Ponte dell'Olio

12/07/23
Marino

Oibò !

✅ Nel 2022 i pontolliesi hanno differenziato il 68,3% dei rifiuti prodotti.
 Meglio di noi  i Comuni di: San Giorgio 88,3%, Carpaneto 87,7%, Podenzano 87,6%, San Pietro in Cerro 86,3%, Castel San Giovanni 85,3%, Cortemaggiore 84,4%, Sarmato 79,2%, Monticelli 79,2%, Gazzola 77,9%, Fiorenzuola 75,0%, Agazzano 74,8%, Rivergaro 73,5%, Ziano 73,3%, Vigolzone 72,7%, Gragnano 72,4%, Piacenza 71,8%, Caorso 71,4%, Pontenure 71,3%, Besenzone 71,2%, Castelvetro 71,1%, Rottofreno 69,8%, Cadeo 68,8%, Pianello 68,6%.
Nel 2022 i pontolliesi hanno inviato a discarica/inceneritore 204 kg di rifiuti indifferenziati procapite.
 Meglio di noi  i Comuni di: Carpaneto 71 kg, Cortemaggiore 74 kg, Podenzano 76 kg, San Giorgio 78 kg, San Pietro in Cerro 83 kg, Sarmato 96 kg, Besenzone 136 kg, Rottofreno 150 kg, Agazzano 154 kg, Ziano 154 kg, Pontenure 154 kg, Monticelli 157 kg, Borgonovo 157 kg, Gragnano 160 kg, Villanova 164 kg, Caorso 166 kg, Gossolengo 170 kg, Fiorenzuola 184 kg, Castel San Giovanni 188 kg, Castelvetro 191 kg, Calendasco 191 kg, Vigolzone 192 kg, Lugagnano 194 kg, Gazzola 198 kg, Alseno 203 kg.
La famiglia pontolliese tipo (2 componenti in 120mq) paga 243 euro di TARI.
 Pagano meno TARI  della famiglia tipo pontolliese, le famiglie che risiedono nei Comuni di: Podenzano € 113, Ottone € 115, Bettola € 126, Gropparello € 144, Sarmato € 150, Zerba € 152, Morfasso € 159, Farini € 159, Lugagnano Val d'Arda € 172, Castelvetro Piacentino € 176, Bobbio € 179, Piozzano € 185, Gragnano Trebbiense € 186, Besenzone € 187, San Pietro in Cerro € 188, Pianello Val Tidone € 189, Vernasca € 193, San Giorgio Piacentino € 195, Fiorenzuola d'Arda € 203, Vigolzone € 203, Alta Val Tidone € 203, Rottofreno € 207, Caorso € 210, Travo € 211, Cadeo € 212, Alseno € 213, Cortemaggiore € 213, Carpaneto Piacentino € 215, Gossolengo € 224, Cerignale € 227, Villanova sull'Arda € 229, Castel San Giovanni € 230, Borgonovo Val Tidone € 237, Agazzano € 240 .

  
10/07/23
Marino

CER: “Sarebbe davvero stupido non costituirle”

Oggi Libertà pubblica una interessante intervista all’ing.Giuseppe Ticchi.
L’oggetto è la realizzazione delle Comunità energetiche rinnovabili CER.
Leggendo l’intervista, fatta dalla giornalista Valentina Paderni, si ha conferma che, per i Comuni al di sotto dei 5mila abitanti, sarebbero messi a disposizione 2,2 miliardi di euro del PNRR per permettere l’erogazione di contributi a fondo perduto fino al 40 per cento dell’investimento.
E si apprende anche che a Cadeo, potrebbe sorgere, con la complicità del Comune, una comunità energetica e che possibili comunità energetiche sono in via di definizione: a Carpaneto, a Gropparello e a Castell'Arquato.
Riporto alcuni passaggi dell’intervista.
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« L’Europa ci dice: … creiamo un sistema tale per cui là dove si crea, dove si produce energia, ci sia anche un suo consumo: non si inquina e non si perde niente. Queste sono le comunità energetiche». ...
… «Un prosumer, ossia un cittadino che ha un impianto fotovoltaico sul tetto della propria abitazione e quindi produce e consuma la sua energia, mette a disposizione l’eccedenza ai consumer, ossia chi non possiede un impianto ma può utilizzare, attraverso una rete digitale, l’energia solare prodotta dal prosumer. Ciascuno mantiene in essere i contratti con i propri fornitori di energia elettrica. Si crea un’associazione che darà origine ad una comunità energetica rinnovabile (Cer), nel cui statuto si definisce la ripartizione degli incentivi che si riceveranno. Normalmente l’energia che il prosumer produce in più, la vende al Gestore dei servizi energetici (Gse) ricevendo un rimborso. Quando l’energia in più prodotta dal prosumer che costituisce una Cer viene consumata da un consumer della stessa Cer, riceve una quota ulteriore, pari a circa 0,11 euro a chilowatt condiviso. Questo per incentivare lo scambio e la condivisione energetica tra associati. Diventa un’operazione etica. L’etica è la messa in pratica della morale: faccio una buona azione, faccio risparmiare, aiuto chi non ha le risorse da investire, in cambio vengo premiato. La scelta della comunità energetica è un’operazione “win-win”: nessuno perde, nessuno guadagna, tutti vincono. Sarebbe davvero stupido non costituirle»...
… «... Il Comune di Cadeo, intanto, ha fatto domanda per ricevere i contributi regionali così da avviare una comunità energetica. Siamo entrati in graduatoria e dovremmo ottenere un importo importante, di cui una parte a fondo perduto»...
… «Insegnare a produrre e consumare la propria energia è propulsore per creare una vera comunità di appartenenza. Attraverso la comunità energetica si sviluppa una solida, efficiente condivisione, di cui abbiamo bisogno. Anche le parrocchie potrebbero impegnarsi in questa direzione per consolidare la comunità religiosa di riferimento. Siamo tendenzialmente troppo individualisti, troppo competitivi. In una comunità energetica non c’è profitto, c’è redistribuzione: ciò che produci in più, va a beneficio di tutti. Più consumi mentre si produce, maggiore è il premio che si riceve. E’ un circolo virtuoso».


  
10/07/23
Marino

L’odiosa gabella

Nel maggio 2016 scrivevo: “In questi giorni i pontolliesi hanno ricevuto l'avviso per il pagamento del canone sui passi carrabili; mentre i vigolzonesi NON hanno ricevuto nessun avviso perché il Regolamento di Vigolzone prevede che i passi carrabili, tutti, siano esentati dal pagamento”.
Su PonteWeb seguirono altre sensibilizzazioni sul tema, sensibilizzazioni che, nel 2018, furono accolte dalla Giunta Copelli: nel Consiglio comunale del 19/12/2018 il canone sui passi carrabili fu azzerato.
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Sei mesi fa, il 28/12/2022, l’attuale Consiglio comunale fa una precisa scelta politica decidendo di riattivare il canone sui passi carrabili (per un valore, a ruolo 2023, di € 16.000).

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Come nel 2016, in questi giorni i pontolliesi hanno ricevuto l'avviso per il pagamento del canone sui passi carrabili; mentre chi abita, ad esempio: nel Comune di Castel San Giovanni, nel Comune di Rottofreno, nel Comune di Rivergaro, nel Comune di Castelvetro Piacentino, nel Comune di Monticelli d'Ongina, nel Comune di Alseno, nel Comune di Lugagnano Val d'Arda, nel Comune di Travo, nel Comune di Agazzano, nel Comune di Gropparello, nel Comune di Carpaneto, nel Comune di Podenzano, nel Comune di Vigolzone, … come nel 2016, può entrare e uscire dalla sua proprietà, senza dover versare ogni anno nessun canone.

  
04/07/23
Marino

Lunedì riceverai un messaggio “speciale”

Lunedì 10 luglio alle ore 12 tutti i telefoni cellulari collegati a celle di telefonia mobile dell’Emilia-Romagna squilleranno contemporaneamente e con un suono diverso rispetto a quello delle normali notifiche.
Si tratterà di un messaggio di TEST inviato da IT-alert, il sistema di allarme pubblico nazionale che diventerà operativo dal 2024 e che avviserà coloro che si trovano nel territorio interessato da maremoto, collasso di una grande diga, attività vulcanica, incidenti nucleari o emergenze radiologiche, incidenti rilevanti in stabilimenti industriali o precipitazioni intense.
Non occorre iscriversi o scaricare applicazioni. Il servizio è anonimo e gratuito.
Il messaggio di TEST del 10 luglio inviterà a collegarsi al sito it-alert.it  FONTE  per compilare un questionario che verrà utilizzato per migliorare il sistema prima dell’adozione definitiva.

  
03/07/23
Marino

TARI: chiudiamo il giro dei confini

Gli altri due comuni che confinano con Ponte dell’Olio, dopo Vigolzone e Gropparello, sono San Giorgio e Bettola.
La TARI pagata da una famiglia di 2 persone che vive in un appartamento di 120mq è di:
- 195 euro a San Giorgio
- 126 euro a Bettola
- 243 euro a Ponte dell’Olio.

  
03/07/23
Marino

E se attraversassimo il ponte sul Riglio e andassimo in Comune di Gropparello?

La TARI pagata da una famiglia di 2 persone che vive in un appartamento di 120mq è di:
- 144 euro a Gropparello
- 243 euro a Ponte dell’Olio.

  
02/07/23
Marino

Attraversi il ponte di Maria Luigia e… taac... +20%

La TARI pagata da una famiglia di 2 persone che vive in un appartamento di 120mq è di:
- 203 euro se l’abitazione è sulla sponda sinistra del Nure, in comune di Vigolzone
- 243 euro se l’abitazione è sulla sponda destra del Nure, in comune di Ponte dell’Olio.
Mi hanno fatto notare che lo scenario più rappresentativo per comparare la TARI è quello che si riferisce ad una famiglia di 2 componenti.
La comparazione fatta con Sarmato qui  FONTE  diventa quindi:
Ponte dell’Olio: € 243
Sarmato: € 150


  
01/07/23
MattiaPascal

Trasporto pubblico

Da oggi entrano in vigore le nuove tariffe Seta per il servizio extraurbano (con un aumento medio del 10% rispetto ai prezzi stabiliti nel 2014). Ad esempio, il biglietto da Ponte a Piacenza passa da 2,90 a 3,30.
Più rilevante l'aumento per chi acquista il biglietto a bordo dall'autista: il 3 zone (come appunto da Ponte a Piacenza) passa da 3,00 a 4,00. Questo per il gioco degli arrotondamenti all'unità superiore (che prima su tale distanza era particolarmente favorevole agli utenti: solo 10 centesimi in più rispetto al biglietto preso a terra).
Ricordiamo che i vecchi biglietti già acquistati (o disponibili nelle rivendite fino all'esaurimento delle scorte) sono ancora utilizzabili senza limiti temporali.

  
30/06/23
Marco

Quante “Guardia Medica” a Ponte?

Nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale è stato annunciato, con decorrenza dal 16/09/2023, l’avvio del servizio di Guardia Medica. Il servizio verrà svolto in forma sperimentale fino al 31/12/23; successivamente, monitorandone l’andamento, il Consiglio deciderà se renderlo definitivo o meno.
Il costo di questa sperimentazione è stato quantificato in € 7.000,00  FONTE 
Dal 2008 ad oggi, tuttavia, le casse comunali hanno pagato con € 15.000 all’anno un analogo servizio, fra l’altro (come riportato sull’atto n.80 del 24/11/2010 con cui fu rinnovata per 20 anni la convenzione), con il parere contrario sia del Responsabile dei Servizi Amministrativi sia del Responsabile dei Servizi Finanziari, e con il voto contrario dell’allora Consigliere di Minoranza Gabriele Valla  FONTE 
Da rilevare che l’atto del 2010 disponeva € 15.000 ogni 12 mesi, mentre quello dei giorni nostri € 7.000 per 3,5 mesi (che diventeranno presumibilmente € 20.000 all’anno se la sperimentazione diverrà strutturale, in aggiunta ai precedenti 15.000 che passano da contropartita per la prestazione di un servizio a contributo ordinario)  FONTE 
Evidentemente, in questi anni, nessuno dei nostri eroi, nel momento in cui finanziava la Guardia medica nei bilanci di previsione successivi all’ottobre 2015, mese in cui la prestazione del servizio di Guardia medica fu sospeso, ha mai sentito il dovere di regolarizzare una situazione che possiamo definire quantomeno imbarazzante, ad altri il compito di fare altro tipo di valutazioni.
E non è nemmeno possibile chiamare a discolpa la non conoscenza in buona fede di fatti lontani nel tempo in quanto un concreto “anello di congiunzione” tra l’atto del 2010 e i giorni nostri, è presente nell’attuale compagine amministrativa: controllare i verbali delle votazioni dei due consigli comunali citati per vedere anche come le posizioni nella nostra comunità siano piuttosto fluide…
Leggere attentamente per conoscere come si sviluppano gli eventi.
Applausi sinceri ai nostri eroi.
Saluti a tutti.
Cittadino n. 2348

  
29/06/23
Marino

Consorzio di Bonifica

Il Consorzio di Bonifica, con la consueta trasparenza, mi ha aggiornato relativamente ai contributi che ci ha addebitati nel 2023 e agli interventi effettuati nel 2022.
Condivido questi dati affinché ognuno di noi possa fare le proprie valutazioni basandosi su dati e informazioni aggiornate e verificate.
Rispetto al 2022 la pressione contributiva è aumentata del 18%, da € 91.097 a € 107.525.
I contributi addebitati sono relativi, per il 22% ai terreni e per il 78% ai fabbricati.
Gli interventi effettuati nel 2022 (€ 31.000) si riferiscono a “lavori di ripristino della sicurezza al transito sulla strada comunale loc.Rio Cadì (Biana), mediante opere di sostegno del rilevato stradale”.
Come sempre, nelle valutazioni, è opportuno considerare ciò che già ho evidenziato in precedenti post e che replico qui:    Nota   - chi possiede beni immobili (terreni e/o fabbricati) nel nostro Comune è soggetto a pagare il Contributo di bonifica dall'anno 2016
- "Il beneficio in montagna è riconducibile alle attività predisposte dal Consorzio contro il dissesto idrogeologico diffuso, progettando e realizzando opere a difesa dei versanti e delle pendici ed alla manutenzione della viabilità minore"
- la materia è normata dalla Legge Regionale 42/84, art.1: "La Regione Emilia-Romagna riconosce, promuove ed organizza l'attività di bonifica come funzione essenzialmente pubblica ai fini della difesa del suolo e di un equilibrato sviluppo del proprio territorio, della tutela e della valorizzazione della produzione agricola e dei beni naturali, con particolare riferimento alle risorse idriche."; art.3 comma 1: "Sono opere di bonifica montana, in quanto necessarie ai fini generali della sistemazione, difesa e valorizzazione produttiva dei territori collinari e montani, quelle rivolte a dare stabilità ai terreni, a prevenire e consolidare le erosioni e i movimenti franosi, ad assicurare il buon regime idraulico, a realizzare le migliori condizioni per l'uso del suolo e dell'acqua nel rispetto delle vocazioni naturali delle singole aree."
- l'importo del contributo di bonifica è determinato sulla base del piano di classifica per il riparto delle spese consortili, del bilancio preventivo e dei ruoli di contribuenza
- il piano di classifica individua aree territoriali omogenee sotto il profilo del beneficio, calcolato considerando indici tecnici territoriali idraulici, la presenza di opere di bonifica e indici economici
- la gran parte del territorio del Comune di Ponte dell’Olio appartiene all’area territoriale omogenea C1002 (Montagna Nure, Chero e Arda) che comprende il territorio dei comuni di Gropparello, Lugagnano, Vernasca e Morfasso e parte dei comuni di Vigolzone, Ponte dell'Olio, San Giorgio, Carpaneto, Castell'Arquato, Alseno, Bettola, Farini e Ferriere, ricadenti nei bacini idraulici delle vallate Nure, Riglio, Chero e Arda,
- gli immobili siti in tale area traggono beneficio dalle attività svolte dal Consorzio per difendere il territorio dai fenomeni di dissesto idrogeologico (frane, smottamenti ecc..) e per regimare i deflussi collinari e montani del reticolo idrografico minore
- la salvaguardia degli immobili avviene mediante le attività di vigilanza, monitoraggio, manutenzione, progettazione ed esecuzione delle opere di consolidamento dei versanti, di regimazione idraulica (briglie e drenaggi) di viabilità minore e di acquedottistica rurale
- Ponte dell’Olio beneficia quindi anche delle attività effettuate in altri comuni della stessa area territoriale omogenea.


👨 Marco   02/07/23 15:15
Alla luce di quanto comunicato dal Consorzio di Bonifica, ossia un aumento della tassa nel 2023 del 18% rispetto a quella pagata nel 2022, il Consigliere di Amministrazione di quel Consorzio, alias Sindaco di Ponte dell’Olio Alessandro Chiesa, non ha nulla da comunicarci?
Ad esempio, potrebbe spiegarci i motivi che hanno indotto il Consiglio di Amministrazione a deliberare un aumento a carico dei Pontolliesi del 18%.
Ad esempio, potrebbe spiegarci come ha votato il Consigliere Chiesa Alessandro, in ordine alla proposta di bilancio di previsione anno 2023 del Consorzio, la quale prevedeva (eravamo in Novembre 2022) un aumento del 18% della Tassa di Bonifica a carico di ogni contribuente Pontolliese.
Si ritiene forse che quest’ aumento di tassazione, non sia da ascriversi tra gli aumenti della pressione fiscale locale?
Le spiegazioni, seppur tardive, sarebbero doverose, anche perché i pontolliesi si stanno chiedendo chi rigraziare per le mani che hanno trovato nelle loro tasche con questo aumento.
Ritengo che un’idea se la siano fatta!!!
Saluti a tutti
Cittadino n. 2348
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