Un articolo su cui riflettere quello pubblicato oggi da Libertà.
«E' un passo avanti importante verso il completamento della scuola elementare di via Aldo Serena a San Nicolò». Così il
sindaco di Rottofreno Raffaele Veneziani commenta la pubblicazione, avvenuta nei giorni scorsi, del bando di gara per aggiudicare i lavori di ampliamento dell'edificio. Le ditte avranno tempo fino a metà gennaio per presentare la propria offerta e tentare di aggiudicarsi il maxi cantiere da 2,2 milioni di euro.
«Quello che ci siamo prefissati è un calendario a tappe serrate per rispettare i tempi stabiliti dal Governo con l'allentamento del patto di stabilità per le opere di edilizia scolastica», spiega Veneziani. «L'intervento - aggiunge l'assessore ai lavori pubblici
Paola Galvani - prenderà il via nelle prime settimane del nuovo anno e proseguirà per oltre un anno».
L'investimento porterà alla
creazione di 13 nuove aule e di 5 laboratori, oltre a una palestra che potrà essere utilizzata anche dalle realtà sportive locali al di fuori degli orari di lezione.
A finanziarlo sarà l'accensione di un mutuo per un milione e mezzo di euro e l'applicazione di 700mila euro di avanzo di amministrazione, accantonato nei mesi scorsi dal Comune che aveva fiutato la possibilità della riduzione dei vincoli alla spesa pubblica. Una scelta confermata dal Consiglio dei ministri lo scorso giugno proprio in riferimento al miglioramento della qualità del sistema scolastico. «Da subito abbiamo segnalato a Roma la necessità di dotare San Nicolò di un unico polo scolastico capace di riunire le elementari, ora divise su due plessi», proseguono Veneziani e Galvani. «Con la deroga al patto, siamo stati messi nelle condizioni di far partire l'opera perché
ci siamo trovati pronti con un progetto immediatamente cantierabile al momento giusto». L'auspicio del sindaco è che «la gara possa essere aggiudicata a un'impresa solida, capace di sviluppare un cantiere a cui è richiesto di generare molto lavoro in poco tempo, per rispettare i tempi imposti da Roma nell'esecuzione dell'intervento». Già ora sono state avviate alcune opere, come l'installazione di un montacarichi e il potenziamento della dispensa a servizio della mensa per farne in futuro il centro di preparazione dei pasti di tutte le scuole del comune. «Una volta ultimata la nuova ala, potremo trasferire completamente tutti gli alunni della primaria in un'unica scuola liberando la sede di via Dante», conclude Galvani. «E' un progetto importante che riteniamo possa andare a pieno regime nell'arco di due anni».
Filippo Zangrandi - Libertà - 20/12/2014
o mia capì...