Ponte dell'Olio

05/02/15
Marino

Consigli di frazione e informazione

Il gruppo di Maggioranza, su Facebook (quindi rivolgendosi solo ai cittadini che sono iscritti a tale servizio), fa sapere che gli amministratori si sono riuniti "con i Consiglieri di Frazione per fare il bilancio dei primi mesi di lavoro e per definire insieme i prossimi obiettivi".
E questa è la notizia.
Ora, sarebbe utile che questa notizia fosse completata con l'informazione.
Sarebbe cioè opportuno divulgare ai cittadini i contenuti della notizia:
- quale è stato il bilancio di questa esperienza di collaborazione tra Consigli di Frazione e Consiglio comunale
- quali attività sono state svolte in questi primi mesi
- quali i risultati ottenuti
- quali sono stati gli obiettivi definiti per i prossimi mesi.

Informare non è una attività difficile, e nemmeno costosa,
ma è un'attività che produce molto... il sapere condiviso!
👨 Leonora   05/02/15 17:30 ® 160
Sono perfettamente d'accordo.il metodo e più efficace se ha riscontro...
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04/02/15
Marino

Poste: la protesta dei sindaci.

In provincia di Piacenza saranno soppressi 8 uffici postali (ce ne ha parlato Mattia Pascal qui  FONTE ). Gli uffici postali soppressi dovrebbero essere questi: Godi, Rezzano, San Giuliano, Santimento, Vicobarone, San Nazzaro, Settima e Biana . E' notizia di oggi che i sindaci di San Giorgio, Castelvetro, Gossolengo, Rottofreno, Monticelli e Bettola si sono attivati e si sono incontrati decidendo di «...spiegare le nostre ragioni in una lettera che invieremo ai parlamentari piacentini e ai consiglieri regionali».

Ummm...! Come mai non si è attivato il sindaco di Ponte ma si è invece attivato il sindaco di Bettola?
Ummmm.... Non sarà che i bettolesi, senza che noi ce ne accorgessimo, con un colpo di mano dei pretoriani utilizzati nella rappresentazione natalizia del presepe, hanno conquistato e annesso Biana?
O è più probabile che...
👨 Mauro   05/02/15 16:48 ® 159
Forse al Sindaco non interessa il disagio che può causare la chiusura dell'ufficio postale di Biana ? Questo ufficio viene utilizzato da persone anziane della zona di Padri e anche da coloro che abitano sull'altra sponda del Nure .
👨 Simplicio   05/02/15 17:46 ® 161
Per evitare inutili e strumentali polemiche, sarebbe interessante conoscere quanti sono gli utenti (media giornaliera) che ancora accedono alle sedi di cui si profila la chiusura.
Secondo le Poste la rimodulazione degli uffici postali nel Piacentino sarebbe infatti una scelta più che mai necessaria per adeguare l’offerta all’effettiva domanda dell’utenza.
👨 Marino   05/02/15 19:46 ® 163
Libertà di oggi ci informa che la lettera di "protesta" é stata firmata dai sindaci dei comuni di: Carpaneto, Castelvetro, Gossolengo, Monticelli, Pontedellolio, Rottofreno, San Giorgio, Ziano.
👨 Cenerentola   13/12/15 23:33 ® 1332
E' notizia di oggi che il Tar di Parma ha ordinato la riapertura di 4 degli 8 uffici postali della nostra provincia chiusi dallo scorso settembre. Si tratta di Settima, Godi, Rezzano e San Nazzaro. Cioè quelli i cui Comuni avevano presentato ricorso contro la decisione delle Poste. Al che qualcuno potrebbe chiedersi: e Biana?
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04/02/15
Marino

Calendario raccolta rifiuti

L'Amministrazione comunale ha pubblicato ieri il Calendario della raccolta differenziata valido dal 1/1/2015 al 30/06/2016.
Da notare che, siccome il primo gennaio 2016 cade di venerdì, la raccolta carta è anticipata a giovedì 31/12/2015. Da notare anche che non sono state spostate le raccolte settimanali del sabato/mercoledì che cadono nelle seguenti date:
- sabato 25/04/2015 Festa della Liberazione,
- sabato 15/8/2015 Festa dell'Assunzione,
- sabato 26/12/2015 Santo Stefano,
- mercoledì 6/01/2016 Epifania,
raccolte che quindi si svolgeranno regolarmente in tali giorni festivi.
 FONTE 
  
03/02/15
MattiaPascal

Patto di stabilità

Leggo oggi su Piacenzasera che la Regione Emilia-Romagna ha rispettato nel 2014 i vincoli del patto di stabilità e ha pagato a Comuni e Province del territorio oltre 290 milioni di euro (di essi, 28.981.104 sono stati dati agli enti piacentini, fra Comuni e Provincia).

Interessante la tabella allegata: a Ponte assegnati 111.113 euro.
Mi sembrano pochi, messi a confronto con le cifre indicate per gli altri comuni...
👨 MattiaPascal   04/02/15 14:40 ® 156
"Libertà" di oggi (mercoledì 4 febbraio, pag. 20) precisa che non sono soldi liquidi dati dalla Regione a Comuni e Province. Ma quote di risorse che essa ha "avanzato" dal proprio patto di stabilità e che concede di spendere agli altri enti territoriali. Insomma i soldi sono di Comuni e Province, ma questi non avrebbero potuto spenderli senza il via libera della Regione. Perché non ci fosse stato questo "regalo" di quote, spendendo quei soldi (che già hanno in cassa), Comuni e Province avrebbero superato il loro patto di stabilità... Lieto naturalmente se qualche esperto volesse spiegare il motivo della differenza di cifre sbloccate che c'è fra i vari comuni...
👨 Mauro   05/02/15 10:19 ® 158
Fatemi capire , Il sindaco ha risposto ad una mia e-mail che doveva tassare gli agricoltori di ponte perchè la Regione aveva decurtato gli aiuti di 109.300 €. ma se ora ne hanno liberati 111.000€ . Gli Agricoltori non dovrebbero pagare L'imu,visto che sono spendibili e non vanno ad intaccare il patto di stabilità del Comune !
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01/02/15
MattiaPascal

Poste

Su "Libertà" di sabato 31 gennaio (a pag. 22) leggo che dal 13 aprile chiuderà l'ufficio postale di Biana.
Magari sarà giusto così. Con una scelta forse inevitabile (nel nome dell'efficienza e della sostenibilità dei costi).
Sta di fatto che quando ai cittadini viene tolto un servizio, è una sconfitta per il territorio e dispiace sempre un po'.
Vorrà dire che lo sostituiremo con la fantomatica farmacia di cui ogni tanto si parla...
  
01/02/15
MattiaPascal

Classificazione dei comuni

Da profano, non ho la più pallida idea da chi dipenda.
Cioè non so chi abbia fatto (e quale criterio abbia seguito) la circolare ministeriale del '93, che ha regolato la questione fino all'Imu 2013.

La classificazione sintetica dell'Istat utilizzata ora credo sia pre-esistente alla decisione del governo di adottarla (nel gennaio '15): insomma non è stata creata apposta per l'Imu.

Diciamo che il destino di un comune collinare (essere classificato in una categoria o in un'altra) dipende magari dal caso e dalla fortuna...

In quanto al cambiamento del criterio di tassazione all'interno dei comuni parzialmente montani (fino al 2013, per pagare o meno, contava la posizione del terreno nel comune; ora conta la qualifica del proprietario) è una scelta legislativa fatta dal Parlamento e dal Governo.
  
31/01/15
MattiaPascal

Imu terreni agricoli

L'utile interpellanza dell'attento consigliere Alessandro Chiesa ci informa che la classificazione di "comune non montano" ha comportato per Ponte la mancata disponibilità di 109.579 euro (e 2 centesimi).
Cioè ci sono stati tagliati trasferimenti statali di tale importo. Dando in cambio al Comune la possibilità (o l'obbligo) di tassare i terreni agricoli, per recuperare dai suoi cittadini quanto non riceve più dallo stato.

Ora sarebbe interessante sapere la cifra che la nostra Amministrazione prevede di incassare dall'applicazione di questa imposta.
E quanto incassava per tale voce fino al 2013. Quando la legge era diversa e Ponte considerato "parzialmente montano": comuni nei quali allora per il pagamento contava la posizione geografica del terreno (nelle zone pianeggianti si pagava, in quelle svantaggiate no).

Certo essere classificati in un modo o nell'altro non dipende dal Comune. Ma l'aliquota applicata (segnalata da Mauro in un commento), sì...

Un breve riepilogo della vicenda.
Fino al 2013 per la classificazione dei comuni ai fini Ici/Imu si è fatto riferimento alla circolare ministeriale 14 giugno 1993 n. 9.
Per il 2014 (retroattivo) e dal 2015, dopo la fallita introduzione del criterio dell'altitudine al centro (cioè della sede comunale), si è passati alla classificazione sintetica dei comuni fatta dall'Istat.
La prima (circolare del '93) era più di manica larga. Così nella nostra provincia c'erano 18 comuni montani e 13 parzialmente montani (fra cui Ponte).
Quella dell'Istat ora in vigore prevede 10 montani e 6 parzialmente montani.

A farci compagnia nella retrocessione nei "non montani" sono Caminata, Lugagnano, Nibbiano, Pianello (che erano addirittura montani fino al 2013); Agazzano, Alseno, Borgonovo, Carpaneto, Castelsangiovanni, Castellarquato, Gazzola, San Giorgio, Vigolzone, Ziano (che erano come noi parzialmente montani fino a due anni fa).

Ricordo i comuni parzialmente montani con la legge ora in vigore (classificazione Istat): Rivergaro, Travo (rimasti tali); Gropparello, Pecorara, Piozzano, Vernasca (che in precedenza erano montani).
👨 Mauro   01/02/15 18:11 ® 151
Vorrei capire con quali criteri si sono classificati Comuni Montani o No ? Hanno sentito i vari Comuni ?la Provincia? ,la Regione ?Capire questo serve per sapere a chi rivolgersi .Questo può servire come promemoria alle Elezioni. Visto che tutti riconoscono l'utilità degli Agricoltori solo in prossimità delle Votazioni
👨 Marino   02/02/15 16:19 ® 152
Il carattere di montanità del comune è stato definito dall'art.1 della legge 25 luglio 1952, n. 991 e congelato a tale data. (Art.1 Ai fini dell'applicazione della presente legge sono considerati territori montani i Comuni censuari situati per almeno l'80 per cento della loro superficie al disopra dei 600 metri di altitudine sul livello del mare e quelli nei quali il dislivello tra la quota altimetrica inferiore e la superiore del territorio comunale non e' minore di 600 metri, sempre che il reddito imponibile medio per ettaro, censito, risultante dalla somma del reddito dominicale e del reddito agrario, determinati a norma del regio decreto-legge 4 aprile 1939, n. 589, convertito nella, legge 29 giugno 1939, n. 976, maggiorati del coefficiente 12 ai sensi del decreto legislativo 12 maggio 1947, n. 356, non superi le lire 2400. Sono escluse dal conteggio del reddito medio di cui al comma precedente le qualita' di coltura, il cui reddito complessivo dominicale e agrario per ettaro sia superiore a lire 12.000. La Commissione censuaria centrale compila e tiene aggiornato un elenco nel quale, d'ufficio o su richiesta dei Comuni interessati, sono inclusi i territori montani. La Commissione censuaria centrale notifica al Comune interessato e al Ministero dell'agricoltura e delle foreste l'avvenuta inclusione nell'elenco. La predetta Commissione ha altresi' facolta' di includere nell'elenco stesso i Comuni anche non limitrofi ai precedenti, i quali, pur non trovandosi nelle condizioni di cui al primo comma del presente articolo, presentino pari condizioni economico-agrarie, con particolare riguardo ai Comuni gia' classificati montani nel catasto agrario ed a quelli riconosciuti, per il loro intero territorio, danneggiati per eventi bellici, ai sensi del decreto legislativo Presidenziale 22 giugno 1946, n. 33. Fonte http://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legge:1952-07-25;991). -----
Qui l'elenco dei comuni con l'indicazione della loro "montanità" http://www.istat.it/it/archivio/6789 .
----- Qui la disposizione che il Governo ha emesso il 23/01/2015 http://www.governo.it/Governo/ConsiglioMinistri/dettaglio.asp?d=77732
👨 Mauro   03/02/15 11:31 ® 154
La ringrazio Marino per avermi erudito sui criteri di classificazione ISTAT dei Comuni Montani . Non vorrei sbagliarmi ma la Commissione Censuarie centrale ha la possibilità di includere nell'elenco stesso i Comuni limitrofi o no ,che ,pur non trovandosi nelle condizioni dei Montani ,presentino pari condizioni economico-agrarie . Essendo Ponte zona Monresanto Castione svantaggiata fino al 2013 , non vedo quali migliorie possono essere intercorse per modificarne la classifica . In questi giorni si stanno consultando agricoltori di Pontedell'olio, e Vigolzone per intraprendere delle iniziative in merito a questa vergognosa situazione . distinti saluti
👨 Mauro   05/02/15 09:58 ® 157
Molti agricoltori delle zone collinari , si trovano a dover pagare L'imu sui terreni agricoli . Il Sig. Bergonzi ,su "il Piacenza" attribuisce la colpa alla giunta di centrodestra del 2010, la quale sollecitata dalla minoranza ad intervenire nella fase di riqualificazione ISTAT dei Comuni Piacentini ,non ha ritenuto opportuno occuparsene. Altro responsabile , secondo me è anche Renzi che per garantire 80 euro ad alcuni lavoratori ,ha deciso che i Comuni dovessero farsi carico della copertura economica dei suddetti 80€.Sarebbe stato sufficiente non acquistare un aereo militare, eliminare alcune auto blu con autista,togliere la scorta a molti politici , vitalizzi ed altri privilegi per avere la copertura.Tutti gli Agricoltori bistrattati , ne sono certo , sapranno come comportarsi alle prossime elezioni ,quando verranno a chiedere il voto.
👨 Cincinnato   06/05/15 23:43 ® 250
Fisco più pesante sui terreni incolti, titola il Sole 24 Ore di martedì 5 maggio (a pag. 41). Questo perché a partire dal 2014 è stata abolita (col dl 91/2014) l'agevolazione che consentiva di non tassare il reddito agrario dei terreni non coltivati (si sta parlando di Irpef, ovviamente). Che dire? Al cavall mègar tutt al musc ig van adré...
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30/01/15
Marino

L'album delle figurine!

Ecco qui sotto tre "figurine" che andrebbero tolte dall'albo.
A dire il vero non andavano nemmeno incollate, ma tant'è...
I tempi e i modi con cui i nostri amministratori interverranno per ripristinare il decoro del paese ci daranno la misura della loro sensibilità su questi temi e del messaggio che essi intendono dare alle giovani generazioni. Infatti dai comportamenti che terrà l'Amministrazione comunale, i giovani vandali potranno sentirsi più o meno padroni del territorio! Oggi... con le scritte sui muri... e domani?

A proposito: nei giardini pubblici è installata una telecamera di video sorveglianza. Una documentata relazione al Consiglio comunale su cosa ha ripreso in questi ultime sere/notti non sarebbe utile? Tanto per capire se i 4.800€ di affitto che paghiamo all'anno...
👨 Derrick   02/02/15 22:23 ® 153
Ladri in fuga a piedi e refurtiva recuperata dopo un colpo a Villò, si legge su "Libertà" di sabato 31 gennaio (a pag. 25). Decisivo per il buon esito dell'operazione si è rivelato il sistema di videosorveglianza installato nel territorio dei comuni dell'Unione Valnure e Valchero. "A dimostrare l'utilità dell'investimento compiuto per dotarci del sistema di videosorveglianza", afferma il sindaco Rolleri. Speriamo di poter dire altrettanto per le telecamere pontolliesi, aggiungiamo noi...
👨 Giovanni   05/02/15 18:36 ® 162
Palestra scuola media - per rimediare all'idiozia bastano dieci euro di colore e venti minuti di pennello. Emergenza maltempo a parte, cosa si aspetta ancora per togliere quella “lordura” da un edificio pubblico che viene giornalmente utilizzato per la formazione fisica e "civica" dei ragazzi?????????
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30/01/15
Marino

Sicurezza delle persone e delle cose

Il comune di Lugagnano (4.000 residenti) sarà "coperto" da un efficiente sistema di videosorveglianza.
Sono previsti tre impianti fissi all'ingresso del paese (questi impianti permetteranno di monitorare gli automezzi che entrano ed escono da Lugagnano e saranno dotati del sistema che consente di riconoscere le targhe). Sono inoltre previste altre telecamere in punti strategici del paese (compresa la stazione ecologica). Ogni telecamera è collegata con l'ufficio della polizia municipale e con la stazione dei carabinieri. L'impianto ha un costo di 45.000€, finanziato per 25mila euro dal Comune e per 20.000€ dalla Provincia.

Suggerisco di leggere anche questo aricolo  FONTE  relativo al comune di Casalmoro (MN), comune di 2.300 abitanti. Lì, con 80.000€, sono state installate 46 telecamere che leggono anche le targhe delle auto e le rimandano in tempo reale alle banche dati del ministero dei Trasporti: "Negli ultimi 4 mesi del 2014, 60mila euro nelle casse del comune e topi d'appartamento debellati" .
  
28/01/15
Marino

Il consigliere Chiesa risponde al Responsabile enti locali del PD

Pubblico la risposta che il nostro consigliere Alessandro Chiesa dà al responsabile enti locali provinciale del PD, nonché vice-sindaco di Vigolzone, Loris Caragnano (vedi antefatto qui  FONTE  ).

Caro Loris Caragnano,
innanzitutto un saluto affettuoso, dato che non ci vediamo da parecchio tempo. Cercherò di rispondere a tutte le tue domande in modo breve, conciso e sincero. Comincio con il dire che hai riportato alcune imprecisioni sui rapporti fra me e il PD: il mio tesseramento presso il Partito Democratico è avvenuto ben dopo il 25 maggio, motivo per cui la mia elezione non è avvenuta sotto la "definita identità politica" alla quale accenni, ma in configurazione completamente "civica".
Di conseguenza, non ritengo di essere stato espresso come amministratore dal PD, al quale credo di non dover riconoscere o restituire assolutamente nulla, soprattuto se considero che i 46 voti cui devo la mia presenza in Consiglio Comunale immagino di essermeli guadagnati in modo assolutamente ordinario e senza bisogno di appoggi partitici.
Sia in campagna elettorale, sia fino allo scadere del mio tesseramento (nonché tuttora e a tempo indeterminato per il futuro), ho sempre rifiutato categoricamente di essere riconosciuto appartenente ad un'area politica piuttosto che ad un'altra; questo perché sono convinto che i partiti, in un ambito comunale come Ponte Dell'Olio, siano assolutamente da tenere fuori.
Allo stesso modo sono dell'opinione che destra e sinistra contino quasi nulla quando si amministrano comuni di neanche 5000 abitanti.
Ho sempre lavorato come un libero amministratore (che pensa ed agisce con la propria testa) quando avevo la tessera, altrettanto faccio ora.
Il circolo locale del PD ha facoltà di appoggiare chi meglio crede e, comunque sia, le decisioni prese in suo seno non mi toccano e, tantomeno, possono influenzare le mie decisioni da Consigliere (o da candidato).
Vengo alla questione Partito Democratico "nazionale".
Io ho votato Renzi alle primarie 2013, non mi vergogno a dirlo, ma sono stato profondamente deluso da lui e dal PD stesso sotto la sua guida (non sto qui a fare i lunghissimi elenchi di fatti, decisioni e cose che non mi son piaciute.. per conoscerli rimando al mio blog).
Tuttavia, quest'estate, nonostante il mio consenso politico verso di lui fosse prossimo allo zero (ora è parecchio sotto tale numero), decisi di fare la tessera.
Decisione presa non perché fossi convinto sostenitore di un altro esponente con cui sostituire l'attuale Presidente del Consiglio, bensì perché ero deciso a dare un contributo, seppur coi dovuti limiti e nel mio piccolo, per far sì che certi avvenimenti (rimando sempre al mio blog per saperli) non accadessero più, per provare a dire la mia, per cercare di essere parte attiva di un cambiamento in meglio di questo paese.
Quando ho comunicato tramite social network di voler lasciare il PD ho spiegato molto chiaramente le ragioni di tale scelta.
Ho sperato invano fino all'ultimo che cambiasse qualcosa, che Renzi e i parlamentari democratici iniziassero a fare veramente ciò che serve al paese; nel frattempo, con intenzioni positive, esternavo alcune critiche per far si che chi leggesse potesse capire che quell'andazzo non mi piaceva.
L'alternativa è fare ciò che davvero è necessario all'Italia, non importa con quali facce, purché siano oneste e pulite: aiutare i poveri (4 milioni quelli in condizione di povertà assoluta), i giovani e gli esodati, sostenere la piccola-media impresa, tutelare il lavoro.. cose che non ho visto fare.
Io non sono vicino, né appartengo, ad alcun partito o movimento e ci tengo a ribadire la mia distanza da qualsiasi formazione politica esistente.
Non mi interessa fare carriera in politica grazie alle tessere che ho in tasca, Ponte Dell'Olio basta e avanza per me (certo.. preferirei essere maggioranza e non minoranza, ma per essere alla prima esperienza sono comunque soddisfatto).
Inoltre, e concludo, io non mi dimetto da Consigliere Comunale, per me il lavoro più bello del mondo, ruolo che svolgerò fino all'ultimo giorno di mandato con dedizione e senza secondi fini o interessi privati da anteporre a quelli dei cittadini e delle cittadine pontolliesi, ossia le uniche persone alle quali devo rendere conto e rispondere delle mie azioni.
Ricambio gli auguri di buon lavoro.
Alessandro Chiesa
PS: giusto per essere chiaro con voi che leggete: io mi sono tesserato il 17 agosto 2014 (e il tesseramento è scaduto il 31 dicembre 2014).
 FONTE  Libertà 29/01/2015 pag.52