Ponte dell'Olio

Così scrive Ugo Magri su "La Stampa" di venerdì 5 giugno, riguardo le prospettivi politiche (al Senato numeri risicati ma il governo non è a rischio):

C'è chi ha fatto il conto seguente: se la legislatura arriva a scadenza, di qui al 2018 un senatore incasserà 540mila euro di indennità varie, più 1.400 euro mensili di pensione. Se invece il governo cade, quello stesso senatore tornerà a guadagnare come prima di essere eletto, in media meno di 20mila euro l'anno. L'ideale è nobile ma la carne è debole...

A sua volta Lina Palmerini sul "Sole 24 Ore" sempre di venerdì 5 giugno scrive sullo stesso argomento:

E poi c'è sempre il vil denaro: altri tre anni di legislatura vogliono dire tanti soldi e una pensione di circa 1.400 euro al mese se si maturano almeno quattro anni, sei mesi e un giorno. Insomma le convenienze (politiche e non) blindano il governo.

Su Libertà di oggi, la rubrica "Cronache di ieri" (a cura di Giorgio Eremo) si occupa di Pontedellolio. Riportando una notizia datata 5 giugno 1955, col titolo "Macina casalinga romana al museo archeologico".

A Pontedellolio, in un locale della scuola media si è inaugurato ieri mattina il museo che il preside, prof. Mario Frescaroli, ha allestito con cura e competenza. Nella sezione archeologica il numeroso pubblico ha potuto ammirare tra l'altro una testa in marmo di un leone romano, un capitello con rosone in marmo ed una macina casalinga, proveniente dal fundus Mansanus (in comune di Vigolzone), indicato nella tavola alimentaria di Velleia, attualmente conservata nel museo di Parma. Tra i numerosi pezzi sono stati notati cocci e resti di palafitte delle terremare (età del bronzo). Tra le armi antiche un fucile ad avancarica, della lunghezza di metri 1,95, usato nel 1848 nella battaglia di Custoza, un robusto bastone animato ed una pistola del '700. Il museo comprende anche una sezione numismatica, ornitologica e numerosi volumi e stampe del 1800.

Come vice-strillone segnalo l'interessante notizia pubblicata su "Libertà" di ieri (a firma di Silvia Barbieri). Relativa all'avvio di uno studio di fattibilità per valutare opportunità e rischi di una fusione fra i comuni di Ponte, Vigolzone e Podenzano.
Sarebbe il primo caso nella nostra provincia. Mentre è una esperienza già vista altrove in Emilia Romagna (ad esempio un anno fa nel bolognese, dove con la creazione di Valsamoggia si sono uniti oltre 30mila abitanti di 5 precedenti comuni).

Le possibilità sul tavolo saranno due.
La prima, più facile (per le loro affinità geografiche e culturali), è una fusione a due fra Ponte e Vigolzone.
La seconda, più lungimirante e strategica, coinvolgerebbe anche Podenzano.

A favore della fusione ci sono rilevanti incentivi economici: dalla Regione potrebbero arrivare un milione di euro all'anno per tre anni. E successivamente 800mila euro ogni dodici mesi.
Inoltre per 5 anni si sarebbe fuori dal patto di stabilità.

Dopo lo studio di fattibilità (potrebbe richiedere dai sei ai nove mesi) toccherà ai consigli comunali avviare l'iter per la fusione, che prevede un referendum consultivo fra i cittadini dei comuni interessati.

Quindi, diciamo noi, se son rose fioriranno...

Se Alessandro Chiesa è il più giovane consigliere nella storia del Comune di Ponte (come letto recentemente sul suo blog), in quel di Fontevivo (Pr) è stato eletto domenica il più giovane sindaco d'Italia: Tommaso Fiazza, 20 anni e 9 mesi...

E' passato un anno da quando leggevamo sul programma elettorale della lista Copelli:
"I rifiuti, il loro trattamento e smaltimento, rappresentano un costo enorme per l'ambiente e per le casse pubbliche. Sappiamo cosa occorre fare: prima di tutto ridurre la produzione di scarti, in tutti gli ambiti, da quelli domestici a quelli lavorativi. Poi aumentare la quota di rifiuto differenziato, per valutarne il recupero ed il riutilizzo".

Complimenti al Pro Piacenza (che nella sua recente storia e dirigenza ha anche impronte pontolliesi) per la salvezza ottenuta oggi in Lega Pro.
Un'impresa che (fra penalizzazione e scotto del noviziato) pareva impossibile a inizio campionato...

I comuni di Carpaneto, Gropparello, Podenzano, San Giorgio e Vigolzone, tramite l'Unione Valnure Valchero, faranno parte del costituendo "GAL del Ducato". La partecipazione ad un Gruppo di azione Locale (GAL) è indispensabile per poter fruire di alcuni consistenti finanziamenti europei  FONTE . Libertà di oggi informa che tra i comuni destinatari degli interventi comunitari sono individuati i comuni di Carpaneto, San Giorgio, Gropparello e Vigolzone.
Qui la delibera dell'Unione Valnure Valchero  FONTE .
Dal programma dell'Amministrazione Copelli: "C'è un solo modo per colmare la scarsità di denaro con la quale gli enti locali sono costretti oggi a confrontarsi ogni giorno: un'attività di efficiente ed efficace monitoraggio delle opportunità di finanziamento. Intercettare fondi messi a disposizione dagli enti sovraordinati, siano essi Provincia (o quello che ne resterà), Regione, Stato o Unione Europea, presentare progetti -magari che riguardino aree più vaste, come quella dell'Unione territoriale -e frequentare senza stancarsi tutti i canali Istituzionali. Questo è quanto ci proponiamo di fare fin dal primo giorno...".

Ecco cosa si legge sul sito del Comune di Castelvetro Piacentino:
"Si elencano di seguito le scadenze per i versamenti dei tributi comunali per l'anno 2015, da effettuarsi secondo le aliquote/tariffe vigenti nell'anno 2014, in attesa dell'approvazione del bilancio di previsione per l'anno 2015 e in base a quanto stabilito dal Regolamento..." ... vai alla  FONTE 
Non è completo con tutte le scadenze dell'anno, ma, è un bel segnale di attenzione nei confronti dei propri cittadini.
Complimenti all'Amministrazione di Castelvetro!

Per le scuole in arrivo 905 milioni, titola oggi il Sole 24 Ore (a pag. 14). Finanzieranno quasi 1300 progetti proposti dai Comuni e verificati dalle Regioni. Sarà la prima annualità del piano triennale di edilizia scolastica. Per la cronaca, la quota spettante all'Emilia Romagna è di 57,8 milioni.
Che dire? Se son rose, fioriranno. Anche a Ponte...

Post scriptum. Maggiori dettagli sono a disposizione sul sito ediliziaeterritorio.ilsole24ore.com

Dagli ultimi bilanci consuntivi disponibili sul sito del Ministero (anno 2013), si rileva che, per il capitolo Illuminazione pubblica, Ponte ha speso 248.000€ (4.791 residenti - 52€/res) mentre Gossolengo ha speso 200.000€ (5.626 residenti - 36€/res). Ma gli amministratori di Gossolengo non si accontentano e stanno appaltando la trasformazione di tutti i propri punti luce in punti luce a LED. Nel bando di gara  FONTE  è rilevabile il risparmio annuo che verrà ottenuto per la sola parte di costo dell'energia. Con la trasformazione a LED si passerà infatti da un consumo di 840.000 KWh/anno a un consumo di 370.000 KWh/anno per un risparmio annuo di 130.000€ . L'appalto è impostato in modo tale che il Comune mantiene il totale controllo sulla propria rete luce al fine di beneficiare totalmente dei risparmi  FONTE .

C'è chi rema... e chi si fa trasportare dalla corrente...
A Gossolengo danno testimonianza di voler e di saper remare.