In tema alloggi ERP (Edilizia residenziale pubblica), condivido l’aggiornamento dello stato dell’arte.
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Gli alloggi ERP nella disponibilità del comune di Ponte dell'Olio sono 31.
Di questi, 12 sono dotati di APE (attestato di prestazione energetica):
- nr.1 in classe C,
- nr.2 in classe D,
- nr.1 in classe E,
- nr.3 in classe F,
- nr.5 in classe G.
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Gli alloggi, attualmente non assegnati sono quattro, di cui:
- nr.1 disponibile dal 30/11/2023 (già in corso la pratica di assegnazione);
- nr.1 in manutenzione ordinaria, dal 16/10/2023 (sarà disponibile per nuova assegnazione, indicativamente, a partire da Aprile/Maggio 2024);
- nr.1 in manutenzione ordinaria disponibile a partire da Luglio/Agosto 2024;
- nr.1 non utilizzabile dal 19/02/2020 e in attesa di finanziamento per manutenzione straordinaria.
Questo intervento del sindaco mi induce a mettere (nuovamente) il dito nella piaga.
Il 10 Settembre 2023 segnalai, perplesso, che i "nuovi corpi illuminanti" che si stavano via via installando per il paese, in molti contesti apparivano più come luci votive piuttosto che lampioni, evidenziando (con tale provocazione) che fossero insufficienti a garantire un’adeguata illuminazione. Scrissi:
"(...) Comprensibile e condivisibile l’esigenza di ridurre i consumi, ma sostituire delle lampade a basso consumo (tra l’altro perfettamente funzionanti) con delle specie di luci votive, direi che non mi sembra un’idea proprio geniale. Se non altro perché i lampioni assolvono ad una funzione pratica ovvero illuminare le aree pubbliche per permettere, ad esempio, di camminare in sicurezza oltre che fungere da deterrente per attività illecite. (...) non è una mera questione estetica ma soprattutto pratica, perché il rischio di inciampare camminando o di non scorgere un pedone/ciclista è fattuale."
So per certo che altre "lamentele" simili arrivarono alle orecchie dell’amministrazione (e dell’Uff. Tecnico), ma la risposta di rito era sottolineare l’efficientamento energetico di questi nuovi "corpi illuminanti" a LED (a discapito della luce prodotta). Il sindaco, in quei mesi, faceva sovente sfoggio della nuova illuminazione, pubblicando pure foto dei lampioni convertiti ai LED, evidenziandone tutte le mirabolanti virtù (riduzione consumi, regolatori di flusso, etc). Insomma tutto procedeva come da progetto, lasciando sottintendere che qualcuno si fosse preso la briga di verificare che i "nuovi corpi illuminanti" avessero caratteristiche idonee a garantire sufficiente illuminazione.
All’alba del Febbraio 2024 scopriamo che, no, evidentemente la briga non se l’era presa nessuno e, a scatola chiusa e senza alcuna supervisione, si era dato mandato a Santa Teresa/Getec di fare un po’ quel che volevano.
E si che, a mio modesto parere, bastava farsi un giro per il paese dopo il tramonto per rilevare i limiti, in alcuni contesti, dei nuovi impianti a LED (e magari intervenire per tempo, invece di attendere che "La riqualificazione dell’impianto di illuminazione pubblica" arrivasse "al 90%").
Attendiamo ora di vedere gli sviluppi che questa istanza avrà e quali interventi integrativi verranno eventualmente implementati, atteso che non è tanto una questione di "numero di corpi illuminanti" ma delle caratteristiche dei fari LED installati. E qui si ritorna alle considerazioni di cui sopra.
Una cosa è certa: l’atmosfera e il calore che i precedenti impianti di illuminazione davano alla nostra Borgata e alla Piazza principale resteranno un nostalgico ricordo del passato, che si infrange dinnanzi a questi freddi e flebili lanternini a LED.