Vi sono organismi in cui, chi rappresenta il Comune, è chiamato
dalla Legge a dare il proprio contributo propositivo, decisionale e di controllo:
- Assemblea provinciale dei Sindaci
- Consiglio locale di ATERSIR
- Conferenza Territoriale Socio Sanitaria
- Comitato di Distretto.
Partecipare proattivamente a questi organismi, oltre che un dovere, è una preziosa opportunità informativa e formativa, ma, soprattutto, sono i luoghi in cui i bisogni della popolazione locale vengono condivisi e coordinati a più alti livelli, a tutela e beneficio della popolazione locale rappresentata.
Negli ultimi due anni (cioè da quando ho iniziato a procurarmi e a leggere i verbali, le delibere, ecc. di detti organismi e fino al 31/12/23), il Sindaco di Ponte dell’Olio:
- non ha partecipato alle riunioni dell’Assemblea dei Sindaci
- non ha partecipato alle riunioni del Consiglio locale ATERSIR (ha delegato a parteciparvi un assessore a 5 riunioni su 11)
- non ha partecipato alle riunioni della Conferenza Territoriale Socio Sanitaria (ha delegato a parteciparvi un consigliere a una sola riunione su 24)
- non ha partecipato alle riunioni del Comitato di Distretto.
S.E. & O.
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- L’
Assemblea dei Sindaci è l’organo che ha poteri propositivi, consultivi e di controllo a
livello territoriale provinciale.
- Il
Consiglio locale di ATERSIR è l’organismo che propone al Consiglio d'ambito regionale le modalità specifiche locali di organizzazione e gestione dei servizi idrici e dei rifiuti; approva il piano degli interventi;
definisce ed approva le tariffe di acqua e rifiuti; ha il compito di controllare la corretta effettuazione dei servizi da parte dei gestore.
- La
Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria è l’organismo di governo delle politiche
per la salute e il benessere sociale che garantisce il coordinamento delle politiche sociali, sanitarie e socio-sanitarie per il livello provinciale ed il raccordo tra il livello regionale e quello distrettuale.
- Il
Comitato di Distretto è l’organismo che esercita le
funzioni sanitarie e socioassistenziali di interesse locale nel territorio di competenza, per garantire una risposta coordinata e integrata ai bisogni della popolazione di riferimento (Ponte dell’Olio fa parte del Distretto di Levante assieme ai comuni elencati nella tabella allegata).
Nel qual caso sappia che tale teoria oltre ad essere razzista è priva di qualsiasi base scientifica. Basti solo dire che il propugnatore più recente di tale "teoria" è tale neonazista e negazionista austriaco Gerd Honsik, che nel 2005 propone il cosiddetto “Piano Kalergi”.
Le problematiche legate alle poche nascite non si risolvono certo sventolando irrazionali paure razziste.
--Se mi state ascoltando siete la resistenza--
Ci illumini con il suo dotto pensiero.
--Se mi state ascoltando siete la resistenza--
Da questo capiamo tutti la profondità del Suo pensiero.
Adios
--Se mi state ascoltando siete la resistenza --
A molti l’aumento degli stranieri da fastidio lo percepiscono come una cosa orrenda hanno paura di perdere qualcosa (non capisco cosa) e si trasformano, spesso inconsapevolmente, in ottusi veicoli di propaganda razzista. La paura è sempre una cattiva consigliera. La nostra società sta cambiando e credo che un atteggiamento civile e costruttivo sia quello di cercare di capire come cambia e provare ad impegnarsi a migliorarla.
Per Carissimo, le città saranno pure invivibili, (personalmente non lo so, in quanto , per fortuna, il posto più popolato che frequento è Ponte), tuttavia non vedo il nesso con il fatto che a Ponte siano aumentati gli stranieri.....
--Se mi state ascoltando siete la resistenza--
Ammesso che interessi a qualcuno non ho suv ne rolex ne villa e oggettivamente non me ne frega un tubo.
Per il resto che dire lei è il maestro degli stereotipi, la prego faccia uno sforzo di ragionamento suo e non parli sempre con gli slogan come "cattocomunista" (mamma mia ma si usa ancora???) o radical chic, faccia uno sforzo e provi a cercare di offendermi con parole sue. Per finire con un altra citazione cinematografica "sei solo chiacchiere e stereotipi"
--Se mi state ascoltando siete la resistenza--
Da Treccani :
RAZZISTA
razzista s. m. e f. e agg. [der. di razza] (pl. m. -i). – Chi sostiene e attua la teoria e la prassi del razzismo: essere un r.; un governo di razzisti. Anche come agg.: ideologie r., governi r., episodî [...] razzisti.
RAZZISMO
Alfonso Maria di Nola
(App. II, II, p. 669)
Il termine, entrato nell’uso comune negli ultimi sessant’anni, definisce anzitutto una posizione ideologica che, fondata su una grande varietà di motivazioni, diverse da epoca a epoca, afferma la superiorità di un gruppo umano sugli altri, presunta in base a caratteristiche biologiche e anche culturali. Quando questa pretesa superiorità non resta sul piano delle elaborazioni teoriche, produce la violenta formazione di sistemi sociali basati su pregiudizio ed emarginazione, fino alla dichiarata volontà di soppressione delle alterità culturali che inquinano la purezza della razza considerata dominante. La crescente ampiezza degli scambi etnici e delle migrazioni di popolazioni del Terzo Mondo verso i paesi economicamente avanzati del vecchio continente, il costituirsi di aspre tensioni interne tra le regioni di uno stesso paese, la continua crescita di contatti con stranieri che occupano posti lavorativi all’interno delle nazioni europee e, insieme, fuori dell’Europa, la persistenza di antiche pregiudiziali razziste negli Stati Uniti, in India, in Africa e in molte altre regioni geografiche, hanno riproposto il problema del r. come particolarmente attuale, che viene a inserirsi nel quadro più vasto della crisi economica e culturale che accompagna i più recenti sviluppi dell’epoca postindustriale.
Questa è giusto un assaggio del tema.
Il primo commento dice " di questo passo ci sarà davvero la sostituzione".
Onestamente non vedo alcun tipo di collegamento con il "politicamente corretto", vedo invece la paura irrazionale di essere sostituiti da stranieri