Ponte dell'Olio

23/01/23
Marino

Ubi maior minor cessat - capitolo 2

A continuazione del post di ieri, sono rimasto perplesso relativamente a questa affermazione del Sindaco: “A cascata vi sono poi le nuove indennità degli Assessori, anch'esse decurtate del 50% per il mantenimento delle rispettive attività e professioni”.
Per quanto ho capito io, la Legge dispone la decurtazione del 50% SOLO per gli assessori lavoratori dipendenti e non collocati in aspettativa non retribuita.
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La scelta della Giunta di dimezzare l’indennità degli assessori NON lavoratori dipendenti è quindi giustificata unicamente da una libera scelta della Giunta stessa.
E, sempre per quel che ho capito io, tale scelta preclude la possibilità di beneficiare dei contributi statali previsti dalla recente legge.
Ma anche in questo caso le mie considerazioni vanno riposte nel “cassetto”: ubi maior minor cessat.
👨 Marino   27/01/23 15:49 ® 3570
In riferimento al dubbio che ho espresso in merito alla possibilità di beneficiare dei contributi statali previsti dalla recente legge per quei comuni che non applicavano le indennità massime di legge, è intervenuto oggi il Ministero dell’Interno chiarendo con un comunicato che "il contributo assegnato ai sensi dell’articolo 1, comma 587, della legge 30 dicembre 2021, n.234, può essere interamente utilizzato dai comuni beneficiari per l’incremento delle indennità di funzione anche nel caso in cui gli stessi abbiano adottato deliberazioni di riduzione, parziale o totale, della misura piena dell’indennità prevista dalla normativa all’epoca vigente".
22/01/23
Marco

Antipolitica e Politica

“…azzeramento dei gettoni di presenza dei Consiglieri comunali…e a una riduzione del 10% delle indennità dei membri della Giunta…quindi un minore impegno di spesa per i costi cosiddetti “politici”, oltre a un risvolto reale concreto, avrebbe anche un ‘importante valenza morale e sociale, soprattutto in un momento storico in cui istituzioni e governanti richiedono continuamente sacrifici e sforzi alla popolazione…”
“…al fine di ripristinare il diritto all'equa retribuzione di tali figure dopo anni di riduzioni decise sull'onda della demagogia e dell'antipolitica aprioristiche….”
Le frasi ed i relativi concetti, possono essere scritte dalla stessa persona?
Soprattutto, possono essere scritte dalla stessa persona, senza che le venga la faccia rossa dalla vergogna?
Sembrerebbe di si!
La prima risale ai tempi in cui vagheggiava la stagione dell’antipolitica dai banchi della minoranza (praticamente non retribuita), mentre la seconda teorizza “…l’equa retribuzione…” tipica della stagione politica coincidente con l’essere in maggioranza, dove seppur non abbondante, qualche indennità come vediamo esiste.
Da qui tutti i “pipponi” di questi giorni su chi paga i costi della politica, la loro congruità o meno.
Chi vuole che li paghi? Li paghiamo tutti noi, come, a mio avviso, è giusto che sia.
La vera discriminante è la resa che questi “costi” dovranno produrre.
Io ero e rimango su queste posizioni, altri….
Lasciamo poi perdere il discorso trasparenza, in nome della quale i “pipponi” vengono propinati.
Ho già avuto modo scrivere come la legislazione sugli accessi agli atti va proprio nella direzione di una maggiore trasparenza nell’attività degli Enti pubblici, quindi un Amministratore che abbia a cuore il concetto di trasparenza, caldeggerebbe questo tipo di attività, ma, purtroppo nel nostro caso è evidente che la lingua batte dove il dente duole.
Giusto per chiudere, i limiti per le Indennità di carica, non sono oltrepassabili, ma sono assolutamente riducibili, non vorrei ci si convincesse che l’Indennità di carica di Sindaco e Giunta la decida qualcun altro. Il Governo ha solo fissato più in alto il tetto massimo.
Lasciamo perdere le digressioni sui conguagli attraverso il mod. 730, con il quale tutti dobbiamo fare i conti, e che in questo contesto c’entrano come i cavoli a merenda.
Saluti a tutti.
Cittadino n. 2348
22/01/23
Marino

Indennità Sindaco e Assessori: ubi maior minor cessat

“Le indennità sono aumentate in virtù di una legge statale che trasferisce anche le relative risorse a copertura”.
Così scrive il Sindaco al fine di “evitare facile e denigratoria demagogia”.
E in una successiva esternazione ribadisce: “La legge di bilancio 2022 ha disposto un progressivo incremento delle indennità degli amministratori comunali fino al 2024, stanziando le relative risorse a copertura dei maggiori oneri”.
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Questa precisazione giunge opportuna dato che io avevo capito che lo Stato avrebbe riconosciuto risorse per compensare solo la differenza tra le nuove indennità è le indennità previste dalla Legge previgente.
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Spiego il mio ragionamento riferendomi alla indennità di un sindaco di un comune nella fascia 3.000-5.000 residenti:
- indennità mensile prevista a regime nel 2024 € 3.036; annuale € 39.468 (13 mensilità)
- indennità mensile prevista dal regime previgente € 1.952; annuale € 25.376 (13 mensilità)
Quindi, a regime, lo Stato contribuisce con € 14.092
Cosa succede se quel comune, in precedenza, ha ridotto e/o non ha aggiornato volontariamente l’indennità del sindaco, fissandola per esempio a € 1.597 (come è a Ponte dell’Olio)?
Che la differenza mensile tra 1.952 e 1.597 = € 355 *13 = € 4.615 deve essere finanziata con il bilancio locale.
Riassumendo:
- € 14.092 ce li mette lo Stato (cioè noi cittadini)
- € 4.615 ce li mette il Comune (cioè noi cittadini).

Tra l’altro, ho il dubbio che la Legge non preveda ristori a quei comuni che volontariamente avevano ridotto le indennità, esprimendo una chiara volontà di ritenere congrue le minori indennità deliberate rispetto alla allora vigente legislazione.
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Ma il mio ragionamento e il mio dubbio vanno riposti nel “cassetto”: ubi maior minor cessat.
20/01/23
Marino

Le nuove indennità del Sindaco e degli Assessori

Con l’atto n.9 del 17/01/2023 la Giunta ha deliberato di proporre al prossimo Consiglio comunale l’aumento delle indennità percepite dal Sindaco, dal Vicesindaco e dagli Assessori.
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Queste che seguono sono le indennità in vigore al 31/12/2022:
• Carica • Importo mensile • Importo annuale
• Sindaco • € 798,66 • € 9.583,92
• Vice Sindaco • € 319,47 • € 3.833,64
• Assessori n.3 • € 239,60 + 239,60 + 239,60 • € 8.625,60
Per una spesa annua di € 22.043,16
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Queste che seguono sono le indennità che la Giunta proporrà al Consiglio comunale con decorrenza 01/01/2023:
• Carica • Importo mensile • Importo annuale
• Sindaco • € 1.287,91 • € 15.454,92
• Vice Sindaco • € 515,13 • € 6.181,56
• Assessori n.3 • € 386,35 + 386,35 + 386,35 • € 13.908,60
Per una spesa annua di € 35.545,08 ed un aumento del + 61%
20/01/23
Marino

Mensa e tempo pieno: una buona notizia

Oggi sono state pubblicate le graduatorie relative al bando Mense.
Il progetto del valore di 518.000 euro, presentato in seconda battuta da Ponte dell'Olio, è stato finanziato.
Si potrà quindi procedere alla costruzione della palazzina mensa presso le scuole elementari.
 FONTE 
18/01/23
Marino

QRcode per la valorizzazione della toponomastica locale

E’ notizia di oggi che la Regione finanzierà l’Unione Val Nure Val Chero al fine di attivare, in collaborazione con le associazioni locali e con le scuole del territorio, un progetto per valorizzare la toponomastica dei comuni di Vigolzone, Podenzano, Carpaneto, San Giorgio e Gropparello  FONTE 
Il progetto parte dalla scarsa consapevolezza che le persone hanno del contributo che loro concittadini e concittadine hanno dato alla comunità in passato e mira a valorizzare la conoscenza e la memoria delle persone del territorio che hanno portato un contributo alla comunità civile religiosa economica e produttiva.
Attraverso il progetto verranno posizionati una rete di codici QR nelle vie dei Comuni dell’Unione che rimanderanno a pagine web ricche di informazioni sulle persone cui le vie sono intitolate. I contenuti che saranno ospitati dalle pagine web saranno sviluppati nell’ambito di progetti scolastici attivati negli Istituti Comprensivi locali.
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Colgo l’occasione per segnalare due nuove pagine disponibili nella sezione Info di PonteWeb  FONTE :
- lo stradario pontolliese  FONTE 
- il misuratore di distanze stradali  FONTE 
17/01/23
Penelope

Aggiornamento

Vedo che i due vasi oggi sono stati prontamente riavvicinati (immagino per mano del Comune; rendendo impossibile parcheggiare). Evidentemente era vera la seconda ipotesi...
16/01/23
Penelope

Mobilità

Vedo che alcuni dei nuovi vasi del borgo sono stati spostati rispetto alla collocazione originaria (ad esempio, i due davanti a Banca Intesa). A opera del Comune o del fai da te di qualche cittadino (onde aprire un varco per parcheggiare su quel marciapiede come da antica quanto irregolare consuetudine)? Vai a saperlo...
15/01/23
MattiaPascal

Saldo e stralcio

Il Comune di Piacenza è intenzionato a non aderire a uno dei provvedimenti inseriti nella legge di bilancio del governo Meloni, ossia lo stralcio delle cartelle esattoriali fino a mille euro. In pratica, la rottamazione di vecchi debiti fiscali con l'ente, derivanti anche da multe stradali non pagate o pagate parzialmente.
Nello specifico, per i Comuni che affidano l'attività di riscossione coattiva dei propri crediti all'Agente nazionale della riscossione (ex Equitalia), la legge stabilisce lo stralcio dei crediti di importo residuo fino a mille euro, affidati dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015. Siano essi cartelle esattoriali, multe o tributi locali (Imu, Tari, ecc.).
Lo stralcio prevede l'azzeramento delle sanzioni e degli interessi. Restano invece dovute le somme per il capitale e le spese per le procedure esecutive e la notifica delle cartelle esattoriali.
La legge prevede inoltre che sia facoltà dei Comuni decidere di neutralizzare lo stralcio purché adottino in consiglio comunale regolare delibera entro il 31 gennaio 2023 a cui deve seguire, nella stessa data, comunicazione all'Agenzia nazionale della riscossione. E' quel che si accinge a fare Palazzo Mercanti a Piacenza.
(così ci informa "Libertà" di domenica 15 gennaio, con Marcello Pollastri a pag. 11)

Letto l'esauriente articolo, da profano una domanda sorge spontanea: la questione (e la relativa decisione da prendere in merito) riguarda anche il Comune di Ponte? La scadenza non è lontana, staremo a vedere...
👨 Marco   22/01/23 19:37 ® 3569
C’è qualcuno che ha qualche dubbio in merito...?
15/01/23
Marino

Il Comune aiuta lavanderie, parrucchiere, estetiste, idraulici, falegnami, meccanici

Sono 57 i piccoli artigiani di Castel San Giovanni titolari di imprese non alimentari (come lavanderie, parrucchiere, estetiste, idraulici, falegnami, meccanici) che, avendo avuto un calo di fatturato rispetto al 2019, hanno aderito al bando proposto dall’Amministrazione comunale.
L’aiuto oscillerà tra un minimo di 1.000 ad un massimo di 2.500 euro per ciascuna delle micro imprese ammesse al finanziamento per un totale previsto di circa 100mila euro.