Ponte dell'Olio

17/03/15
MattiaPascal

Consigli per gli acquisti

In concorrenza con l'utile rubrica degli affari a Ponte, oggi su Piacenzasera si legge la notizia che è in vendita il castello di Riva. Al prezzo di 3 milioni e 300 mila euro.
Se qualche danaroso pontolliese fosse interessato, si faccia avanti...
  
16/03/15
Marino

Accendi la mente, spegni i pregiudizi

Il Comune di Fiorenzuola ha aderito alla “Settimana di azione contro il razzismo”, in programma dal 16 al 22 marzo. La campagna è promossa dall’UNAR, Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali del Dipartimento per le pari opportunità in collaborazione con Anci e Miur.
“Accendi la mente, spegni i pregiudizi” è lo slogan scelto per l’edizione 2015: un invito esplicito ad aprirsi all’altro, alla diversità, all’incontro, alla conoscenza tra mondi e realtà culturali diverse, allo scambio di esperienze, al confronto, nell’ottica del superamento dei pregiudizi e della reale considerazione dell’altro come risorsa e ricchezza e non come minaccia. Durante questa settimana il Comune di Fiorenzuola si “vestirà” di arancione e inviterà gli esercizi pubblici ad aderire alla campagna allestendo vetrine “arancioni” che richiamino l’iniziativa. “Crediamo – osserva il vicesindaco Giuseppe Brusamonti - che gli esercizi commerciali abbiano anche una funzione di carattere sociale, perché sono sul territorio quotidianamente, conoscono alla perfezione le esigenze della cittadinanza. Riteniamo questo sforzo congiunto tra Comune e commercianti necessario per superare le discriminazioni piccole e utile qualificare ulteriormente il nostro territorio.”. “La settimana di azione contro il razzismo – puntualizza Angelo Mussi, assessore ai Servizi sociali – va inquadrato come un momento di presa di coscienza del mondo e della società in cui stiamo vivendo, delle rapide trasformazioni in atto. Riteniamo necessaria un’azione di contrasto nei confronti delle discriminazioni non solo di tipo razziale o religiosa, ma anche per cancellare tutti i pregiudizi nei confronti delle differenze di genere, età, idee, orientamento sessuale e disabilità”.
 FONTE 
  
16/03/15
Marino

Acqua: lettera aperta al Sindaco di Ponte dell'Olio

Gent.mo Sindaco,
lo scorso 17 febbraio, un martedì, a Reggio Emilia è stato presentato uno studio di fattibilità che ha chiarito la possibilità di ripubblicizzare la gestione dell'acqua a costo zero per i Comuni!
Martedì 17 marzo Lei, con i suoi colleghi, sarà chiamato a dare il via libera definitivo all'ipotesi di privatizzazione della gestione di SII e rifiuti tramite una società mista (più privata che pubblica), perché a Piacenza, senza aver fatto un vero studio di fattibilità economico-finanziaria sulla ripubblicizzazione, si è deciso che la gestione pubblica è impossibile.Come amministratore, soprattutto se di un comune con una popolazione ridotta, in buona parte decentrata rispetto al capoluogo e a maggioranza di anziani, le chiediamo di riflettere un attimo su cosa sta comportando per i suoi concittadini l'entrata in Borsa della privatizzanda Poste Italiane, e prima ancora la privatizzazione dei trasporti pubblici su gomma e su rotaia, ed agli svantaggi di una gestione sempre più privatistica della sanità.
D'altronde Lei ha ragioni da vendere che giustificano la sua scelta: con le informazioni in suo possesso ogni altra decisione era più rischiosa e controproducente (ipotesi in house), o troppo glamour per passare inosservata (ipotesi gara europea).
Ci permettiamo di ricordarLe però che lo studio commissionato da AGAC ad Agenia Consulting per la analoga realtà di Reggio Emilia dimostra la possibilità di finanziare sia l'indennizzo al gestore uscente sia il piano dei finanziamenti, totalmente mediante un prestito bancario, e dimostra altresì la sostenibilità dei ricavi dalle tariffe a far fronte alla restituzione del prestito, a costo zero per i Comuni e senza aggravi tariffari.
Infatti a Reggio Emilia si sta mettendo a punto un piano economico per la ripubblicizzazione che prevede un finanziamento bancario dell'intero ammontare di 125 milioni (102 per l'indennizzo ad Iren e 20-25 per il primo anno di gestione), mentre le entrate tariffarie consentiranno, nei 25 anni di concessione, di ripagare il debito senza alcun esborso da parte dei Comuni.
Era quello che chiedevamo venisse fatto anche per Piacenza.
Ora, viste le analogie con la situazione reggiana e con quella di Gorizia, che anni fa ha portato a termine un percorso molto simile, noi crediamo che i risultati di questo studio valgano nella sostanza anche per la nostra provincia.
Ritiene Lei accettabile che su una scelta che condizionerà la qualità e il costo di servizi così essenziali per i prossimi 25-30 anni, i Sindaci e gli Amministratori vengano chiamati a ratificare un'unica ipotesi sul tavolo senza tenere conto di questi risultati, ma anzi avendo scartato a priori l'ipotesi di una gestione pubblica che attuasse l'esito referendario?
Ebbene, chiediamo a Lei e ai suoi colleghi se intendete assumervi di fronte ai cittadini la responsabilità di legittimare una scelta calata dall'alto e presentata come l'unica possibile, anche dopo che lo studio presentato a Reggio Emilia ha chiarito la possibilità di attuare l'esito referendario a costo zero per i Comuni.
Ci auguriamo che, anziché avventurarsi in gare a doppio oggetto o in gare europee, che comporterebbero comunque rischi e costi notevoli, si colga quest'ultima occasione per attuare finalmente la volontà popolare, dando il via ad un progetto di fattibilità economico-finanziaria sulla gestione in house del SII, già più volte richiesto anche da diversi amministratori nonché dal Comune di Pontenure.
Grazie per l'attenzione.
Il Comitato Acqua Bene Comune di Piacenza
Il Comitato Acqua Pubblica Val d'Arda
 FONTE 
  
16/03/15
Marino

Fai volontariato civico? Non paghi le tasse locali.

Mentre mi associo alla Maggioranza nel ringraziare i concittadini che in questi giorni hanno restaurato le panchine in zona giardini pubblici, colgo l'occasione per estendere il ringraziamento anche a tutti i concittadini che stanno dedicandosi alla cura del territorio nell'ambito del progetto VolontariaMente o che, con responsabilità, "guidano" i Pedibus.
Ma... aggiungo... e se al ringraziamento verbale aggiungessimo qualcosa di concreto?
La Legge non solo lo permette ma lo incentiva. Infatti l'art.24 del DL 133/2014 prevede che le Amministrazioni comunali possano definire l'esenzione dal pagamento di specifici tributi (la TARI piuttosto che la TASI, ecc.) a quei cittadini che partecipino a interventi che riguardino "la pulizia, la manutenzione, l'abbellimento di aree verdi, piazze, strade ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità di interesse generale."

(*) Costituzione italiana - Art.118
I Comuni favoriscono l'autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà.

(*) Decreto Legge 133/2014 - Art. 24 - Misure di agevolazione della partecipazione delle comunita' locali in materia di tutela e valorizzazione del territorio
1. I comuni possono definire con apposita delibera i criteri e le condizioni per la realizzazione di interventi su progetti presentati da cittadini singoli o associati, purche' individuati in relazione al territorio da riqualificare. Gli interventi possono riguardare la pulizia, la manutenzione, l'abbellimento di aree verdi, piazze, strade ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalita' di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzati, e in genere la valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o extraurbano. In relazione alla tipologia dei predetti interventi, i comuni possono deliberare riduzioni o esenzioni di tributi inerenti al tipo di attivita' posta in essere. L'esenzione e' concessa per un periodo limitato e definito, per specifici tributi e per attivita' individuate dai comuni, in ragione dell'esercizio sussidiario dell'attivita' posta in essere. Tali riduzioni sono concesse prioritariamente a comunita' di cittadini costituite in forme associative stabili e giuridicamente riconosciute.
  
13/03/15
Marino

Biblioteche: centri propulsori di cultura, e non solo...

Nella prima colonna sono riportati gli eventi organizzati, nel primo trimestre del 2015, dalla Biblioteca comunale di Rivergaro. Nella seconda colonna sono riportati gli eventi organizzati, nel primo trimestre del 2015, dalla Biblioteca comunale di Ponte.
Eventi Biblioteca RivergaroEventi Biblioteca Ponte
31 marzo: InFormaSalute 2015 - 3^ inc. - Servizi Persona  FONTE 
17 marzo: InFormaSalute 2015 - 2^ incontro - Mente  FONTE 
10 marzo: InFormaSalute 2015 - 6^ edizione - Memoria  FONTE 
7 marzo: Natura Silente di G.Coda Zabetta  FONTE 
14 febbraio: Lowbrow heart di M.A.Rao  FONTE 
2 febbraio: la Giornata della Memoria  FONTE 
24 gennaio: L'antico incontra il nuovo di Sasu e Sirtori  FONTE 
23 gennaio: Calcio, carogne e gattopardi - con il giornalista S.Santachiara  FONTE 
6 gennaio: Ritratti da cani ... M.G.Calamita  FONTE 
Negli ultimi 10 anni i residenti di Rivergaro sono aumentati di oltre 900 unità (da 6.101 a 7.014). Nello stesso periodo i residenti di Ponte sono diminuiti di 96 unità (da 4.917 a 4.821)  FONTE .
  
12/03/15
Marino

Donazione organi: una scelta in Comune

La Giunta, con atto n.14 del 11-03-2015  FONTE , ha deliberato di aderire al progetto “Una scelta in Comune – donazione organi”. Con questo atto si avvia il percorso organizzativo che permetterà ai cittadini di indicare sulla carta di identità la propria volontà in merito alla donazione di organi, tessuti e cellule. Così facendo si verrà a creare una banca dati comunale dei cittadini che danno il proprio assenso alla donazione degli organi e che vedrà quindi il Comune parte attiva nella raccolta e nella trasmissione dei dati relativi ai donatori del proprio territorio.
Ne avevamo parlato qui  FONTE ; per approfondimenti qui  FONTE 
  
12/03/15
Marino

Adotti un cane? Non paghi la TARI!

Internet ci informa che diversi comuni hanno stabilito che i cittadini che adottano un cane presso il canile comunale beneficiano di sconti sulle tasse comunali. I casi più frequenti prevedono l'azzeramento della TARI (Tassa rifiuti).
Per esempio, il nostro Comune, per mantenere al canile un cane randagio, spende 1.100 €/anno  FONTE  (e penso che siano almeno una quindicina i randagi che abbiamo presso il canile con cui siamo convenzionati).
Se l'Amministrazione decidesse di attivare anche a Ponte l'azzeramento della TARI per chi adottasse un cane presso il nostro canile invece che presso altri canili, considerando un introito medio della TARI di 300€, il Comune (tutti noi) risparmierebbe 800€/anno per ogni cane adottato e il cittadino adottante 300€/anno.
Ma quale sarebbe il vero vantaggio di questa operazione? Che probabilmente potrebbe essere "scarcerato" qualche ex randagio in più e che lui, e chi lo accoglie, potrebbero vivere una vita migliore.
  
12/03/15
Marino

Fontanazzo: nuovo splendore grazie al lavoro di 5 giovani africani

Il Fontanazzo di Pontedellolio torna a risplendere grazie all'impegno di cinque giovani africani, parte del gruppo del Mali e del Gambia ospite temporaneamente in paese in attesa della risposta della commissione territoriale per il rilascio della protezione internazionale. Fino a sabato sono impegnati nella pulizia e ritinteggiatura dei muri esterni e delle pareti interne, imbrattate da tempo da scritte di ogni tipo, del Fontanazzo, vicino alle sponde del Nure dal lato della chiesa parrocchiale. Il Fontanazzo, costruito a fine dell'Ottocento per sfruttare l'antica fonte già usata dall'hospitale di San Giacomo per il ricovero dei pellegrini, era la fontana pubblica, con i vasconi per lavare i panni usati dalle donne di Pontedellolio fino ai primi decenni del Novecento. Un luogo caro ai pontolliesi. Grazie all'interessamento del Comune di Pontedellolio, della cooperativa L'Ippogrifo che gestisce il gruppo di giovani e della Scuola Edile di Piacenza, è stato possibile programmare tre cantieri-scuola per imparare un mestiere. L'impegno dei cinque giovani è a titolo gratuito. Il primo cantiere-scuola è stato al centro culturale "Passerini" di Riva, la ex scuola, dove un gruppo di nove giovani africani, seguiti da un docente della Scuola edile, si sono dedicati all'intonacatura della struttura. Anche in questo caso la settimana "lavorativa" è stata curata da un docente, Andrea Barin, che ha insegnato e lavorato con i cinque ragazzi nel trovare la giusta amalgama dei colori e nel tinteggiare le pareti. «Lo facciamo volentieri», hanno detto in inglese. Uno dei coordinatori della cooperativa L'Ippogrifo, Andrea Marchettini, che conosce bene le loro storie e i loro desideri, ci fa sapere che «hanno capito di poter essere utili alla comunità che li ospita. L'intento - riferisce - è di occuparli nella loro quotidianità, materialmente e psicologicamente nell'attesa di essere convocati alla commissione per i rifugiati di Bologna per ottenere il permesso di soggiorno». Sembra di capire che alcuni di loro rimarrebbero volentieri anche a Pontedellolio, dove cominciano a conoscere anche i coetanei e le persone del paese. Passo significativo nel lavoro di integrazione portato avanti dalla cooperativa L'Ippogrifo, coordinata da Davide Tacchini, è essere riusciti, grazie alla collaborazione di una ditta del luogo ed attraverso il progetto europeo "Garanzia giovani", a inserire due ragazzi in un tirocinio formativo fino ad agosto. A breve inizierà anche il terzo cantiere-scuola che riguarderà la sistemazione del porfido di via Vittorio Veneto. Intanto proseguono il corso di italiano nella ex scuola di Riva.
 Pubblicato da Libertà del 12/03/2015 a firma Nadia Plucani 
  
10/03/15
MattiaPascal

Consigli per gli acquisti (della biblioteca)

Non capita tutti i giorni che un libro parli nelle sue pagine (anche) di Pontedellolio. E' quanto fa "Abenaim. Una famiglia ebrea e le leggi razziali" scritto da Umberto Abenaim (edito da Scritture). Il quale narra la vicenda del padre Carlo, originario di Pisa, in fuga dalle persecuzioni durante la guerra. Con un lungo peregrinare fra varie città. Per trovare infine aiuto e salvezza nella famiglia Bosi di Riva di Pontedellolio. Che per 8 mesi (fra il '44 e il '45) lo ospitò e lo nascose in una casa colonica di sua proprietà a Caiano di Carmiano.
Un gesto coraggioso e benemerito che è giusto ricordare...
  
09/03/15
Marino

E' mio, è tuo

Il "Centro per le famiglie" dei comuni del Distretto di Ponente (Agazzano, Borgonovo, Calendasco, Caminata, Castel San Giovanni, Gazzola, Gossolengo, Gragnano, Nibbiano, Pecorara, Pianello, Rivergaro, Rottofreno, Sarmato e Ziano) ha attivato l'iniziativa: "E' mio, è tuo".
L'iniziativa funziona così. Presso il comune di Castel San Giovanni, durante tutto l'anno, nei giorni di: lunedì, martedì, mercoledì e venerdì, vengono raccolti vestiti per bambini e prémaman e giochi usati in buono stato. Poi, ogni giovedì, a chi ne fa richiesta, viene distribuito ciò che è stato raccolto  FONTE .