11/02/15
MarinoLa Minoranza
L'attività della Minoranza consigliare è preziosa e necessaria per la vita democratica della comunità locale. I consiglieri di Minoranza, a completamento di un'attività svolta con determinazione, competenza e passione, hanno a disposizione importanti strumenti.
Per esempio, per ogni Consiglio comunale, ogni consigliere di Minoranza può presentare fino a: 3 interrogazioni + 2 interpellanze + 1 mozione; ragion per cui, in totale, nella nostra realtà, essendo 4 i consiglieri di minoranza, potrebbero essere trattate in ogni Consiglio fino a: 12 interrogazioni + 8 interpellanze + 4 mozioni. Inoltre ogni consigliere può proporre di inserire nell'ordine del giorno del Consiglio la trattazione di singole questioni. Ma non solo. Tre consiglieri possono chiedere la convocazione di Consigli comunali formulando essi stessi l'ordine del giorno e sempre tre consiglieri possono chiedere la convocazione di Consigli comunali aperti (cioè con la partecipazione attiva dei cittadini).
Nei consigli comunali fino ad oggi svolti:
- il gruppo di Minoranza Tradizioni e Sviluppo (Reboli-Chiesa) ha portato in Consiglio:
1 interrogazione + 8 interpellanze + 2 mozioni;
- il gruppo di Minoranza Pontolliesi (Peroni-Callegari) ha portato in Consiglio:
1 interrogazione + 2 interpellanze.
Per sapere condiviso.
L'interrogazione consiste nella domanda rivolta al Sindaco se un fatto sia vero, se di
esso sia informata l'Amministrazione e se questa, nel caso che il fatto sia vero, abbia
adottato o stia per adottare provvedimenti in proposito.
L'interpellanza consiste nella domanda fatta al Sindaco circa i motivi e gli intendimenti della condotta dell'Amministrazione per un determinato affare.
Con la mozione viene chiesto al Consiglio comunale di prendere una posizione ufficiale su un determinato argomento.
10/02/15
Franco SbuttoniGrazie...
Non dispiacerti di ciò che non hai potuto fare, rammaricati solo di quando potevi e non hai voluto... Penso che per molti pensionati in modo particolare, essere costretti a pagare la tassa sui terreni...senza essere nemmeno avvisati: sia dalla amministrazione comunale...peggio ancora dal patronato nonostante essendo mia madre una tesserata... CON IL RISCHIO DI VEDERSI ANCHE PAGARE LA MULTA...,sentire che Montesanto non e' zona montagnosa...,ci manca che ci sia fatto pagare quanto ogni giorno facciamo al gabinetto....E' VERAMENTE VERGOGNOSO E ANTI COSTITUZIONALE vedersi ormai come popolo MACELLATO!!!.. SONO DELUSO DI AVER CREDUTO AD ALCUNE PERSONE....GRAZIE !!
10/02/15
MarinoIl decoro delle strutture utilizzate per l’attività didattica
Ho notizia che Giovanni Alberoni ha inviato una lettera all'Istituto Comprensivo e all'Amministrazione Comunale in merito alle "scritte" che risultano ben visibili sul lato esterno della palestra della Scuola Media A. Vaccari. Nella lettera Giovanni evidenzia "il danno educativo e di immagine che simili lordure producono su chi quotidianamente utilizza la struttura" e sollecita gli enti "a porvi adeguato e tempestivo rimedio", rimarcando che "il degrado trascurato, oltretutto, richiama ulteriore degrado e qualifica in negativo l’intera comunità".
08/02/15
MarinoE' il momento di fare un po' di pulizia in cantina...
Hai in casa o in garage un piccolo (ma anche un grande) elettrodomestico obsoleto oppure rotto? Vecchi telefonini? Computer che non funzionano più? ...e cianfrusaglia simile? Cioè un RAEE, ovvero un "rifiuto da apparecchiature elettriche ed elettroniche"?
Martedì 10 febbraio dalle 8.00 alle 13.00 portalo in Piazza degli Alpini dove sarà disponibile un container di Iren per ritirarlo gratuitamente.
I RAEE spesso, oltre a contenere materiali recuperabili, contengono molti inquinanti. Riciclandoli si evita che si disperdano nell’ambiente sostanze pericolose per l’uomo e la natura come cloro, fluoro, mercurio. Dai RAEE è possibile recuperare alluminio, ferro, vetro, rame, acciaio, argento, oro, piombo, parti elettroniche che possono dare vita ad altri oggetti e rientrare nel ciclo produttivo. Le materie prime ottenute separando i diversi componenti dei RAEE sono inviate presso impianti specifici per produrre nuovi prodotti. I metalli, sono inviati alle fonderie, il legno ad impianti per la produzione di pannelli, il vetro alle vetrerie. Le attività di trattamento per il riciclaggio, recupero e valorizzazione dei materiali sono vere e proprie “linee di produzione” che, invece di assemblare o trasformare materie prime e componenti in prodotti finiti, seguono il processo inverso: dal prodotto a fine vita si ottengono nuovamente materie prime.
Ecco un elenco esemplificativo di ciò che puoi portare martedì mattina in Piazza degli Alpini: frigoriferi, congelatori, lavatrici, lavastoviglie, apparecchi per la cottura, apparecchi elettrici di riscaldamento/condizionamento , frullatori, apparecchiature per la pulizia, macchine da cucire, radiosveglie, orologi a led, computer, stampanti, copiatrici, telefoni, cellulari, radio, tv, videocamere, videoregistratori, videocamere, videoregistratori e strumenti musicali, lampadari, lampade da tavolo, lampadine a risparmio energetico, trapani, seghe, strumenti per avvitare, inchiodare, verniciare, attrezzi per attività di giardinaggio, console, videogiochi, apparecchiature sportive, etc...
Ci vediamo martedì mattina dalle 8.00 alle 13.00 in Piazza degli Alpini!
07/02/15
MauroZona disco
Nonostante abbia tentato di spiegare al Vigile di Ponte dell'olio, quando mi ha dato la multa, che non può considerare zona disco il parcheggio di fronte al Bar Parigina in quanto, pur essendoci un segnale presso la COOP, chi arriva da Viale San Bono non può immaginare che la zona sia a disco orario in quanto non è esistente e visibile alcuna segnaletica che la indichi, mi risulta che ieri abbia fatto ancora diverse multe per mancata esposizione del disco orario. Personalmente ho fatto ricorso in Comune mediante posta elettronica certificata e spero che chi ha preso la multa faccia altrettanto. Ricordo solo che in base al comma 8 dell’art. 81 del regolamento di attuazione del codice della strada “I segnali di prescrizione devono essere installati in corrispondenza o il più vicino possibile al punto in cui inizia la prescrizione. Essi, muniti di pannello integrativo modello II.1 di cui all'articolo 83, comma 4, possono essere ripetuti in anticipo con funzione di preavviso.” Pertanto nel caso in esame non è rispettato quanto indicato da codice della strada e pertanto quel parcheggio è da ritenersi assolutamente libero e senza vincoli particolari. Purtroppo evidentemente, per fare cassa, il Comune ha ordinato al vigile di fare multe a tappeto ignorando anche le leggi in vigore. Spero che o il Comune provveda a sistemare la segnaletica oppure il vigile la smetta di dare queste multe ingiustificate che fanno solo perdere del tempo ai cittadini, agli uffici comunali per esaminare i ricorsi ed inoltre potrebbe ricorrere a carico del vigile l'accusa di abuso di potere.
07/02/15
MarinoScuola media: la presa di posizione dell'Ordine degli Architetti
In un comunicato stampa del
Consiglio dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori avente per titolo: "
Appalti: le mafie si battono con la qualità dell’architettura" viene portato a livello nazionale quanto sta accadendo nel nostro territorio:
“Stigmatizziamo situazioni come quella del Comune di Ponte dell’Olio (Piacenza) dove il bando non prevede, di fatto, alcun compenso per il progettista dei lavori di riqualificazione di una scuola, ma solo che egli possa realizzare dei proventi che derivino dall’utilizzo di uno spazio pubblicitario messo a sua disposizione all’interno del cantiere. Finchè si riterrà che il progetto di architettura sia un inutile orpello da non pagare, invece che lo strumento per avere opere pubbliche di qualità, utili alla comunità e da realizzarsi al giusto costo e nei tempi programmati l'Italia continuerà ad essere la capitale degli scandali, delle incompiute e dello spreco di denaro pubblico” FONTE .
Il Consiglio Nazionale degli Architetti ha anche prodotto un parere tecnico legale che è pubblicato a questo link
FONTE . Questa la sintesi del parere riportata in calce allo stesso:
"In conclusione, la procedura appare viziata nei numerosi aspetti sopra individuati, con la possibilità di adire il Tar territorialmente competente e di investire della questione l’ANAC.".
06/02/15
MarinoImpianto di videosorveglianza
Il Capogruppo di Maggioranza
Federico Ratti mi ha cortesemente comunicato l'interpretazione autentica dei costi relativi al post precedente
FONTE .
Innanzitutto mi ha precisato che, per motivi finanziari, la scelta dell'Amministrazione sarà quella del
Comodato d'uso.
Pertanto, per installare le due nuove telecamere per la lettura delle targhe con i relativi ponti radio e per collegare in rete le attuali 4 telecamere panoramiche, i costi saranno i seguenti:
- 10.000€ una tantum
- canone di noleggio di 610€ al mese per almeno 48 mesi
per un totale, dopo 48 mesi, di (10.000€ + 48x610€) =
39.280€.
Alla fine dei 48 mesi dovrà essere concordato un nuovo canone di noleggio.
A margine, e per sapere condiviso, annoto che la differenza tra la cifra di 921€/mese indicata nel precedente post (cifra riportata nel Progetto a pag.6
FONTE ) e la corretta cifra di 610€/mese comunicatami da Federico Ratti corrisponde al costo mensile del noleggio dell'impianto di allarme installato presso gli uffici comunali (311€/mese).
Come nei post precedenti, anche in questo post, i valori monetari sono comprensivi di IVA 22% essendo l'IVA, per gli enti pubblici, un costo.
06/02/15
MarinoImpianto di video sorveglianza
Libertà di oggi segnala che Castelvetro ha
acquistato e installato 4 nuove telecamere per il riconoscimento delle targhe. Le telecamere sono collegate con ponti radio al municipio e alla Stazione Carabinieri di Fiorenzuola. Il costo sostenuto da Castelvetro è stato di
35.504€ (comprensivo di ogni spesa di installazione, software, ecc.)
FONTE .
Allungare lo sguardo non guasta mai -
“ La bellezza salverà il mondo”. Quando entrerai in sintonia e proverai a cogliere a fondo il vero significato di questa celebre frase lasciataci da Dostoevskij , scoprirai che anche un imbrattamento e/o una scritta sgraziata sul muro di casa tua possono produrre danni alla comunità in cui vivi.
A maggior ragione ti renderai poi conto che non puoi educare alla “BELLEZZA” (alla REDENZIONE), ossia non puoi abituare le persone ad apprezzare e a mettere in atto quelle azioni che cambiano in meglio la nostra società, se gli stessi edifici utilizzati per la formazione culturale delle nuove generazioni trasmettono già in partenza un’idea di degrado e di rassegnazione al brutto; un’idea, per intenderci, che è più consona e affine al modello di vita di una favela.
La natura dell’ambiente che osserviamo e frequentiamo ci trasmette un ordine mentale che nel tempo modifica, anche a livello inconscio, il nostro rapporto con lo spazio e con le persone, e il risultato di questo sottile processo determina, alla fine, la qualità di vita di una comunità.
Resta poi un’ultima considerazione: se vuoi risolvere le cose importanti, devi prima di tutto avere gli strumenti culturali adatti.
Detto in altri termini, se devi piantare un chiodo, ti serve prima un buon martello e nel nostro caso, che tu lo condivida o no, quel martello si chiama “BELLEZZA” –
Buona giornata.