Il consiglio di amministrazione del Consorzio di Bonifica di Piacenza ha approvato l'adeguamento normativo dello statuto consortile al modello tipo deliberato dalla Regione Emilia-Romagna che, per le elezioni interne, prevede solo il voto in presenza e non quello telematico.
Di fatto è la parola fine all'annosa querelle che ha visto Piacenza dividersi tra sostenitori della modalità da remoto (in particolare Confedilizia e Corrado Sforza Fogliani) e difensori di quella tradizionale. Alle prossime elezioni del consiglio di amministrazione del Consorzio di Bonifica di Piacenza, nel 2026, si voterà dunque ancora con scheda e matita.
(da "Libertà" di sabato 27 gennaio, articolo di Federico Frighi a pag. 12)
Dall'Annuario Diocesano (uscito nei giorni scorsi e disponibile alla libreria Berti) vediamo che don Alphonse Lukoki è nato a Kinshasa il 27 gennaio 1963: dunque buon compleanno al nuovo parroco dalla comunità pontolliese.
Il Consiglio dei Ministri ha approvato la norma che elimina il limite del numero di mandati per la carica di sindaco nei Comuni con meno di 5mila abitanti.
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Le indennità lorde mensili previste per gli amministratori comunali dei Comuni in fascia 3-5mila abitanti sono: - sindaco 3.036 €/mese (39.468 €/anno compresa quota indennità di fine mandato) - vicesindaco 607 €/mese (7.284 €/anno) - assessore 455 €/mese (5.460 €/anno) Nota L’art. 82 del DL 267/2000 impone il dimezzamento dell'indennità di funzione per i componenti degli organi esecutivi qualora siano “lavoratori dipendenti che non abbiano richiesto l'aspettativa”. Sul sito del Ministero degli Interni si legge: “La norma ha la finalità di indurre gli amministratori ad esercitare a tempo pieno il proprio mandato, diminuendo forfettariamente l’indennità loro spettante in ragione del prevedibile minore impegno che dedicherebbero all’esercizio della funzione pubblica, nel caso optino per lo svolgimento di altra attività lavorativa”.
Nuovo ponte sul Nure (speriamo di vederlo prima che si esaurisca la cava)
La Giunta, ribaltando quanto affermato dall’Assessora ai Lavori pubblici nel Consiglio comunale del 29/11/2023, ha reso nota la propria contrarietà alla rotatoria, posizione ribadita sui social anche dal Sig. Sindaco.
Ad oggi, la Giunta ritiene più congrua la costruzione di un nuovo ponte o in alternativa il recupero funzionale dell’ex ponte ferroviario.
E qui sorge spontanea una domanda: la Giunta ritiene che l’opera potrà vedere la luce prima del termine della concessione, ossia entro i prossimi 30 anni, oppure si tratta di “spararle grosse” in vista delle imminenti elezioni?
Saluti a tutti
Cittadino n. 2348
Questa sparata del ponte "aggiuntivo", subito ripresa dal solerte quotidiano locale, è davvero sorprendente, in quanto:
1) non si vede perché una società privata debba regalare un’opera pubblica al nostro Comune con cui non ha alcun tipo di accordo in essere ed a cui nulla deve;
2) se anche per motivi insondabili tale società intendesse regalare alla nostra comunità 500/600.000 € non si vede come il solo ponte possa risolvere qualsivoglia problema, dato che sulla sponda pontolliese non vi è alcuna infrastruttura atta a raccogliere l’eventuale traffico....
3) Forse gli illuminati amministratori estensori della proposta pensano che la società oltre al ponte di regalerà anche tutta l’infrastruttura viaria che collegherebbe il ponte alla viabilità ordinaria ma se anche così fosse dove potrebbe mai essere collegato il ponte alla viabilità ordinaria? Forse non si sono accorti che ci sono il cimitero e l’area artigianale tra il Nure e la provinciale per San Giorgio....
Detto tutto questo trovo davvero incredibile che tale bizzarra proposta arrivi, così riporta la Libertà, dall’assessore ai lavori pubblici Arch. Mizzi che nella sua veste di professionista del settore avrebbe dovuto avere un pensiero un pò più lucido....
👨 LupoDelBernino 26/01/24 15:38 ® 3636
Domande da runner della domenica. Nel comune di Vigolzone, non esiste già un guado che spunta sulla strada di S.Damiano? E tale guado non è oggetto di traffico di veicoli da cantiere?
👨 John Connor 29/01/24 08:40 ® 3637
Da quel che mi risulta, accedere con veicoli a motore, nel greto di un fiume (che è di proprietà del demanio) è proibito e può portare ad una sanzione amministrativa. Direi quindi che questo guado è probabilmente abusivo
👨 Fabrizio 30/01/24 13:09 ® 3638
Rimaniamo in attesa del nuovo PUG, o delle sue prime indicazioni, per verificare la reale volontà di perseguire questa idea. Certamente un’infrastruttura di questo tipo sarebbe davvero utile per una serie di criticità relative alla viabilità in direzione nord. Sarebbe auspicabile anche per le aziende produttive di Ponte dell’olio e potrebbe essere il primo tassello per la previsione di una nuova strada di Valnure che possa sopportare il traffico pesante e il traffico veicolare di lungo tragitto. Purtroppo la mancata fusione di qualche anno fa è un fattore decisamente negativo per la pianificazione di un territorio, come sarebbe stato auspicabile dal punto di vista tecnico che il PUG fosse realizzato comprendendo anche i Comuni confinanti in modo unitario.
Fabrizio Cadura
👨 LupoDelBernino 30/01/24 21:39 ® 3642
Ma non mi pare tanto abusiva ci sono anche i cartelli "stradali". Sembra asservita alla "cava" dietro al Follo. Si vede bene su earth.
👨 LupoDelBernino 30/01/24 21:52 ® 3643
Le coordinate da mettere in earth della "cava" fa cui parte la strada bella dritta che guada il Nure: 44°54’56"N 9°41’17"E.
La strada, pur, in ghiaia era almeno fino a sto autunno ottimamente tenuta ed utilizzata.
24/01/24 Marino
Aumenti ? Si, ma agli studenti
La giunta di Caorso ha scelto di rinunciare all’incremento delle indennità di funzione, devolvendolo a 19 studenti meritevoli.
Lo apprendiamo da Libertà a cui il Sindaco di Caorso dichiara: «Un riconoscimento che attribuiamo per il secondo anno consecutivorinunciando all’incremento dell’indennità di funzione di sindaco, vicesindaco e assessori, per valorizzare l’impegno dei ragazzi che rappresentano il futuro del nostro paese.
Ci auguriamo che questo riconoscimento sia lo stimolo per continuare a fare sempre meglio. Consapevoli inoltre che la scuola rappresenta un carico economico non indifferente per i genitori, ci è sembrato doveroso dimostrare coi fatti il nostro supporto e la nostra vicinanza alle famiglie».
Per diverso tempo si è tentato attraverso l’ironia di liberare la canea dei propri sostenitori all’inseguimento del blog locale e delle voci discordanti, ora si alza il livello minacciando azioni legali, anteponendo ai contenuti la qualifica di pubblici ufficiali….
E mancano ancora 4 mesi alle elezioni.
Sig. Sindaco, l’unica è procedere con un’ordinanza di divieto di discussione a pena del ritiro di pc e smartphone, così Lei e gli assessori potete arrivare tranquilli al prossimo Giugno.
Apprendiamo che recentemente il cittadino n. 2348 avrebbe pubblicamente dichiarato di non gradire le arance...Ebbene sappia che non sarà a lungo tollerata una simile mancanza di rispetto della sovranità agrumifera nazionale e locale. Trattasi di palese crimine di lesa aranciata, di cui il cittadino n. 2348 sarà chiamato a rispondere nelle sedi opportune
21/01/24 Marino
Certe cose sarebbe meglio non saperle...
Vigolzone ha ottenuto un finanziamento ministeriale per installare alcune nuove telecamere di contesto. Così dichiara a Il Piacenza il Sindaco di Vigolzone: «Con queste risorse provvederemo a sostituire alcuni impianti per la lettura delle targhe un po’ obsoleti. L’attenzione nei confronti della sicurezza è altissima. Purtroppo non riduce il rischio a zero episodi, ma rispetto ai comuni limitrofi l’incidenza nei furti nelle abitazioni è più basso, anche grazie alle telecamere» FONTE
Anche a Ponte stanno per essere installate nuove telecamere, ma non sono state reperite cogliendo le opportunità a fondo perduto dei bandi regionali o ministeriali, esse sono state acquistate nell’ambito del progetto di finanza dell’illuminazione pubblica.
Per cui...
non solo le paghiamo totalmente con la tassazione locale, non solo le paghiamo “tirandoci dietro” il debito per 25 anni, ma, mi sembra di aver capito, la rata che ci verrà addebitata sarà del tipo “oggicosìdomanichissà” e cioè in funzione dell’oscillazione del prezzo dell’energia.
Prezzo fisso o variabile?
È prezzo fisso quando il prezzo per ogni kiloWattora consumato non cambia per un certo periodo di tempo dettato dal contratto (solitamente un anno dalla firma).
Il prezzo variabile varia invece in base al PUN, Prezzo Unico Nazionale. In pratica il gestore prende di mese in mese il prezzo medio all'ingrosso, lo aumenta di un certo valore (lo “spread”) e quello sarà il prezzo pagato dall’utente.
Solitamente il prezzo variabile alla firma è inferiore a quello fisso (perché con quest'ultimo, essendo bloccato, il gestore si tutela nei confronti di eventuali sbalzi futuri del mercato). Con il variabile però continua ad oscillare in base a come va il mercato.
Tariffa Monoraria, bioraria o trioraria?
Con la monoraria “F0”, il prezzo per ogni kiloWattora non cambia in base all’ora del giorno. Usare la lavatrice a mezzogiorno, alle due del mattino o nei festivi non fa differenza.
Con la bioraria ci sono due fasce, F1 e F23. F1 solitamente è il giorno, dalle 8.00 alle 19.00. F23 sono la sera/notte dalle 19.00 alle 8.00 del mattino, weekend e festivi.
Trioraria sono invece F1, F2, F3. F1: da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle 19.00. F2: da lunedì a venerdì dalle 7.00 alle 8.00 e dalle 19.00 alle 23.00 - sabato dalle 7.00 alle 23.00, escluse le festività nazionali. F3: da lunedì a sabato dalle 23.00 alle 7.00 - domenica e giorni festivi 24/24h.
Il prezzo F1 è sempre più alto di F2 e decisamente più alto di F3, perché l’energia di giorno (con uffici e fabbriche accese) costa di più. F0 invece sta in mezzo: è inferiore a F1 e F2 ma più alto di F3 (notte e festivi).
Qual è meglio per me? DIPENDE. Se sei abituato ad utilizzare gli elettrodomestici durante il giorno oppure lavori da casa, è meglio una tariffa monoraria (così paghi meno i consumi la mattina e al pomeriggio). Se invece casa tua è vuota durante il giorno e torni soltanto la sera, meglio preferire una tariffa bioraria o trioraria: nei momenti in cui costa di più, tu l’energia non la utilizzi.
Attenzione ai costi fissi!
Non necessariamente una offerta con il prezzo €/kWh inferiore è la migliore. È importante leggere nel contratto a quanto ammontano i costi fissi (a partire dal dispacciamento), che potrebbero portare a spiacevoli sorprese in bolletta.
Questo vale soprattutto per le seconde case, dove per lunghi periodi non viene utilizzata l’energia e quindi i costi fissi incidono di più.
Ricordarsi di una cosa: il mercato è LIBERO. Vale per gli operatori e MA ANCHE per gli utenti. Con il numero di POD (sempre riportato in bolletta) si può cambiare gestore in maniera relativamente rapida e semplice, se si ritiene che i costi siano troppo alti (magari allo scadere di una promozione di ingresso per i primi 6/12 mesi).
L’importante è che questa scelta sia sempre informata: non fermarsi mai alla telefonata con l’operatore ma leggere con attenzione il contratto prima di sottoscrivere una offerta.
Come noto, gli utenti non vulnerabili in uscita dal mercato tutelato (finirà per loro il 30 giugno), che non faranno una scelta sul mercato libero, verranno gestiti dall'azienda vincitrice del bando apposito per tale categoria nella zona in cui risiedono.
Lo scorso 10 gennaio si sono svolte le aste competitive al riguardo: erano 26 i lotti messi in gara (si stima che ogni lotto comprenda da 150 a 180mila utenti).
Per ora, si conosce il risultato quantitativo delle aste: Enel ed Hera si sono aggiudicate 7 lotti ciascuna, Edison 4, Illumia 3, Iren e A2a 2 ciascuna, Eon 1.
Solo il 6 febbraio verranno comunicati i singoli lotti vinti da ognuno e sapremo dunque quale delle aziende sopra citate si è aggiudicata il lotto comprendente la zona di Ponte. Azienda che, ripetiamo, diventerà il fornitore di chi non si attiva (cioè non fa una scelta sul mercato libero; e nemmeno autocertifica la propria eventuale condizione di vulnerabile per rimanere nel tutelato).
Ponte dell’Olio rientra nell’area di assegnazione "Nord 2", che comprende Piacenza, Parma e la provincia di Torino FONTE . Attendiamo la comunicazione prevista per il 6 febbraio. Gli esiti dovrebbero essere pubblicati qui in prima istanza: FONTE
18/01/24 Marino
Le colonnine di ricarica da due diventano sette
«Cerchiamo di coprire il territorio comunale di Vigolzone, in vista delle nuove leggi europee per il 2035 che bandiscono i motori termici; avere una rete capillare sarà fondamentale».
Così dichiara il Sindaco di Vigolzone a Il Piacenza FONTE
Ed anche: «...il nostro ente non ha speso un euro, inoltre l’azienda (Be Charge) fornirà due tessere di ricarica per i mezzi elettrici del nostro ente da 1500 kilowatt-ora ciascuna».
Cosa dire… chapeau !
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Le due colonnine installate nel 2022 sono posizionate:
n.1 in Piazza Serena
n.1 a Grazzano Visconti (su area privata)
Le cinque di nuova installazione sono posizionate:
n.1 in Piazza Serena (per cui in Piazza Serena diventano due)
n.1 in via Carlo Alberto Dalla Chiesa
n.1 in via Olimpia
n.1 nel quartiere della “Pellegrina”
n.1 a Carmiano
Ipse dixit "anche il duce ha fatto cose buone". Preferivo zero colonnine e mancato rinnovo estrattivo alla cava di Albarola. Che 7 colonnine e 100 camion al giorno in transito in via Montegrappa.
P.s. l’incipit non vuole ovviamente paragonare il fu Benito al Sig. Sindaco del vicino comune.
1) non si vede perché una società privata debba regalare un’opera pubblica al nostro Comune con cui non ha alcun tipo di accordo in essere ed a cui nulla deve;
2) se anche per motivi insondabili tale società intendesse regalare alla nostra comunità 500/600.000 € non si vede come il solo ponte possa risolvere qualsivoglia problema, dato che sulla sponda pontolliese non vi è alcuna infrastruttura atta a raccogliere l’eventuale traffico....
3) Forse gli illuminati amministratori estensori della proposta pensano che la società oltre al ponte di regalerà anche tutta l’infrastruttura viaria che collegherebbe il ponte alla viabilità ordinaria ma se anche così fosse dove potrebbe mai essere collegato il ponte alla viabilità ordinaria? Forse non si sono accorti che ci sono il cimitero e l’area artigianale tra il Nure e la provinciale per San Giorgio....
Detto tutto questo trovo davvero incredibile che tale bizzarra proposta arrivi, così riporta la Libertà, dall’assessore ai lavori pubblici Arch. Mizzi che nella sua veste di professionista del settore avrebbe dovuto avere un pensiero un pò più lucido....
Fabrizio Cadura
La strada, pur, in ghiaia era almeno fino a sto autunno ottimamente tenuta ed utilizzata.