Ponte dell'Olio

24/07/15
Marino

Trasporto pubblico locale

L'Amministrazione Copelli, da quest'anno, ha deciso di contribuire con una discreta somma (mi sembra di ricordare 15.000 euro, soldi nostri) al mantenimento del Servizio di trasporto pubblico.
Oggi leggo su Libertà: "Il bilancio d’esercizio 2014 della società di trasporti Seta si è chiuso con un utile di 546.240 euro, superiore, per dimensioni, rispetto agli obiettivi fissati nel Piano Industriale 2012-2014 dell’azienda. Ecco alcuni dati. In aumento i passeggeri (52,8 milioni, +0,96%), gli incassi da sanzioni (1,1 milione) ed il margine operativo lordo, attestato a 13 milioni di euro (+32,1%). Dal 2012 ad oggi realizzati investimenti per 29,2 milioni ed immessi in servizio 122 autobus. E’ stata fissata al prossimo 2 settembre l’assemblea per il rinnovo del Consiglio di Amministrazione."  FONTE 
  
22/07/15
Marino

Illuminazione pubblica

Le normative europee impongono che il servizio di gestione dell’illuminazione pubblica debba essere oggetto di gara. Libertà di oggi segnala che l'Amministrazione di Cadeo ha approvato le linee guida per predisporre l’atto amministrativo volto a mettere a gara il servizio di illuminazione.
Per far ciò Cadeo ha rescisso il contratto con l'attuale gestore e ha riscattato 884 punti luce per un costo complessivo di circa 67mila euro. La gara porterà a Cadeo il miglioramento del servizio di illuminazione pubblica favorendo inoltre un risparmio energetico ed economico, nel rispetto del contenimento dell’inquinamento luminoso.
Se Cadeo ha speso 67mila euro per riscattare 884 punti luce...
per Ponte, che ha 498 punti luce non in proprietà, si potrebbe trattare di spendere (67.000 : 884 x 498) circa 38.000 euro (questo dovrebbe essere quindi l'ordine di grandezza dell'operazione). Una cifra che sarebbe ammortizzata in 4 o 5 anni addirittura solo con i risparmi derivanti dalla manutenzione.
Sono anni che dalle pagine di Ponteweb evidenziamo l'opportunità (il dovere politico) di intervenire su questo capitolo di spesa.
Non c'è nulla da inventare, è già tutto sperimentato in centinaia di altri comuni.
Cadeo ha rescisso il contratto in essere e fa partire la gara grazie alla quale i suoi cittadini beneficeranno o di migliori servizi oppure di risparmi sulle tasse locali.
E a Ponte, a che punto siamo?
👨 Cassandra   03/02/16 19:03 ® 1442
Sulla "Stampa" di oggi c'è un articolo (disponibile anche su lastampa.it; a firma di Roberto Giovannini e Alice Scialoja) sull'illuminazione pubblica e le relative norme in discussione nella Commissione europea. Con notizie che immagino faranno arrabbiare Marino (e non solo lui). Naturalmente, ambasciator non porta pena... http://www.lastampa.it/2016/02/03/societa/strade-e-uffici-pubblici-lilluminazione-rischia-il-passo-indietro-h55E3DWvVB5xYJQy5KKVPN/pagina.html
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20/07/15
MattiaPascal

Riconoscimenti

Borgotaro ha vissuto un intenso weekend interamente dedicato alla ricorrenza della Madonna del Carmine. In occasione della sagra (la più importante dell'estate e dell'anno) c'è stata la tradizionale cerimonia di consegna delle medaglie e pergamene per i cittadini benemeriti e le associazioni locali che si sono distinti in vari campi.
Il premio principale è andato al parroco di Borgotaro e vicario episcopale di zona, monsignor Angelo Busi.
"Questi dieci anni trascorsi a Borgotaro - ha detto il parroco premiato - sono stati impegnativi, densi di fatica, ma anche di tanta felicità e gioia, nello svolgere questa missione".

Dalla "Gazzetta di Parma" di oggi (a pag. 18, per la firma di Franco Brugnoli).
  
20/07/15
MattiaPascal

Stella della Valnure

La rubrica "Cronache di ieri" a cura di Giorgio Eremo, pubblicata quotidianamente su "Libertà", si occupa oggi di Pontedellolio. Riportando un brano che risale al 20 luglio 1951 (a firma di Silvio Cravedi).
E io da fedele strillone, con un copia e incolla manuale, riferisco a mia volta quanto vi è scritto.

Pontedellolio, già denominato "Stella della val Nure", sorge su di un'antichissima pianura, menzionata anche nella tavola traiana, ove era posto il Pago Faraticano: da qui l'origine della "Farosa" il cui rio omonimo scende a valle proprio nei pressi del paese. Era il "pago" un insieme di villaggi e di borghi dei quali sono rimaste oggi pochissime tracce.

Pontedellolio è nome moderno, anche se lo si trova espresso in un atto del Guarnaschelli del 1747, e trae la sua origine dai magazzini di olio e sapone che si tenevano in questa vecchia borgata dai mercanti liguri che, fin dal 1186, attraverso strade mulattiere e da qui, pagando un dazio e un diritto di pedaggio, potevano proseguire attraverso il ponte di legno che congiungeva la zona con "Villa Albarola", lungi soltanto poco più di un miglio.
Dall'ing. Gian Battista Ferrari, a circa 10 anni dal decreto sovrano dell'8 marzo 1829, sulle rovine di quel vecchio ponte è stato poi costruito quello che esiste attualmente...

Anche diverse frazioni che fanno capo al nostro comune, contrassegnato dal "ponte d'oro sormontato da stella d'argento in campo azzurro", hanno tutta una loro storia...
  
16/07/15
Marino

Gli stranieri "pontolliesi"

Al 1/1/2015 risiedono a Ponte 420 stranieri (8.74% di 4.805 residenti totali).
Al 1/1/2014 risiedevano a Ponte 409 stranieri (8.39% di 4.874 residenti totali).

Al 1/1/2015 i principali paesi di provenienza sono:
Romania 104 residenti
Marocco 77 residenti
Albania 36 residenti
Macedonia 20 residenti.
  
16/07/15
MattiaPascal

Gli scappa la pipì

Polemiche a Piacenza sull'ordinanza comunale di lavare la pipì dei cani. Un provvedimento che ha avuto una eco nazionale.
Chissà se anche a Ponte ci sono problematiche e regole di questo genere...
  
15/07/15
MattiaPascal

Internet veloce in Valnure

Internet veloce a Pontedellolio, Farini e Ferriere. Sulle tratte Bolgheri - Le Moline e Pontedellolio - Ferriere arriva la fibra ottica per la banda larga e ultralarga. Le aziende potranno lavorare con connessioni stabili e sicure, i giovani potranno cogliere nuove importanti opportunità. La Regione ha investito quasi 8,5 milioni di euro in sedici tratte, a servizio di 33 comuni montani con 12mila residenti, nelle province di Piacenza, Parma, Reggio, Modena, Bologna e Forlì-Cesena. Da qui al 2020 sono previste nuove risorse per colmare il digital divide, per 75 milioni, grazie ai fondi europei. La Regione ha finanziato la posa di 250 km di cavo in fibra ottica e Lepida ha realizzato le tratte che permetteranno di usufruire anche in montagna di servizi simili a quelli a disposizione di chi abita in città. Un operatore nazionale ha già manifestato interesse per circa 4.770 linee telefoniche, lungo il 60% delle tratte realizzate, per la copertura di 11mila residenti a 20 Mbps.

Così si legge su "Libertà" di giovedì 9 luglio (a pag. 22).

Anche se, da profano digitale, non so quanto ciò sia importante e in che misura riguardi direttamente il nostro paese...
  
12/07/15
Marino

Acqua pubblica (pubblica?)

In questi ultimi giorni ho partecipato a due assemblee che avevano come oggetto l'acqua pubblica:
- il 30/6/2015, a Bettola, ho assistito alla Assemblea del Consorzio acquedotto "Val Nure";
- il 3/7/2015, presso la sala del Consiglio della Provincia di Piacenza, ho assistito al Consiglio Locale di Atersir.

In estrema sintesi...
- L'Assemblea del Consorzio acquedotto "Val Nure" (interamente pubblico) ha approvato il Bilancio d’Esercizio al 31.12.2014 e ha deliberato di destinare l'utile d’esercizio ai soci (comuni di Vigolzone, Ponte, Bettola, Farini; per Ponte si tratta di 6.163 €);
- Il Consiglio Locale di Atersir doveva invece decidere come gestire il servizio idrico per i prossimi 20-30 anni. I sindaci dei 48 comuni dovevano valutare tra una gestione totalmente pubblica, una gestione mista, una gestione totalmente privata. La scelta dei sindaci (a maggioranza) è stata per la gestione privata del servizio idrico.
L'Amministrazione Copelli ha votato per la "gestione privata" del servizio idrico.
I cittadini italiani, nel referendum del 2011, hanno votato per la "gestione pubblica" (risultato del referentum: 95% SI)  FONTE 
👨 Mauro   16/07/15 10:41 ® 279
Vergogna l'acqua è un bene pubblico e tale doveva rimanere . Ancora una volta i nostri amministratori se ne fregano della volontà dei cittadini . alle prossime elezioni accogliamoli con dei bastoni di rovere .Caro sindaco Copelli , a quando la chiusura delle buche sulla strada Biana Monte Santo ? il taglio dell'erba sul ciglio della strada ,aspettiamo l'inverno oppure che venga svolta una gara ciclistica per avere questo servizio?I soldi della tasi a cosa servono se non per il mantenimento decoroso delle strade?Le tasse non le pagano solo coloro che abitano in centro a Ponte , ma anche coloro che abitano nel circondario . Un appello , venda quella macchina da soffiare via le foglie sulla strada e la sostituisca con una ramazza ,evitiamo di soffocare i cittadini con la polvere e il piombo lasciato dagli scarichi delle auto . Doveva passera martedi verso mezzogiorno sulla circonvallazione di Ponte per vedere uno spettacolo di nebbia d'estate .
👨 Avvocato del diavolo   30/07/15 23:01 ® 292
Ma Iren non è una municipalizzata? Più (acqua) pubblica di così...
👨 Marino   31/07/15 08:44 ® 293
Iren è una multiutility quotata in Borsa. Chiunque può acquistarne le azioni. Lo scopo delle aziende quotate e che operano sul mercato libero è quello di fornire buoni prodotti e/o servizi al fine di poter essere scelte dai consumatori e quindi garantire ai propri azionisti un’adeguata redditività d’impresa.
👨 Avvocato del diavolo   31/07/15 19:53 ® 294
Anche le varie Eni, Enel e Finmeccanica sono quotate in Borsa. Però la maggioranza azionaria è dello stato e gli amministratori li nomina il governo... Immagino che gli enti locali che nel tempo (fusione dopo fusione) hanno dato vita ad Iren, facciano lo stesso... Se invece a fare la differenza non è la proprietà pubblica o meno, ma gli scopi perseguiti (cioè redditività o no), fra i due tipi di società chissà chi è più in grado di fornire buoni prodotti e servizi, facendosi scegliere dai consumatori...
👨 Marino   31/07/15 20:26 ® 295
ENI ed ENEL si confrontano sul mercato: io posso scegliere da chi acquistare il gas, o l'energia elettrica: da ENI piuttosto che da ENEL o da altre decine di fornitori ma... per l'acqua... sono costretto ad acquistarla dal gestore unico. Tra i cui soci che si dividono l'utile, anche se essi sono in parte pubblici, non c'è certo il nostro comune. So che ci sono, tra gli attuali soci, i comuni di Genova e di Torino con un 33% di azioni (tramite FINANZIARIA SVILUPPO UTILITIES S.r.l.). Ecco... fino ad oggi parte degli utili li hanno intascati i genovesi e i torinesi. Dopo la gara, potrebbe essere che gli utili vengano intascati dai francesi o dai tedeschi o da non si sa chi. Ma non certo dai piacentini. NB: mi sembra di aver capito che l'utile minimo viene già deciso al momento della gara; e se non ho capito male dovrebbe trattarsi di un centinaio di milioni di euro a fine concessione! Comunque... cosa fatta capo ha... misureremo i risultati delle attuali scelte "politiche" con le bollette che riceveremo ;-))
👨 Mauro   01/08/15 08:21 ® 296
Sono d'accordo con Marino .Lo vedremo dalle bollette il beneficio
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12/07/15
Marino

Elena Libé nell'esecutivo del PD piacentino

La pontolliese Elena Libè è stata nominata componente dell'esecutivo piacentino del Partito Democratico.
L'importante organismo partitico è stato nominato venerdì 10/7/2015; alla nostra concittadina è stata anche assegnata la delega a: Cultura e Turismo.
 FONTE 
  
12/07/15
MattiaPascal

Curiosità

A Felino (Pr), ecco la nuova impostazione della tariffa puntuale sui rifiuti. Cambia il numero di vuotature minime per l'indifferenziato: paga di più solo chi sfora.
I cambiamenti riguardano le utenze domestiche e sono stati decisi di concerto con Iren e tutti i Comuni che hanno attivato la tariffazione puntuale.
Le vuotature dell'indifferenziato che prima erano uguali per tutti i nuclei familiari (con 8 vuotature minime all'anno per il bidone da 120 litri e 20 per quello da 40 litri), cambiano ora in base alla dimensione della famiglia.
Le utenze che hanno solo un componente avranno ora a disposizione 12 vuotature minime all'anno per il bidone da 40 litri (o di 4 per quello da 120 litri).
I nuclei composti da due persone avranno un minimo all'anno di 18 vuotature per il bidone da 40 litri (o 6 per quello da 120).
Per i nuclei con tre o più persone le vuotature minime dell'indifferenziato saranno 24 (da 40 litri) oppure 8 (da 120 litri).

La notizia è tratta dalla "Gazzetta di Parma" di lunedì 6 luglio (pag. 17, articolo a firma di Samuele Dallasta).

Questo, tanto per farci un'idea. Chissà, il sistema della tariffa puntuale prima o poi arriverà anche da noi...