Sul sito di ATERSIR sono stati pubblicati i Piani economico-finanziari PEF del
servizio di gestione dei rifiuti urbani per gli anni 2022-2025
FONTE
La lettura dei PEF suggerisce una domanda: perché
il costo 2022 della gestione dei rifiuti per abitante risulta essere, a Ponte dell’Olio :
160 €/res (4.601 residenti)
mentre, ad esempio, questo stesso costo è di:
144 €/res a Borgonovo (7.996 res)
145 €/res a Calendasco (2.404 res)
147 €/res a Caorso (4.689 res)
135 €/res a Cortemaggiore (4.658 res)
141 €/res a Gossolengo (5.705 res)
143 €/res a Gragnano (4.529 res)
146 €/res a Gropparello (2.110 res)
145 €/res a Podenzano (9.090 res)
146 €/res a Pontenure (6.529 res)
141 €/res a Rottofreno (12.223 res)
138 €/res a San Giorgio (5.599 res)
139 €/res a Sarmato (2.939 res)
143 €/res a Villanova (1.685 res)
140 €/res a Ziano (2.442 res)
Ognuno di noi avrà una propria opinione relativamente ai motivi che stanno alla base di queste differenze.
Penso però di non sbagliare affermando che le cause per cui a Ponte dell’Olio la gestione dei rifiuti sia meno virtuosa che nei comuni elencati, siano da ricercare... non a Roma, non a Bologna, non a Piacenza, ma principalmente a Ponte dell’Olio.
Chi, se non l’Amministrazione, deve guidarci sulla strada che altri evidentemente hanno intrapreso per diminuire il costo per residente?
Sono anni che ci si trincera dietro alla mancata aggiudicazione definitiva della gara d’ambito, dalla quale ci si attende ribassi che dovrebbero ridurre i vari piani finanziari dei Comuni, ma nel frattempo cosa è stato fatto per migliorare la situazione?
I risultati sono nella tabella di cui sopra....non serve dire altro.
Torniamo alla splendida opera di Beckett
...Aspettando Godot....
Saluti a tutti.
Cittadino n. 2348