Egregio direttore, intervengo in replica all’articolo “Strada ex Sift, al via gli ultimi lavori – Circonvallazione dopo 20 anni”, uscito su Libertà del 22 dicembre, dove viene ricostruita, attraverso le dichiarazioni degli attuali amministratori del Comune di Ponte dell’Olio, l’epica conquista dell’avvio di una procedura di gara che da tempo aspettava questo giorno.
Mi permetto di sottolineare come, in questi anni, io sia stato distante da polemiche o repliche all’attuale amministrazione proprio per non dare utili scuse a chi per forza di cose deve cercare un avversario per giustificare la propria esistenza o inesistenza amministrativa.
Essendo immune, per il momento, da pruriti di candidature elettorali posso ricostruire alcuni passaggi senza enfatizzare il lavoro svolto dalla mia amministrazione sulla questione.
Nel lontano 2014 una delle prime situazioni che dovetti affrontare, dopo il mio insediamento, fu la questione Ex Sift. Le probabilità all’epoca di risolvere il problema erano basse. Occorreva ridefinire le posizioni dei diversi attori coinvolti, alcuni non in ottima salute finanziaria e altri decisamente contrariati dall’aver riposto fiducia nell’investimento immobiliare che si era arenato. Lo stato di fatto di allora vedeva il Comune in una delicata situazione con il rischio di perdere le opere in progetto. Con un dialogo ripreso sui vari fronti e con l’aiuto dell’ufficio legale incaricato e dell’ufficio tecnico comunale, nel corso del mio mandato, venne ridefinito un iter che portò il 23 maggio 2019 a siglare, come mio ultimo atto da Sindaco, una nuova convenzione che avrebbe assicurato € 115.000 di tutele a garanzia dell’opera, € 50.000 da uno dei lottizzanti e la cessione gratuita di due lotti per la realizzazione della strada. Ci vollero anche pause tecniche per riconfigurare interessi in modo attento: un tempo necessario a far maturare una prospettiva positiva per tutti i soggetti. La felice attività sui bandi dei Cammini d’Appennino permise inoltre di finanziare la realizzazione, avvenuta poi ad opera dell’attuale amministrazione, della pista ciclopedonale, parte indispensabile dell’opera.
La fatica dell’attuale amministrazione nel trovare 85.000 euro di cofinanziamento poteva essere risparmiata attingendo al cospicuo avanzo di bilancio di oltre 500.000 euro (vado a memoria…) già a fine 2019. Affermare di aver trovato stentatamente qualche decina di migliaia di euro solo in questi mesi è fuorviante. Fu una legittima scelta politica dei nostri attuali amministratori che preferirono darsi altre priorità.
Comprendo ma non giustifico i toni usati, figli di una imminente campagna elettorale che costerà molta fatica, quella sì che la posso immaginare, agli attuali amministratori per ottenere la giusta attenzione sui numerosi “piatti pronti” ereditati (Fornaci e risorse aree interne per protezione civile e ciclopedonali ad esempio) e portati stentatamente a compimento.
Sergio Copelli
sindaco del Comune di Pontedellolio negli anni 2014-2019
Lettera al Direttore pubblicata su Libertà del 31/12/2023
La domanda che mi sorge è : perché è stata rimandata di 5 anni?
Non certo per motivi economici, come spiega Copelli, quindi?
"A pensar male si fa peccato ma molto spesso ci si azzecca", disse un politico tanti anni fa......e un’idea del motivo me la sono fatta.... e voi?