Leggendo i verbali dell'ultimo Consiglio comunale mi ha colpito l'utilizzo della "
astensione" al momento della votazione dei vari punti all'ordine del giorno. Per tale motivo mi accingo a scrivere un post lungo e forse noioso, ma, se hai la pazienza di seguirmi, forse alla fine concorderemo che, su questa prassi, è necessaria una riflessione.
Nell'ultimo Consiglio l'astensione è stata abbondantemente utilizzata...
Delibera 65 Variazione al Bilancio di previsione.
Astenuti n. 2 (Reboli Piera; Chiesa Alessandro);
La delibera non riporta la dichiarazione di astensione né la motivazione dell'astensione.
Delibera 66 Controllo e salvaguardia equilibri di bilancio e stato attuazione dei programmi.
Astenuti n. 4 (Reboli Piera, Chiesa Alessandro; Peroni Francesco, Callegari Fabio);
A verbale solo il Consigliere Peroni dichiara preventivamente l’astensione. Il verbale non riporta la preventiva dichiarazione di astensione degli altri tre consiglieri. Per nessuno dei quattro astenuti è verbalizzata la motivazione dell'astensione.
Delibera 68 Variante specifica al Piano Regolatore Generale.
- Variante R1 Astenuti n. 2 (Peroni Francesco, Callegari Fabio);
- Variante R2 Astenuti n. 4 (Reboli Piera, Chiesa Alessandro, Peroni Francesco, Callegari Fabio);
La delibera non riporta la dichiarazione di astensione né la motivazione dell'astensione.
Delibera 70 Concessione locali in comodato d'uso al Consorzio Ambientale Pedemontano.
Astenuti n. 1 ( Trioli Gianni)
Nel verbale viene motivata l’astensione di Trioli (...dal fatto che il Vice-Sindaco Gianni Trioli riveste la qualità di Presidente del Consorzio Ambientale Pedemontano) ma non viene verbalizzata la non presenza dello stesso alla discussione.
Cosa dice la legge?
DL 18 agosto 2000, n. 267 Articolo 78 comma 2. Gli amministratori ... devono astenersi dal prendere parte alla discussione ed alla votazione di delibere riguardanti interessi propri o di loro parenti o affini sino al quarto grado. L'obbligo di astensione non si applica ai provvedimenti normativi o di carattere generale, quali i piani urbanistici, se non nei casi in cui sussista una correlazione immediata e diretta fra il contenuto della deliberazione e specifici interessi dell'amministratore o di parenti o affini fino al quarto grado.
Qualche considerazione
Delibera 70: bene ha fatto ad astenersi il Vice-Sindaco Trioli. Il suo comportamento non solo è stato opportuno, ma anche dovuto per legge.
Cosa dire invece delle astensioni relative alle altre delibere?
- Erano in discussione argomenti ai quali gli astenuti personalmente e/o loro parenti sino al quarto grado avevano interesse tale da imporne per legge l’astensione?
- Tra la documentazione preparatoria al Consiglio, erano forse mancanti documenti che non hanno permesso il voto in scienza e coscienza?
- Il consigliere non ha potuto prendere visione della documentazione preparatoria al Consiglio per personali impreviste e imprevedibili cause di forza maggiore?
Nessuna di queste motivazioni è stata verbalizzata ma nemmeno è stata espressa a voce durante il Consiglio.
Potrebbe allora essere che queste astensioni siano sintomo di non completa comprensione del ruolo di Consigliere?
E' ammissibile che, in assenza di motivazioni previste dalla Legge e in assenza di motivazioni tecniche (oggettive o personali), un Consigliere comunale non esprima la propria valutazione?
Il Consigliere non è forse stato eletto per amministrare, e quindi per valutare e per decidere? E, specialmente se di Minoranza, salvo i casi sopra accennati, non ha forse il
dovere politico di dare un giudizio (con il voto) sulle scelte della Maggioranza?
E' quindi opportuno augurarsi che in futuro l'astensione sia utilizzata seguendo ciò che prescrive la Legge e nel rispetto etico e politico del ruolo a cui si è stati eletti?
Dalla lettura del documento si rileva che il Piano aggiornato dovrebbe essere approvato dal Consiglio Comunale entro ottobre. Entro novembre è pianificata la pubblicazione completa sul sito internet dell'Ente.