02/11/24
(osservatore) RomanoScherzi da prete
Prima si annuncia (sui manifesti e sul Ponte) la messa per stamattina alle 9,30 al cimitero.
Nelle ore precedenti, si decide di spostarla in San Giacomo (perchè l'acustica è migliore; in seguito a lamentele ricevute riguardo la messa di ieri pomeriggio).
Per poi (alle 9,40) prendere atto dei pochi presenti in chiesa e trasferire la celebrazione di nuovo al cimitero (dove c'erano numerosi fedeli in fiduciosa e ripagata attesa).
Insomma, c'è stata un po' di confusione: comunque, tutto bene quel che finisce bene. Come da programma originario...
02/11/24
MarinoCessione diritto di superficie trentennale
Con la delibera 116 del 29/10/2024 la Giunta ha disposto l’avvio della procedura di assegnazione di un
“Diritto di superficie” dell’area posta sopra alle vasche dell’acquedotto ubicate in
località La Costa FONTE (per un periodo di 30 anni e per una contropartita prevista in 50mila euro) (attualmente il comune percepisce un canone di locazione di 800 €/anno).
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Nella delibera si leggono i pareri del Responsabile dei Servizi Tecnici e del Responsabile dei Servizi Finanziari.
Sintesi parere Responsabile Servizi Tecnici Sotto il profilo tecnico si ravvisano, peraltro, criticità sia fattuali che economiche:
1) l'ubicazione del sito in area contermine ad una zona residenziale, impone la necessità di governare ogni eventuale modifica e/o implementazione del sito (pur consapevoli, ovviamente, che ogni modifica potrà avvenire solo nel rispetto delle limitazioni imposte dalla disciplina di settore);
2) soluzioni alternative alla concessione del diritto di superficie, quali l'adeguamento del Regolamento per l'occupazione di suolo pubblico, già adottate in diverse realtà per disciplinare l'uso di strutture ed aree pubbliche, consentirebbe di ottenere profitti adeguati e maggiori rispetto al valore da porre a base d'asta (circa 1600 euro/anno, al netto di rivalutazioni); in particolare, l'attuale condizione contrattuale consentirebbe modifiche e correttivi tali da rendere maggiori benefici al bilancio corrente dell'Ente. La concessione del diritto di superficie trentennale a partire da 50.000,00 euro, comporta, in definitiva, una minore entrata per l'Ente.
Pur non auspicabili per il caso di specie, occorre osservare, inoltre, la possibilità di adottare canoni supplettivi qualora la struttura fosse goduta da più operatori (situazione ormai ordinaria e già inclusa nell'istanza sospesa del dicembre 2023), possibilità che il diritto di superficie cede al superficiatario.
3) la procedura aperta, comunque da esperire per giungere all'affidamento, contiene, per sua intrinseca natura, elementi che ne comprimono l'effettiva appetibilità, ponendo inevitabilmente il soggetto già presente sul territorio in condizioni di supremazia rispetto al resto dei concorrenti; ciò finisce con il "comprimere" l'offerta verso il basso...
Sintesi parere Responsabile Servizi Finanziari Preso atto della volontà dell'Amministrazione e della relazione del Responsabile dell'Ufficio Tecnico, si ravvisano perplessità soprattutto economiche che impattano sulle entrate del bilancio. Infatti potrebbero essere valutate alternative più vantaggiose in termini di introiti comunali rispetto alla concessione del diritto di superficie trentennale a partire da 50.000,00 euro. Dal punto di vista contabile, la scelta non risulta la migliore dal punto di vista economico.
28/10/24
MarinoPartigiano allora, partigiano sempre. A noi il compito di ascoltarli.
Libertà di oggi dedica due pagine ai
partigiani piacentini ancora viventi.
Due pagine da leggere e su cui meditare.
Questi i nomi:
Piero Satta, Rambalda Magnaschi, Nando Gallarati, Cesare Po, Mino Avogadri, Giacomo Scaramuzza, Luigi Leviti, e
il nostro compaesano Rinaldo Paganini.
Di lui, così scrive Libertà:
«Suonavo il clarinetto, poi hanno iniziato a uccidere i miei amici»
● Il più bel regalo di compleanno è arrivato pochi giorni dopo aver compiuto 22 anni ed era la promessa di un Paese diverso, liberato e finalmente libero. Di anni da allora ne sono trascorsi 79: oggi Rinaldo Paganini ha 101 anni, il 21 aprile ne compirà 102.
«Ne avevo venti nel 1943 e la mia scelta è stata quasi obbligata perché i giovani dovevano arruolarsi - spiega - suonavo il clarinetto nella banda musicale di Pontedellolio e così sono stato inserito nella banda del presidio che accompagnava alla stazione chi veniva mandato sui vari fronti: è stata la mia fortuna, quella, perché sono rimasto a Piacenza». C’è però un momento in cui la vita ti mette di fronte a delle scelte: quel momento per Paganini arriva il 9 luglio del ‘44, quando a Rio Camia di Bettola vengono trucidati giovanissimi i partigiani Piero Bessone e Renato Ghittoni. «L’uccisione di questi amici ha fatto sì che scappassimo sui monti - spiega - da Vigolzone siamo andati su verso Mareto, San Savino, Predarbora e Groppallo: dovevamo sottrarci all’assalto dei fascisti».
Paganini combatte lì: la sua zona di riferimento è la Valnure, da Pontedellolio in su, ma anche il Bagnolo verso la Valtrebbia. «Mi chiamavano il Moro - va avanti - i nostri nemici erano forti, ben equipaggiati, noi non avevamo quasi niente: io avevo un fucile, valeva zero, chissà dove lo avevo preso. Eppure, a distanza di tanti anni, sono ancora convinto di quello che ho fatto: credo fosse giusto allora e ne sono convinto anche adesso, non mi sono mai pentito di aver fatto il partigiano. L’importante però adesso è che quello che è successo non capiti più» (articolo di _ Parab).
26/10/24
NoiosoAnomalie sulla Rete Elettrica
Al netto degli eventi meteorologici avversi, credo che ultimamente si stiano verificando troppe interruzioni e sbalzi di tensione sulla rete elettrica del nostro comune e non solo (ho evidenze di fenomeni simili anche in altri paesi della bassa Val Nure).
Non sono veri e propri blackout, ma brevi cali di tensione o fluttuazioni continue (tensione, frequenza, forma d'onda) che perdurano a volte per diversi secondi.
Tutte anomalie che si ripetono anche diverse volte al giorno (anche a breve distanza), che sono mal digerite dalle apparecchiature elettriche che ormai abbondano nelle nostre case. Dalle caldaie alle pompe di calore, passando per i più tradizionali frigoriferi, TV e tutto l'armamentario tecnologico che (che più, chi meno) tutti abbiamo in casa. Mentre i piccoli dispositivi (come computer, modem, decoder, ecc) possono essere protetti con dei gruppi di continuità, tutt'altra storia sono ad esempio quegli elettrodomestici (o meglio macchinari) come caldaie o pompe di calore ad inverter (ma pure lavatrici) che mal digeriscono questo tipo di fulminee interruzioni e sbalzi di tensione, in particolare mentre sono in funzionamento.
Senza contare tutta l'elettronica montata su questi dispositivi, potenzialmente esposta a danneggiamento con diagnosi e costi di riparazione tutt'altro che marginali. Chiedere indennizzo al gestore delle Rete Elettrica Nazionale è praticamente tempo perso, atteso che (sebbene ci sia tanto di sentenza della Corte di Giustizia UE) dimostrare il nesso causale è totale onere dell'utente e, comunque, il gestore ha mille appigli per rendere impraticabile questa strada. Le garanzie legali o aggiuntive non coprono questo tipo di danni e stipulare coperture assicurative (es. assicurazione sulla casa) aggiunge altri oneri a carico dell'utente finale (che al gestore elettrico, ricordiamolo, paga già - oltre al costo dell'energia e le accise - anche trasporto, dispacciamento, perdite di rete e corrispettivo capacità) e comunque non è poi così immediato ottenere i rimborsi (soprattutto a copertura completa).
Come detto, è evidente che particolari condizioni meteorologiche possono impattare sull'erogazione dell'energia elettrica, ma gli eventi sopra lamentati si verificano ormai con insistente frequenza (di giorni quanto di notte) anche in condizioni meteo normali (quindi non è una lamentela tout-curt, ma di merito), senza contare comunque che non è che se piove allora è giustificato questo delirio sulla rete di distribuzione elettrica (lo dico semplicemente guardando a quale era lo scenario sino a qualche mese fa).
E' evidente che ultimamente c'è qualcosa che non sta funzionando a dovere, non saprei dire a che livello della rete di produzione o distribuzione elettrica, ma l'andazzo dell'ultimo periodo credo non sia accettabile.
Tanto meno visto che si va verso il periodo invernale e visto che, in questi anni, ci hanno spinto a sostituire sistemi a gas con sistemi elettrici per scaldare e scaldarci (con costi non marginali). Rischiare che si danneggino e dover sostenere altre spese per ripararli, potenzialmente anche più volte, non è uno scenario sostenibile. Come rimanere al freddo.
25/10/24
MarinoSgambamento cani
Libertà di oggi ci informa che il Comune di Monticelli ha avviato la realizzazione di un’
area sgambamento cani che coprirà una superficie di 1600 mq.
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➤ Nel 2019, il programma elettorale del gruppo
Pontolliesi per Ponte recitava:
“Pensiamo … che nell’arco dei cinque anni sia opportuno valutare di dotare Ponte dell’Olio di un’area appositamente dedicata allo sgambamento dei cani opportunamente delimitata con recinzione e dotata di tutte le relative attrezzature”.
➤ Il 26/01/2022 leggevamo:
“per quanto riguarda lo sgambamento per cani informo che è già nostra intenzione realizzarlo quest’anno o al più tardi nel 2023”.
➤ Il 30/01/2022 veniva ribadito:
“investimento fattibile e che si intende fare prima di fine mandato”.
➤ Il 31/05/2022:
“La variazione di bilancio approvata nell'ultima seduta del Consiglio comunale ha disposto lo stanziamento di 10.000 € … finalizzati alla realizzazione di un'area per lo sgambamento dei cani”.
➤ Il 12/08/2023 si leggeva:
“Si parte con l'area sgambamento cani ... l'ubicazione è già stata individuata, così come le risorse finanziarie per coprire la spesa (10.000 €)”.
24/10/24
MarinoQuale è la situazione a Ponte dell'Olio?
L'
amianto è stato riconosciuto come un
cancerogeno certo per l'essere umano e per tale motivo, nel 1992, sono state emanate le norme relative alla
cessazione del suo impiego FONTE .
Nel 2012 il sindaco Roberto Spinola, sensibile al problema, emanò un’ordinanza che poneva una serie di oneri valutativi e dichiarativi a carico dei possessori dei manufatti contenenti amianto
FONTE .
Immediatamente dopo quel "censimento",
i cittadini effettuarono significativi interventi di rimozione/ manutenzione.
Probabilmente, da allora, altre coperture sono state rimosse o “incapsulate”, mentre
altre sono ancora lì, esposte agli agenti atmosferici che, giorno dopo giorno, inesorabilmente, ne riducono la consistenza FONTE
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Qualche giorno fa, il Comune di Alseno ha emesso un bando comunale per
“l'erogazione di contributi economici inerenti la valutazione dello stato di conservazione delle coperture contenenti amianto e/o interventi volti alla rimozione e smaltimento di manufatti contenenti amianto” FONTE
20/10/24
MarinoTempo pieno…
Libertà di ieri pubblica un articolo dal titolo:
“Vigolzone, raccolta firme per il tempo pieno alle scuole elementari”.
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Leggendo l’articolo, la mia attenzione è stata attirata da questo passaggio:
“Al momento sono una ventina le famiglie interessate, tra le quali alcune di Pontedellolio”.
19/10/24
Ponte(s)figoCome eravamo
Stamane alla biblioteca Passerini Landi inaugurata la mostra "Inediti", dedicata ai suoi 250 anni. Con l'esposizione di vari documenti e oggetti inerenti la storia della preziosa istituzione culturale piacentina. Fra essi, anche una cartina originale del Ducato, risalente al 1731. Sulla quale (dalle nostre parti) sono indicate non solo Bettola e Vigolzone, ma anche Villò, Folignano, Riva, Castione, Monte Santo, Spettine.
Di Ponte? Nemmeno l'ombra. Come una qualsiasi località minore, non degna di figurare sulla mappa...
19/10/24
MarinoC’è chi ha fatto scelte diverse !
“Ritenuto, alla luce di quanto emerge dalla predetta relazione di sintesi, di esprimere positivo orientamento, quale soluzione da proporre al Consiglio Comunale ai fini del pubblico interesse per la Proposta C) in quanto prevede una durata del partenariato pari a 14,5 anni.
Considerando i rischi connessi agli affidamenti a lungo termine, si ritiene che tale proposta sia quella che consenta di minimizzare fenomeni di lock-in, ossia il vincolo di lunga durata con lo stesso operatore economico che può comportare il rischio per le stazioni appaltanti di precludersi la possibilità di rimettere l’operazione sul mercato e di avvantaggiarsi della maggiore efficacia ed efficienza dei servizi offerti al pubblico, ottenibile grazie all’impiego di nuove tecnologie e/o di nuove formule organizzative/gestionali nell’erogazione dei servizi in questione”.
Questo si legge nella delibera con la quale la Giunta del Comune di Piacenza comunica al Consiglio comunale il proprio orientamento sulla scelta del Progetto di finanza per l’efficientamento energetico della città (Delibera 239 del 15-10-2024).
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In tale atto la Giunta del Comune di Piacenza mostra di aver fiducia nel mercato, nelle sue capacità di migliorarsi, di produrre nuove tecnologie, di ideare nuove formule organizzative e gestionali.
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Su questo tema (effcientamento energetico) la scelta pontolliese, altrettanto legittima, è stata quella di vincolarsi fino al 2048 alle modalità/tecnologie/valori (costi) di riferimento degli anni 2019/2020.