Allego la convenzione a cui il soggetto scelto dalla Prefettura (da qui in poi: il gestore) deve attenersi nell'attività di "
prima accoglienza dei cittadini stranieri temporaneamente presenti sul territorio"
FONTE .
In estrema sintesi, per questo servizio il gestore riceve
34,65 euro/giorno/ospite. Il gestore utilizza questa somma: per svolgere le attività previste dalla convenzione (gestione amministrativa, assistenza generica alla persona, pulizia e igiene ambientale, erogazione pasti, fornitura di beni, per l’integrazione) all'interno delle quali è prevista, a ogni ospite, l'erogazione da parte del gestore di
2,5 euro/giorno (vedi art.2 punto 5 lettera c).
E' opportuno tenere in evidenza l'art. 8 relativo alla durata della convenzione: dal 1° settembre 2014
al 31 dicembre 2014,
"ferma restando la permanenza degli ospiti in ottemperanza alle disposizione del Ministero dell’Interno – Dipartimento per le Libertà Civili".
Se ho capito bene, fino al 31/12/2014, il Comune non dovrebbe avere significativi oneri economici. E, sempre se ho ben capito, i 34,65 euro dovrebbero tutti ritornare nell'economia reale attraverso gli addetti italiani che riceveranno uno stipendio, attraverso le imprese e i commercianti che forniranno i beni, ecc. Probabilmente entreranno nel ciclo dell'economia reale locale anche i 2,5 euro/giorno di cui avranno disponibilità diretta gli ospiti.
Quali oneri restano allora alla nostra comunità?
La scelta "umana" di come rapportarci con queste 15 persone. Se umanamente accoglierle o se rifiutarle.
E di capire, a livello economico, cosa succederà dal 1° gennaio 2015 perchè non ho ancora ben compreso cosa venga inteso per
"ferma restando la permanenza degli ospiti in ottemperanza alle disposizione del Ministero dell’Interno – Dipartimento per le Libertà Civili.".
Mi auguro che chi sa... ci dica!