L’Emilia Romagna ha approvato definitivamente la legge per favorire la nascita di
Comunità energetiche rinnovabili sul territorio regionale. Il via libera in Aula, all’unanimità.
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Insieme ai Comuni, saranno individuati tetti di edifici pubblici e aree pubbliche da mettere a disposizione per l’installazione degli impianti a servizio delle Cer e sarà istituito il Registro regionale.
✅ Previsti inoltre contributi maggiori a Comunità composte da soggetti con fragilità economica, enti del Terzo settore o
situate in aree montane e interne. La legge è una sintesi della proposta della Giunta e di due progetti dei consiglieri regionali.
➠ Superano così gli 8,5 miliardi gli investimenti energetici complessivi sull’efficienza energetica nel triennio 2022-2024.
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Un condominio che produce da sé l’energia elettrica di cui ha bisogno e ne accumula anche per alimentare una flotta di automobili elettriche: a Scandiano (Reggio Emilia) è già una realtà e la Regione intende replicarla su larga scala grazie alla legge sulle Comunità energetiche e l’autoconsumo collettivo di energia rinnovabile.
➠ La legge individua le “azioni di sistema” e le misure di sostegno e promozione dell’autoconsumo collettivo e delle comunità energetiche, prevedendo l’erogazione di contributi e strumenti finanziari che accompagnino le comunità dalla costituzione e progettazione, fino all’acquisto e alla installaziovità ne degli impianti di produzione e accumulo. Sono inoltre previste iniziative di comunicazione, informazione e partecipazione dei cittadini sui temi dell’energia rinnovabile, dell’autoconsumo e della condivisione dell’energia anche in collaborazione con le Agenzie per l’energia; formazione delle professionalità coinvolte; accordi con i Comuni e con l’Anci Emilia Romagna finalizzati alla diffusione e condivisione delle “migliori pratiche”; il sostegno alla realizzazione di sportelli informativi e al potenziamento degli sportelli territoriali Energia.
➠ Per l’attuazione, oltre il primo stanziamento inserito in legge di 200mila euro per il 2022 e 150mila per il 2023, la Regione ha previsto di utilizzare le nuove risorse comunitarie destinando almeno 12 milioni di euro del Fesr, da affiancare alle risorse previste dal Pnrr, e rinforzando tramite l’Fse le attività formative su impianti e tecnologie green, come definito nel Programma già approvato dall’Assemblea Legislativa a febbraio e inviato alla Commissione europea. Già finanziati con 540 mila euro di risorse regionali sette laboratori territoriali per l’innovazione e la sostenibilità delle imprese emilianoromagnole per il biennio 2022/23, per consentire lo studio, tra le altre cose, di modelli di comunità energetiche.
✅ La Regione e
gli enti locali individueranno, entro un anno dall’entrata in vigore della normativa, i tetti degli edifici pubblici e le aree pubbliche da mettere a disposizione per l’installazione degli impianti a servizio delle comunità energetiche rinnovabili. Sarà istituito un registro regionale delle comunità energetiche, che saranno chiamate ogni anno a redigere un bilancio dell’energia prodotta, autoconsumata e condivisa.
📅 Michele Rancati per Libertà del 30/05/2022