Ponte dell'Olio

12/04/23
Marino

Bando mobilità casa/lavoro

La Regione Emilia Romagna mette a disposizione delle persone con disabilità, inserite nel mondo del lavoro e con difficoltà negli spostamenti casa-lavoro, contributi finalizzati a rimborsare le spese che esse hanno sostenuto per il trasporto casa-lavoro-casa nel periodo 01/01/2022-31/12/2022,
Le modalità per accedere ai contributi (la domanda va inoltrata entro le ore 12:00 di sabato 13 maggio 2023) sono disponibili sul sito dell'Unione a questo link  FONTE 

  
11/04/23
Marino

Online la graduatoria alloggi ERP

Sull’Albo pretorio è stata pubblicata la graduatoria provvisoria per l'assegnazione degli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica (ERP) per il corrente anno  FONTE 
---
Sono in attesa di alloggio 15 famiglie.
---
Note:
➤ Due alloggi (di proprietà del Comune e gestiti da ACER) sono inutilizzabili perché necessitano di manutenzione straordinaria (uno dal 27/01/2020 e uno dal 13/08/2020).
➤ A settembre 2021 la Regione aveva assegnato a Ponte dell’Olio un contributo di 7.518 euro finalizzato al recupero degli alloggi sfitti ma i nostri Amministratori avevano rinunciato al contributo “per carenza di fondi integrativi per realizzare compiute opere di manutenzione straordinaria alle due unità immobiliari di via G.Rossa”.
➤ Nel DUP 2023-2025 è ribadito che: “In materia di edilizia abitativa non sono previsti interventi di natura straordinaria da parte dell’amministrazione” ( FONTE  DUP pag.26 Missione 08)
---
❓ Gli alloggi ERP sono abitazioni costruite con fondi pubblici e assegnate in affitto a famiglie o a singoli che hanno un reddito che non consente loro di affittare un alloggio sul mercato libero. Le assegnazioni avvengono a seguito di domanda degli interessati e in funzione di graduatorie pubbliche comunali.

  
10/04/23
Marino

PNRR: agli enti locali, una "montagna" di soldi !

«Abbiamo saputo cogliere l’opportunità del PNRR». Così dichiara a Libertà la Sindaca di Gragnano Trebbiense Patrizia Calza, dopo aver elencato una serie di finanziamenti ottenuti partecipando ai bandi PNRR.
Spinto da curiosità ho approfondito i dati nel dettaglio per confrontarli con i dati relativi al nostro territorio.
---
Questi che seguono sono i finanziamenti PNRR riferibili all’operato dell’Amministrazione gragnanese:
- contributi per migliorare i Servizi digitali: € 159.277
- messa in sicurezza e riqualificazione scuola infanzia: € 110.461
- riconversione spazi attualmente inutilizzati e completamento adeguamento sismico della scuola dell’infanzia comunale: € 39.990
- riconversione spazi attualmente inutilizzati e completamento adeguamento sismico della scuola dell'infanzia comunale: € 1.050.000
- adeguamento sismico e ampliamento scuola primaria: € 39.990
- adeguamento sismico e ampliamento scuola primaria: € 900.000
- predisposizione nuovi spazi da adibire al servizio di mensa scolastica: € 35.000
- predisposizione nuovi spazi da adibire al servizio di mensa scolastica: € 408.551
- ripristino opere idrauliche danneggiate: € 150.000
per un totale di ~ € 2.893.000
---
Questi che seguono sono i finanziamenti PNRR riferibili all’operato dell’Amministrazione pontolliese:
- contributi per migliorare i Servizi digitali: € 132.861
- realizzazione mensa scolastica presso la scuola primaria € 518.000
per un totale di ~ € 650.000
---
Note:
 FONTE  (open data aggiornamento: datiPNRRinER_20032023).
➤ Gragnano Trebbiense: 4.572 abitanti - Ponte dell’Olio: 4.628 abitanti.
➤ Gragnano e Ponte, come tutti i Comuni della provincia, hanno ricevuto anche fondi PNRR assegnati d’ufficio dallo Stato, e destinati alla messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e patrimonio comunale, efficientamento energetico e abbattimento delle barriere architettoniche (Min. Interno: DM 14/01/2020; DM 30/01/2020; DM 11/11/2020). A Gragnano e a Ponte, avendo la stessa dimensione demografica, sono stati assegnati € 300.000 ciascuno.

  
06/04/23
Marino

Nuovo record per la rete di ricarica dei veicoli elettrici in Italia

Nel primo trimestre dell’anno sono stati installati 4.401 nuovi punti di ricarica a uso pubblico, che portano il totale nazionale a quota 41.173 punti.
Lo si legge sul sito di Libertà  FONTE  che divulga i dati messi a disposizione dall’associazione Motus-E  FONTE  precisando che, nel primo trimestre 2023, sono stati attivati in media circa 340 nuovi punti di ricarica a settimana.

  
04/04/23
Marino

Quello che per alcuni è diventato rifiuto... ha valore per altri

E’ notizia di oggi (Libertà) che a Ziano (2635 residenti) sta nascendo un Centro del riuso, “un luogo dove chiunque potrà portare oggetti di uso quotidiano usati, ma ancora in buono stato, perché altri possano riutilizzarli”.
Per la realizzazione del Centro del riuso, Ziano ha ricevuto un contributo regionale di 60mila euro e grazie alla realizzazione di tale Centro del riuso, i cittadini di Ziano verranno premiati con sconti sulla TARI. Così prevede la legge regionale n.253 del 05.10.2015  FONTE 
Ridurre i rifiuti (grazie al riuso) e alleggerire le bollette TARI degli zianesi, è stata una “priorità” dell’Amministrazione comunale di Ziano.

  
31/03/23
Marino

Colonnine dell’acqua a scuola

Il Sindaco: «...obiettivo primario è far bere di più i bambini, perché l’acqua è salute, inoltre abbiamo voluto ridurre la plastica nelle scuole e di conseguenza nelle famiglie. L’educazione parte dalle famiglie è vero, ma può partire anche dai bambini, i quali portano in famiglia le abitudini apprese a scuola. Abbiamo al momento dotato di colonnine per l’acqua le scuole materne e le elementari e negli anni scorsi, il comune ha acquistato oltre 5.000 borracce da donare a tutti bambini dalla scuola materna alle medie».
L’Assessore: «È fondamentale un cambio di rotta, non solo negli istituti scolastici, ma anche nella vita delle famiglie. Introdurre borracce e caraffe nelle mense, rappresenta un passo importante verso questo cambiamento di rotta, per assumere abitudini quotidiane orientate al rispetto per l’ambiente».
La dirigente scolastica: «Si tratta di un’iniziativa che risponde ai dettami dell’educazione civica, dell’educazione ambientale e della sostenibilità. In direzione coerente quindi, con l’attività educativa che viene proposta dalla nostra scuola».
---
Ho selezionato queste frasi da un articolo a firma Vanessa Benedetti apparso su Libertà di oggi (articolo che suggerisco di leggere integralmente  FONTE  ) e relativo al Comune di Fiorenzuola d'Arda.

  
29/03/23
Marino

Indovina chi?

I fondi del Bonus affitti 2022 assegnati dalla Regione alla provincia di Piacenza, sono stati ripartiti tra i tre distretti socio-sanitari: Ponente, Città di Piacenza, Levante (distretto a cui appartiene il nostro Comune).
I Comuni capofila dei tre distretti hanno gestito le graduatorie (unica per tutti i comuni appartenenti ad uno stesso distretto).
---
Due fatti...
- Intervista all’Assessore al welfare del Comune di Castel San Giovanni, comune capofila del distretto di Ponente: «Ad oggi sappiamo che dalla Regione non arriveranno altri fondi per far fronte alle domande inevase» (Libertà 26/03/2023)
- Intervista alla vice sindaca del Comune di Fiorenzuola, comune capofila del distretto di Levante: «Questi ... costituiscono una prima tranches di contributi, che servirà a coprire una buona parte della graduatoria, aspettiamo la tranches successiva, la quale ci permetterà di completare le domande in modo integrale» (Libertà 28/03/2023) (affermazione condivisa sui social dal Sindaco di Ponte dell’Olio: «Per quanto riguarda le domande temporaneamente escluse da questa prima assegnazione, si provvederà al loro finanziamento con la successiva quota di risorse regionali»).
---
Il tempo ci dirà se le posizioni dei due distretti, che oggi sembrano essere antitetiche, possono e potranno coesistere.

  
27/03/23
Marino

Il bonus affitti non basta!

Il Bonus affitti è un aiuto che la Regione riconosce ai nuclei famigliari con ISEE inferiore a € 17.155 .
I nuclei famigliari pontolliesi che hanno chiesto questo contributo sono stati 57  FONTE :
- una domanda non è stata ritenuta idonea;
- riceveranno il bonus 27 nuclei (da un minimo di € 600 ad un massimo di € 1.500);
- mentre 29 nuclei familiari idonei non riceveranno contributi per esaurimento dei fondi regionali.
---
L’aiuto alle 29 famiglie pontolliesi che, pur avendo i requisiti, sono rimaste escluse dal contributo della Regione sarà una priorità per il nostro Consiglio comunale ?

  
26/03/23
Marino

«L’uva e i polmoni coperti da polvere della cava e dei camion»

Libertà di oggi riporta una considerazione che il Presidente della sezione piacentina di Italia Nostra ha pronunciato in un recente convegno: «in Valnure la cava, che doveva essere chiusa, ha invece appena ottenuto un ampliamento e un rinnovo per altri trent’anni. Alla faccia del turismo, delle aziende vitivinicole della zona e degli abitanti, che avranno l’uva e i polmoni coperti da polvere della cava e dei camion»  FONTE 
---
Su questo tema, nel luglio 2021 Libertà riportava alcune considerazioni espresse dall’Amministrazione comunale in occasione del Consiglio del 24/06/2021 e sintetizzate nell’immagine allegata.
L’impegno di installare una centralina di monitoraggio continuo, finalizzata a “tenere sott’occhio” la situazione dell’aria che respiriamo, quando verrà onorato ?

  
24/03/23
Marino

Stranieri residenti a Ponte dell'Olio

Nella tabella ho riportato l’andamento negli anni della popolazione straniera residente a Ponte dell’Olio.
Ognuno potrà così fare le proprie considerazioni basandosi su dati autorevoli (dati ISTAT).
---
Tre giorni fa, il “nostro” quotidiano, Libertà, ha pubblicato un articolo relativo a Gossolengo, scritto da Cristian Brusamonti, che mi ha fatto pensare…
Gossolengo ha 5.711 residenti di cui 254 stranieri, il 4,4% rispetto al 10,2% di Ponte dell’Olio, eppure...
---
A scuola mamme e bimbi. Gossolengo guarda avanti
Mentre i loro figli sono impegnati a lezione e se la cavano discretamente, nella stanza accanto le mamme si devono districare tra l’alfabeto, le frasi di circostanza, i dettati sul quaderno e le prove di conversazione. A Gossolengo madri e figli stranieri, magari arrivati in paese da poco tempo e che spesso non sanno dire molto di più di un “ciao”, vanno a scuola assieme: perché a questo serve la scuola, a non lasciare indietro nessuno. E così queste donne, mentre studiano l’italiano, imparano anche a non essere sole, a conquistare un loro ruolo nella comunità, ad uscire dalle loro gabbie culturali, a riaffermare la loro identità.
L’idea è stata realizzata da un gruppo di insegnanti delle scuole raccolte attorno a Nicoletta Cugini e Irina Turcanu, le prime due docenti che si sono messe a disposizione in questa prima fase per fare lezioni di italiano ala madri straniere. Hanno coinvolto il Comune, che ha sostenuto l’iniziativa tramite l’Istituto comprensivo di Rivergaro e Gossolengo; poi dalla metà di gennaio hanno iniziato questo piccolo ma importante corso di venti ore indirizzato a circa una decina di madri in difficoltà con la lingua italiana. E la particolarità sta proprio nel fatto che le lezioni si svolgono in orario scolastico, in modo da poter sfruttare il tempo libero dall’accudimento dei figli. Non solo: quando le madri sono in difficoltà con la grammatica, qualche volta i figli – che di solito imparano le lingue con più facilità – vanno loro in soccorso per spiegare i concetti più complessi nella loro lingua madre.
« Abbiamo diversi nuovi alunni stranieri, in continuo aumento» spiega la docente Nicoletta Cugini. «Arrivano da ambienti culturali distanti anni luce da noi, non sanno una parola di italiano e alle spalle hanno spesso situazioni famigliari particolari. Spesso madre e figlio arrivano qui per ricongiungersi dopo anni con il marito che lavora in Italia. Se i figli imparano presto la lingua, le madri invece sono “perse” se non hanno un aiuto: la barriera linguistica, anche volendo, resta insormontabile e finisce per ghettizzarle». Così le insegnanti hanno iniziato a “corteggiare” queste madri – provenienti in gran parte da Senegal, Egitto e Marocco – per convincerle a partecipare ai corsi di italiano. Oltre all’alfabeto e alla grammatica, si insegna a vivere, come fare la spesa, come pagare le tasse o richiedere sussidi. «Solo così queste donne si possono integrare» aggiunge la docente. «Adesso hanno fatto amicizia tra loro e quando finisce l’ora di lezione, invece di chiudersi in casa restano tra di loro a parlare a confrontarsi. Tutte hanno voglia di raccontarsi, di spiegare come vivono. Qualcuna prepara i biscotti, altre porteranno in classe dei costumi tipici del loro Paese. Così questa “finestra” didattica che abbiamo aperto serve soprattutto a dare aria ad un bisogno sociale».