Settembre 2015: Con atto 83 del 9/9/2015
FONTE la Giunta ha definito la
procedura di gara e i criteri di aggiudicazione. Da quel che ho capito, la gara dovrà prevedere, e dovremo nuovamente pagare, il progetto esecutivo (58.000€) dato che
"il progetto esecutivo redatto dallo Studio ... AS32, non rispondendo compiutamente alle esigenze dell’Amministrazione comunale, non può essere impiegato direttamente per l’affidamento dei lavori".
Agosto 2015: Con determina 322 del 14/8/2015 è stato dato l’incarico di redazione dello
studio geologico-sismico per un importo di € 3.074 Oneri e IVA compresi.
Luglio 2015: Con determine 285 del 22/7/2015 è stato disposto di indire gara informale per uno
studio geologico-sismico.
Marzo 2015: Il 31 marzo 2015 abbiamo avuto notizia che la
ristrutturazione è finanziabile (
FONTE alleg.1):
- per 1.100.000 € mediante "finanziamento ex art.10 del DL 104/2013"
- per 280.000 € mediante "cofinanziamento a carico ente proprietario".
Gennaio 2015: A seguito di gara di sponsorizzazione, con atto 3 del 15/1/2015 è stato aggiudicato l’incarico di redarre il
progetto per la ristrutturazione per un costo complessivo di € 7.422
FONTE FONTE (la rapida esecuzione del progetto ci ha permesso di inoltrare domanda di finanziamento entro la data prestabilita).
Per non dimenticare... L'ordinanza con cui il sindaco Spinola disponeva
"in via cautelativa di provvedere alla chiusura della scuola media A.Vaccari sita in Via S.Bono" è stata emessa il 4 giugno 2012
FONTE . Il 27 agosto 2012 gli organi di informazione scrivevano:
"L’edificio delle scuole medie è stato dichiarato inagibile per problemi strutturali". L'Amministrazione Copelli ha preso in carico il problema a maggio 2014.
Io sono per le gestione pubblica dei servizi fondamentali (acqua, luce, gas, rifiuti e trasporti) e non vedo quale possa essere il problema per un Comune nel gestirsi un proprio acquedotto o una propria azienda di rifiuti.
L'ente comunale incamererebbe le tariffe allo stesso modo di come fa Iren e con quelle risorse garantirebbe servizio e investimenti.
Il vantaggio macroscopico della società in house è che l'eventuale utile d'esercizio non sarebbe spartito fra gli azionisti, ma rimarrebbe "in mano" ai cittadini, o con sgravi sulle bollette, o con maggiori investimenti.
Sulle calamità naturali la questione è semplice: in quanto eventi speciali, è dello Stato la competenza dell'intervento.
La liquidità necessaria a far fronte a tali circostanze, infatti, è solamente nella disponibilità statale.
In caso contrario (ossia quello in cui lo Stato dice: "arrangiatevi con quello che avete"), aspettiamoci un nuovo cospicuo rincaro delle bollette.
D'altronde, Iren non si finanzia stampando carta-moneta e da qualche parte dovrà pure andarli a prendere i soldi.
Stessa cosa accadrebbe se la gestione fosse "in house", siccome il Comune, per effettuare il ripristino delle strutture, dovrebbe aumentare il carico fiscale.
Dove sta quindi, nel predetto caso, la differenza fra privato e pubblico?
La risposta è semplice: non esiste.
E a parità di condizioni, in virtù di quanto detto all'inizio, la gestione pubblica è più conveniente, in quanto non contribuisce ad "impoverire" l'utenza.
Saluti a tutti Marco Boselli