Ponte dell'Olio

14/08/24
Marino

Chiesa nominato vice presidente dell’Unione

Paolo Negri, presidente dell’Unione Montana Alta Val Nure, ha nominato vice presidente Alessandro Chiesa  FONTE .
---
L’Unione gestisce in forma associata, le funzioni fondamentali di: informatica, pubblica istruzione, protezione civile, servizi sociali, polizia municipale e controllo di gestione  FONTE 
Questi gli organi dell’Unione...
---
Consiglio: è l'organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo dell'Unione ed è composto da otto rappresentanti dei quattro comuni (due per comune, nominati uno dalla maggioranza e uno dalla minoranza).
Compongono il Consiglio:
- per Ferriere: Roberto Maloberti e Mattia Bergonzi
- per Farini: Lucia Poggioli e Cristian Poggioli
- per Bettola: Maria Cristina Piccoli e Mauro Bruzzi
- per Ponte dell’Olio: Giuseppe Ballotta e Giuseppe Fogliazza.
---
Presidente (ed in sua assenza, il Vice Presidente): rappresenta l’Unione, convoca e presiede il Consiglio e la Giunta. Il Presidente non ha diritto di voto in seno al Consiglio.
---
Giunta: nel rispetto degli indirizzi politici e amministrativi deliberati dal Consiglio, si occupa dell'amministrazione dell'Unione ed è composta dai sindaci dei quattro comuni dell’Unione: Paolo Negri per Bettola, Alessandro Chiesa per Ponte dell’Olio, Marco Paganelli per Farini e Carlotta Oppizzi per Ferriere.
👩 Tiziana Lavalle - Ponte Viva   15/08/24 10:25 ® 4150
Buon lavoro a tutti i componenti del Consiglio dell’Unione.
👨
  
13/08/24
Marino

Scarpe grosse, cervello fino.

Utilizzando cubetti di pietra di due colori, nella primavera del 2011, a Ferriere vennero realizzati gli attraversamenti pedonali sulla 654 e sulla SP50.
Oggi, dopo 13 anni, questo, nella foto, è il risultato.
👨 LupoDelBernino   13/08/24 19:59 ® 4148
Belle e forse anche meno scivolose in caso di pioggia
👩 Sei di Ponte se ci tieni   14/08/24 13:33 ® 4149
Dipende dalla mano del posatore. Se non è buona si formano deliziose buchette nel giro di 6 mesi. Poi dipende anche dai mezzi di trasporto che ci passano sopra, più sono pesanti e più devastano. Per quanto riguarda il discorso camminamento ,mi duole contraddire il Lupo, ma quando sono bagnate si pattina che nemmeno la miglior pista di ghiaccio al mondo. Però sono esteticamente molto carine.
👨👨
  
08/08/24
Tiziana

Indicazioni Ministero della Salute su Peste Suina

Sono pervenute le indicazioni del Ministero della salute in ordine ai controlli da attivare sugli allevamenti suinicoli  FONTE  al fine di individuare precocemente i focolai di infezione e prevenirne la diffusione.
  
05/08/24
Tiziana

Bonus figlio/a che studia

 FONTE 
E’ possibile accedere ad un bonus per ogni figlio minore che studia. Le istruzioni al link soprastante.

In materia di detrazioni/supporti per i figli a carico, qui trovate un piccolo vademecum e suggerimenti utili per non alimentare illusioni  FONTE 
  
02/08/24
Marino

Fascia tricolore: un simbolo da rispettare

La fascia tricolore è un segno distintivo proprio del sindaco, segno che rimarca la differenza tra il sindaco e gli altri titolari di cariche pubbliche ed esprime visivamente l’impegno che il sindaco assume verso lo stato e la propria comunità.
La fascia tricolore deve essere indossata nelle occasioni ufficiali laddove il sindaco debba essere individuato attraverso questo speciale e solenne distintivo.
L’utilizzo della fascia tricolore è riservata al sindaco o, se il sindaco fosse impossibilitato, al solo vicesindaco; nessun altro cittadino è autorizzato ad indossarla se non in casi specifici previsti dalle Leggi.
   Parere del Ministero dell’Interno  Parere del Ministero dell’Interno del 18/12/2020
È stato chiesto se la fascia tricolore possa essere indossata da un assessore che non ricopre la carica di vice sindaco per presenziare ad eventi in altri comuni, in luogo del sindaco. Al riguardo, si osserva che con circolare di questo Ministero n.5/98, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n.270 del 18.11.1998, sono state fornite indicazioni in ordine all'utilizzo della fascia tricolore da parte dei sindaci. Nella citata circolare è stato evidenziato il carattere sostanziale dell'intervento normativo (art.36, comma 7, della legge n.142/1990, come sostituito dall'art.4, comma 2, della legge 15 maggio 1997, n.127 - ora art.50, comma 12, del decreto legislativo n.267/00), con il quale è stato espressamente disposto che "distintivo del sindaco è la fascia tricolore con lo stemma della Repubblica e lo stemma del comune" e che "nell'uso corrente si è affermata la consuetudine che il sindaco indossi la fascia in tutte le occasioni ufficiali, in qualunque veste intervenga". Richiamando sempre il contenuto della predetta circolare, ove si precisa che "viene attribuito ad un elemento simbolico una specifica funzione che è distintiva, siccome finalizzata a rendere palese la differenza tra il sindaco e gli altri titolari di pubbliche cariche", si ritiene che l'uso della fascia tricolore sia legato proprio alla natura delle funzioni sindacali che sono di capo dell'amministrazione comunale e di ufficiale di Governo e che, dunque, anche il sindaco sia vincolato al suo utilizzo nei limiti previsti dalla normativa. Va da sé che, allorquando il sindaco sia assente o impedito temporaneamente ai sensi dell'art.53, comma 2, del T.U.O.E.L., spetta solo al vice sindaco fregiarsene. Restano validi gli utilizzi stabiliti da esplicite previsioni normative, come quella di cui all'articolo 70 del d.P.R. n.396, del 3 novembre 2000 ove, in ragione della particolarità delle funzioni espletate, si prevede che "l'ufficiale dello stato civile, nel celebrare il matrimonio e nel costituire l'unione civile deve indossare la fascia tricolore ...". Pertanto, l'uso della fascia tricolore, anche per delega dello stesso sindaco, da parte di altri soggetti, seppur incardinati nell'amministrazione comunale o facenti parte di organismi od enti a cui partecipino gli enti locali con propri rappresentanti, non appare in linea con il dettato normativo, essendo ammesso solo nelle ipotesi sopra indicate. Va comunque evidenziato che, alla luce della legge costituzionale n.3 del 18 ottobre 2001, sussiste oggi ampia possibilità per le autonomie locali di disciplinare, con normazione regolamentare, l'utilizzo dei propri segni distintivi, anche a scopo di rappresentanza, senza così ricorrere all'impiego di un simbolo, quale la fascia tricolore, attinente nello specifico al capo dell'amministrazione ed allo svolgimento delle proprie funzioni in conformità alle indicazioni di legge.  FONTE 

👨 Sergio   04/08/24 10:59 ® 4147
A mio modesto parere l’abito non fa il monaco. Non è tanto chi l’indossa ma come viene indossata. Il rispetto va portato tanto verso il simbolo, quanto ( anche maggiormente) verso chi l’autorità l’incardina e la rappresenta, indistintamente su ogni mezzo di comunicazione e/o battaglia politica che dir si voglia. Una buona giornata a tutti.
👨
  
01/08/24
Marino

Valentina ed Eugenio...

...intendono celebrare il loro matrimonio.

Per consultare l'Atto di pubblicazione di matrimonio, che contiene informazioni quali: luogo e data di nascita, residenza, nazionalità, ecc., clicca qui  FONTE 

L'Atto di pubblicazione di matrimonio è un documento oggetto di pubblicità legale come disposto dagli artt.93 e 94 del Codice Civile e dall'art.54 del DPR 396/2000.
  
01/08/24
Tiziana

Attenzione alle zanzare

La Dengue, detta anche febbre spaccaossa, per i forti dolori a ossa e articolazioni che prova, é trasmessa dalle zanzare.  FONTE 
Diagnosticati 283 casi post viaggi all’estero, soprattutto in Brasile e Maldive.
Attenzione agli assembramenti in spazi aperti non trattati con prodotti che riducono/eliminano la presenza di zanzare e ai viaggi in zone tropicali
Alcuni suggerimenti
 FONTE 
  
31/07/24
Tiziana

Informazione: Borsa di studio

L’Associazione Luigi Madreperla Cultura e Arte (LuMaCArte) mette a disposizione di neodiplomati una borsa di studio per l’accesso al C. Laurea Triennale in Matematica presso l’Ateneo di Parma  FONTE 
Informazioni nel bando e sul sito della Associazione https://lumacarte.it  FONTE 
  
30/07/24
Marino

Sergio Copelli nominato vicepresidente di GAL del Ducato.

L’Assemblea dei Soci del GAL del Ducato ha nominato il Consiglio di Amministrazione che opererà nel prossimo triennio 2024-2027:
- Alessandro Cardinali Presidente,
- Sergio Copelli Vicepresidente,
- Maria Cristina Piazza, Enrica Gobbi e Simone Mazza Consiglieri.
---
GAL del Ducato è un ente costituito “con lo scopo di gestire la realizzazione di progetti indirizzati allo sviluppo economico del territorio delle province di Parma e Piacenza curando prioritariamente la realizzazione del Programma Leader rivolto alle aree rurali, nonché ogni altro tipo di programma e progetto utile al sostegno e allo sviluppo economico e dell’identità sociale e culturale dei territori”  FONTE 
L’area sulla quale opera il GAL del Ducato coinvolge interamente o parzialmente, 60 Comuni delle province di Parma e Piacenza (31 in territorio parmense e 29 in territorio piacentino, tra cui i comuni della nostra Unione: Ferriere, Farini, Bettola e Ponte dell’Olio).
---
La nostra Unione è ben rappresentata: auguri di buon lavoro al nostro concittadino Sergio Copelli e al bettolese Simone Mazza.
---
  
30/07/24
Marino

Rifiuti… una brutta pagina

Come ogni anno ARPAE mi ha inviato il dettaglio delle tipologie/quantità dei rifiuti prodotti nel 2023 in ogni comune della provincia.
La rielaborazione di questi dati permette di mettere in evidenza le differenze tra i vari comuni e, per ogni comune, l’evoluzione dal 2005 (anno da cui ho iniziato a reperire e rielaborare i dati) ad oggi.
Uno degli indicatori che, a mio parere, riassume significativamente il risultato delle politiche che ogni amministrazione ha perseguito, è la quantità pro capite dei rifiuti inviati a discarica/inceneritore.
Questo valore, per Ponte dell’Olio, è di 194 kg/ab.
Nei comuni in regime di tributo puntuale TTP (meno rifiuti indifferenziati produci, meno paghi), questo valore è:
- Carpaneto Piacentino kg/ab 69
- Cortemaggiore kg/ab 72
- San Giorgio Piacentino kg/ab 73
- Podenzano kg/ab 77
- San Pietro in Cerro kg/ab 79
- Sarmato kg/ab 88.
Nel 2019 i comuni già operanti in regime TTP erano: Carpaneto, Cortemaggiore, San Giorgio, Podenzano e San Pietro in Cerro.
In tale anno, a causa del protrarsi della gara per definire il nuovo gestore, il passaggio al nuovo regime fu sospeso, ma NON per Ponte dell’Olio giacché aveva già ricevuto il benestare per avviare il tributo puntuale.
Purtroppo occorre constatare che questa opportunità non si è tramutata in “fatti” con la conseguenza che in questi anni, l’ambiente e la nostra bolletta dei rifiuti non ne hanno tratto beneficio.
👨 Noioso   30/07/24 16:20 ® 4134
Un aspetto che mi inquieta relativamente alla raccolta puntuale dei rifiuti è come certa popolazione "risponderà", laddove il quantitativo e la tipologia di rifiuto conferito gli verrà poi addebitato. Mi spiego meglio: scena di stamattina, sulla SS654, due sacchetti dell’immondizia in mezzo alla carreggiata (la domanda è "ma perchè?", poi il dubbio ti viene). Oppure scena di alcuni giorni fa, ma che si ripete periodicamente, dopo sfalcio dell’erba e degli arbusti a bordo strada tramite macchinari che triturano tutto ciò che incontrano, il contenuto di alcuni sacchetti dell’immondizia (lanciati da qualche beota tra la vegetazione) letteralmente sminuzzato e sparso per un paio di kilometri a bordo strada e sulla strada! Raccapriccianti dettagli sul contenuto, con pannolini di neonato misti a bottiglie di plastica e scatolame vario. Anche qui la domanda e il dubbio che viene è lo stesso. Provi a convincerti, facendoti un film, di uno scapestrato in ritardo per arrivare al lavoro a cui la compagna/moglie ha affibbiato mentre usciva di casa l’immondizia da buttare e che, invece, lui ha deciso incivilmente di liberarsi lanciandola dal finestrino (stile Fantozzi nella famosa scena del treno per Ortisei). Poi pensi che in giro c’è gente curiosa (il termine che avevo pensato era un altro, ma Marino non avrebbe sorvolato) e che meschinamente magari si fa il conto e sa che meno rifiuto conferisce e meno pagherà di "tassa". E nella follia umana io mi aspetto i pazzi che non differenziano nemmeno più e buttano tutto nei canali a bordo strada/in giro per il paese o, magari, nottetempo o di prima mattina si aggirano per il vicinato e infilano i loro sacchetti nei bidoncini degli ignari vicini. Un po’ qui e un po’ là e nessuno se ne accorge (del resto chi pesa il bidoncino prima di metterlo fuori?).
Chiaramente sto volutamente esagerando... Oppure no?
👨 Sergio   30/07/24 19:56 ® 4135
Noioso non stai esagerando, per niente , ma hai raccontato la pura verità. La raccolta puntuale mi sembra molto simile alla vicenda dell’auto elettrica, solo fumo negli occhi, niente più.....
👨 Marino   30/07/24 20:33 ® 4136
@noioso, una delle considerazioni che potrebbe aver fatto il decisore politico nazionale, è questa… (uso valori attinenti Ponte dell’Olio)…
Ponte ha 4.685 abitanti che hanno prodotto rifiuti indifferenziati pro capite per 193,69 kg/ab, in totale (4.685x193,69:1.000=) 907 ton/anno
Quando Ponte applicherà il sistema a tributo puntuale TTP, o ancor meglio a tariffa corrispettiva puntuale TCP, e raggiungerà la produzione pro capite per esempio di Carpaneto (kg/ab 69,27) manderà in discarica/inceneritore (4.685x69,27:1.000=) 325 ton/anno.
Qualcosa come 582 ton/anno in meno: a buon senso, la riduzione supera enormemente l’eventuale quantitativo (inizialmente) smaltito illegalmente.
Ed ora una riflessione su questo possibile/probabile “odioso comportamento”.
Avendo letto negli ultimi anni vari documenti sul tema ritengo che fondamentalmente sia auspicato un doppio binario: uno culturale/civico che dovrà essere sposato visceralmente dai politici/amministratori locali (investimenti in informazione e formazione, priorità, testimonianza, ecc.) e l’altro di vigilanza (ispettori, fototrappole, ecc.).
E poi ci siamo noi cittadini. Io cercherò di fare la mia parte, come tu cercherai di fare la tua parte (la stai già facendo commentando su PonteWeb e stimolando la riflessione su questo tema), tanti altri lo faranno nei modi e nei tempi che verranno chiesti …
👨 Noioso   30/07/24 23:31 ® 4137
@Marino lo scenario ed i numeri che riporti sono naturalmente auspicabili, anche se il mio scetticismo verso il prossimo mi porta pessimisticamente a dubitare. Del resto oggi, che ancora non c’è alcuna formula di tributo puntuale, inspiegabilmente vediamo sacchetti dell’immondizia abbandonati dentro o di fianco ai cestini sparsi per il nostro paese (la domanda "perchè?" sovviene sempre). Per non parlare della mai sopita pratica di abbandonare rifiuti ingombranti vicino alle "campane" della raccolta plastica e vetro (divani, letti, stendini e chi ne ha più ne metta) nonostante in paese vi sia un centro di raccolta!
E’ evidente che tra i variegati e misteriosi comportamenti sociali umani vi siano anche queste forme di disadattamento ed inciviltà (ad aggiungo di arroganza/ignoranza), che temo siano impossibili da eradicare. Il problema è che un sacchetto buttato ogni giorno in un canale o in un campo genera a domino una sequela di effetti a catena tra i quali si prefigura anche un inquietante rischio emulazione.
Su questo concordo che serva una fattiva attività di educazione e responsabilizzazione di tutti, a partire da chi ci amministra, che ha il doveroso ruolo di sorvegliare e reprimere ma anche e soprattutto rendere agevole e funzionale tutto il sistema di raccolta.
Su questo io continuerò a non capire come si possa considerare la "raccolta porta a porta" vantaggioso in qualsiasi termine misurabile. In Germania ogni tot. unità abitative vi sono in strada N bidoni dei vari tipi di rifiuto conferibile, dove il cittadino ripone i suoi rifiuti. Dopodiché il servizio di raccolta passa e svuota questi contenitori, in modo sicuramente più efficiente e veloce rispetto al doversi fermare ad ogni civico per raccogliere un bidoncino all volta e dover programmare la raccolta per tipologia in giorni diversi della settimana (con, diciamola tutta, tutti i disagi che questo comporta anche al cittadino, soprattutto in questo periodo dell’anno dove tenere p.e. la frazione organica per giorni è obiettivamente un problema per chi non ha uno spazio all’aperto).
Purtroppo nella mente limitata di taluni cittadini, tendenzialmente pigri ed indolenti, l’imposizione di una regola sgradita fa scattare una forma di disobbedienza e questo porta a situazioni limite (tipo quella di non differenziare più e/o liberarsi abusivamente del sacchetto).
Quindi risolutezza e zero tolleranza avverso chi insudicia gli spazi pubblici e l’ambiente, ma al contempo predisporre misure e sistemi di raccolta ragionevoli ed efficienti e che il cittadino possa fattivamente non solo rispettare ma anche comprendere. E per comprendere intendo anche, venialmente, il vedersi ridurre i costi di smaltimento (perché la raccolta differenziata porta a porta i costi li ha aumentati non diminuiti) come forma di premialità per il suo contribuito.
👨 John Connor   31/07/24 08:23 ® 4138
Credo che Noioso abbia sollevato due questioni non secondarie. Personalmente sono favorevole alla tariffazione puntuale e mi sento di portare due punti a favore di una visione ottimistica della soluzione da me auspicata:
1) Nei comuni ove già si attua non ho visto cataste di rifiuti abbandonati a lato delle strade;
2) Anche se qualcuno lasciasse sempre il proprio bidone vuoto avrebbe comunque una quota forfettaria da pagare, pertanto anche la fatica di abbandonare rifiuti in giro o nei bodoni altrui non avrebbe molto senso;

👨 Marino   31/07/24 15:50 ® 4139
Esco un attimo dall’aspetto ambientale per fissare tre aspetti di carattere economico.
1) nel Consiglio comunale del 27/12/2019, l’amministrazione Chiesa, tramite l’assessore Valla, ha reso nota la previsione di minor costo della TARI conseguente all’avvio del sistema TCP (tariffazione corrispettiva puntuale): "a regime la previsione è quella di avere una riduzione del 30 per cento della tariffa … abbiamo calcolato circa 220mila euro di TARI in meno quando verrà applicata la tariffazione a corrispettivo”  FONTE 
2) Nel 2023, la TARI pagata da una famiglia di due persone che abita in 120mq è stata di:
- € 243 a Ponte dell’Olio
Nei comuni in TTP (tributo puntuale) è stata di:
- € 113 a Podenzano
- € 150 a Sarmato
- € 188 a San Pietro in Cerro
- € 195 a San Giorgio
- € 213 a Cortemaggiore
- € 215 a Carpaneto
3) per le utenze NON domestiche, una volta adottato il sistema TCP (tariffa corrispettivo puntuale), oltre alla riduzione delle tariffe, si aggiunge il vantaggio di poter detrarre l’IVA, un’ulteriore riduzione quindi del 22% rispetto al valore pagato attualmente.
👨 LupoDelBernino   31/07/24 19:39 ® 4140
Una domanda ma la tariffazione puntuale andrebbe di pari passo con la raccolta differenziata? Premesso che a me non spiacerebbe la raccolta puntuale per quanto riguarda la differenziazione invece, per esperienza diretta, vedo un problema per i NS. Vecchietti. Già ora è un casino far capire che l’olio, es. quello del tonno, non va nell’umido come pure ossa, gusci di vongole ecc, per non parlare di dove mettere la copertura dei vasetti degli yogurt, oppure ancora se si rompe un bicchiere di cristallo della "dote" non buttarlo nel vetro (c’è dentro piombo). Bisognerebbe proprio fornire un bigino
👨 Marino   31/07/24 21:00 ® 4141
A questo link  FONTE  è disponibile il “Rifiutologo per Piacenza e provincia” (il link è disponibile anche nel Menu di PonteWeb).
👨 LupoDelBernino   31/07/24 21:43 ® 4142
Thanks
👨 Marino   01/08/24 10:02 ® 4143
“La tariffazione puntuale andrebbe di pari passo con la raccolta differenziata?” Per quel che ne so io, semplificando…
---
Il sistema di raccolta dei rifiuti può essere effettuato fondamentalmente con tre metodi:
- stradale: il cittadino conferisce i rifiuti in appositi cassonetti
- porta a porta PAP: il rifiuto viene prelevato periodicamente presso chi lo produce
- misto: vengono utilizzati entrambi i metodi precedenti.
A Ponte la raccolta avviene in modalità mista (stradale+PAP) (nelle frazioni solo stradale).
---
L’addebito del servizio può avvenire tramite:
- tributo presuntivo TP (calcolato: su una quota riferita alla superficie dell’immobile e su una quota riferita al numero di occupanti)
- tributo puntuale TTP (calcolato: su una quota riferita alla superficie dell’immobile, una quota riferita al numero degli occupanti, una quota riferita alla quantità di rifiuto indifferenziato prodotto; è riscosso dal Comune)
- tariffa a corrispettivo puntuale TCP (calcolato: su una quota riferita alla superficie dell’immobile, una quota riferita al numero degli occupanti, una quota riferita alla quantità di rifiuto indifferenziato prodotto; è riscosso dal Gestore ed è di carattere patrimoniale per cui viene applicata IVA)
A Ponte è in vigore il tributo presuntivo.
👨👨👨👨👨👨👨👨👨👨