Mensa in trattoria
Demografia scolastica
Valquiria e Giuseppe...
Pozzetti intasati da foglie e acqua che copre la strada
Partirà il baratto amministrativo (...a Castell’Arquato)
C’era una volta...
Editoria
Tari
Flavia e Giordano ...
Rosa e Dario ...
A) La buona prassi che ella auspica è il contributo volontario del cittadino che consiste nel farsi carico immediato della raccolta del fogliame dopo un evento meteorico improvviso ed eccezionale.
B) Il miglioramento organizzativo deriva dalla constatazione che la disponibilità in loco di una motospazzatrice con operatore a bordo sarebbe davvero utile e opportuna.
Attualmente a Ponte una motospazzatrice con operatore a bordo viene inviata da Iren una volta a settimana (al martedì) e “spazza” l’area mercatale e un paio di chilometri di “asse strada” (per cui, ad esempio, il fogliame caduto a seguito di un fortunale che avvenga il mercoledì non potrà beneficiare dello spazzamento meccanico fino al martedì successivo).
La volontà di acquisire al patrimonio comunale una motospazzatrice con operatore a bordo non è mai stata espressa dalle amministrazioni pontolliesi succedutesi nei lustri; per citare solo le ultime: non da Spinola, non da Copelli, non da Chiesa.
Detto Regolamento norma “l’attività di prevenzione e controllo del territorio, al fine di tutelare, mantenere e migliorare la sicurezza della collettività, le condizioni igieniche e dell’ambiente, l’efficacia e l’efficienza dei servizi e la libera fruizione degli spazi pubblici e garantire, ad ogni cittadino, eguali condizioni di vita”.
Il Regolamento ci aiuta quindi a comprendere quali sono i limiti entro i quali certi comportamenti del cittadino sono dovuti (ad es. quale tipologia di cittadino, quando e come, è tenuto ad effettuare lo sgombero della neve su suolo pubblico), quali comportamenti sono possibili (ad es. sottoscrivere accordi con l’Amministrazione comunale in determinati ambiti) e quali comportamenti su suolo pubblico non sono ammessi: o perché (esplicitamente o implicitamente) vietati (ad es. non pulire il suolo pubblico nel raggio di 10 metri dal perimetro delle pertinenze dei locali entro un’ora dalla chiusura dei pubblici esercizi di vendita di prodotti alimentari e da asporto) o perché non contemplati (ad es. mettersi a ridipingere la segnaletica stradale).