A febbraio 2023 venne deliberato l’attuale posizionamento delle
fioriere in via Veneto (fioriere acquistate nell’ambito di un intervento costato
27mila euro).
Era questa la terza modifica “sperimentale” voluta dalla Giunta Chiesa per
“migliorare la convivenza fra le utenze pedonale e veicolare”, convivenza deterioratasi, a mio parere, a seguito della rimozione dei precedenti “paletti dissuasori di sosta”.
La sperimentazione avrebbe dovuto terminare il 30 aprile (
“le modifiche verranno a cessare entro il mese di aprile 2023, salvo specifico atto che ne disponga la definitiva approvazione”), ma a distanza di quattro mesi dal termine della “modifica provvisoria” non ho visto alcun atto di “definitiva approvazione”.
Le fioriere sono ormai ex fioriere e stanno sempre più diventando cestini porta-rifiuti.
La situazione di sicurezza, e di gradevolezza, di via Veneto, dopo quattro anni di “sperimentazioni”, è sotto gli occhi di tutti.
Auguriamoci che, almeno, per il decoro del paese, in questi scatolotti di lamiera vengano riposizionate piantine verdi (sebbene questo, purtroppo, non
“migliorerà la convivenza fra le utenze pedonale e veicolare”).
Anche di recente, per l’ennesima volta, mi è capitato di assistere a un mancato (per pochissimo) incidente, a causa di una vettura che transitava praticamente sul marciapiede di sinistra, mentre una persona usciva da un negozio: inutile dire che, dalla parte opposta, stazionavano beatamente altre auto in divieto di sosta, nella consueta totale impunità..
Se ne parla (a vanvera) da quattro anni, ormai, vale a dire da quando si fece la "crociata" contro i vituperati paletti: devono evidentemente esserci altre ragioni che "spingono" a non intervenire concretamente (a scapito della sicurezza di TUTTI), magari legate al timore di perdere consenso (elettorale) da parte di certe categorie operanti sul borgo..