Il mancato finanziamento a fondo perduto di € 75.000 per la realizzazione del campo da padel e dell’efficientamento energetico del palazzetto dello sport ha stimolato un intenso confronto social.
A mio parere l’argomento lo merita, e quindi provo a capire cosa hanno detto, all’interno di questo dibattito, i nostri Amministratori
FONTE
A richiesta di un piano finanziario che, ponendosi degli obiettivi, giustifichi l’intervento, la risposta del nostro Sig. Sindaco è stata la seguente:
“la realtà è un'operazione di matematica spicciola: se il Comune è esposto per X e realizzo un'opera che mi produce 10.000 € di entrata netta (dedotte le spese), significa che il Comune si espone per 10.000 € in meno e con quei 10.000 € paga la rata del mutuo.”
Si tratta certamente di
“un’operazione di matematica spicciola”, ma io non ci ho capito nulla.
Ammetto le mie difficoltà nella materia, tuttavia se il Sig.Sindaco volesse pubblicare il piano finanziario sulla base del quale la Giunta ha valutato sostenibile l’intervento, forse con quello anche i meno avvezzi come me potrebbero comprendere e condividere la scelta.
Nel piano finanziario potremmo per esempio leggere la suddivisione dei costi di investimento/ammortamento tra campo da padel ed efficientamento del palazzetto. Potremmo leggere le previsioni dell’entità dei risparmi energetici rispetto alla situazione attuale. Potremmo leggere le previsioni di entrata/uscita relativi all’utilizzo dei due investimenti e potremmo conoscere il punto di break even per l’una e per l’altra iniziativa.
Ecco, con un piano del genere perfino io, forse, potrei capire.
In proposito si è potuto leggere anche un intervento dell’Assessore al Bilancio, il quale, citando l’analisi di un importante Gruppo Bancario, afferma che la pratica del padel è già molto diffusa e presto lo sarà ancora di più. Benissimo, nulla da eccepire, appena avremo letto il piano finanziario sopra citato, probabilmente emergerà che sarebbe ancora più proficuo realizzarne due di campi da padel: io gioco a padel, e se vi fossero due campi disponibili, ne beneficerei ben volentieri.
L’Assessore poi torna sulla gestione del Palazzetto, con la seguente frase:
“Evidentemente i conti sulla gestione del 2005 hanno dimostrato qualche lacuna …”
Se ricordo bene, il palazzetto è diventato fruibile dal 2005, in una configurazione incompleta rispetto all’attuale; e quindi mi chiedo, e chiedo all’Assessore: ha senso paragonare la gestione del primo anno con quella del diciassettesimo?
Quel che è certo, è che nel corso degli anni, le Amministrazioni che si sono succedute, sono arrivate ad un’integrazione annua a carico del Comune, di circa 16.000 – 18.000 euro; salvo poi piombare, nel 2022, a seguito delle scelte di questa Amministrazione (gestione diretta) ad una
integrazione di 41.000 euro.
Su questo dovrebbe intervenire l’Assessore se volesse contribuire ad una discussione franca e trasparente, mentre al contrario si sono addirittura letti interventi nei quali l’Amministrazione si dichiarava soddisfatta dei risultati raggiunti (sic).
Chiudo con una riflessione su un contenuto già espresso anche in altre occasioni dal Sig.Sindaco:
“…Siamo a disposizione nelle sedi opportune per fornire ogni ulteriore chiarimento in merito a chiunque…”
Queste sono discussioni nate sui social, con la libertà di espressione caratteristica delle discussioni che si possono ascoltare in piazza o al bar; quali sarebbero quindi le sedi opportune per fornire gli ulteriori chiarimenti (
sarebbe meglio togliere ulteriori, perché finora non se ne sono visti)?
Davvero interessante poi la chiusa del nostro Sig. Sindaco:
“…Noi ci sottoporremo con serenità alla cittadinanza fra un anno. Avete anche voi la possibilità di mettervi in gioco per provare a fare meglio di chi criticate…”
Visto lo spessore della figura, immagino che il
“noi” sia da intendersi come plurale maiestatis. Non mi è chiaro invece chi egli intenda per
“voi”. Sarebbe opportuno quindi che il Sig.Sindaco definisse meglio chi intende per
“voi”, ma soprattutto che spiegasse se intende affermare che
non è consentita la critica a coloro che non si fossero messi in gioco nelle elezioni passate, presenti e/o future.
P.S.: mi fa piacere sapere “
divertito” l’Assessore Valla, mi riprometto di continuare a mantenerlo allegro: “l’allegria fa buon sangue”.
Saluti a tutti
Cittadino n. 2348
Egli, con due semplici parole, competenza e cortesia, ha fatto la sintesi del lavoro svolto da Daniela in questi anni.
E sempre con la sua invidiabile capacità di sintesi, MattiaPascal ha riassunto anche la fondamentale funzione delle rivendite di giornali: "presidio di libertà e democrazia".
Grazie Daniela, grazie MattiaPascal.
Un semplice grazie, quale riconoscimento del tuo lavoro di ogni giorno, di come lo hai svolto, dell’umanità dimostrata in ogni occasione, partendo dagli scambi di battute scherzose (sull’Inter), fino a quelli più seri sui problemi di più stretta attualità.
Daniela una di noi!
GRAZIE.
Saluti a tutti.
Cittadino n. 2348