Il Regolamento comunale della TARI
non prevede alcuna agevolazione per coloro che vivono in condizioni socio-economiche critiche.
Navigando in rete si ha conferma che sono tante le Amministrazioni comunali che, utilizzando parametri oggettivi (ISEE, numero componenti, ecc.)
hanno recentemente introdotto questa agevolazione (tra l’altro individuata come “bonus sociale” dall'art. 57 bis del D.L. Fiscale 124/19 (Legge 157/19)).
Sarebbe un
atto di sensibilità sociale,
particolarmente qualificante in questo frangente storico, se questa tipologia di agevolazione fosse introdotta nel nostro Regolamento comunale a completamento delle agevolazioni già previste:
- per le famiglie che utilizzano la compostiera
- per le famiglie in cui sono presenti persone con disabilità
- per le famiglie che ospitano minori in affido
- per le giovani coppie che hanno mutui in corso per l’acquisto o ristrutturazione della prima casa
- per le persone singole ricoverate
- per le famiglie con bambini di età inferiore a due anni che documentano l’uso di pannolini lavabili
- per i bar e le tabaccherie che non hanno slot-machine nei loro locali
- per le famiglie che abitano all’estero
- per le famiglie che adottano un cane in carico al Comune.
FONTE