Ponte dell'Olio

25/03/15
Marino

Il progetto della Scuola media è finanziabile

A questo link  FONTE  è consultabile la graduatoria dei progetti e degli interventi finanziabili nell'ambito del DL 104/2013. Questa graduatoria è stata stilata dalla Provincia ed ora la Regione dovrà definire entro il 30 aprile il piano triennale regionale dell'edilizia scolastica da inviare al Ministero. Entro il 30 settembre il Ministero erogherà alle Regioni le risorse in relazione alla graduatoria definita per l'attivazione dei cantieri. Ad oggi, il Governo non ha ancora stabilito l'ammontare delle risorse destinate alla Regione Emilia Romagna. E' però stato stabilito che alla provincia di Piacenza sia assegnata una percentuale del 7,15% del totale regionale che sarà così ripartito:
- 60% ai Comuni per elementari e medie
- 40% alla Provincia per gli istituti superiori.

 FONTE  Albo pretorio Provincia di Piacenza
👨 Fortunato   11/06/15 22:59 ® 271
Dal Ministero dell'Istruzione stanziati 4.5 milioni di euro per il Collegio San Vincenzo di Piacenza. Chi tropp e chi mia...
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24/03/15
Pontolliesi per Ponte

Scuole media A.Vaccari: interpellanza e risposta

Interpellanza presentata dal consigliere Fabio Callegari.
Premesso che
- Mediante avviso in data 20.12.2014 il Comune di Ponte dell’Olio pubblicava bando relativo all’affidamento, mediante procedura di sponsorizzazione, dell’incarico per la redazione del progetto definitivo ed esecutivo per i lavori di riqualificazione energetica e funzionale nonché di miglioramento sismico della scuola secondaria di primo grado A. Vaccari.
- In data 09.01.2015 il sottoscritto inviava a mezzo Pec a tutti i soggetti istituzionalmente coinvolti nel predetto bando un invito/diffida con il quale si invitava il Comune a ritirare il bando in quanto emergevano lampanti e serie criticità normative che esponevano il Comune di Ponte dell’Olio a inutili “rischi legali”.
- A questo invito nessuna comunicazione da parte degli organi politici (Sindaco e/o Assessori) è mai giunta al sottoscritto, ad eccezione di un e-mail tramite Pec inviata dal Responsabile del procedimento contenente un elenco di normative.
- Nell’assordante silenzio della Vs. maggioranza risulta che il Comune di Ponte dell’Olio abbia ricevuto richieste di chiarimenti da parte dei locali Ordini professionali (Architetti e Ingegneri).
- La stampa specialistica (ad es. Il Sole 24 ore) riportava le lamentele degli addetti ai lavori per la “mala gestione” del bando in questione che, come già esposto e segnalato dal sottoscritto, presenta notevoli criticità normative.
- Il Presidente del CNAPPC Arch. Leopoldo Freyrie, con comunicato stampa, stigmatizzava l’operato del Comune di Ponte dell’Olio e, tra le altre osservazioni, ricordava che “le mafie si combattono anche con la qualità dell’Architettura”.
- In data 28.01.2015 il predetto CNAPPC rendeva noto il richiesto parere legale relativo alla vicenda in questione. Dal tenore del citato parere emergevano, in linea con quanto esposto dal sottoscritto nella precedente diffida, rilevanti criticità e violazioni normative.
- Nonostante le circostanze venutesi a creare il Comune di Ponte dell’Olio ha proceduto ad aggiudicare i lavori in questione non curandosi dell’invito rivolto dal sottoscritto né dalle raccomandazioni ricevute da parte degli Ordini professionali coinvolti.
- La vicenda in questione è indubbiamente censurabile da un punto di vista normativo e giuridico in quanto il bando in oggetto potrebbe essere impugnato dal concorrente escluso. Emerge tuttavia anche un grave aspetto politico in quanto la Vs. maggioranza ha ritenuto opportuno “fare economia” su un aspetto così rilevante e delicato come i lavori tecnici in questione.
- La trasparenza e la partecipazione sono stati Vostri cavalli di battaglia durante la campagna elettorale dello scorso anno.
Per tutte le su esposte ragioni il sottoscritto Consigliere rispettosamente
chiede all’ill.mo sig. Sindaco e all’Assessore competente
:
- Per quali ragioni l’avviso di gara è stato pubblicato in data 20.12.2014 (cinque giorni prima di Natale) con scadenza il 10.01.2015 (quattro giorni dopo l’Epifania)?
- Per quali ragioni hanno evitato di approfondire l’invito rivolto dal sottoscritto a mezzo Pec in data 09.01.2015?
- Siete sicuri che le condizioni contenute nel bando garantiscano la sicurezza dei giovani studenti pontolliesi e di tutti gli operatori (insegnanti e collaboratori a vario titolo)?
- Per quali ragioni il Sindaco ha ritenuto di forzare a tal punto i rapporti con gli Ordini professionali, il sottoscritto e la minoranza che rappresenta?

Risposta dell'Amministrazione
L’avviso di gara è stato pubblicato nel periodo dal 20/12/2014 al 10/01/2015 in virtù di una bozza di decreto ministeriale che stabiliva termini molto ravvicinati per la presentazione delle domande di contributo (31 gennaio 2015). Nello stesso periodo la Provincia organizzava un incontro informativo, rivolto a tutti i Comuni, in cui spiegava le prassi per la presentazione delle richieste e specificava come il possesso del progetto cantierabile fosse la discriminante per l’ammissibilità immediata.
La scarsità di risorse a disposizione, le imminenti scadenze e la chiusura del bilancio ci hanno costretto a scegliere il percorso della sponsorizzazione come unica soluzione percorribile nel breve periodo.
Alla luce delle correnti informazioni il termine è stato posticipato al 31 marzo ma la Provincia ha richiesto una scheda informativa sui vari progetti entro il 23 febbraio u.s.
Come ampiamente discusso nella passata seduta del Consiglio Comunale, si è ritenuto di rispondere da un punto di vista tecnico all’invito/diffida per riaffermare la legittimità di quanto prodotto.
Il progetto in questione deve necessariamente rispondere ai requisiti di legge previsti dal codice dei contratti (d. lgs. n. 163/2005 e successive modifiche ed integrazioni), ed essere realizzato da uno studio tecnico qualificato, sempre sulla base della normativa specifica in materia. Il progetto è corredato da un parere tecnico del Responsabile del Servizio, oltre che da valutazioni di organi “extracomunali”, come ad esempio il Servizio Tecnico di Bacino.
  
24/03/15
Marino

Giornate Fai, elogio ai "giovani" di Pontedell'olio

Caro direttore,
vorrei esprimere un elogio a molti "Giovani" di Pontedell'olio per il loro impegno portato avanti da alcuni mesi e in particolare per l'esito della due giorni 21 e 22 marzo. Scrivo "Giovani" fra virgolette perché di loro spesso si parla come di una generazione che non ha avuto opportunità o non è in grado di crearne. Quello che vorrei portare all'attenzione è un esempio esattamente opposto. L'obiettivo del loro progetto era partecipare alla "Giornate FAI di Primavera" facendo conoscere le "Fornaci Cementi Rossi" e il Ponte Curvo sul Nure.
Prima di tutto un elogio al metodo da loro utilizzato: ricerca ed elaborazione delle fonti,, stesura di una "narrazione" che fosse avvincente, un book fotografico, azioni di stimolo degli alunni delle elementari e media in collaborazione con gli insegnanti, coinvolgimento di Volontari e Associazioni del Paese, rendere partecipe il settore commerciale, adornare luoghi del Paese per una bella accoglienza, promozione dell'adesione e partecipazione attiva al Progetto da parte del Sindaco e degli Assessori immediatamente data e ben riuscita anche con un grande impegno da parte del personale ed in particolare degli operai, attivazione del patrocinio della Cementirossi, partecipazione al riordino di un piccolo spazio (Fontanazzo) di alcuni profughi del Mali presenti sul territorio ed infine l'arrivo del Vivaio Giovani con la sua interessantissima proposta del Branding Piacenza per Expo 2015
Credo che già questo potrebbe bastare per dimostrare come da un'idea " le Giornate Fai di Primavera" si possa arrivare a coinvolgere un'intera comunità facendole vivere il "ricordo" di un passato testimoniato da questi monumenti che " si attraversano " senza avere presente che i nonni, bisnonni lì hanno vissuto il loro lavoro faticosissimo e difficile, contribuendo a consegnarci molta parte di cio' che abbiamo oggi.
Come da un'idea si possa "muovere " una comunità arricchendola di stimoli, di idee, mostrando buoni esempi.
E' nel metodo ma anche nelle ore impegnate nello studio, riflessione, elaborazione, programmazione, svolgimento, esecuzione, contatti e coinvolgimento, per alcuni mesi e oltre gli impegni quotidiani, di un gruppo di "Giovani" del Paese che va riconosciuto il valore di questa due giorni.
E qui vorrei ringraziarli, credo a nome di molti concittadini, affermando che se in un piccolo Paese abbiamo risorse umane così abili non dobbiamo temere, perché la nostra comunità sarà sempre attiva, vivace, interessante e riuscirà a costruire un buon futuro.
Elena Libè
Pontedell'olio
Da Libertà del 24/03/2015
👨 Tremonti   24/03/15 23:10 ® 198
Posso fare una battuta sull'indotto per le attività commerciali? Lo dicevo che con la cultura non si mangia...
👨 Vae Victis   25/04/15 10:22 ® 233
A proposito di Fai e tutela dei beni storici: chissà come ha fatto a salvarsi quella scritta A IX incisa sul ponte della ferrovia. Per rispetto dei monumenti e della loro storia, meglio così...
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24/03/15
MattiaPascal

Gazzetta di Parma 3

A dire il vero, ci sono anche tre schede culturali e sarebbe un peccato dimenticarle. Così diamo all'arte la sua parte, riportando pure loro.

Il castello di Riva
Costruito nel 1277, ad inizio Trecento era degli Anguissola che, nel '500, lo vendettero a Ottavio Farnese, duca di Parma e Piacenza. Fu poi dei Maggi, dei Cusani e degli Sforza Fogliani. Nel 1884 passò al principe Emanuele Ruspoli e subì interventi di gusto neogotico.

La chiesa di Torrano
Dedicata a san Martino Vescovo di Tours, già menzionata a fine Cinquecento, conserva un prezioso pulpito settecentesco. Notevoli all'interno, le sculture del fiammingo Jan Geernaert (sec. XVIII) raffiguranti il Crocifisso la Madonna e due angeli.

La chiesa di San Martino
Nel caratteristico borgo medioevale di Riva, oltre all'imponente castello, spiccano l'imponente Palazzo Scribani Rossi, la chiesa di san Martino ricostruita nel XVII secolo e rimaneggiata nel tardo Ottocento con facciata e torre campanaria in stile neogotico.
  
23/03/15
MattiaPascal

Gazzetta di Parma 2

Dopo il dovere, ecco il piacere (della buona tavola). Per completezza d'informazione e facendo magari pubblicità progresso, riportiamo ora le schede dei tre locali segnalati (con tanto di foto) nella pagina dedicata a Ponte dalla Gazzetta di Parma di ieri (domenica 22 marzo).

Bar Trattoria della Posta
Sapori di una volta: colazione con la trippa
Nella centralissima via Veneto si possono gustare salumi tipici con torta fritta e bortellina e altri piatti tipici. La domenica mattina, colazioni di una volta con trippa e salame cotto.

Ristorante Riva
Cucina e storia: scamone in salsa di gutturnio
Riva, un altro "pezzo di storia" dove gustare piatti speciali tra cui scamone di cavallo con salsa al gutturnio e ciliegie. E fritto di faraona marinata al limone e aromatiche e rombo al vapore con verdure.

Ristorante Cà dell'Orso
Piatti casalinghi: fatto in cucina anche il pane
Ogni portata viene curata nei particolari e preparata dai proprietari nella cucina interna, inclusi il pane e la pasta. I piatti possono anche essere accompagnati da vini delle colline piacentine e scelti dagli ospiti nella cantina.
  
23/03/15
MattiaPascal

Gazzetta di Parma

Caratteristico borgo della Val Nure, Ponte dell'Olio ha origini medievali ed è una meta da non perdere per gli amanti della "gita fuori porta". Un luogo tranquillo e romantico, che offre opportunità per i cultori ed appassionati di storia, ma anche per i buongustai e per gli sportivi.

La storia, da queste parti, abbonda nelle antiche chiese ma anche nei suggestivi manieri che impreziosiscono il territorio. Quella di Piacenza, come noto, è una provincia disseminata di castelli. Ponte dell'Olio ne è buon testimone dato che nei 43 chilometri quadrati del comune ne esistono quasi una decina.

Si va dai castelli di Torrano, Riva e Folignano, perfettamente conservati, per proseguire con la torre di La Fratta, l'antico fortilizio di Cassano ed i manieri di Montesanto e Castione. Di questi ultimi non rimangono che pochi ruderi. Ma Ponte dell'Olio è anche patria di una preziosa archeologia industriale.

Bastano pochi passi nel centro storico per "imbattersi" in una costruzione imponente e ricca di fascino: è quella delle antiche fornaci, sistemate pochi anni fa dal Comune. Un luogo che parla di storia del lavoro, di materiali tipici dei luoghi, di tecnologia e di società. Nel centro del paese rappresentano la fulgida testimonianza di un'epoca davvero unica nelle vicende del territorio di Ponte dell'Olio e della sua gente.

Il complesso monumentale delle fornaci fu realizzato a partire dal 1890 dall'Azienda Calce Val Nure per la produzione continua di calce da costruzione. E' di quell'epoca la prima fornace, costruita su pianta circolare, e con quattro camere da fuoco dall'impresa di Emilio Rossi, padre di Giovanni Rossi, futuro fondatore della Industria Cementi Giovanni Rossi e personaggio di spicco della storia locale (al quale è dedicato anche un busto davanti alle antiche fornaci) che si è sempre distinto per capacità imprenditoriali e per il forte senso di responsabilità verso la comunità.

Pioniere dell'industria della calce, del cemento e dei laterizi, precorritore di una imprenditoria lungimirante, Giovanni Rossi si è sempre distinto per correttezza e per la sua mai ostentata generosità. Le antiche fornaci così come i castelli e l'antico torchio dell'azienda agricola "I Perinelli" sono visitabili in occasione delle principali manifestazioni e fiere locali. Fra queste: la Fiera di primavera (la prima domenica di maggio), la Fiera patronale di San Rocco (a metà agosto), la Fiera della pancetta tipica e la rassegna enogastronomica "I sapori del borgo" che si tiene a novembre per celebrare la cucina tipica del Piacentino.

Per coloro che amano fare due passi ecco che, rimanendo nel centro di Ponte dell'Olio, è possibile fare shopping e degustare i prodotti tipici fra i numerosi negozi che sorgono nella centralissima via Veneto, mentre per i più romantici non è da perdere una passeggiata sull'antico ponte detto "di Maria Luigia d'Austria" (fu lei a ordinarne la costruzione), oppure lungo il Nure facendo magari una sosta alla fonte "Fontanazzo" dove sgorga sempre acqua fresca e chiara (e secondo la leggenda, chi la beve anche un solo giorno, prima o poi ritorna a Ponte dell'Olio) e alla vicina chiesa di San Giacomo (costruita nell'XI secolo e riedificata nel 1272) oppure, di nuovo in centro, all'oratorio di San Rocco (XV sec.) con una "occhiata" alla bella Torre dell'orologio del XIX secolo.

Per gli sportivi, invece, ecco lungo il paese, le frazioni e i borghi la possibilità di godersi suggestivi percorsi escursionistici e cicloturistici, in particolare i tre per mountain bike, predisposti dal Comune in collaborazione con Uisp Piacenza Lega Cicloturismo e associazione Moiabike, con itinerari che vanno dai 15 ai 28 km (con carta cicloturistica reperibile all'ufficio turismo e commercio del Comune).


Sperando di non aver violato regole di copyright (nel caso, perdonatemi: con la sfacchinata che ho fatto a ricopiare...), questo è l'articolo di Paolo Panni dedicato a Ponte, pubblicato ieri sulla "Gazzetta di Parma". Dal titolo "Chiese, manieri e archeologia industriale".

Oltre a una foto del ponte con la chiesa, ci sono poi le schede di tre locali pubblici: il bar trattoria della Posta, il ristorante Riva e il ristorante "Cà dell'Orso". Ma di questo scriviamo magari un'altra volta...
  
22/03/15
Marino

Il consigliere Fabio Callegari "avvocato di strada"

Libertà parla degli "avvocati di strada" piacentini, cioè di un gruppo di professionisti impegnati a ridare gratuitamente un'identità a chi l'ha persa, a chi non ha documenti e non può per questo accedere al servizio sanitario nazionale, ma anche a chi non riesce a ritirare la pensione di invalidità.
«Sono persone che abitano per strada, sotto un ponte, si spostano da una città all'altra senza una fissa dimora. La prima cosa che perdono è la residenza. Non essendo più inseriti nell'anagrafe di un Comune perdono il diritto al documento d'identità, il diritto all'assistenza sanitaria, il diritto a rivolgersi a qualsiasi servizio pubblico in cui sia necessaria la residenza». Compito degli avvocati di strada è quello di ricostruire l'identità degli invisibili. A Piacenza sono in cinque e tra essi vi è anche il nostro consigliere comunale Fabio Callegari.
L'associazione Avvocato di strada onlus è un'organizzazione di volontariato nata a Bologna nel febbraio del 2007. Oggi, compreso quello di Piacenza, sono aperti 39 sportelli in tutta Italia, con 750 avvocati volontari che si sono presi cura di oltre settemila casi. Lo sportello di Piacenza è alla Caritas diocesana di via Giordani.
Fonte Libertà del 21/03/2015
👨 Fabio   23/03/15 10:09 ® 195
Grazie della condivisione!
👨
  
21/03/15
Marino

Biblioteca come luogo d'incontro

«Crediamo nella biblioteca come luogo di cultura a 360 gradi, dove si incontrano i libri, i film e le persone» .
Cosi dichiara l'assessore alla Cultura di Pontenure, presentando un ricchissimo calendario di occasioni culturali.
  
20/03/15
MattiaPascal

Buongustai

Sulla "Gazzetta di Parma" di ieri (a pag. 37) la rubrica gastronomica si occupava del ristorante "Riva" di Pontedellolio. Che con una gita fuori porta ha visitato e recensito. Dando il massimo dei voti per la cantina e 4 stelle (su 5) per la cucina.
Dato che non capita tutti i giorni che qualcuno scriva di cose pontolliesi su un giornale fuori dalla nostra provincia, mi pare giusto segnalarlo...
👨 Cristoforo Colombo   21/03/15 00:07 ® 191
Cari pontolliesi, al nostro confronto siete dilettanti allo sbaraglio. Sempre la Gazzetta di Parma un mese e mezzo fa (domenica 8 febbraio) dedicò addirittura una pagina a Bettola, definita gioiello della Valnure, con una accurata descrizione del suo territorio e della sua storia...
👨 Dimmi russo dimmi albanese...   21/03/15 13:13 ® 192
Una critica assolutamente utile e costruttiva devo dire...
👨 Stric' in carpion   21/03/15 13:45 ® 193
Bravo Colombo. Peccato che tu non sia nemmeno nato a bettola come vuoi farci credere...
👨 La vedova scaltra   21/03/15 22:08 ® 194
Oh Signore, vi prego, lasciatemi vedere un pontolliese diventare ministro della Repubblica italiana. Poi raccoglietemi pure in cielo accanto all'anima benedetta del mio povero marito...
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19/03/15
MattiaPascal

Amleto

Meglio rispettare il referendum (riportando acqua e rifiuti in gestione diretta ai Comuni) e spendere di più oppure fare la gara (in tal modo privatizzando) e risparmiare?
Questo mi pare sia il dilemma dei sindaci, almeno a giudicare dall'articolo pubblicato ieri su "Libertà"...