Il 13 agosto segnalavo l’apertura di un bando regionale che, finanziava per il 75% a fondo perduto (fino ad un massimo di 70mila euro), gli interventi nel settore bibliotecario FONTE
Al bando hanno partecipato, e sono stati finanziati, i Comuni di: ✅ BORGONOVO VAL TIDONE
➤ Biblioteca 4.0. Contributo € 5.600,00 ✅ CASTEL SAN GIOVANNI
➤ Rinnovo arredi area accoglienza. Contributo € 3.300,00
➤ Rinnovo dotazione informatica e allestimento postazioni al pubblico. Contributo € 3.800,00 ✅ PIACENZA
➤ Nuovo allestimento segnaletica informativa e settore d’ingresso della Biblioteca Passerini-Landi. Contributo € 24.000,00 ✅ ROTTOFRENO
➤ Riqualificazione e potenziamento hardware della Biblioteca Comunale. Contributo € 3.000,00
➤ Creazione "Sala Studio e Lettura" informatizzata dotata di rete WIFI dedicata. Contributo € 6.300,00 ✅ SARMATO
➤ BiblioTech: una biblioteca al passo coi tempi. Contributo € 4.900,00 ✅ UNIONE BASSA VAL TREBBIA E VAL LURETTA
➤ Biblioteche digitali nei comuni di: Calendasco, Gossolengo, Rivergaro. Contributo € 14.500,00
➤ Biblioteche Più nei comuni di: Calendasco, Gossolengo, Gragnano, Rivergaro. Contributo € 50.000,00 ✅ ZIANO PIACENTINO
➤ Accoglienza studio e conservazione Biblioteca comunale. Contributo € 19.300,00 FONTE
Se un frontista rinunciasse al cartello con la relativa autorizzazione del divieto di sosta disposto dal Comune davanti al suo cancello, confidando semplicemente (a torto o a ragione) nel buon senso degli automobilisti, dovrebbe pagare lo stesso la tassa sul passo carraio recentemente introdotta?
Nel caso ci fosse possibilità di scelta, sarebbe giusto informare i cittadini in merito...
La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.
In occasione del "Giorno della Memoria" sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell'Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere (Legge 211/2000 FONTE )
E’ notizia di qualche giorno fa l’assegnazione di un contributo di € 518.000 nell’ambito del PNNR per la costruzione di una mensa nell’ambito del plesso scuola elementare “F. Malvicini”. E’ senza dubbio un’ottima notizia: nell’ultimo anno, su questa pagina, si scrisse più e più volte sull’argomento.
Quello che veramente sconfina nell’incredibile è il commento che si può leggere all’interno dell’articolo pubblicato su Libertà del 24/01/2023 “…un modo per continuare ad attuare il nostro programma amministrativo di crescita e sviluppo…”. L’Estensore di tale commento conterà sull’assoluta assenza di memoria dei propri concittadini, oppure, peggio ancora, li considera dei babbei?
Ricorda l’entusiasta Commentatore, che al primo bando su Mense e tempo pieno, ritenne di NON partecipare?
Ricorda cosa ascoltammo nel Consiglio comunale del 28/12/2021 ?
Ricordandosi delle parole usate in Consiglio comunale sull’argomento, ed alla luce di quanto oggi leggiamo, non prova nessuna vergogna?
Si può dire tutto e sei mesi dopo fare il contrario di tutto?
Stiamo parlando di pochi mesi orsono, dov’era la continuazione del programma amministrativo?
Ricorda l’entusiasta Commentatore, che Ponte dell’Olio avrà i nuovi locali mensa perché nel primo bando non furono assegnate tutte le risorse?
Il Commentatore ricorda le obiezioni di carattere urbanistico, che pose in merito al raggiungimento del punteggio sufficiente ad ottenere il contributo e, ancora di più, sull’assenza dei requisiti per potervi partecipare?
Ricorda che con un filo, non troppo sotteso , di ilarità mi informava che avrebbe avvisato la Preside di proibire la somministrazione dei pasti e l’attività fisica, perché rappresentai che per il Ministero dell’Istruzione il nostro plesso scolastico era privo delle strutture di riferimento?
Bene, torniamo alla prima domanda, sulle altre la risposta non serve nemmeno, ma almeno alla prima ci risponda: “L’Estensore di tale commento conterà sull’assoluta assenza di memoria dei propri concittadini, oppure, peggio ancora, li considera dei babbei?”.
P.S.: lascio perdere la scelta di NON partecipare al bando per la realizzazione della palestra, sempre per la scuola elementare, perché sarebbe tempo sprecato: chi non vuol capire, non capirà MAI !
Saluti a tutti.
Cittadino n. 2348
Finalmente la lotteria dei bandi ha premiato Ponte: ben venga dunque la mensa. Peccato, però, per l'area verde sulla quale verrà costruita: anch'essa aveva la sua funzione nella scuola. A meno che la difesa dell'ambiente e il consumo suolo zero, così spesso evocati (ad ogni livello), siano in realtà solo parole vuote...
Sindaci 3.000-5.000 ab.: la nuova indennità è 39.468 €/anno
In merito al valore dell’indennità dei sindaci, ritengo opportuno condividere “un punto fisso”.
--- L’indennità mensile massima per i sindaci dei comuni con popolazione tra 3.000 e 5.000 abitanti è di 3.036 €/mese (x13 mensilità= 39.468 €/anno) (come disposto dalla recente Legge 234/2021 ( FONTE c.583-587), con decorrenza dal 01/01/2022 o, se deliberata con scelta di gradualità, a regime dal 01/01/2024) (tale indennità, fino al 31/12/2021, era di €/mese 1.952).
---
Ciò premesso, l’art. 82 del DL 267/2000 impone il dimezzamento dell'indennità di funzione per i componenti degli organi esecutivi qualora siano “lavoratori dipendenti che non abbiano richiesto l'aspettativa”.
Sul sito del Ministero degli Interni si legge: “La norma ha la finalità di indurre gli amministratori ad esercitare a tempo pieno il proprio mandato, diminuendo forfettariamente l’indennità loro spettante in ragione del prevedibile minore impegno che dedicherebbero all’esercizio della funzione pubblica, nel caso optino per lo svolgimento di altra attività lavorativa. Più nel dettaglio, la ratio dell’art.82, c.1, è quella di promuovere e riconoscere, compensandola, la totale dedizione dell’amministratore pubblico al perseguimento degli interessi della collettività, consentendogli di percepire somme che gli consentano di mantenere il necessario grado di indipendenza economica per tutto il periodo di esercizio delle funzioni”. FONTE FONTE
A continuazione del post di ieri, sono rimasto perplesso relativamente a questa affermazione del Sindaco: “A cascata vi sono poi le nuove indennità degli Assessori, anch'esse decurtate del 50% per il mantenimento delle rispettive attività e professioni”.
Per quanto ho capito io, la Legge dispone la decurtazione del 50% SOLO per gli assessori lavoratori dipendenti e non collocati in aspettativa non retribuita.
---
La scelta della Giunta di dimezzare l’indennità degli assessori NON lavoratori dipendenti è quindi giustificata unicamente da una libera scelta della Giunta stessa.
E, sempre per quel che ho capito io, tale scelta preclude la possibilità di beneficiare dei contributi statali previsti dalla recente legge.
Ma anche in questo caso le mie considerazioni vanno riposte nel “cassetto”: ubi maior minor cessat.
In riferimento al dubbio che ho espresso in merito alla possibilità di beneficiare dei contributi statali previsti dalla recente legge per quei comuni che non applicavano le indennità massime di legge, è intervenuto oggi il Ministero dell’Interno chiarendo con un comunicato che "il contributo assegnato ai sensi dell’articolo 1, comma 587, della legge 30 dicembre 2021, n.234, può essere interamente utilizzato dai comuni beneficiari per l’incremento delle indennità di funzione anche nel caso in cui gli stessi abbiano adottato deliberazioni di riduzione, parziale o totale, della misura piena dell’indennità prevista dalla normativa all’epoca vigente".
👨
22/01/23 Marco
Antipolitica e Politica
“…azzeramento dei gettoni di presenza dei Consiglieri comunali…e a una riduzione del 10% delle indennità dei membri della Giunta…quindi un minore impegno di spesa per i costi cosiddetti “politici”, oltre a un risvolto reale concreto, avrebbe anche un ‘importante valenza morale e sociale, soprattutto in un momento storico in cui istituzioni e governanti richiedono continuamente sacrifici e sforzi alla popolazione…” “…al fine di ripristinare il diritto all'equa retribuzione di tali figure dopo anni di riduzioni decise sull'onda della demagogia e dell'antipolitica aprioristiche….” Le frasi ed i relativi concetti, possono essere scritte dalla stessa persona?
Soprattutto, possono essere scritte dalla stessa persona, senza che le venga la faccia rossa dalla vergogna?
Sembrerebbe di si!
La prima risale ai tempi in cui vagheggiava la stagione dell’antipolitica dai banchi della minoranza (praticamente non retribuita), mentre la seconda teorizza “…l’equa retribuzione…” tipica della stagione politica coincidente con l’essere in maggioranza, dove seppur non abbondante, qualche indennità come vediamo esiste.
Da qui tutti i “pipponi” di questi giorni su chi paga i costi della politica, la loro congruità o meno. Chi vuole che li paghi? Li paghiamo tutti noi, come, a mio avviso, è giusto che sia.
La vera discriminante è la resa che questi “costi” dovranno produrre.
Io ero e rimango su queste posizioni, altri….
Lasciamo poi perdere il discorso trasparenza, in nome della quale i “pipponi” vengono propinati.
Ho già avuto modo scrivere come la legislazione sugli accessi agli atti va proprio nella direzione di una maggiore trasparenza nell’attività degli Enti pubblici, quindi un Amministratore che abbia a cuore il concetto di trasparenza, caldeggerebbe questo tipo di attività, ma, purtroppo nel nostro caso è evidente che la lingua batte dove il dente duole.
Giusto per chiudere, i limiti per le Indennità di carica, non sono oltrepassabili, ma sono assolutamente riducibili, non vorrei ci si convincesse che l’Indennità di carica di Sindaco e Giunta la decida qualcun altro. Il Governo ha solo fissato più in alto il tetto massimo.
Lasciamo perdere le digressioni sui conguagli attraverso il mod. 730, con il quale tutti dobbiamo fare i conti, e che in questo contesto c’entrano come i cavoli a merenda.
Saluti a tutti.
Cittadino n. 2348
Indennità Sindaco e Assessori: ubi maior minor cessat
“Le indennità sono aumentate in virtù di una legge statale che trasferisce anche le relative risorse a copertura”.
Così scrive il Sindaco al fine di “evitare facile e denigratoria demagogia”.
E in una successiva esternazione ribadisce: “La legge di bilancio 2022 ha disposto un progressivo incremento delle indennità degli amministratori comunali fino al 2024, stanziando le relative risorse a copertura dei maggiori oneri”.
---
Questa precisazione giunge opportuna dato che io avevo capito che lo Stato avrebbe riconosciuto risorse per compensare solo la differenza tra le nuove indennità è le indennità previste dalla Legge previgente.
---
Spiego il mio ragionamento riferendomi alla indennità di un sindaco di un comune nella fascia 3.000-5.000 residenti:
- indennità mensile prevista a regime nel 2024 € 3.036; annuale € 39.468 (13 mensilità)
- indennità mensile prevista dal regime previgente € 1.952; annuale € 25.376 (13 mensilità)
Quindi, a regime, lo Stato contribuisce con € 14.092 Cosa succede se quel comune, in precedenza, ha ridotto e/o non ha aggiornato volontariamente l’indennità del sindaco, fissandola per esempio a € 1.597 (come è a Ponte dell’Olio)?
Che la differenza mensile tra 1.952 e 1.597 = € 355 *13 = € 4.615 deve essere finanziata con il bilancio locale. Riassumendo:
- € 14.092 ce li mette lo Stato (cioè noi cittadini)
- € 4.615 ce li mette il Comune (cioè noi cittadini).
Tra l’altro, ho il dubbio che la Legge non preveda ristori a quei comuni che volontariamente avevano ridotto le indennità, esprimendo una chiara volontà di ritenere congrue le minori indennità deliberate rispetto alla allora vigente legislazione.
---
Ma il mio ragionamento e il mio dubbio vanno riposti nel “cassetto”: ubi maior minor cessat.
Con l’atto n.9 del 17/01/2023 la Giunta ha deliberato di proporre al prossimo Consiglio comunale l’aumento delle indennità percepite dal Sindaco, dal Vicesindaco e dagli Assessori.
---
Queste che seguono sono le indennità in vigore al 31/12/2022: • Carica • Importo mensile • Importo annuale
• Sindaco • € 798,66 • € 9.583,92
• Vice Sindaco • € 319,47 • € 3.833,64
• Assessori n.3 • € 239,60 + 239,60 + 239,60 • € 8.625,60
Per una spesa annua di € 22.043,16
---
Queste che seguono sono le indennità che la Giunta proporrà al Consiglio comunale con decorrenza 01/01/2023: • Carica • Importo mensile • Importo annuale
• Sindaco • € 1.287,91 • € 15.454,92
• Vice Sindaco • € 515,13 • € 6.181,56
• Assessori n.3 • € 386,35 + 386,35 + 386,35 • € 13.908,60
Per una spesa annua di € 35.545,08 ed un aumento del + 61%