Oggi si celebra la
Giornata mondiale della Giustizia Sociale FONTE .
La giustizia sociale dovrebbe essere al centro della missione di ogni nazione ma purtroppo in questi ultimi anni le disuguaglianze sono aumentate. E' facile accorgersene a livello mondiale, più difficile prenderne atto in casa propria, nella propria provincia,
nel proprio comune.
Oggi, più di ogni altro giorno, voglio riflettere su quali disuguaglianze si sono create a Ponte, giorno per giorno, in modo subdolo, senza che me ne rendessi conto.
E a quante ho contribuito anch'io...
Coerentemente con gli argomenti trattati da PonteWeb, qui online mi limito a farmi qualche domanda a livello politico amministrativo. Eccole...
Le risorse locali sono investite avendo sempre in mente i principi di giustizia sociale?
La tassazione locale è equa, progressiva, e tutela i più deboli?
Ci sono anziani che i servizi sociali non riescono a tenere riparati dalla solitudine?
Ci sono famiglie lasciate "sole" dall'amministrazione pubblica locale?
Riusciamo a dare lavoro socialmente utile a chi è rimasto senza lavoro e lo sta cercando?
I servizi ai genitori (nido, asilo, doposcuola, mensa, disabili, ecc.) sono forniti applicando tariffe proporzionate al reddito familiare o applicando correttivi che facciano pagare in funzione della possibilità finanziaria di ognuno?
I servizi TARI, TASI, IMU, Addizionale IRPEF, ecc. sono "imposti" con equità?
Il nostro assessorato sociale è organizzato per intervenire laicamente nelle situazioni di disagio o di bisogno senza abdicare questa funzione ad associazioni religiose mussulmane, o cristiane, o altro?
La dignità della persona, anche (e specialmente) quella delle persone che la società globalizzata sta ponendo ai margini, è preambolo di ogni decisione assunta in Consiglio comunale?
E noi, nel nostro ruolo di cittadini, stiamo facendo abbastanza per stimolare i nostri amministratori a mettere sempre di più la persona, l'ultima persona,
la dignità dell'ultima persona, al centro delle loro decisioni?