Nel 2020, a seguito della Legge di modifica dei criteri di definizione delle aliquote IMU, la Giunta si era mostrata dispiaciuta nel dover aumentare (per accorpamento) le aliquote pagate da alcune tipologie di contribuenti:
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abitazioni concesse in comodato gratuito a parenti in linea retta fino al secondo grado e alle aree fabbricabili (dal 9,0‰ al 9,7‰
+8%)
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attività commerciali e di somministrazione rientranti nella categoria C/1 (negozi e botteghe) (dal 8,0‰ al 9,7‰
+21%).
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Grazie al decreto del MEF del 07/07/23 che permetteva ai Comuni di ridefinire, entro il 28/10/23, le aliquote IMU secondo criteri più flessibili rispetto a quelli imposti nel 2020,
la Giunta avrebbe potuto proporre al Consiglio di ritornare alle precedenti aliquote.
Le parole pronunciate in Consiglio dal Sindaco sono state queste:
“(il decreto MEF) chiedeva entro la fine di ottobre di riapprovare le tariffe, o di modificarle se un comune avesse voluto. Comunque sia noi confermiamo quelle già approvate con il previsionale dell’anno corrente” FONTE
Il minore non accompagnato, tuttavia, viene accolto nell’ambito dell’Unione Alta Val Nure, la quale ha in carico le attività del Servizio Sociale per tutto il territorio dell’Unione, ivi compreso Ponte dell’Olio, con la conseguenza ovvia, che il personale che svolge il servizio e le relative risorse economiche sono gestite in modo accentrato.
Una volta si sarebbe detto che a raccontare certe cose, si allunga il naso...
Saluti a tutti.
Cittadino n. 2348