Le normative europee impongono che il servizio di gestione dell’illuminazione pubblica debba essere oggetto di
gara. Libertà di oggi segnala che l'Amministrazione di
Cadeo ha approvato le linee guida per predisporre l’atto amministrativo volto a mettere a gara il servizio di illuminazione.
Per far ciò Cadeo ha
rescisso il contratto con l'attuale gestore e ha riscattato 884 punti luce per un costo complessivo di circa
67mila euro. La gara porterà a Cadeo il miglioramento del servizio di illuminazione pubblica favorendo inoltre un risparmio energetico ed economico, nel rispetto del contenimento dell’inquinamento luminoso.
Se Cadeo ha speso 67mila euro per riscattare 884 punti luce...
per Ponte, che ha 498 punti luce non in proprietà, si potrebbe trattare di spendere (67.000 : 884 x 498)
circa 38.000 euro (questo dovrebbe essere quindi l'ordine di grandezza dell'operazione). Una cifra che sarebbe ammortizzata in 4 o 5 anni addirittura solo con i risparmi derivanti dalla manutenzione.
Sono anni che dalle pagine di Ponteweb evidenziamo l'opportunità (il dovere politico) di intervenire su questo capitolo di spesa.
Non c'è nulla da inventare, è già tutto sperimentato in centinaia di altri comuni.
Cadeo ha rescisso il contratto in essere e fa partire la gara grazie alla quale i suoi cittadini beneficeranno o di migliori servizi oppure di risparmi sulle tasse locali.
E a Ponte, a che punto siamo?
1) la qualità di proprietario di immobili siti nel perimetro del comprensorio; 2) la configurabilità di un
beneficio ai beni medesimi come conseguenza delle opere di bonifica, ossia in derivazione causale con esse.
Per quanto concerne il primo presupposto, occorre precisare che il soggetto passivo dell'onere contributivo
è esclusivamente il titolare del diritto di proprietà." (vedi Piano di classifica NB: pdf 40Mb!)