Ponte dell'Olio

04/12/14
Marino

Bilancio

Nell'ultimo Consiglio comunale sono state approvate le variazioni al bilancio relative al corrente esercizio finanziario (delibera 91).

La Maggioranza ha votato compatta a favore.
Hanno votato contro i consiglieri di opposizione Reboli e Chiesa.
Hanno votato a favore i consiglieri di opposizione Peroni e Callegari.

Come ben sappiamo, il Bilancio è il documento principe che riassume l'operato di chi sta amministrando e il giudizio dato su di esso è inevitabilmente il giudizio politico dato all'operato di chi sta amministrando.

Ricordando i precedenti atti non si può quindi non notare il cambiamento di giudizio politico sull'operato della Maggioranza da parte dei Consiglieri Peroni e Callegari.

Delibera 61 del 22-07-2014  FONTE 
Oggetto: "VARIAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE ANNUALE, PLURIENNALE 2014/2016..."
Presenti n. 13 - Favorevoli n. 09 - Contrari n. 04 (Reboli, Chiesa, Peroni, Callegari)

Delibera 91 del 24-11-2014  FONTE 
Oggetto: "VARIAZIONE DI ASSESTAMENTO GENERALE DI BILANCIO"
Presenti n. 13 - Favorevoli n. 11 - Contrari n. 2 (Reboli , Chiesa)
  
03/12/14
MattiaPascal

Acqua bene comune (?)

La bolletta dell'acqua prima arrivava ogni sei mesi. Ora non si è fatto in tempo a pagare quella in scadenza a settembre, che ne è già arrivata una nuova.
La spiegazione la troviamo in una lettera pubblicata oggi su "Libertà" (a pag. 45). Con la quale una informata lettrice parla di una bolletta straordinaria di Iren per il consumo idrico, che tutti i piacentini dovranno pagare nei prossimi giorni. E anche nel 2015 sono previste tre fatturazioni. Questo per consentire ai grossi palazzi di diluire meglio le spese.
Dico io: magari sarà giusto così. Fra l'altro con importi che (com'è, come non è) continuano ad aumentare di bolletta in bolletta.
Da parte mia, preferivo il sistema precedente...
👨 Carlo   04/12/14 09:08 ® 92
Iren ha un nuovo amministratore delegato. Il precedente è stato sostituito dopo solo 17 mesi di attività riconoscendogli una buonuscita di 950.000 euro (56.000 euro per ogni mese di lavoro oltre allo stipendio mensile). Inoltre potrà continuare a lavorare per Iren fino al 31 dicembre 2015, con il compenso di 400.000 € annui. http://acquabenecomunepiacenza.blogspot.it/
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03/12/14
Marino

Lino Giuffredi, per 10 anni Sindaco a servizio della comunità

In questi giorni ci ha lasciati il prof.Lino Giuffredi.
Egli fu eletto Sindaco di Ponte dell'Olio nel 1975 e venne riconfermato anche nella successiva elezione amministrando il paese per 10 anni, fino al 1985.
Sono certo di interpretare i sentimenti della community di Ponteweb rivolgendo a lui un pensiero riconoscente per le energie e il tempo che, specialmente in qualità di sindaco, ha dedicato alla nostra comunità.

Fu mio insegnante: alcuni dei suoi insegnamenti sono stati punti di riferimento importanti per la mia vita lavorativa. Grazie Prof.

Dalla cronotassi dei sindaci pontolliesi: 1975-1985 Lino Giuffredi (PSDI sorretto da PSDI-PSI PCI)
👨 Smemorato di Collegno   03/12/14 21:15 ® 91
Speriamo che il Comune si ricordi di lui nei prossimi anni (e anche di altri protagonisti della vita pontolliese), quando ci sarà qualche via da intitolare...
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03/12/14
Marino

AIDO: il Comune diventa parte attiva

Il Consiglio Comunale di Podenzano ha approvato all'unanimità una mozione che impegna il sindaco e la giunta a porre in atto gli adempimenti necessari al fine di rendere chiara la volontà di ogni cittadino in merito alla donazione di organi, tessuti e cellule.
Tale scelta si concretizzerà all'atto del rilascio o del rinnovo della carta d'identità: in tale occasione il cittadino verrà invitato a dichiarare il proprio assenso o diniego tramite un apposito modulo.
Così facendo si verrà a creare una banca dati comunale dei cittadini che danno il proprio assenso alla donazione degli organi e che vedrà quindi il Comune parte attiva nella raccolta e nella trasmissione dei dati relativi ai donatori del proprio territorio.
  
01/12/14
Marino

Art bonus: agevolazioni ai pontolliesi che finanziano la cultura

Il Decreto legge 83/2014 ha introdotto un Bonus Arte a favore di chi contribuisce alla conservazione e allo sviluppo della cultura in Italia. Imprese e privati che effettuano donazioni per iniziative a tutela del patrimonio culturale e per lo sviluppo della cultura possono beneficiare di un credito di imposta al 65% per gli anni 2014 e 2015 e al 50% per il 2016, da recuperare in 3 anni. Il credito è riconosciuto alle persone fisiche e agli enti non commerciali nei limiti del 15 per cento del reddito imponibile e ai soggetti titolari di reddito d’impresa nei limiti del 5 per mille dei ricavi annui. Possono essere finanziati, anche in parte, interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici.
 FONTE 
  
29/11/14
Marino

Medie, tesi a confronto: ampliare le elementari o ristrutturare?

Due visioni completamente diverse della situazione della scuola media. Anche se l'obiettivo comune è il benessere degli studenti e degli insegnanti, la maggioranza consiliare e il gruppo di minoranza "Tradizioni e sviluppo" viaggiano su due binari opposti. Ne è prova il dibattito scaturito in consiglio comunale dopo le comunicazioni del sindaco sul tema e dall'analisi delle due interpellanze presentate a suo tempo dai consiglieri Piera Reboli e Alessandro Chiesa (Tradizioni e sviluppo).
Ristrutturare e riqualificare la scuola media "Vaccari" è l'obiettivo dell'amministrazione comunale, ampliare adeguatamente la scuola elementare (che ora accoglie anche gli studenti delle medie) quello del gruppo di Reboli e Chiesa.
Il sindaco Sergio Copelli ha ripercorso tutti i passaggi e il contesto in cui l'amministrazione si sta muovendo per trovare una soluzione alla questione "scuola media", dall'affidamento della perizia statica e sismica alla redazione del progetto preliminare per la ricerca di finanziamenti. «Questi finanziamenti - riferisce Copelli - sono ad oggi l'unica possibilità che abbiamo per fare un intervento sull'edilizia scolastica. Il decreto ministeriale è un treno da non lasciare assolutamente passare, se si vuole dare una sistemazione più dignitosa ai ragazzi il più presto possibile». L'intervento costerebbe 1milione e 300mila euro, iva e spese tecniche incluse.
Reboli ha puntato l'attenzione sul mancato coinvolgimento rispetto al tema. «Chiedo di trovare un momento in cui possiamo andare a un confronto sulle proposte, con la minoranza e magari anche con i cittadini», ha invitato. Una partecipazione che, secondo il vicesindaco Gianni Trioli, c'è stata, con la convocazione della consulta dei minori e dei consigli di frazione. Anche Fabio Callegari del gruppo di opposizione "Pontolliesi con Peroni" ha richiamato l'amministrazione a non fare della partecipazione solo uno slogan elettorale.
Quello della scuola è un tema "preoccupante" per Reboli. «Dalla lettura della perizia dell'ingegner Milani - ha osservato - emergono valutazioni molto pesanti rispetto alle condizioni dell'edificio. Riteniamo indispensabile che la scuola abbia spazi necessari per la didattica e la formazione e che le esigenze dei ragazzi delle famiglie e degli insegnanti vadano assolutamente tutelate, ma siamo in un'epoca in cui si razionalizza tutto e si accorpa per rendere sostenibili i servizi. Ce la si fa a finire di ristrutturare un immobile così grosso e mantenerne due? ». L'ipotesi da sempre sostenuta da "Tradizioni e Sviluppo" riguarda l'ampliamento, per quanto necessario, della scuola elementare, del giardino pubblico e la vendita di una parte delle scuole medie. «L'ipotesi di ampliamento della scuola elementare - ha risposto l'assessore Massimo Paraboschi - è stata valutata ma scartata in quanto non è quella economicamente più vantaggiosa e non consente di partecipare al bando ministeriale con buone possibilità di finanziamento. Ci servirebbe uno spazio analogo a quello presente nell'edificio di via San Bono oltre a dover per forza costruire una nuova palestra. In totale si arriverebbe a 2milioni e mezzo di euro».
Pubblicato su Libertà del 29/11/2014 a firma Nadia Plucani
  
29/11/14
Marino

Piano protezione civile

Nell'ultimo Consiglio comunale è stato approvato l'aggiornamento del Piano di protezione civile ed ho apprezzato la presentazione del consigliere Mario Bulfari.
La sua esposizione, spontanea e a braccio, divulgativa e quindi ben comprensibile, ha lasciato trasparire la sua passione per l'argomento e la padronanza della materia trattata.
Ho avuto la sensazione che la sicurezza della collettività sia oggi in buone mani. Anche perché Bulfari ha fatto due scelte che condivido:
- ha scelto di assegnare il lavoro di aggiornamento al nostro Ufficio Tecnico (e il buon risultato si vede)
- ha scelto come interlocutore privilegiato la Pubblica Assistenza Valnure (e lì ci sono volontari e dirigenti che, in questo settore, hanno quella sensibilità, quel senso organizzativo e quella professionalità che rende ottima una cosa buona).

Ciò premesso, dopo aver letto i documenti approvati e disponibili qui  FONTE , mi permetto di proporre un suggerimento che mi auguro sia accolto nella prossima revisione del Piano.

A mio parere sarebbe opportuno inserire nel Piano di Protezione civile uno Scenario di evento relativo agli edifici con popolazione passiva: l'Ospedale San Giacomo e la Casa di riposo Balderacchi (ma anche le scuole sebbene non rientranti pienamente in questa categoria).
Per esempio, per oltre 10 anni ho vissuto giornalmente la realtà della Casa di riposo e mi sono convinto che in caso di eventi non programmabili (es.: sismico, incendio, scoppio), per mettere in sicurezza gli anziani ospiti, molti dei quali allettati, e specialmente se succedesse di notte, deve essere disponibile una forza di intervento in qualità e quantità non improvvisabile.
Sono certo che Bulfari, in collaborazione con i responsabili delle strutture interessate, dei dirigenti della Pubblica e del nostro Ufficio Tecnico saprà mettere a punto una strategia di intervento che possa permettere l'evacuazione nei tempi che assicurino la sopravvivenza di ogni ospite passivo (malato, infermo o anziano che sia).
👨 Scoiattolo   01/12/14 12:00 ® 90
Le strutture socio sanitarie e
sanitarie devono essere dotate di un Piano
emergenza ed evacuazione proprio. Il D.Los. 81/2008 (ex 626) prevede gli
Addetti all'emergenza interni che, nel settore sanitario e socio sanitario, aziende considerate ad alto rischio, è prevista una formazione di 26 ore con esame di finale presso i Vigili del Fuoco ed aggiornamenti periodici.
Inoltre, tali strutture devono effettuare almeno 1 volta l'anno una simulazione di emergenza. In caso di incendio le strutture sono compartimentate con
porte tagliafuoco e sistemi che permettono di isolare l'incendio per il tempo necessario all'arrivo dei Vigili del Fuoco. In caso di
qualsiasi tipo di emergenza non possono entrare in struttura estranei o parenti per non essere d'intralcio alle operazioni ben conosciute e coordinate dal Responsabile dell'Emergenza interno con la la collaborazione del personale già individuato e formato per affrontare tali eventi.
Il 118 (Pubblica Assistenza) può essere
chiamato dal responsabile emergenza in accordo con il responsabile sanitario della struttura, nel caso ci fossero pazienti che, una volta evacuati, necessitano di
cure sanitarie o trasferimento in Pronto Soccorso o in altre strutture. Ho cercato di essere molto sintetica, quindi mi scuso se ci sono imprecisioni
che sono disposta a chiarire e approfondire.
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28/11/14
Marino

Commercio: esercizi di vicinato

Nell'ambito delle iniziative volte a favorire lo sviluppo del sistema locale, e in particolare per tutelare la piccola distribuzione commerciale e per sostenere gli esercizi di vicinato, il Comune di Castel San Giovanni indice un bando per la concessione di contributi a fondo perduto. L'iniziativa viene attuata in applicazione delle disposizioni previste dal regime comunitario "de minimis" così come definito dalla Comunità Europea  FONTE .
  
28/11/14
Marino

Profughi

"A parte Pontedellolio, Piacenza, Coli e Calendasco, non ho trovato collaborazione da parte dei sindaci dei Comuni della provincia. Io non ho mai chiesto strutture ai sindaci, ho chiesto ai privati che posseggono strutture di farsi avanti e ai cittadini che vogliono e possono dare una mano. Questi profughi non hanno mai creato problemi, non mi pare nemmeno siano stati protagonisti di episodi di cronaca nera. Noi abbiamo la possibilità di dare loro un lavoro, possono aiutare il Comune o i Comuni a rimettere a posto le strade, fare lavori, ecc."

Questo il senso di quanto detto dal Prefetto Anna Palombi in una intervista a Radio Sound  FONTE .
  
27/11/14
Marino

Questa politica non interessa più a nessuno

Egregio direttore, anche queste votazioni sono andate e nessuno sente un po' di nostalgia. Il disamore nei confronti della politica non ha ancora toccato il massimo... alle prossime votazioni potrebbero presentarsi ai seggi solo quattro gatti, e risultare vincitori altrettanti gatti con la camicia verde. Vorrei vedere quanti topi riuscirebbero a catturare! La cruda verità è che i partiti hanno fatto il loro tempo e siamo in attesa di qualcosa di nuovo, perché la società funzioni davvero. Dopo ogni elezione tutti dichiarano di aver vinto ma, per vincere, un partito dovrebbe avere percentuali bulgare, cosa che da noi non è possibile né credibile. Il più sano ed efficente sistema elettorale resta quello svizzero, dove i ministeri vengono assegnati proporzionalmente ai voti presi. Anche chi ha pochi voti ha qualche ministro... da noi sarebbe incomprensibile. Siamo ancora ai tempi di Romolo/Remo, Guelfi/Ghibellini, Coppi/Bartali, quando mio nonno arava la terra con il bue rosso e quello bianco, attaccati al medesimo giogo... uniti nello sforzo comune. Invece in Italia, il partito che prende una manciata di voti in più crede che il Dio della politica gli abbia affidato una missione salvifica ed esclusiva. Quella di salvare il Paese. Ma nessuno salva, e nessuno si salva da solo... occorrono molte braccia e molti cuori per far sì che la barca rimanga a galla. Tutti dobbiamo fare molti passi indietro e capire che la politica, questa politica viscida e molle, non interessa quasi più a nessuno. Gli ospedali funzionano, nonostante le Regioni impieghino più dirigenti che medici e infermieri. Le forze dell'ordine ce la mettono tutta, nonostante siano divise in sette formazioni diverse e spesso antagoniste. Gli insegnanti fanno scuola, anche se vengono mortificati la loro indipendenza e il loro estro, e devono adeguarsi all'ignoranza imperante e volgare. Gli autisti dei bus continuano a guidare sotto una valanga di insulti, quando ai nostri tempi venivano considerati e rispettati come padri o fratelli maggiori. Qualche infermiera sciagurata pensa di porre termine alle sofferenze dei malati anziani... poi si lascia fotografare ghignante accanto al loro cadavere. Eppure ci sono nordafricani che intervengono per salvare gli anziani italiani dalle badanti impazzite. Facciamo in modo che aumenti il numero di questi extracomunitari che hanno un cuore. E lo usano. Noi li abbiamo messi in prigione, ma qualcuno di loro ci insegna la carità e l'amore... e la libertà.
Daniele Inzaghi
Lettera al Direttore di Libertà pubblicata il 27/11/2014
👨 Franco   27/11/14 18:54 ® 88
Penso che gli Italiani incominciano a capire che la vera Democrazia sia quella di non andare piu'a votare questa politica criminale nazionale-regionale-provinciale per cercare di fermare lo sfasciamento dello Stivale che tutto il mondo tanti ormai troppi anni ci invidiava....applaudo a Daniele per quanto detto .
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