Ponte dell'Olio

14/08/15
Marino

Screening colon retto

Nel maggio 2014 PonteWeb ha evidenziato il disagio subito da oltre un migliaio di pontolliesi a causa della modificata organizzazione dei test per la diagnosi precoce del tumore colon retto: le provette non si potevano più consegnare in comune, come si faceva dal 2006, ma ognuno doveva portarsele o a Bettola o a Podenzano  FONTE .
Tra poco più di sei mesi il programma di diagnosi precoce verrà ripetuto. Mi auguro che il sindaco Copelli e l'assessore ai servizi sociali Ventura si facciano carico di questo problema organizzando il ritiro dei test a Ponte.
👨 Mauro   14/08/15 15:49 ® 312
Sono perfettamente d'accordo con Marino . Una persona di una certa età , deve farsi portare o prendere l'auto per portare la provetta fino a Bettola ?Si dia un recapito 1 o 2 volte alla settimana qui a Ponte .
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13/08/15
Marino

Ristrutturazione scuola media: a che punto siamo?

A che punto è l'iter per la ristrutturazione dell'edificio della Scuola media?
Ad oggi sappiamo che il prossimo passo dovrebbe essere l'indizione della gara per l'esecuzione dei lavori.
In precedenza...
Luglio 2015: Con atto 285 del 22/7/2015 è stato disposto di indire gara informale per uno studio geologico-sismico. Il costo complessivo preventivato per detto incarico (parcella), da porre a base d’asta, è di € 3.806 ed è finanziato con risorse del Comune.
Marzo 2015: Il 31 marzo 2015 abbiamo avuto notizia che la ristrutturazione è finanziabile ( FONTE  alleg.1):
- per 1.100.000 € mediante "finanziamento ex art.10 del DL 104/2013"
- per 280.000 € mediante "cofinanziamento a carico ente proprietario".
Gennaio 2015: A seguito di gara di sponsorizzazione, con atto 3 del 15/1/2015 è stato aggiudicato l’incarico di redarre il progetto per la ristrutturazione per un costo complessivo di € 7.422  FONTE   FONTE  (la rapida esecuzione del progetto ci ha permesso di inoltrare domanda di finanziamento entro la data prestabilita).
Per non dimenticare... L'ordinanza con cui il sindaco Spinola disponeva "in via cautelativa di provvedere alla chiusura della scuola media A.Vaccari sita in Via S.Bono" è stata emessa il 4 giugno 2012  FONTE . Il 27 agosto 2012 gli organi di informazione scrivevano: "L’edificio delle scuole medie è stato dichiarato inagibile per problemi strutturali". L'Amministrazione Copelli ha preso in carico il problema a maggio 2014.
  
12/08/15
Marino

La mancata manutenzione "costa"

Tempo fa un cittadino, percorrendo il marciapiedi di Via Veneto, inciampava a causa di una "irregolarità della pavimentazione". In seguito egli, tramite uno studio legale, intimava al Comune "il risarcimento di ogni danno o lesione fisica subiti nel citato infortunio". Il Comune è assicurato per queste eventualità ma... con una franchigia di 5.000 €.
La Compagnia assicuratrice e il legale dell'infortunato, a fronte di una richiesta iniziale di 16.400 € oltre a onorari legali, si sono accordati per complessivi 7.000 €.
Con determina 312 del 7/8/2015 l'Amministrazione comunale ha pagato 5.000 € previsti quale franchigia  FONTE 
  
12/08/15
Marino

Chiusura al traffico: l'Amministrazione deve decidere

Vorrei fare alcune considerazioni in merito all’articolo sulla chiusura della borgata a Pontedellolio. Sono una commerciante che ha la propria attività sulla borgata, in un punto nevralgico di passaggio che ogni giorno, ogni ora, vive la situazione esposta nel suddetto articolo, e che sta raccogliendo le firme per la chiusura cosi come descritta. Vado dritta al punto.L'Amministrazione ha pienamente ragione nel sostenere che non c'è parere uniforme sulla chiusura della borgata. La contraddizione sta però nella condivisone della proposta ma, di fatto, nell'immobilismo opposto ovvero non provando nemmeno la chiusura di 3 ore al martedì in via sperimentale rimpallando la responsabilità della scelta alla mancanza di uniformità fra commercianti. Non avendo i commercianti, favorevoli o contrari, potere decisionale ed esecutivo sulla viabilità, è l'Amministrazione che dovrebbe e potrebbe decidere in merito preso atto dell'effettivo disagio.
Si contesta altresì l’assenza di eventi. Un mercato settimanale come quello del martedì, con l'afflusso di gente che porta durante il periodo estivo non possiamo certamente definirlo evento in quanto non è sporadico. Ma è motivo di più per ritenerlo parte viva del nostro paese, e quindi in grado di cambiare la portata del traffico e della viabilità. Se un'Amministrazione non interviene per porre fine al disagio che il traffico selvaggio comporta, il problema è grave. Ancora di più se del problema si era ampiamente a conoscenza, e la sua veloce risoluzione faceva parte della campagna elettorale.
E' ovvio che ora sarebbe troppo facile fare inutili polemiche in merito all'assenza di un vigile sul territorio, motivazione che oramai viene utilizzata come scusa per ogni problema in paese, come sarebbe facile tornare a campagne elettorali improntate sul benessere della cittadinanza, prima di tutto bambini e anziani.
Oltretutto, ma non di minore importanza, è da sottolineare la pericolosità del traffico in borgata quando l'afflusso di pedoni è maggior, considerando che la borgata stessa fu concepita con marciapiedi a sfioro e senza nessuna protezione per i pedoni.
Ritengo che per Pontedellolio sarebbe molto più costruttivo che gli amministratori facessero due passi al martedi mattina, con la volontà di vedere ciò che realmente accade. Ritengo anche, e mi auguro, che esporre le proprie idee in modo educato e civile comporti sempre dialoghi costruttivi, e non alzate i scudi a volte non proprio eleganti come ultimamente vedo fare da chi non condivide questa proposta.
Tiziana Buttazzoni
👨 Marino   12/08/15 14:33 ® 310
Spostare il mercato sul Borgo significa meno costi per la collettività. Mi spiego... Gli ambulanti del mercato domenicale (sul Borgo) sono stati educati a lasciare le strade sgombre da rifiuti e pulite. A fine mercato loro stessi raccolgono i rifiuti e loro stessi li depositano su motocarri posizionati la sera prima nelle vicinanze. Se si sposterà il mercato del martedì sul Borgo, non c'è ragione perché al martedì gli ambulanti debbano comportarsi diversamente dalla domenica. Questo comporterebbe un notevole risparmio per le casse del Comune (per le nostre tasche). Attualmente infatti al martedì pomeriggio, per pulire la piazza, sono impegnati gli operai del comune più una motospazzatrice di Iren con relativo autista (che ci costa qualcosa come 74 €/h http://www.atersir.emr.it/documenti/atti-1/copy8_of_attibologna/2015/deliberazione-del-consiglio-locale-di-piacenza-n-4-2015/at_download/file/clpc_2014_04_pef.pdf (e occorre pagare anche il tragitto PC-Ponte-PC).
👨 Mauro   14/08/15 15:59 ® 313
Scusate non voglio offendere nessuno , ma la chiusura in via sperimentale del borgo ,non può essere solo una prerogativa solo dei commercianti , esistono anche altri cittadini .Di percheggi a ponte ce ne sono , io proporrei di lasciare il mercato del martedi dove è attualmente ,mentre porterei quello degli agricoltori a KM zero sulla via principale . Dai banchi del mercato ai tre parcheggi attuali sono circa 100 metri a piedi . A meno che uno deambuli non è un grosso sacrificio .,é solo questione di volontà e di buon senso.
👨 Graziella Rebecchi   15/08/15 19:41 ® 315
Ma chi l'ha detto che è una prerogativa dei commercianti? Lo dimostra il fatto che possono firmare per la chiusura del borgo il martedí mattina e il sabato mattina, tutti i cittadini. Alcuni commercianti (anche loro favorevoli alla chiusura specificata sopra) si sono resi disponibili alla raccolta delle firme solo per dare a questi ultimi un "punto di appoggio".
👨 Mauro   16/08/15 08:43 ® 316
La Sig.ra Rebecchi ha interpretato male il mio commento. Esso era rivolto al Comune , in quanto la sua NON presa di posizione era motivata dal fatto che non tutti i commercianti erano d'accordo.Ho evidenziato che esistono anche i cittadini , Infatti se la sig.ra rebecchi avesse letto le firme ,tra le prime vi è anche la mia .Mi sono permesso anche di evidenziare una possibile soluzione ,
👨 Graziella Rebecchi   16/08/15 11:16 ® 317
Effettivamente avevo interpretato male il suo post. Il mio intervento voleva chiarire un punto chiave: la borgata non si deve intendere nel modo piú assoluto "dei commercianti" bensí deve estendersi a tutti i cittadini. Il fatto che alcuni commercianti non siano in accordo su una possibile e alquanto limitata chiusura dovrebbe far quantomeno riflettere la nostra amministrazione comunale. Effettivamente la scelta dovrebbe arrivare da loro, senza "se" e senza "ma". Una scelta, oltretutto, che non si intende a lungo termine. Alcune decisioni, a mio parere, andrebbero prese nell'immediato, considerando anche il fatto che non comporterebbero dispendio di denaro pubblico e, nel contempo, si ovvierebbe momentaneamente alla mancanza di un vigile preposto a rilevare infrazioni dovute a divieti di sosta sulla borgata. Concordo con lei, sig. Mauro, sulla proposta di spostare i banchi dalla piazzetta degli Alpini.
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11/08/15
MattiaPascal

Scuole in chiaro

Leggo sui giornali (ad esempio "Libertà" di oggi a pag. 18) che il Ministero dell'Istruzione ha messo online la condizione edilizia degli edifici scolastici presenti in Italia.
Non so se nell'elenco ci sia anche Ponte (presumo di sì...).
In caso affermativo, speriamo che il buon Marino con la sua destrezza digitale e i suoi potenti mezzi vada a rintracciare le schede riferite alle scuole del nostro Comune e ce le segnali con un link...
  
11/08/15
Marino

Baratto amministrativo: scambiare le tasse con servizi di pubblica utilità

Non capita in un altro mondo ma in un comune piacentino: Caminata.
Si chiama baratto amministrativo ed è la possibilità che il comune di Caminata offre ai cittadini in difficoltà economica che non riescono a pagare Imu, Irpef, Tasi, Tari, eccetera.
Questa possibilità è prevista dall'articolo 24 della legge 164 del 2014 , che concede all'amministrazione pubblica di trovare rimedi a favore della popolazione disagiata. Dice il sindaco di Caminata: "Ho pensato a questa formula del baratto amministrativo perchè l'idea mi è venuta da un cittadino di Caminata, che, trovandosi in ristrettezze economiche, con molta onestà e molta correttezza è venuto da me dicendomi che le tasse per quest'anno non le poteva pagare. E' stato lui stesso a propormi di barattare le tasse con delle ore di lavoro e io, guardandomi intorno, ho effettivamente constatato che esiste questa possibilità"  FONTE .
  
08/08/15
MattiaPascal

Borgo chiuso due volte a settimana?

Come strillone non posso non segnalare l'articolo di Nadia Plucani pubblicato oggi su "Libertà" (a pag. 30). Che da amanuense posso solo indegnamente riassumere.

Sperimentare la chiusura alle auto della borgata due giorni la settimana e spostarvi il mercato del martedì. E' la proposta che un gruppo di commercianti di Ponte presenterà ufficialmente al Comune, corredata da una raccolta di firme.
"Il borgo è invivibile, le auto transitano a velocità elevata, parcheggiano sui marciapiedi", osservano alcuni negozianti.
"Quel che proponiamo è di fare una prova, chiudere il borgo alle auto il sabato e il martedì mattina, spostando il mercato su via Veneto e adibendo così la piazza a parcheggio".
Anche gli ambulanti del mercato sostengono l'iniziativa ("sul borgo c'è più fresco e anche i negozi vedrebbero una maggiore affluenza").
I favorevoli alla pedonalizzazione della borgata sono convinti che in questo modo tutti i martedì sarebbero una minifiera.
Dal canto suo, il vicesindaco Gianni Trioli ricorda che i commercianti sono divisi fra loro: non vi è una netta decisione né per la chiusura né per lasciare le cose come stanno (nessuna soluzione accontenta un numero sufficiente di persone).
Oggi la priorità del Comune è "risolvere il problema delle auto che continuano a parcheggiare nonostante il divieto di sosta in vigore da anni".
Così in occasione della sistemazione della pavimentazione del borgo si collocheranno i presìdi che impediranno il parcheggio.
👨 Ponzio Pilato   09/08/15 11:32 ® 301
Sembrerebbe che per l'Amministrazione Copelli questo sia un problema SOLO dei commercianti e che l'amministrazione debba limitarsi a certificarne le scelte. Ma il compito di un'amministrazione non é quello di conoscere, valutare e poi di decidere e di decidere per il bene di tutti?
👨 Emme Pi   09/08/15 12:08 ® 302
Speriamo che almeno non spendano altri soldi per i dissuasori di parcheggio e riutilizzino i paletti che avevano comprato con l'amministrazione Azzali.
p.s. quelli che il buon ITALO abbatteva settimanalmente per scaricare la frutta
👨 Rossadisera   11/08/15 15:13 ® 303
Il vicesindaco, potrebbe dirci quale è il numero sufficiente di persone che devono essere accontentate per poter prendere una decisione?
👨 Salomone   11/08/15 15:32 ® 304
Premesso che (purtroppo) non sono un frequentatore del mercato, si potrebbe fare metà e metà: un po' di banchi in piazza e un po' sul borgo. In modo da accontentare tutti... Magari unendo anche le bancarelle del mercatino Coldiretti, attualmente dislocate in piazzale dei Minatori.
👨 Marino   11/08/15 15:56 ® 305
Forse le bancarelle del mercatino del chilometro zero sono più interessate a catturare i consumatori di passaggio, quelli che transitano sulla circonvallazione, e che possono anche facilmente parcheggiare in piazzale minatori, e caricare con facilità le cassette di frutta/verdura.
👨 Marino   11/08/15 16:31 ® 306
Auto sui marciapiedi, veicoli che sfrecciano a pochi centimetri dai passanti, soste selvagge. Via Vittorio Veneto, conosciuta come La Borgata, è al centro dello scontro tra i commercianti di Pontedellolio. In questi giorni sui social network, e non solo, alcuni negozianti hanno avviato una raccolta firme per chiedere all’amministrazione di chiudere la via almeno il martedì, giorno di mercato. I veicoli infatti sono più numerosi e nessuno rispetta il divieto d’accesso e di sosta che esiste dalle 9 alle 12 proprio il martedì.
Ovviamente non tutti gli ottanta commercianti del paese della Valnure sono d’accordo. C’è chi ha paura infatti che la chiusura della Borgata allontani i clienti e che diventi scomodo per loro raggiungere gli esercizi commerciali. Il sindaco, Sergio Copelli, prende tempo e rimanda la decisione alla fine dei lavori di riqualificazione della via in questione che dovrebbero cominciare tra due mesi e invita i negozianti a mettersi attorno a un tavolo per discutere serenamente della questione.
http://www.liberta.it/2015/08/11/pontedellolio-raccolta-firme-per-chiudere-via-veneto-alle-auto/
👨 Graziella Rebecchi   11/08/15 16:45 ® 307
Il problema della chiusura o dell’apertura del borgo persiste da ormai 40 anni qui a Pontedell’Olio. Purtroppo in tutti questi anni tutte le amministrazioni che si sono avvicendate non sono mai riuscite a prendere una “posizione” in tal senso. Se la memoria non mi tradisce tempo fa un’associazione (che ora non ricordo… scusate, ma ad una certa età i ricordi vanno e vengono) aveva addirittura proposto la chiusura del borgo tutti i giorni con il divieto di sosta permanente alle macchine, e una parte del lato borgo dedicata al solo transito delle biciclette. Proposta che, ovviamente, non è mai stata presa in considerazione.
Ritengo che qualsiasi tipologia di scelta effettuata da un’Amministrazione non riesca MAI ad accontentare TUTTI. E questo è ovvio. E’ altrettanto vero però che un’Amministrazione deve prendere decisioni. Quella del borgo, tra l’altro, mi sembra piuttosto “indolore”, non è una scelta che richiede molto impegno fisico né tantomeno economico. E si potrebbe cominciare in via sperimentale. Giusto per dare un nuovo impulso tutti coloro che, camminando sul borgo quotidianamente ne vivono in prima persona le problematiche attuali.
Sul programma elettorale dell’amministrazione Copelli mi aveva colpito in modo particolare un “passaggio”:
“La crescita economica del nostro paese parte da un nuovo approccio:
iniziare cioè a considerare il “prodotto Ponte dell’Olio” come un
insieme indivisibile di offerte turistiche, commerciali e culturali da
promuovere presso un pubblico interessato – consapevolmente
oppure no ‐ alle caratteristiche del nostro Comune. Il “Centro
Commerciale Naturale di Ponte dell’Olio”, spesso evocato e mai
realizzato, può nascere solo attraverso la realizzazione di iniziative
specifiche orientate ad incrementare il numero di visitatori in
particolari periodi dell’anno. Occorre in sintesi migliorare la qualità
dell’offerta pontolliese per aumentare l’attrattività: il Comune può
cercare strumenti e strategie utili a questo scopo”.
A questo punto mi chiedo: con un borgo così “disordinato” sotto moltissimi punti di vista, come si può pensare di aumentarne l’attrattività?????
👨 Davide L.   12/08/15 08:12 ® 308
Buongiorno a tutti.
Pensiamo allo spettacolo offerto dalla borgata la domenica mattina e a ciò che va in scena al martedì.
Il primo una rappresentazione del buon vivere, il secondo non so più come definirlo.
Triste è constatare come noi cittadini non rientriamo in alcun modo nella "questione borgo".
Sconfortante l'immobilità della giunta di fronte ad una questione grave: un luogo , il borgo, dove viene meno ogni presupposto di convivenza civile.
Il rispetto delle regole vigenti ( divieti di sosta , fermata e quant'altro) rappresenterebbero già qualcosa di notevole, ma nulla..
Parlare di attrattive di fronte ad una tale situazione è veramente fuori luogo!
Le priorità sono altre, sembrerebbe evidente.
👨 Gerrymander   12/08/15 14:23 ® 309
A proposito del referendum sul mercato (nel quale io non voto per coerenza: non credo nei sondaggi). Nella consultazione vige il principio "un uomo, un voto" o si può votare tutte le volte che si vuole? In entrambi i casi i gruppi più attivi e organizzati hanno buon gioco a prevalere...
👨 Marino   12/08/15 14:42 ® 311
Se una persona è intellettualmente onesta, esprime un sola preferenza. Se la persona è intellettualmente disonesta, e tenta di votare più volte, il software tenta di difendersi utilizzando varie tecniche per valutare e rifiutare voti di dubbia provenienza. Se invece la persona è intellettualmente disonesta ma anche buona conoscitrice dei meccanismi di internet, non c'è software che possa difendersi. Stiamo comunque tutti sereni... i politici non si baseranno certo sulle preferenze di chi segue ponteweb per prendere le decisioni ;-))
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06/08/15
Marino

Rifiuti

Il costo per il servizio rifiuti a Ponte dell'Olio è stato di 662.000 euro (dati 2013) (servizio effettuato da IREN).  FONTE .
Il costo del servizio rifiuti a Ponte nelle Alpi è stato di 854.000 euro (dati 2013)  FONTE .
Nel 2013 a Ponte risiedevano 4.921 persone; a Ponte delle Alpi 8.382.
A Ponte il costo procapite del servizio rifiuti è stato 662.000 : 4.921 = 135 €/residente
A Ponte delle Alpi è stato 854.000 : 8.382 = 102 €/residente.
Un altro paio di informazioni...
A Ponte delle Alpi il servizio rifiuti è gestito direttamente dal Comune che ha creato una società in house, cioè con capitale interamente pubblico, la Ponte servizi srl.
Oltre ai vantaggi economici diretti l'amministrazione pontalpina ha così creato lavoro per 15 cittadini del territorio.
A Ponte delle Alpi la percentuale di raccolta differenziata è del 91.5%.
👨 Marco Rossi   06/08/15 23:10 ® 299
Il mese scorso il consiglio locale di Atersir, che riunisce i 48 sindaci della Provincia di Piacenza compreso Ponte dell'Olio, ha votato a favore dell'apertura della gara per l'affidamento dei servizi idrici e della gestione dei rifiuti a terzi (ovvero a privati), atto che da cittadino non perdonerò mai ai nostri amministratori.
Nel referendum del 2011 la popolazione italiana aveva votato a favore per la gestione pubblica del servizio idrico in quanto bene essenziale per la vita.
I Sindaci (ripeto compreso Ponte dell'Olio) hanno disatteso completamente il volere della propria cittadinanza senza nemmeno chiedere la valutazione di uno studio di fattibilità "in house".
L'attuale amministrazione si era presentata con lo slogan " Insieme per cambiare il futuro", ma quale futuro si vuole cambiare se ci si autoesclude dalla possibilità di gestire dei servizi che in futuro saranno sempre più importanti e vitali per le nuove generazioni?
Perchè la parola "insieme" se autonomamente hanno deciso di andare contro il volere dei cittadini di Ponte dell'Olio?
👨 Mauro   08/08/15 11:15 ® 300
Compito di una buona amministrazione ,dovrebbe essere quello di dare un servizio contenendo al massimo la spesa! Sicuramente anche noi cittadini dobbiamo farci carico di aiutare nel limite del possibile , l'amministrazione, cercando di contenere al massimo la formazione di Rifiuti . Aspettiamo i dati più recenti per capire in quale direzione vuole andare la nuova giunta .
👨 Ezia   23/09/15 10:19 ® 1264
Se un bene è pubblico la responsabilità di gestione,manutenzione,erogozione di chi è? del comune della regione?
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05/08/15
Marino

Segnaletica orizzontale

Le figure II.445/a e II.445/b allegate al DL 151/2012  FONTE  ci aiutano a conoscere la dimensione in larghezza degli stalli di sosta con automezzi affiancati: 230cm (vedi anche DPR 495/1992).

La larghezza indicata  FONTE  è prevista sia per i parcheggi a pettine, cioè quando i mezzi sono posti uno a fianco dell'altro perpendicolari alla strada, sia per i parcheggi a denti di sega (o "spina di pesce"), cioè quando i mezzi sono disposti con un angolo che può andare da 30 a 60 gradi rispetto all'asse della strada.
  
04/08/15
MattiaPascal

A chi credere?

Da segnalare la curiosità di due articoli pubblicati su "La Stampa" di oggi (a pag. 14), dedicati alla scomparsa del prof. Giovanni Conso, illustre giurista ed ex ministro. Che dicono l'uno il contrario dell'altro...

Francesco Grignetti scrive:
... In quel frangente (da ministro della giustizia, n.d.r.) Conso si trovò a fronteggiare due gravissime crisi politico - istituzionali. La prima, un decreto di amnistia per il reato di finanziamento illecito ai partiti, contenente un colpo di spugna anche retroattivo, e che Oscar Luigi Scalfaro si rifiutò di controfirmare. Il colpo di spugna era stato un blitz tentato da Giuliano Amato all'insaputa di Conso, che s'indignò, presentò le dimissioni, ma fu caldamente invitato a ritirarle per carità di patria.
(Per la cronaca, la seconda crisi di cui parla poi Grignetti riguarda le stragi mafiose del '93).

Invece Antonella Rampino nel suo articolo scrive su Conso:
... quando anni prima aveva tentato, da ministro e per conto del governo Amato, di avviare un tentativo di pacificazione depenalizzando il reato di finanziamento illecito ai partiti - si era in piena Tangentopoli - Scalfaro rifiutò di firmare il provvedimento, e lui immediatamente si dimise da Guardasigilli.

Morale della favola: proprio vero che la verità è una, nessuna, centomila...