15/09/15
Marino
Marino
Il Comune di Pontedellolio prenda decisioni per rivitalizzare il paese
La recente iniziativa di raccolta di firme promossa verso l’Amministrazione Comunale da alcuni commercianti di Ponte per lo spostamento della disposizione dei banchi di vendita del mercato dalla piazza al Borgo anche nel giorno di martedì e per la chiusura del Borgo al passaggio delle auto nelle mattinate del martedì e del sabato impone alcune considerazioni. Per quanto riguarda il primo punto può ritenersi opportuno spostare sul Borgo il mercato anche il martedì, come peraltro già avviene la domenica, poiché il flusso della gente avrebbe sullo stesso asse gli esercizi commerciali e i banchi del mercato senza sbilanciare il percorso della potenziale clientela; ciò potrebbe essere positivo per tutti indistintamente.
Per quanto riguarda la chiusura “sperimentale” del Borgo nel giorno di sabato la si ritiene inopportuna, in quanto il concetto di sperimentazione ha senso solo se parte di un progetto globale volto al rilancio di Ponte, e del Borgo in particolare, con un programma qualificato di attività multiformi, che restituisca attrattività al paese e che richiami gente anche da fuori, per interesse a recarsi a Ponte, come è avvenuto fino a qualche anno fa. Non si può credere che la chiusura alle auto di per sè significhi automaticamente rivitalizzazione del centro antico, che è il problema principale che da anni si evita di prendere in considerazione e che è di competenza del Comune, seppure sentiti i pareri anche degli esercenti; può essere che essa favorisca il passeggio e la piacevolezza degli incontri, ma potrebbe determinare anche la chiusura di altri esercizi commerciali, continuando una tendenza già in atto.
Per questo risulta non condivisibile la posizione assunta pubblicamente dal Vice Sindaco Trioli (intervento riportato su Libertà di sabato 8 agosto, pag. 30), che ha rimandato la questione in capo ai commercianti, che considera non concordi rispetto al tema, come se tale decisione dovesse spettare a una categoria di operatori economici e non direttamente al Comune, che ha il dovere invece della programmazione e della rivitalizzazione urbanistica. Inoltre il Vice Sindaco cita proprio l’assenza di pianificazione e di regolamentazione del traffico sul Borgo, che provoca senz’altro una situazione caotica e intollerabile; peccato che ciò per grande parte è da ascrivere alla totale assenza dei vigili, assenza che da qualche anno sta caratterizzando negativamente il Comune di Ponte dell’Olio. Tale mancanza, che sta assurdamente procrastinandosi nel tempo, provoca ricadute negative sia sul piano della sicurezza ambientale sia sul piano della responsabilizzazione civile del cittadino, in quanto il vigile, soprattutto in un paese, è percepito non solo nella funzione di sanzionatore ma soprattutto nella funzione di accompagnatore dei cittadini al rispetto delle regole.
Infine il medesimo Vice Sindaco annuncia la posa di presidi anti-parcheggio sul Borgo, ma, ancora una volta, senza che questa misura sia all’interno di un progetto che riqualifichi insieme Piazza e Borgo.
A proposito della destinazione e dell’uso della Piazza, da tanto tempo dibattuti a Ponte, non ci sono state risposte efficaci per questo tema e non sono stati adottati provvedimenti di riqualificazione. Ad esempio anche i mercoledì serali con intrattenimenti gastronomici e musicali, che da tre anni organizzano i commercianti, hanno avuto sicuramente un effetto positivo, soprattutto tenendo conto che non ci sono stati altri eventi culturali o musicali di qualche rilievo; ma non sono sufficienti a riportare il paese in una posizione di centralità e di richiamo. L’intento dei promotori dell’iniziativa è sicuramente lodevole, in quanto denota la volontà di migliorare la situazione del Paese, ma il Comune deve assumere decisioni all’interno di una visione più ampia, rivolta alle esigenze di tutta popolazione, visione che tenda nel lungo periodo a rivitalizzare un Paese, che sta effettivamente evidenziando anche sul piano estetico una mancanza di cura e di decoro urbanistico, che caratterizza sia il centro storico sia le strutture di servizio sia le frazioni.
Piera Reboli
Gruppo Consiliare Tradizioni e sviluppo
Pubblicato su Libertà del 15 settembre 2015
Per quanto riguarda la chiusura “sperimentale” del Borgo nel giorno di sabato la si ritiene inopportuna, in quanto il concetto di sperimentazione ha senso solo se parte di un progetto globale volto al rilancio di Ponte, e del Borgo in particolare, con un programma qualificato di attività multiformi, che restituisca attrattività al paese e che richiami gente anche da fuori, per interesse a recarsi a Ponte, come è avvenuto fino a qualche anno fa. Non si può credere che la chiusura alle auto di per sè significhi automaticamente rivitalizzazione del centro antico, che è il problema principale che da anni si evita di prendere in considerazione e che è di competenza del Comune, seppure sentiti i pareri anche degli esercenti; può essere che essa favorisca il passeggio e la piacevolezza degli incontri, ma potrebbe determinare anche la chiusura di altri esercizi commerciali, continuando una tendenza già in atto.
Per questo risulta non condivisibile la posizione assunta pubblicamente dal Vice Sindaco Trioli (intervento riportato su Libertà di sabato 8 agosto, pag. 30), che ha rimandato la questione in capo ai commercianti, che considera non concordi rispetto al tema, come se tale decisione dovesse spettare a una categoria di operatori economici e non direttamente al Comune, che ha il dovere invece della programmazione e della rivitalizzazione urbanistica. Inoltre il Vice Sindaco cita proprio l’assenza di pianificazione e di regolamentazione del traffico sul Borgo, che provoca senz’altro una situazione caotica e intollerabile; peccato che ciò per grande parte è da ascrivere alla totale assenza dei vigili, assenza che da qualche anno sta caratterizzando negativamente il Comune di Ponte dell’Olio. Tale mancanza, che sta assurdamente procrastinandosi nel tempo, provoca ricadute negative sia sul piano della sicurezza ambientale sia sul piano della responsabilizzazione civile del cittadino, in quanto il vigile, soprattutto in un paese, è percepito non solo nella funzione di sanzionatore ma soprattutto nella funzione di accompagnatore dei cittadini al rispetto delle regole.
Infine il medesimo Vice Sindaco annuncia la posa di presidi anti-parcheggio sul Borgo, ma, ancora una volta, senza che questa misura sia all’interno di un progetto che riqualifichi insieme Piazza e Borgo.
A proposito della destinazione e dell’uso della Piazza, da tanto tempo dibattuti a Ponte, non ci sono state risposte efficaci per questo tema e non sono stati adottati provvedimenti di riqualificazione. Ad esempio anche i mercoledì serali con intrattenimenti gastronomici e musicali, che da tre anni organizzano i commercianti, hanno avuto sicuramente un effetto positivo, soprattutto tenendo conto che non ci sono stati altri eventi culturali o musicali di qualche rilievo; ma non sono sufficienti a riportare il paese in una posizione di centralità e di richiamo. L’intento dei promotori dell’iniziativa è sicuramente lodevole, in quanto denota la volontà di migliorare la situazione del Paese, ma il Comune deve assumere decisioni all’interno di una visione più ampia, rivolta alle esigenze di tutta popolazione, visione che tenda nel lungo periodo a rivitalizzare un Paese, che sta effettivamente evidenziando anche sul piano estetico una mancanza di cura e di decoro urbanistico, che caratterizza sia il centro storico sia le strutture di servizio sia le frazioni.
Piera Reboli
Gruppo Consiliare Tradizioni e sviluppo
Pubblicato su Libertà del 15 settembre 2015
Diritto di rettifica
14/09/15
Marino
Marino
A scopo precauzionale bisogna considerare l'acqua non potabile
A causa dell'esondazione del Nure, sono state danneggiate le tubature principali dell'acquedotto. L'erogazione nel nostro comune è assicurata ma non vi è certezza sulla qualità e potabilità. In attesa che vengano effettuate le analisi chimiche di tutti i vasconi che alimentano la nostra rete idrica, il Sindaco, a scopo precauzionale, e su indicazione di Iren, ordina di adottare idonei comportamenti a tutela della salute, considerando l'acqua come non potabile FONTE (occorre far bollire l'acqua prima di utilizzarla per usi alimentari).
Diritto di rettifica
14/09/15
Marino
Marino
Piena del Nure
A questo FONTE il grafico dei dati rilevati in tempo reale nelle precedenti 48h dall'idrometro posizionato sul ponte.
Il picco è stato raggiunto alle 5.30 di stamattina con un livello di 3.45 metri. Clicca sul grafico per ingrandirlo.
Il picco è stato raggiunto alle 5.30 di stamattina con un livello di 3.45 metri. Clicca sul grafico per ingrandirlo.
Diritto di rettifica
12/09/15
Marino
Marino
I piacentini vanno in serie B
Così titola oggi Libertà segnalando l'intenzione del Governo di spostare Prefettura, Questura, Comando dei Carabinieri e della Guardia di Finanza e probabilmente anche il comando provinciale dei Vigili del Fuoco a Parma. Questi centri nevralgici si sommano ad altri centri già spostati a Parma: 118, ARPA, ecc. (NB sono anche tanti posti di lavoro che chiudono a PC per crearsi a PR!). I sindaci piacentini si stanno attivando per contrastare questa intenzione. Accanto alle posizioni dure e determinate di alcuni sindaci, Libertà riporta anche la posizione espressa dal nostro sindaco: "E' fatalista, invece, Sergio Copelli, dell'Unione Alta Valnure: «Eccoci all'ennesimo taglio, ormai dubito si possa cambiare qualcosa - commenta - certo possiamo provarci, ma non saremo ascoltati, a mio avviso»".
Diritto di rettifica
11/09/15
Marino
Marino
Podenzano: da gennaio chi più differenzia meno spende
Grazie all'impegno dei propri amministratori, chi abita a Podenzano, e che paga:
- addizionale IRPEF 0.30%, quando noi paghiamo 0.60%
- IMU seconde case 0.76%, quando noi paghiamo 0.98%
- TARI (abitaz.120mq con 3 persone) €151, quando noi paghiamo €281
dal 1/1/2016 potrà pagare ancor meno in quanto verrà avviata la tariffazione puntuale dei rifiuti indifferenziati.
Dal programma elettorale della lista Copelli: "I rifiuti, il loro trattamento e smaltimento, rappresentano un costo enorme per l'ambiente e per le casse pubbliche. Sappiamo cosa occorre fare...".
- addizionale IRPEF 0.30%, quando noi paghiamo 0.60%
- IMU seconde case 0.76%, quando noi paghiamo 0.98%
- TARI (abitaz.120mq con 3 persone) €151, quando noi paghiamo €281
dal 1/1/2016 potrà pagare ancor meno in quanto verrà avviata la tariffazione puntuale dei rifiuti indifferenziati.
Dal programma elettorale della lista Copelli: "I rifiuti, il loro trattamento e smaltimento, rappresentano un costo enorme per l'ambiente e per le casse pubbliche. Sappiamo cosa occorre fare...".
Diritto di rettifica
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11/09/15
Marino
Marino
Gossolengo risparmierà il 70% sul costo dell'illuminazione pubblica
Così ci informa oggi Libertà. Gossolengo ha esperito una gara ed ora, a conclusione dell'iter, ha avviato la trasformazione di tutti i suoi punti luce in modo tale che nel giro di qualche anno tutto il comune sarà illuminato a LED arrivando a risparmiare il 70% sul costo della pubblica illuminazione e il 40% sull'illuminazione negli edifici comunali.
Tanti soldi che i cittadini di Gossolengo o non pagheranno in tasse locali o si ritroveranno in maggiori e migliori servizi.
Ne abbiamo parlato anche qui FONTE e qui FONTE .
Tanti soldi che i cittadini di Gossolengo o non pagheranno in tasse locali o si ritroveranno in maggiori e migliori servizi.
Ne abbiamo parlato anche qui FONTE e qui FONTE .
Diritto di rettifica
10/09/15
Marino
Marino
RilFeDeUr per la partecipazione attiva del cittadino
RilFeDeUr è il sistema per la rilevazione, la raccolta, la classificazione e la gestione delle segnalazioni e degli esposti che la Regione Emilia Romagna mette a disposizione delle amministrazioni comunali.
RilFeDeUr è uno strumento che facilita il dialogo tra l'ente ed i cittadini e che supporta l'ente nella gestione e nella tracciabilità delle delle segnalazioni che pervengono alla Polizia Locale o all'URP.
Ci segnala questa opportunità Andrea M., che ringrazio. Qui la FONTE per eventuali approfondimenti da parte di "chi può e deve".
Ricordo anche che ho in precedenza segnalato il progetto Decoro Urbano FONTE . Qui FONTE la presentazione del progetto.
Ma altri progetti aventi lo stesso fine sono disponibili, gratuitamente o a costi irrisori.
Il problema però è: gli amministratori locali vogliono o no facilitare la partecipazione dei cittadini? E qualora lo volessero, sceglieranno un'applicazione "trasparente", cioè che permette al cittadino di monitorare ogni segnalazione fatta da chiunque (e non solo quelle fatte personalmente)? Che tipo di amministratori abbiamo? Che scelta faranno?
RilFeDeUr è uno strumento che facilita il dialogo tra l'ente ed i cittadini e che supporta l'ente nella gestione e nella tracciabilità delle delle segnalazioni che pervengono alla Polizia Locale o all'URP.
Ci segnala questa opportunità Andrea M., che ringrazio. Qui la FONTE per eventuali approfondimenti da parte di "chi può e deve".
Ricordo anche che ho in precedenza segnalato il progetto Decoro Urbano FONTE . Qui FONTE la presentazione del progetto.
Ma altri progetti aventi lo stesso fine sono disponibili, gratuitamente o a costi irrisori.
Il problema però è: gli amministratori locali vogliono o no facilitare la partecipazione dei cittadini? E qualora lo volessero, sceglieranno un'applicazione "trasparente", cioè che permette al cittadino di monitorare ogni segnalazione fatta da chiunque (e non solo quelle fatte personalmente)? Che tipo di amministratori abbiamo? Che scelta faranno?
Diritto di rettifica
06/09/15
Marino
Marino
IMU e pressione fiscale locale
Era la fine di luglio dello scorso anno quando, appena insediata, l'Amministrazione Copelli decideva di aumentare l'IMU sulle abitazioni non rientranti nel concetto di abitazione principale, portando l'aliquota dallo 0.90% allo 0.98% FONTE .
Contestualmente all'aumento la Maggioranza aveva evidenziato gli interventi che avrebbe messo in atto e che avrebbero permesso, in futuro, di riportare a più ragionevoli valori la tassazione sulla casa: efficientamento energetico approfittando dei fondi regionali, rinegoziazione di contratti di fornitura e manutenzione, politiche virtuose di gestione dei rifiuti, miglioramento sul controllo della gestione interna, contrasto all'evasione fiscale, recupero residui Tares, ecc.
Dopo un anno, il futuro starà arrivando?
Nel frattempo è opportuno conoscere le aliquote applicate dagli Amministratori comunali dei comuni a noi vicini: Bettola 0.76% FONTE , Carpaneto 0.91% FONTE , Podenzano 0.76% FONTE , Vigolzone 0.90% FONTE , Rivergaro 0.96% FONTE , San Giorgio 0.76% FONTE .
Per completezza di informazione, pagano come noi o più di noi: Agazzano, Castell'Arquato, Lugagnano, Rottofreno, Castelvetro, Borgonovo, Villanova, Calendasco e Pecorara.
Pagano MENO di noi: Piacenza, Alseno, Besenzone, Bettola, Bobbio, Cadeo, Caminata, Caorso, Carpaneto, Castel San Giovanni, Cerignale, Coli, Corte Brugnatella, Cortemaggiore, Farini, Ferriere, Fiorenzuola, Gazzola, Gossolengo, Gragnano, Gropparello, Monticelli, Morfasso, Nibbiano, Ottone, Pianello, Piozzano, Podenzano, Pontenure, Rivergaro, San Giorgio, San Pietro in Cerro, Sarmato, Travo, Vernasca, Vigolzone, Zerba, Ziano.
Contestualmente all'aumento la Maggioranza aveva evidenziato gli interventi che avrebbe messo in atto e che avrebbero permesso, in futuro, di riportare a più ragionevoli valori la tassazione sulla casa: efficientamento energetico approfittando dei fondi regionali, rinegoziazione di contratti di fornitura e manutenzione, politiche virtuose di gestione dei rifiuti, miglioramento sul controllo della gestione interna, contrasto all'evasione fiscale, recupero residui Tares, ecc.
Dopo un anno, il futuro starà arrivando?
Nel frattempo è opportuno conoscere le aliquote applicate dagli Amministratori comunali dei comuni a noi vicini: Bettola 0.76% FONTE , Carpaneto 0.91% FONTE , Podenzano 0.76% FONTE , Vigolzone 0.90% FONTE , Rivergaro 0.96% FONTE , San Giorgio 0.76% FONTE .
Per completezza di informazione, pagano come noi o più di noi: Agazzano, Castell'Arquato, Lugagnano, Rottofreno, Castelvetro, Borgonovo, Villanova, Calendasco e Pecorara.
Pagano MENO di noi: Piacenza, Alseno, Besenzone, Bettola, Bobbio, Cadeo, Caminata, Caorso, Carpaneto, Castel San Giovanni, Cerignale, Coli, Corte Brugnatella, Cortemaggiore, Farini, Ferriere, Fiorenzuola, Gazzola, Gossolengo, Gragnano, Gropparello, Monticelli, Morfasso, Nibbiano, Ottone, Pianello, Piozzano, Podenzano, Pontenure, Rivergaro, San Giorgio, San Pietro in Cerro, Sarmato, Travo, Vernasca, Vigolzone, Zerba, Ziano.
Diritto di rettifica
05/09/15
Marino
Marino
Il nuovo parroco sarà accolto sabato 26 settembre alle ore 16.00 nella chiesa di San Giacomo
Libertà di oggi presenta Don Mauro Bianchi, il nuovo parroco di Ponte. Ne riporto alcuni passaggi.
Nato a Cadeo il 30 gennaio 1954, sacerdote dal 1982, ha prestato servizio pastorale in diverse parrocchie. Dal 1997 al 2009 e stato missionario diocesano a Picos, in Brasile. Successivamente è stato assistente pastorale all'Università Cattolica. «Non conosco la realtà di Pontedellolio, ma don Giuseppe Piscina, il vicario parrocchiale, è un buon punto di riferimento. Nei primi tempi farò conoscenza
delle persone, dei vari organismi della parrocchia e dell'unita pastorale e dei rappresentanti dell'amministrazione. Ci vorrà il suo tempo». L`intenzione del nuovo parroco è innanzitutto «di ascoltare e di capire». Solo dopo questa prima fase intende cominciare a fare delle proposte. Del resto è ben viva in lui l'esperienza missionaria vissuta in Brasile dove il rapporto tra sacerdoti e laici è molto stretto. E di quell'esperienza porterà delle tracce anche a Pontedellolio. «Sono esperienze belle - commenta - ma diverse da quelle che comunemente troviamo in Italia e anche a Piacenza. ll prete lavora molto con i laici, non decide da solo, ma ascolta, ci si incontra, si prega insieme, ci si consiglia vicendevolmente. Alla fine la responsabilità è del parroco ma i laici sono sempre coinvolti e loro ci tengono e a discutere le cose. Questo credo sia cosa buona anche per le nostre parrocchie. La parrocchia non è proprietà del prete ma una comunità in cui le cose si fanno insieme, ascoltandosi, magari è un processo più lento, ma favorisce e mostra di più la comunione».
Un'ulteriore nomina riguarda don Giovanni Costantino che, lasciando Settima, sarà amministratore della parrocchia di San Bartolomeo Apostolo a San Bonico.
Nato a Cadeo il 30 gennaio 1954, sacerdote dal 1982, ha prestato servizio pastorale in diverse parrocchie. Dal 1997 al 2009 e stato missionario diocesano a Picos, in Brasile. Successivamente è stato assistente pastorale all'Università Cattolica. «Non conosco la realtà di Pontedellolio, ma don Giuseppe Piscina, il vicario parrocchiale, è un buon punto di riferimento. Nei primi tempi farò conoscenza
delle persone, dei vari organismi della parrocchia e dell'unita pastorale e dei rappresentanti dell'amministrazione. Ci vorrà il suo tempo». L`intenzione del nuovo parroco è innanzitutto «di ascoltare e di capire». Solo dopo questa prima fase intende cominciare a fare delle proposte. Del resto è ben viva in lui l'esperienza missionaria vissuta in Brasile dove il rapporto tra sacerdoti e laici è molto stretto. E di quell'esperienza porterà delle tracce anche a Pontedellolio. «Sono esperienze belle - commenta - ma diverse da quelle che comunemente troviamo in Italia e anche a Piacenza. ll prete lavora molto con i laici, non decide da solo, ma ascolta, ci si incontra, si prega insieme, ci si consiglia vicendevolmente. Alla fine la responsabilità è del parroco ma i laici sono sempre coinvolti e loro ci tengono e a discutere le cose. Questo credo sia cosa buona anche per le nostre parrocchie. La parrocchia non è proprietà del prete ma una comunità in cui le cose si fanno insieme, ascoltandosi, magari è un processo più lento, ma favorisce e mostra di più la comunione».
Un'ulteriore nomina riguarda don Giovanni Costantino che, lasciando Settima, sarà amministratore della parrocchia di San Bartolomeo Apostolo a San Bonico.
Diritto di rettifica
👨 Luisa 07/09/15
Per gli anziani come me, spero che il nuovo parroco rimetta in piedi Teleponte (sempre che sia possibile). Se non altro per consentirci di vedere le funzioni religiose del paese...
Diritto di rettifica Commenta
👨
04/09/15
Marino
Marino
Open Week a La Stanza di Danza
Dal 14 al 19 settembre a La Stanza di Danza si potranno provare gratuitamente: Latino, Salsa, Bachata, House, Hip-Hop, Reggaeton, Danza Classica, Modern, Fusion Dance, Danza Classica, Danza Araba, Danza Afro, Hip Hop, BreakDance, Flamenco, Danza di Carattere, Musical, ...
Tra gli insegnanti la pontolliese Elisa Gazzola FONTE .
Per approfondimenti su Open Week vedi FONTE .
Tra gli insegnanti la pontolliese Elisa Gazzola FONTE .
Per approfondimenti su Open Week vedi FONTE .
Diritto di rettifica
Qui le tariffe di Ponte http://www.halleyweb.com/c033036/zf/index.php/servizi-aggiuntivi/index/index/idtesto/20318 e qui quelle di Podenzano http://www.unionevalnurevalchero.it/userfiles/File/tributi/IUC/podenzano/tariffe_TARI_2014_allegat2.pdf . Qui http://www.ponteweb.it/index.php?s=881 la scelta politica fatta dall'attuale Consiglio Comunale all'unanimità, di far incidere maggiormente i mq rispetto al numero di occupanti.