Nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale è stato annunciato, con decorrenza dal 16/09/2023, l’avvio del servizio di Guardia Medica. Il servizio verrà svolto in forma sperimentale fino al 31/12/23; successivamente, monitorandone l’andamento, il Consiglio deciderà se renderlo definitivo o meno.
Il costo di questa sperimentazione è stato quantificato in € 7.000,00
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Dal 2008 ad oggi, tuttavia, le casse comunali hanno pagato con € 15.000 all’anno un analogo servizio, fra l’altro (come riportato sull’atto n.80 del 24/11/2010 con cui fu rinnovata per 20 anni la convenzione), con il parere contrario sia del Responsabile dei Servizi Amministrativi sia del Responsabile dei Servizi Finanziari, e con il voto contrario dell’allora Consigliere di Minoranza Gabriele Valla
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Da rilevare che l’atto del 2010 disponeva € 15.000 ogni 12 mesi, mentre quello dei giorni nostri € 7.000 per 3,5 mesi (che diventeranno presumibilmente € 20.000 all’anno se la sperimentazione diverrà strutturale, in aggiunta ai precedenti 15.000 che passano da contropartita per la prestazione di un servizio a contributo ordinario)
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Evidentemente, in questi anni, nessuno dei nostri eroi, nel momento in cui finanziava la Guardia medica nei bilanci di previsione successivi all’ottobre 2015, mese in cui la prestazione del servizio di Guardia medica fu sospeso, ha mai sentito il dovere di regolarizzare una situazione che possiamo definire quantomeno imbarazzante, ad altri il compito di fare altro tipo di valutazioni.
E non è nemmeno possibile chiamare a discolpa la non conoscenza in buona fede di fatti lontani nel tempo in quanto un concreto “anello di congiunzione” tra l’atto del 2010 e i giorni nostri, è presente nell’attuale compagine amministrativa: controllare i verbali delle votazioni dei due consigli comunali citati per vedere anche come le posizioni nella nostra comunità siano piuttosto fluide…
Leggere attentamente per conoscere come si sviluppano gli eventi.
Applausi sinceri ai nostri eroi.
Saluti a tutti.
Cittadino n. 2348
Ad esempio, potrebbe spiegarci i motivi che hanno indotto il Consiglio di Amministrazione a deliberare un aumento a carico dei Pontolliesi del 18%.
Ad esempio, potrebbe spiegarci come ha votato il Consigliere Chiesa Alessandro, in ordine alla proposta di bilancio di previsione anno 2023 del Consorzio, la quale prevedeva (eravamo in Novembre 2022) un aumento del 18% della Tassa di Bonifica a carico di ogni contribuente Pontolliese.
Si ritiene forse che quest’ aumento di tassazione, non sia da ascriversi tra gli aumenti della pressione fiscale locale?
Le spiegazioni, seppur tardive, sarebbero doverose, anche perché i pontolliesi si stanno chiedendo chi rigraziare per le mani che hanno trovato nelle loro tasche con questo aumento.
Ritengo che un’idea se la siano fatta!!!
Saluti a tutti
Cittadino n. 2348