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News dalla Maggioranza


8/11 - La Regione Emilia-Romagna ha deliberato il finanziamento della riqualificazione dei giardini pubblici, per un valore € 210.000.

3/11 - Celebrazione Giornata dell'Unità nazionale e delle Forze armate. Ringraziamenti a: Gruppo Alpini; Corpo Bandistico Pontolliese; autorità militari e religiose; rappresentanze associative d'arma e del sociale; volontari e cittadinanza.
logpPV

News dalla Minoranza


8/11 - Aumentano le richieste di permessi per assistere persone non autosufficienti o disabili. L’Italia invecchia e i servizi disponibili non bastano.

7/11 - Introdotta per arginare le difficoltà nel trovare candidati alla carica, la norma sul terzo mandato del sindaco nei piccoli comuni ha conseguenze inaspettate: limita l’ascesa delle donne in politica. Proprio quando si candidano sempre di più.

6/11 - Ogni giorno, in Italia, un anziano su cinque è vittima di una caduta. Il programma Passi d'Argento evidenzia un fenomeno in crescita, con importanti implicazioni per la salute pubblica.
10/11/24
PonteWeb

Ma che strano !!!

La Giunta ha in programma di appaltare per i prossimi cinque anni (2025-2029) la pulizia delle aree dei mercati settimanali e delle aree interessate da eventi.
   FONTE  Art.4 c.3 Pulizia delle aree interessate da mercati, eventi e manifestazioni. La pulizia dell’area comprende lo spazzamento manuale, la rimozione di rifiuti presenti sul suolo, lo svuotamento di bidoni e cestini, inclusa la sostituzione dei sacchetti nei medesimi, e il trasporto-conferimento del materiale raccolto, da effettuarsi con automezzo proprio...  FONTE 
La decisione della Giunta sembra però contraddire quanto previsto nel Disciplinare Tecnico per la gestione della raccolta dei rifiuti. Quest'ultimo, infatti, prevede che sia effettuata la pulizia (spazzamento misto) per un mercato settimanale e per tre eventi annuali.
   FONTE  ...(Mercati, manifestazioni, sagre e fiere, ecc. Ponte dell'Olio) - Contenitori alla bisogna a carico del Gestore, compreso posizionamento e rimozione. E' compresa anche la pulizia mediante spazzamento misto (*) dei luoghi …” (pag.83 https://www.atersir.it/sites/default/files/2024-05/All.B.1%20-%20smp_0.pdf )
(*) ...
Poiché il servizio di spazzamento misto prevede interventi che integrino l’impiego di spazzamento sia manuale che meccanizzato, le prestazioni comprendono le seguenti attività svolte di spazzamento manuale:
• Pulizia dei marciapiedi;
• Raccolta foglie e rami di piccole dimensioni;
• Rimozione dei rifiuti abbandonati a lato di eventuali contenitori stradali;
• Pulizia piazzole di alloggiamento di eventuali contenitori stradali;
• Pulizia esterna delle bocche di lupo e delle griglie delle caditoie;
• Rimozione e pulizia deiezioni animali;
• La rimozione di siringhe, profilattici e simili raccolti con apposite pinze in idoneo contenitore a chiusura ermetica;
• Lo svuotamento di tutti i cestini getta-carta presenti lungo il percorso di spazzamento ed il cambio del relativo sacco.”

( pag.63  FONTE  )

Quali sono i motivi che hanno generato la scelta di appaltare localmente un servizio che sembra essere già coperto da un contratto provinciale ?
  

News dai media locali



News dall'Italia e dal mondo

02/11/24
(osservatore) Romano

Scherzi da prete

Prima si annuncia (sui manifesti e sul Ponte) la messa per stamattina alle 9,30 al cimitero.
Nelle ore precedenti, si decide di spostarla in San Giacomo (perchè l'acustica è migliore; in seguito a lamentele ricevute riguardo la messa di ieri pomeriggio).
Per poi (alle 9,40) prendere atto dei pochi presenti in chiesa e trasferire la celebrazione di nuovo al cimitero (dove c'erano numerosi fedeli in fiduciosa e ripagata attesa).
Insomma, c'è stata un po' di confusione: comunque, tutto bene quel che finisce bene. Come da programma originario...
  
02/11/24
Marino

Cessione diritto di superficie trentennale

Con la delibera 116 del 29/10/2024 la Giunta ha disposto l’avvio della procedura di assegnazione di un “Diritto di superficie” dell’area posta sopra alle vasche dell’acquedotto ubicate in località La Costa  FONTE  (per un periodo di 30 anni e per una contropartita prevista in 50mila euro) (attualmente il comune percepisce un canone di locazione di 800 €/anno).
---
Nella delibera si leggono i pareri del Responsabile dei Servizi Tecnici e del Responsabile dei Servizi Finanziari.
   Sintesi parere Responsabile Servizi Tecnici  Sotto il profilo tecnico si ravvisano, peraltro, criticità sia fattuali che economiche:
1) l'ubicazione del sito in area contermine ad una zona residenziale, impone la necessità di governare ogni eventuale modifica e/o implementazione del sito (pur consapevoli, ovviamente, che ogni modifica potrà avvenire solo nel rispetto delle limitazioni imposte dalla disciplina di settore);
2) soluzioni alternative alla concessione del diritto di superficie, quali l'adeguamento del Regolamento per l'occupazione di suolo pubblico, già adottate in diverse realtà per disciplinare l'uso di strutture ed aree pubbliche, consentirebbe di ottenere profitti adeguati e maggiori rispetto al valore da porre a base d'asta (circa 1600 euro/anno, al netto di rivalutazioni); in particolare, l'attuale condizione contrattuale consentirebbe modifiche e correttivi tali da rendere maggiori benefici al bilancio corrente dell'Ente. La concessione del diritto di superficie trentennale a partire da 50.000,00 euro, comporta, in definitiva, una minore entrata per l'Ente.
Pur non auspicabili per il caso di specie, occorre osservare, inoltre, la possibilità di adottare canoni supplettivi qualora la struttura fosse goduta da più operatori (situazione ormai ordinaria e già inclusa nell'istanza sospesa del dicembre 2023), possibilità che il diritto di superficie cede al superficiatario.
3) la procedura aperta, comunque da esperire per giungere all'affidamento, contiene, per sua intrinseca natura, elementi che ne comprimono l'effettiva appetibilità, ponendo inevitabilmente il soggetto già presente sul territorio in condizioni di supremazia rispetto al resto dei concorrenti; ciò finisce con il "comprimere" l'offerta verso il basso
...

   Sintesi parere Responsabile Servizi Finanziari  Preso atto della volontà dell'Amministrazione e della relazione del Responsabile dell'Ufficio Tecnico, si ravvisano perplessità soprattutto economiche che impattano sulle entrate del bilancio. Infatti potrebbero essere valutate alternative più vantaggiose in termini di introiti comunali rispetto alla concessione del diritto di superficie trentennale a partire da 50.000,00 euro. Dal punto di vista contabile, la scelta non risulta la migliore dal punto di vista economico.
  
28/10/24
Marino

Partigiano allora, partigiano sempre. A noi il compito di ascoltarli.

Libertà di oggi dedica due pagine ai partigiani piacentini ancora viventi.

Due pagine da leggere e su cui meditare.

Questi i nomi: Piero Satta, Rambalda Magnaschi, Nando Gallarati, Cesare Po, Mino Avogadri, Giacomo Scaramuzza, Luigi Leviti, e il nostro compaesano Rinaldo Paganini.

Di lui, così scrive Libertà:

«Suonavo il clarinetto, poi hanno iniziato a uccidere i miei amici»
● Il più bel regalo di compleanno è arrivato pochi giorni dopo aver compiuto 22 anni ed era la promessa di un Paese diverso, liberato e finalmente libero. Di anni da allora ne sono trascorsi 79: oggi Rinaldo Paganini ha 101 anni, il 21 aprile ne compirà 102.
«Ne avevo venti nel 1943 e la mia scelta è stata quasi obbligata perché i giovani dovevano arruolarsi - spiega - suonavo il clarinetto nella banda musicale di Pontedellolio e così sono stato inserito nella banda del presidio che accompagnava alla stazione chi veniva mandato sui vari fronti: è stata la mia fortuna, quella, perché sono rimasto a Piacenza». C’è però un momento in cui la vita ti mette di fronte a delle scelte: quel momento per Paganini arriva il 9 luglio del ‘44, quando a Rio Camia di Bettola vengono trucidati giovanissimi i partigiani Piero Bessone e Renato Ghittoni. «L’uccisione di questi amici ha fatto sì che scappassimo sui monti - spiega - da Vigolzone siamo andati su verso Mareto, San Savino, Predarbora e Groppallo: dovevamo sottrarci all’assalto dei fascisti».
Paganini combatte lì: la sua zona di riferimento è la Valnure, da Pontedellolio in su, ma anche il Bagnolo verso la Valtrebbia. «Mi chiamavano il Moro - va avanti - i nostri nemici erano forti, ben equipaggiati, noi non avevamo quasi niente: io avevo un fucile, valeva zero, chissà dove lo avevo preso. Eppure, a distanza di tanti anni, sono ancora convinto di quello che ho fatto: credo fosse giusto allora e ne sono convinto anche adesso, non mi sono mai pentito di aver fatto il partigiano. L’importante però adesso è che quello che è successo non capiti più»
(articolo di _ Parab).
👨 Marino   28/10/24 13:51 ® 4258
«Quando al comando del Paese c’è un esaltato e le teste si montano, come si fa a stare lì senza opporsi? Ecco, la Resistenza è questo» Pietro Satta, 100 anni.
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«La Resistenza non va mai dimenticata, anche se con gli anni che passano e i protagonisti che man mano muoiono il rischio c’è, ma ha dato a tutti la libertà» Rambalda Magnaschi, 101 anni.
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«Sono contento di quello che ho fatto, se no non sarei andato in montagna. Sono stati i mesi più belli che ho vissuto. Morirò partigiano e antifascista» Ferdinando Gallarati, 96 anni.
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«Come è cambiato il mondo oggi, quanti sacrifici abbiamo fatto, difficile capirli per chi è giovane oggi. Però è una scelta, la mia, che rifarei ogni giorno e mi ha reso felice: sono contento» Cesare Po, 100 anni.
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«Non riesco a immaginare un momento della vita in cui mi sono pentito di avere preso parte alla Resistenza, sono sempre stato fiero di essere partigiano, anche se oggi la politica è una delusione continua. E non è l’unica. Ma l’amore per la patria, quando ce l’hai, vive con te» Mino Avogadri, 102 anni.
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«Ho sempre pensato che ne valesse la pena, di fare il partigiano intendo, non mi sono mai pentito, ma è vero che sognavamo qualcosa di meglio, un mondo più equo, più giusto» Giacomo Scaramuzza, 102 anni.
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«I giovani sono fortunati, non sanno cosa sia la guerra … Io sarei contento se la gioventù di oggi conoscesse quello che abbiamo fatto noi: sarei molto contento» Luigi Leviti, 96 anni.
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«A distanza di tanti anni, sono ancora convinto di quello che ho fatto: credo fosse giusto allora e ne sono convinto anche adesso, non mi sono mai pentito di aver fatto il partigiano. L’importante però adesso è che quello che è successo non capiti più» Rinaldo Paganini, 101 anni.
👨 La storia non va dimenticata   29/10/24 09:34 ® 4259
Avevano solo 20 anni e già avevano vissuto una vita....
Mai dimenticare... andrebbe ricordata a tutti i ns ragazzini...
👨👨
  
26/10/24
Noioso

Anomalie sulla Rete Elettrica

Al netto degli eventi meteorologici avversi, credo che ultimamente si stiano verificando troppe interruzioni e sbalzi di tensione sulla rete elettrica del nostro comune e non solo (ho evidenze di fenomeni simili anche in altri paesi della bassa Val Nure).
Non sono veri e propri blackout, ma brevi cali di tensione o fluttuazioni continue (tensione, frequenza, forma d'onda) che perdurano a volte per diversi secondi.
Tutte anomalie che si ripetono anche diverse volte al giorno (anche a breve distanza), che sono mal digerite dalle apparecchiature elettriche che ormai abbondano nelle nostre case. Dalle caldaie alle pompe di calore, passando per i più tradizionali frigoriferi, TV e tutto l'armamentario tecnologico che (che più, chi meno) tutti abbiamo in casa. Mentre i piccoli dispositivi (come computer, modem, decoder, ecc) possono essere protetti con dei gruppi di continuità, tutt'altra storia sono ad esempio quegli elettrodomestici (o meglio macchinari) come caldaie o pompe di calore ad inverter (ma pure lavatrici) che mal digeriscono questo tipo di fulminee interruzioni e sbalzi di tensione, in particolare mentre sono in funzionamento.
Senza contare tutta l'elettronica montata su questi dispositivi, potenzialmente esposta a danneggiamento con diagnosi e costi di riparazione tutt'altro che marginali. Chiedere indennizzo al gestore delle Rete Elettrica Nazionale è praticamente tempo perso, atteso che (sebbene ci sia tanto di sentenza della Corte di Giustizia UE) dimostrare il nesso causale è totale onere dell'utente e, comunque, il gestore ha mille appigli per rendere impraticabile questa strada. Le garanzie legali o aggiuntive non coprono questo tipo di danni e stipulare coperture assicurative (es. assicurazione sulla casa) aggiunge altri oneri a carico dell'utente finale (che al gestore elettrico, ricordiamolo, paga già - oltre al costo dell'energia e le accise - anche trasporto, dispacciamento, perdite di rete e corrispettivo capacità) e comunque non è poi così immediato ottenere i rimborsi (soprattutto a copertura completa).

Come detto, è evidente che particolari condizioni meteorologiche possono impattare sull'erogazione dell'energia elettrica, ma gli eventi sopra lamentati si verificano ormai con insistente frequenza (di giorni quanto di notte) anche in condizioni meteo normali (quindi non è una lamentela tout-curt, ma di merito), senza contare comunque che non è che se piove allora è giustificato questo delirio sulla rete di distribuzione elettrica (lo dico semplicemente guardando a quale era lo scenario sino a qualche mese fa).

E' evidente che ultimamente c'è qualcosa che non sta funzionando a dovere, non saprei dire a che livello della rete di produzione o distribuzione elettrica, ma l'andazzo dell'ultimo periodo credo non sia accettabile.
Tanto meno visto che si va verso il periodo invernale e visto che, in questi anni, ci hanno spinto a sostituire sistemi a gas con sistemi elettrici per scaldare e scaldarci (con costi non marginali). Rischiare che si danneggino e dover sostenere altre spese per ripararli, potenzialmente anche più volte, non è uno scenario sostenibile. Come rimanere al freddo.
👨 Sergio   27/10/24 17:41 ® 4254
Pensare che i ns genitori alla sera talvolta usavano la candela ( "la luma" o lanterna che dir si voglia, era un oggetto più presente nelle case che oggi i divani) , nessuno si lamentava, noi andiamo in difficoltà per un abbassamento di tensione o assenza di corrente per mezza giornata.... L’assenza di contrattempi o imprevisti purtroppo non si può comprare e manco è un diritto , solo il padre eterno è perfetto.... Se la transizione ecologica va nella direzione intrapresa pensiamo che nel ns paese alla sera ci potranno essere 3.500/4.000 macchine attaccate alla rete elettrica per ricaricarsi.....
👩 Sei di Ponte se ci tieni   27/10/24 18:18 ® 4255
Gentilissimo Sergio, non è un lamento, ma una scheda della caldaia costa 450 euro. Se lei non ha problemi a reperirli ne sono felice.
👨 Noioso   27/10/24 19:25 ® 4257
Sergio: come ho precisato, non è tanto il disagio dell’abbassamento di tensione o delle repentine interruzioni di corrente che lamentavo, bensì i danni che questi "sbalzi di tensione" causano alle apparecchiature elettriche che tutti abbiamo in casa. Se ti si "schianta" una scheda della caldaia, ti partono comodi 300€ + uscita del tecnico. Se ti si schianta una scheda sulla pompa di calore, fan presto a partirtene 4/500€ + uscita tecnico. Se ti si schianta qualche componentistica della lavatrice o del frigorifero, spesso fai prima a cambiarli. E così via. Oltre l’aspetto economico, se vogliamo, c’è pure quello ambientale perché in alcuni casi si fa prima a cambiare l’elettrodomestico danneggiato che a ripararlo (con tutto quello che ne consegue).
Sulla questione "diritti e doveri" di cui ha fatto menzione, premesso che nessuno pretende l’impossibile, è evidente che se i degradi sulla rete elettrica sono imputabili a problemi/interventi su distribuzione/scambio/immissione dell’energia elettrica sulla Rete, è chiaro che il Gestore ha una responsabilità. E non lo dico io, ma una sentenza della Corte di Giustizia Europea  FONTE .
Ora, dalla teoria alla pratica (come ho già scritto) la questione diventa ben più complicata da far valere, ma se questo tipo di disservizi perdura ed interessa più comuni della nostra Vallata, è chiaro che ad un certo punto qualcuno si dovrebbe muovere per presentare (a chi di competenza) le rimostranze della popolazione e chiedere che le problematiche presenti vengano tempestivamente risolte.
Perché in queste settimane, ne stia certo, a più di qualcuno sarà "partito" qualche elettrodomestico a causa di queste fluttuazioni/sbalzi di tensione/frequenza/forma d’onda.
Non è tanto la questione di sapersi arrangiare con una candela, ma di dover metter mano al portafoglio per riparare o ricompare! Senza contare il disagio che - in caso di guasto - ci si ritroverebbe senza riscaldamento/acqua calda, oppure senza frigorifero/congelatore (con magari alimenti da buttare) o la possibilità di cucinare (piani ad induzione), etc. Quindi tutte "esigenze primarie", non amenità.
Per la questione "progresso energetico", posto che nei fatti ci si sta rendendo conto che si è un attimo fantasticato sul futuro dell’elettrico del trasporto privato, considerata la popolazione del ns. comune (anche in prospettiva) e del costo medio di un’auto elettrica, mi sento di dire che probabilmente i numeri che ha scritto li può tranquillamente dividere per 10.
👨👨👨
  
25/10/24
Marino

Sgambamento cani

Libertà di oggi ci informa che il Comune di Monticelli ha avviato la realizzazione di un’area sgambamento cani che coprirà una superficie di 1600 mq.
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➤ Nel 2019, il programma elettorale del gruppo Pontolliesi per Ponte recitava: “Pensiamo … che nell’arco dei cinque anni sia opportuno valutare di dotare Ponte dell’Olio di un’area appositamente dedicata allo sgambamento dei cani opportunamente delimitata con recinzione e dotata di tutte le relative attrezzature”.
➤ Il 26/01/2022 leggevamo: “per quanto riguarda lo sgambamento per cani informo che è già nostra intenzione realizzarlo quest’anno o al più tardi nel 2023”.
➤ Il 30/01/2022 veniva ribadito: “investimento fattibile e che si intende fare prima di fine mandato”.
➤ Il 31/05/2022: “La variazione di bilancio approvata nell'ultima seduta del Consiglio comunale ha disposto lo stanziamento di 10.000 € … finalizzati alla realizzazione di un'area per lo sgambamento dei cani”.
➤ Il 12/08/2023 si leggeva: “Si parte con l'area sgambamento cani ... l'ubicazione è già stata individuata, così come le risorse finanziarie per coprire la spesa (10.000 €)”.
  
24/10/24
Marino

Quale è la situazione a Ponte dell'Olio?

L'amianto è stato riconosciuto come un cancerogeno certo per l'essere umano e per tale motivo, nel 1992, sono state emanate le norme relative alla cessazione del suo impiego  FONTE .
Nel 2012 il sindaco Roberto Spinola, sensibile al problema, emanò un’ordinanza che poneva una serie di oneri valutativi e dichiarativi a carico dei possessori dei manufatti contenenti amianto  FONTE .
Immediatamente dopo quel "censimento", i cittadini effettuarono significativi interventi di rimozione/ manutenzione.
Probabilmente, da allora, altre coperture sono state rimosse o “incapsulate”, mentre altre sono ancora lì, esposte agli agenti atmosferici che, giorno dopo giorno, inesorabilmente, ne riducono la consistenza  FONTE 
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Qualche giorno fa, il Comune di Alseno ha emesso un bando comunale per “l'erogazione di contributi economici inerenti la valutazione dello stato di conservazione delle coperture contenenti amianto e/o interventi volti alla rimozione e smaltimento di manufatti contenenti amianto”  FONTE 
  
20/10/24
Marino

Tempo pieno…

Libertà di ieri pubblica un articolo dal titolo: “Vigolzone, raccolta firme per il tempo pieno alle scuole elementari”.
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Leggendo l’articolo, la mia attenzione è stata attirata da questo passaggio:
“Al momento sono una ventina le famiglie interessate, tra le quali alcune di Pontedellolio”.
  
19/10/24
Ponte(s)figo

Come eravamo

Stamane alla biblioteca Passerini Landi inaugurata la mostra "Inediti", dedicata ai suoi 250 anni. Con l'esposizione di vari documenti e oggetti inerenti la storia della preziosa istituzione culturale piacentina. Fra essi, anche una cartina originale del Ducato, risalente al 1731. Sulla quale (dalle nostre parti) sono indicate non solo Bettola e Vigolzone, ma anche Villò, Folignano, Riva, Castione, Monte Santo, Spettine.
Di Ponte? Nemmeno l'ombra. Come una qualsiasi località minore, non degna di figurare sulla mappa...
  
19/10/24
Marino

C’è chi ha fatto scelte diverse !

“Ritenuto, alla luce di quanto emerge dalla predetta relazione di sintesi, di esprimere positivo orientamento, quale soluzione da proporre al Consiglio Comunale ai fini del pubblico interesse per la Proposta C) in quanto prevede una durata del partenariato pari a 14,5 anni.
Considerando i rischi connessi agli affidamenti a lungo termine, si ritiene che tale proposta sia quella che consenta di minimizzare fenomeni di lock-in, ossia il vincolo di lunga durata con lo stesso operatore economico che può comportare il rischio per le stazioni appaltanti di precludersi la possibilità di rimettere l’operazione sul mercato e di avvantaggiarsi della maggiore efficacia ed efficienza dei servizi offerti al pubblico, ottenibile grazie all’impiego di nuove tecnologie e/o di nuove formule organizzative/gestionali nell’erogazione dei servizi in questione”.

Questo si legge nella delibera con la quale la Giunta del Comune di Piacenza comunica al Consiglio comunale il proprio orientamento sulla scelta del Progetto di finanza per l’efficientamento energetico della città (Delibera 239 del 15-10-2024).
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In tale atto la Giunta del Comune di Piacenza mostra di aver fiducia nel mercato, nelle sue capacità di migliorarsi, di produrre nuove tecnologie, di ideare nuove formule organizzative e gestionali.
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Su questo tema (effcientamento energetico) la scelta pontolliese, altrettanto legittima, è stata quella di vincolarsi fino al 2048 alle modalità/tecnologie/valori (costi) di riferimento degli anni 2019/2020.