Ponte dell'Olio

01/02/15
MattiaPascal

Poste

Su "Libertà" di sabato 31 gennaio (a pag. 22) leggo che dal 13 aprile chiuderà l'ufficio postale di Biana.
Magari sarà giusto così. Con una scelta forse inevitabile (nel nome dell'efficienza e della sostenibilità dei costi).
Sta di fatto che quando ai cittadini viene tolto un servizio, è una sconfitta per il territorio e dispiace sempre un po'.
Vorrà dire che lo sostituiremo con la fantomatica farmacia di cui ogni tanto si parla...
  
01/02/15
MattiaPascal

Classificazione dei comuni

Da profano, non ho la più pallida idea da chi dipenda.
Cioè non so chi abbia fatto (e quale criterio abbia seguito) la circolare ministeriale del '93, che ha regolato la questione fino all'Imu 2013.

La classificazione sintetica dell'Istat utilizzata ora credo sia pre-esistente alla decisione del governo di adottarla (nel gennaio '15): insomma non è stata creata apposta per l'Imu.

Diciamo che il destino di un comune collinare (essere classificato in una categoria o in un'altra) dipende magari dal caso e dalla fortuna...

In quanto al cambiamento del criterio di tassazione all'interno dei comuni parzialmente montani (fino al 2013, per pagare o meno, contava la posizione del terreno nel comune; ora conta la qualifica del proprietario) è una scelta legislativa fatta dal Parlamento e dal Governo.
  
31/01/15
MattiaPascal

Imu terreni agricoli

L'utile interpellanza dell'attento consigliere Alessandro Chiesa ci informa che la classificazione di "comune non montano" ha comportato per Ponte la mancata disponibilità di 109.579 euro (e 2 centesimi).
Cioè ci sono stati tagliati trasferimenti statali di tale importo. Dando in cambio al Comune la possibilità (o l'obbligo) di tassare i terreni agricoli, per recuperare dai suoi cittadini quanto non riceve più dallo stato.

Ora sarebbe interessante sapere la cifra che la nostra Amministrazione prevede di incassare dall'applicazione di questa imposta.
E quanto incassava per tale voce fino al 2013. Quando la legge era diversa e Ponte considerato "parzialmente montano": comuni nei quali allora per il pagamento contava la posizione geografica del terreno (nelle zone pianeggianti si pagava, in quelle svantaggiate no).

Certo essere classificati in un modo o nell'altro non dipende dal Comune. Ma l'aliquota applicata (segnalata da Mauro in un commento), sì...

Un breve riepilogo della vicenda.
Fino al 2013 per la classificazione dei comuni ai fini Ici/Imu si è fatto riferimento alla circolare ministeriale 14 giugno 1993 n. 9.
Per il 2014 (retroattivo) e dal 2015, dopo la fallita introduzione del criterio dell'altitudine al centro (cioè della sede comunale), si è passati alla classificazione sintetica dei comuni fatta dall'Istat.
La prima (circolare del '93) era più di manica larga. Così nella nostra provincia c'erano 18 comuni montani e 13 parzialmente montani (fra cui Ponte).
Quella dell'Istat ora in vigore prevede 10 montani e 6 parzialmente montani.

A farci compagnia nella retrocessione nei "non montani" sono Caminata, Lugagnano, Nibbiano, Pianello (che erano addirittura montani fino al 2013); Agazzano, Alseno, Borgonovo, Carpaneto, Castelsangiovanni, Castellarquato, Gazzola, San Giorgio, Vigolzone, Ziano (che erano come noi parzialmente montani fino a due anni fa).

Ricordo i comuni parzialmente montani con la legge ora in vigore (classificazione Istat): Rivergaro, Travo (rimasti tali); Gropparello, Pecorara, Piozzano, Vernasca (che in precedenza erano montani).
👨 Mauro   01/02/15 18:11 ® 151
Vorrei capire con quali criteri si sono classificati Comuni Montani o No ? Hanno sentito i vari Comuni ?la Provincia? ,la Regione ?Capire questo serve per sapere a chi rivolgersi .Questo può servire come promemoria alle Elezioni. Visto che tutti riconoscono l'utilità degli Agricoltori solo in prossimità delle Votazioni
👨 Marino   02/02/15 16:19 ® 152
Il carattere di montanità del comune è stato definito dall'art.1 della legge 25 luglio 1952, n. 991 e congelato a tale data. (Art.1 Ai fini dell'applicazione della presente legge sono considerati territori montani i Comuni censuari situati per almeno l'80 per cento della loro superficie al disopra dei 600 metri di altitudine sul livello del mare e quelli nei quali il dislivello tra la quota altimetrica inferiore e la superiore del territorio comunale non e' minore di 600 metri, sempre che il reddito imponibile medio per ettaro, censito, risultante dalla somma del reddito dominicale e del reddito agrario, determinati a norma del regio decreto-legge 4 aprile 1939, n. 589, convertito nella, legge 29 giugno 1939, n. 976, maggiorati del coefficiente 12 ai sensi del decreto legislativo 12 maggio 1947, n. 356, non superi le lire 2400. Sono escluse dal conteggio del reddito medio di cui al comma precedente le qualita' di coltura, il cui reddito complessivo dominicale e agrario per ettaro sia superiore a lire 12.000. La Commissione censuaria centrale compila e tiene aggiornato un elenco nel quale, d'ufficio o su richiesta dei Comuni interessati, sono inclusi i territori montani. La Commissione censuaria centrale notifica al Comune interessato e al Ministero dell'agricoltura e delle foreste l'avvenuta inclusione nell'elenco. La predetta Commissione ha altresi' facolta' di includere nell'elenco stesso i Comuni anche non limitrofi ai precedenti, i quali, pur non trovandosi nelle condizioni di cui al primo comma del presente articolo, presentino pari condizioni economico-agrarie, con particolare riguardo ai Comuni gia' classificati montani nel catasto agrario ed a quelli riconosciuti, per il loro intero territorio, danneggiati per eventi bellici, ai sensi del decreto legislativo Presidenziale 22 giugno 1946, n. 33. Fonte http://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legge:1952-07-25;991). -----
Qui l'elenco dei comuni con l'indicazione della loro "montanità" http://www.istat.it/it/archivio/6789 .
----- Qui la disposizione che il Governo ha emesso il 23/01/2015 http://www.governo.it/Governo/ConsiglioMinistri/dettaglio.asp?d=77732
👨 Mauro   03/02/15 11:31 ® 154
La ringrazio Marino per avermi erudito sui criteri di classificazione ISTAT dei Comuni Montani . Non vorrei sbagliarmi ma la Commissione Censuarie centrale ha la possibilità di includere nell'elenco stesso i Comuni limitrofi o no ,che ,pur non trovandosi nelle condizioni dei Montani ,presentino pari condizioni economico-agrarie . Essendo Ponte zona Monresanto Castione svantaggiata fino al 2013 , non vedo quali migliorie possono essere intercorse per modificarne la classifica . In questi giorni si stanno consultando agricoltori di Pontedell'olio, e Vigolzone per intraprendere delle iniziative in merito a questa vergognosa situazione . distinti saluti
👨 Mauro   05/02/15 09:58 ® 157
Molti agricoltori delle zone collinari , si trovano a dover pagare L'imu sui terreni agricoli . Il Sig. Bergonzi ,su "il Piacenza" attribuisce la colpa alla giunta di centrodestra del 2010, la quale sollecitata dalla minoranza ad intervenire nella fase di riqualificazione ISTAT dei Comuni Piacentini ,non ha ritenuto opportuno occuparsene. Altro responsabile , secondo me è anche Renzi che per garantire 80 euro ad alcuni lavoratori ,ha deciso che i Comuni dovessero farsi carico della copertura economica dei suddetti 80€.Sarebbe stato sufficiente non acquistare un aereo militare, eliminare alcune auto blu con autista,togliere la scorta a molti politici , vitalizzi ed altri privilegi per avere la copertura.Tutti gli Agricoltori bistrattati , ne sono certo , sapranno come comportarsi alle prossime elezioni ,quando verranno a chiedere il voto.
👨 Cincinnato   06/05/15 23:43 ® 250
Fisco più pesante sui terreni incolti, titola il Sole 24 Ore di martedì 5 maggio (a pag. 41). Questo perché a partire dal 2014 è stata abolita (col dl 91/2014) l'agevolazione che consentiva di non tassare il reddito agrario dei terreni non coltivati (si sta parlando di Irpef, ovviamente). Che dire? Al cavall mègar tutt al musc ig van adré...
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30/01/15
Marino

L'album delle figurine!

Ecco qui sotto tre "figurine" che andrebbero tolte dall'albo.
A dire il vero non andavano nemmeno incollate, ma tant'è...
I tempi e i modi con cui i nostri amministratori interverranno per ripristinare il decoro del paese ci daranno la misura della loro sensibilità su questi temi e del messaggio che essi intendono dare alle giovani generazioni. Infatti dai comportamenti che terrà l'Amministrazione comunale, i giovani vandali potranno sentirsi più o meno padroni del territorio! Oggi... con le scritte sui muri... e domani?

A proposito: nei giardini pubblici è installata una telecamera di video sorveglianza. Una documentata relazione al Consiglio comunale su cosa ha ripreso in questi ultime sere/notti non sarebbe utile? Tanto per capire se i 4.800€ di affitto che paghiamo all'anno...
👨 Derrick   02/02/15 22:23 ® 153
Ladri in fuga a piedi e refurtiva recuperata dopo un colpo a Villò, si legge su "Libertà" di sabato 31 gennaio (a pag. 25). Decisivo per il buon esito dell'operazione si è rivelato il sistema di videosorveglianza installato nel territorio dei comuni dell'Unione Valnure e Valchero. "A dimostrare l'utilità dell'investimento compiuto per dotarci del sistema di videosorveglianza", afferma il sindaco Rolleri. Speriamo di poter dire altrettanto per le telecamere pontolliesi, aggiungiamo noi...
👨 Giovanni   05/02/15 18:36 ® 162
Palestra scuola media - per rimediare all'idiozia bastano dieci euro di colore e venti minuti di pennello. Emergenza maltempo a parte, cosa si aspetta ancora per togliere quella “lordura” da un edificio pubblico che viene giornalmente utilizzato per la formazione fisica e "civica" dei ragazzi?????????
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30/01/15
Marino

Sicurezza delle persone e delle cose

Il comune di Lugagnano (4.000 residenti) sarà "coperto" da un efficiente sistema di videosorveglianza.
Sono previsti tre impianti fissi all'ingresso del paese (questi impianti permetteranno di monitorare gli automezzi che entrano ed escono da Lugagnano e saranno dotati del sistema che consente di riconoscere le targhe). Sono inoltre previste altre telecamere in punti strategici del paese (compresa la stazione ecologica). Ogni telecamera è collegata con l'ufficio della polizia municipale e con la stazione dei carabinieri. L'impianto ha un costo di 45.000€, finanziato per 25mila euro dal Comune e per 20.000€ dalla Provincia.

Suggerisco di leggere anche questo aricolo  FONTE  relativo al comune di Casalmoro (MN), comune di 2.300 abitanti. Lì, con 80.000€, sono state installate 46 telecamere che leggono anche le targhe delle auto e le rimandano in tempo reale alle banche dati del ministero dei Trasporti: "Negli ultimi 4 mesi del 2014, 60mila euro nelle casse del comune e topi d'appartamento debellati" .
  
28/01/15
Marino

Il consigliere Chiesa risponde al Responsabile enti locali del PD

Pubblico la risposta che il nostro consigliere Alessandro Chiesa dà al responsabile enti locali provinciale del PD, nonché vice-sindaco di Vigolzone, Loris Caragnano (vedi antefatto qui  FONTE  ).

Caro Loris Caragnano,
innanzitutto un saluto affettuoso, dato che non ci vediamo da parecchio tempo. Cercherò di rispondere a tutte le tue domande in modo breve, conciso e sincero. Comincio con il dire che hai riportato alcune imprecisioni sui rapporti fra me e il PD: il mio tesseramento presso il Partito Democratico è avvenuto ben dopo il 25 maggio, motivo per cui la mia elezione non è avvenuta sotto la "definita identità politica" alla quale accenni, ma in configurazione completamente "civica".
Di conseguenza, non ritengo di essere stato espresso come amministratore dal PD, al quale credo di non dover riconoscere o restituire assolutamente nulla, soprattuto se considero che i 46 voti cui devo la mia presenza in Consiglio Comunale immagino di essermeli guadagnati in modo assolutamente ordinario e senza bisogno di appoggi partitici.
Sia in campagna elettorale, sia fino allo scadere del mio tesseramento (nonché tuttora e a tempo indeterminato per il futuro), ho sempre rifiutato categoricamente di essere riconosciuto appartenente ad un'area politica piuttosto che ad un'altra; questo perché sono convinto che i partiti, in un ambito comunale come Ponte Dell'Olio, siano assolutamente da tenere fuori.
Allo stesso modo sono dell'opinione che destra e sinistra contino quasi nulla quando si amministrano comuni di neanche 5000 abitanti.
Ho sempre lavorato come un libero amministratore (che pensa ed agisce con la propria testa) quando avevo la tessera, altrettanto faccio ora.
Il circolo locale del PD ha facoltà di appoggiare chi meglio crede e, comunque sia, le decisioni prese in suo seno non mi toccano e, tantomeno, possono influenzare le mie decisioni da Consigliere (o da candidato).
Vengo alla questione Partito Democratico "nazionale".
Io ho votato Renzi alle primarie 2013, non mi vergogno a dirlo, ma sono stato profondamente deluso da lui e dal PD stesso sotto la sua guida (non sto qui a fare i lunghissimi elenchi di fatti, decisioni e cose che non mi son piaciute.. per conoscerli rimando al mio blog).
Tuttavia, quest'estate, nonostante il mio consenso politico verso di lui fosse prossimo allo zero (ora è parecchio sotto tale numero), decisi di fare la tessera.
Decisione presa non perché fossi convinto sostenitore di un altro esponente con cui sostituire l'attuale Presidente del Consiglio, bensì perché ero deciso a dare un contributo, seppur coi dovuti limiti e nel mio piccolo, per far sì che certi avvenimenti (rimando sempre al mio blog per saperli) non accadessero più, per provare a dire la mia, per cercare di essere parte attiva di un cambiamento in meglio di questo paese.
Quando ho comunicato tramite social network di voler lasciare il PD ho spiegato molto chiaramente le ragioni di tale scelta.
Ho sperato invano fino all'ultimo che cambiasse qualcosa, che Renzi e i parlamentari democratici iniziassero a fare veramente ciò che serve al paese; nel frattempo, con intenzioni positive, esternavo alcune critiche per far si che chi leggesse potesse capire che quell'andazzo non mi piaceva.
L'alternativa è fare ciò che davvero è necessario all'Italia, non importa con quali facce, purché siano oneste e pulite: aiutare i poveri (4 milioni quelli in condizione di povertà assoluta), i giovani e gli esodati, sostenere la piccola-media impresa, tutelare il lavoro.. cose che non ho visto fare.
Io non sono vicino, né appartengo, ad alcun partito o movimento e ci tengo a ribadire la mia distanza da qualsiasi formazione politica esistente.
Non mi interessa fare carriera in politica grazie alle tessere che ho in tasca, Ponte Dell'Olio basta e avanza per me (certo.. preferirei essere maggioranza e non minoranza, ma per essere alla prima esperienza sono comunque soddisfatto).
Inoltre, e concludo, io non mi dimetto da Consigliere Comunale, per me il lavoro più bello del mondo, ruolo che svolgerò fino all'ultimo giorno di mandato con dedizione e senza secondi fini o interessi privati da anteporre a quelli dei cittadini e delle cittadine pontolliesi, ossia le uniche persone alle quali devo rendere conto e rispondere delle mie azioni.
Ricambio gli auguri di buon lavoro.
Alessandro Chiesa
PS: giusto per essere chiaro con voi che leggete: io mi sono tesserato il 17 agosto 2014 (e il tesseramento è scaduto il 31 dicembre 2014).
 FONTE  Libertà 29/01/2015 pag.52
  
27/01/15
Marino

Il giorno della memoria

Il 27 gennaio volge a sera. Le TV, i giornali, i social network oggi ci hanno aiutato a ricordare.
Perché è importante ricordare...
I rappresentanti del popolo hanno testimoniato con la loro autorevolezza: il Presidente del Senato nell'esercizio delle funzioni di Presidente della Repubblica  FONTE , il Presidente della Camera  FONTE , la nostra Regione  FONTE , il Comune di Piacenza  FONTE  e tante altre amministrazioni comunali (es.Sarmato, Rivergaro, ecc.), così come tante altre hanno ritenuto opportuno non farlo!
  
27/01/15
Alessandro

Comunicazione

In merito ad alcune ridicole illazioni sul mio conto scritte su Libertà di ieri, vorrei tranquillizzare tutti riguardo la mia posizione.
Innanzitutto, l'attacco mi è stato mosso partendo da informazioni false.
Per secondo, gli unici a poter chiedere le mie dimissioni sono i cittadini di Ponte Dell'olio e non di certo un esponente qualsiasi del PD.
In ultimo, ho già provveduto ad inviare ieri a Libertà la risposta a tali affermazioni.
Entro domani, se non sarà su carta, potrete trovarla sul mio blog.
  
26/01/15
Marino

L'Esecutivo del PD di Piacenza rende pubbliche alcune considerazioni sulla situazione pontolliese

Il Responsabile Enti Locali dell'Esecutivo PD Piacenza, Loris Caragnano, interviene relativamente agli scritti che Alessandro Chiesa pubblica sui media. Contestualmente interviene sulla situazione interna al proprio partito stigmatizzando l'operato del Circolo PD di Ponte ed esprime considerazioni anche nell'ambito del nostro consiglio comunale chiedendo le dimissioni del consigliere Chiesa. Ecco l'intervento pubblicato su Libertà di oggi.

Liberissimo di essere scontento del Pd, ma qual è la proposta alternativa?
Caro Alessandro Chiesa,
superiamo l'ipocrisia e diamoci del tu, visto che ci conosciamo bene. Avrei preferito che fosse il Segretario o il direttivo del circolo PD di Ponte dell'Olio ad intervenire, ma visto che da Ponte tutto tace e siccome sei un amministratore espresso anche dal Partito Democratico, vorrei fare alcune considerazioni in merito a certi tuoi interventi a mezzo stampa e social network.
Fermo restando che rispetto le tue opinioni e non pretendo certo di farti cambiare idea, il modo in cui le convinzioni vengono espresse può urtare ed essere offensivo.
Invidio il tempo che dedichi nel seguire i vari leader del Partito Democratico e quello che dichiarano sulla stampa, nei talk show, nei siti e nei blog. Se poi consideriamo anche quanto t'impegni a scrivere e postare lettere e commenti sempre sul PD, potrebbe sembrare ad un osservatore poco attento come sono io, che seguire e commentare i difetti e le magagne del Partito Democratico sia la tua principale attività politica.
Liberissimo di essere scontento del Partito Democratico e dei suoi leader, ma sono anche curioso di sapere qual è la tua proposta in alternativa al partito su cui ti stai comunque ancora concentrando, anche se in negativo. Che cosa vuoi costruire? Qual è la tua opinione sui temi che ritieni il PD non sappia interpretare? Oppure il tuo contributo politico si esaurisce evidenziando i limiti ed i difetti di Matteo Renzi e dei vari nostri referenti a livello nazionale?
Ti dico questo perché io sono tesserato del Partito Democratico dalla sua nascita, sono segretario di un circolo di paese e ricopro ruoli a livello provinciale, ma non mi sento di far parte di una banda di delinquenti come talvolta tu ci fai apparire. Vivo del reddito (poco in questo difficile periodo) che produce la mia aziendina, cerco di mantenere gli impegni presi sia sul lavoro che nella sfera personale, contribuisco al meglio delle mie possibilità nell'amministrazione del mio Comune..... e trovo che tutto questo sia compatibile con il fare politica nel Partito Democratico. Sono convinto che la lettura che il PD sa dare della società sia quella giusta, ma non per questo penso che il coordinatore di Forza Italia o il segretario della Lega o il consigliere 5 Stelle meritino meno rispetto di quello che io pretendo per la mia persona.
Dal punto di vista politico-amministrativo non penso che tu te la possa cavare semplicemente riconsegnando una tessera o prendendo le distanze da un partito. Nella scorsa tornata elettorale ti sei presentato alle elezioni amministrative di Ponte dell'Olio in una compagine appoggiata dalla maggioranza del direttivo del circolo pontolliese del PD e lo hai fatto non come civico, ma come tesserato di quel partito. So benissimo che il consigliere comunale non ha vincolo di mandato verso i suoi elettori, ma tu ti sei presentato alle elezioni con una identità politica ben definita. La piena coerenza vorrebbe le tue dimissioni anche dal Consiglio Comunale, per rispetto degli elettori ai quali ti sei presentato e che ti hanno votato come tesserato del Partito Democratico. Il trasformismo politico è anche questo: presentarsi alle elezioni con la tessera PD nel momento di massima popolarità di Matteo Renzi che alle europee ha superato ampiamente il 40% dei voti espressi, per poi riconsegnare la tessera e rivolgersi a partiti o movimenti politici che, guarda caso, sono oggi in forte ascesa di popolarità e gradimento.
Da questi eventi anche il PD può trarre degli insegnamenti, ed in special modo il direttivo del circolo del Partito Democratico di Ponte dell'Olio che evidentemente non ha saputo leggere la realtà del proprio territorio. Alle ultime amministrative la maggioranza del direttivo ha sostenuto e partecipato ad una lista che oltre a non aver vinto le elezioni ha mandato in Consiglio Comunale un unico membro del circolo di Ponte dell'Olio: tu! Dopo pochi mesi dalle elezioni adesso dai il benservito al direttivo del circolo, al Partito Democratico e ad una parte consistente dei tuoi elettori.
Alessandro, io sono un ottimista e non so portare rancore verso nessuno. E' per questo che ti auguro sinceramente buona fortuna per la tua attività politica, sperando che tu possa lavorare per la tua comunità in maniera positiva per tutti, anche quelli che non la pensano come te.
Loris Caragnano
Resp. Enti Locali Esecutivo PD Piacenza

👨 Scalzo   27/01/15 12:51 ® 148
Adoro questo politichese ... Mi fa impazzire ..... Che bel lessico che gentilezza... Ricordo comunque a tutti che la lista civica era una lista civica e quindi non doveva rappresentare nessun schieramento politico. Poveri noi 😔
👨 Pablo   28/01/15 13:30 ® 149
Www.ilfattoquotidiano.it/2014/06/15/pd-a-piacenza-divieto-di-critica-per-gli-iscritti-astenersi-da-commenti-negativi-o-acostruttivi/1027716/ www.polisblog.it/post/243111/pd-no-al-dissenso-a-piacenza-il-divieto-di-critica-sui-social-network
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25/01/15
Marino

EXPO: quali opportunità?

Fra tre mesi inizia EXPO. Girovagando su internet si leggono tanti casi di territori che stanno lavorando per sfruttare l'effetto "traino" che tale evento avrà. Una prima considerazione è che nella totalità dei casi che ho letto, le amministrazioni teritoriali si stanno concentrando sui visitatori stranieri. Una seconda considerazione è che una grande quantità di piacentini, per mille motivi, non visiterà l'EXPO pur capendone la portata e l'importanza. Questo mi fa pensare che un'iniziativa che si concentrasse, anziché sul turismo straniero, sul "dare l'expo a chi non può andarla a visitare" potrebbe beneficiare dell'effetto emulativo che il martellamento delle TV e dei giornali faranno nei prossimi sei mesi.
E allora, se in agosto, quando il martellamento mediatico starà producendo i suoi massimi effetti, se il nostro territorio riuscisse
a pensare e ad agire in grande
e per una settimana raggruppasse a Ponte eccellenze "del bere, del mangiare e dello star bene" mettendo a disposizione tutto il paese per... ?