Ponte dell'Olio

20/04/22
Marino

Riassumendo...

Per favorire la ripresa economica nel nostro territorio, la Giunta ha individuato i seguenti ambiti di intervento:
1) Agorà fornaci: Recupero e rifunzionalizzazione delle antiche Fornaci da calce, valore 1.600.000 € (Bando PNRR M1C3 – 2.1 Attrattività dei borghi storici - “Tra gli interventi spiccano il recupero della parte seminterrata, in cui sono presenti le bocche e binari originali, il recupero del percorso aereo attorno alle torri che regalano una vista panoramica, e la chiusura delle parti tra le due torri per proteggere i locali dalle intemperie. «Un vero e proprio polo multiservizi nel centro di Pontedellolio - spiega il sindaco - con servizi che riguardano la cultura, con biblioteca, centro aggregativo ed educativo, sportelli sociali, rassegne ed eventi, ma anche il turismo e lo sport. Verrà realizzata la Casa del ciclista per attivare il turismo delle ciclovie»”)  FONTE 
2) Rigenerazione urbana: Riqualificazione aree verdi e parchi pubblici, valore 1.000.000 € (Bando Rigenerazione urbana – Riqualificazione e rifunzionalizzazione dei: giardini pubblici di via Veneto, di Piazza degli Alpini e del Parco comunale; realizzazione di un “Bosco sensoriale” accanto all’Area Camper)  FONTE 
3) Arena Valnure: Ampliamento e adeguamento impiantistico del polo sportivo, valore 700.000 € (Bando PNRR M5C2 – 3.1 Sport e inclusione sociale – Realizzazione di un campo coperto per il gioco del padel, di uno spazio per lo sgambamento cani e di strutture sportive outdoor come percorsi per bicicletta, skaterboard e pattini (area pump track))  FONTE 
4) ExMunicipio: La Giunta sta inoltre valutando di concorrere a un bando PNRR con un progetto del valore di circa 100mila euro finalizzato alla sistemazione di alcuni spazi e locali dell'ex Municipio.
  
16/04/22
Marino

Piazza degli Alpini: le scelte della Giunta

Osservando il progetto di rifunzionalizzazione di Piazza degli Alpini si rilevano due interessanti scelte logistiche:
- la scelta di dimezzare i posti di parcheggio (che passano da da 40 a 21)
- la seduta semicircolare (senza schienale) a ravvicinato contatto con i gas di scarico delle auto quando esse fanno manovra per uscire dagli stalli di sosta.
  
15/04/22
Marino

Riqualificazione Giardini pubblici

La Giunta ha approvato lo studio di fattibilità tecnico ed economico relativo al Progetto integrato per lavori di rifunzionalizzazione dei Giardini pubblici al fine di migliorare la qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale  FONTE   FONTE   FONTE 
  
13/04/22
Marino

Bosco sensoriale

La Giunta ha approvato lo studio di fattibilità tecnico ed economico relativo al Progetto integrato per lavori di realizzazione di un Bosco sensoriale accanto all’area camper al fine di migliorare la qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale
 FONTE   FONTE   FONTE 
  
13/04/22
Marino

Riqualificazione Piazza degli Alpini

La Giunta ha approvato lo studio di fattibilità tecnica ed economica relativo al Progetto integrato per lavori di rifunzionalizzazione di Piazza degli Alpini al fine di migliorarne la qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale  FONTE   FONTE   FONTE 
👨 Marco   16/04/22 15:00 ® 3524
E’ evidente che il discorso parcheggi a servizio del commercio in centro storico, e non solo quelli, non sono considerati una criticità. Negli anni precedenti la sensazione era diversa.
Ci resta solamente la speranza PNRR.
Saluti e buona Pasqua a tutti.
Cittadino n. 2348
👨
  
11/04/22
Marino

Rigidità della spesa

Una decina di giorni fa, la Giunta ha deliberato il Rendiconto relativo all’esercizio 2021
Tra gli allegati al Rendiconto vi è il Piano degli indicatori di bilancio .
Tra questi indicatori vi è l’indicatore: Rigidità della spesa  FONTE 
Questo indicatore “Misura il margine di manovra con cui il Comune può eventualmente intervenire per diminuire le spese di gestione.
La spesa per il personale e la spesa per il rimborso di prestiti sono infatti "spese rigide" che il Comune difficilmente può ridurre nel breve termine, rispetto alle altre.
E' calcolato in percentuale: maggiore è la percentuale, più la spesa è rigida e le possibilità di intervento ridotte nel breve termine”
.
------
Questo che segue è l’andamento dell'indicatore negli ultimi tre anni:
2019 → 27,73 %
2020 → 27,08 %
2021 → 32,62 %.
👨 Marco   16/04/22 15:06 ® 3525
Ricordo di un Consigliere Comunale che, parecchio tempo addietro, aveva molto a cuore l’andamento di questo indice. Si sa, le sensibilità con il tempo mutano.
Saluti e buona Pasqua a tutti.
Cittadino n. 2348
👨
  
10/04/22
Marino

Anche Confedilizia contraria all’aumento della tassa di bonifica

In un articolo pubblicato oggi su Libertà si apprende che “«anche la componente» del Consorzio di bonifica che fa capo all’associazione Confedilizia «non ha votato l’aumento del 3% della tassa di bonifica, ritenendo che debba finire il consueto vezzo di porre a carico dei contribuenti qualunque maggiorazione di spesa venga a presentarsi anche involontariamente»“ aggiungendo che le “argomentazioni “ che hanno espresso i consiglieri firmatari del comunicato pubblicato nei giorni scorsi  FONTE .... «possono, nel loro complesso, essere condivise».
👨 Marco   16/04/22 17:17 ® 3526
Dopo i Consiglieri eletti nella lista "Giustizia e Trasparenza", apprendiamo che anche i Consiglieri che fanno capo alla Confedizilia, NON hanno votato a fovore dell’aumento del 2,98% della tassa di bonifica relativa all’anno 2022.
Allora, chi ha votato a favore di tale aumento?
Facciamo un pò di chiarezza.
Il Sindaco di Ponte dell’Olio ha votato a favore di tale aumento a carico dei contribuenti?
Già che ci siamo, è possibile sapere quale somma è prevista nel bilancio 2022 del Consorzio di Bonifica, a carico dei cittadini Pontolliesi?
E a quanto ammontano, sempre per il 2022, gli interventi pianificati dal Consorzio di Bonifica dal farsi sul territorio del nostro Comune?

Così’, sarà più facile per tutti noi capire costi/benefici del suddetto Consorzio ed apprezzarne l’operato anche nei momenti, come questo, in cui lo stesso decide di aumentare la pressione fiscale sui cittadini.
Saluti e buona Pasqua a tutti
Cittadino n. 2348
👨
  
10/04/22
Linneo

Piante da proteggere

Contributo di 100mila euro stanziato dalla Regione per tutelare gli alberi monumento. Che nel piacentino sono cinque:
- il platano di piazza San Francesco a Bobbio (alto 25 metri);
- il castagno di Barchi di Ottone (alto oltre 30 metri);
- una rovere a Montechiaro di Rivergaro (con più di 4 metri di circonferenza);
- un cedro dell'Himalaya a Ronco di San Giorgio;
- un platano a Montanaro di San Giorgio.
Una decina di anni fa erano quarantadue gli alberi piacentini censiti come monumenti: ora sono rimasti solo i cinque sopra citati. Fra i trentasette giganti nel frattempo scomparsi (vuoi per le intemperie climatiche, vuoi per il peso degli anni), da segnalare anche un albero sito nel nostro comune.
Così ci informa "Libertà" di sabato 9 aprile (con l'articolo di Elisa Malacalza a pag. 31).
  
09/04/22
Marino

Diserbo e sostenibilità ambientale

Si chiama Ecodiserbo System ed è un sistema, made in Italy, costituito da una macchina che riscalda l’acqua fino a 100° e una soluzione schiumogena di origine vegetale, tensioattivo non ionico composto da acido grasso da cocco e amido da patata o mais. Il nuovo sistema viene oggi utilizzato nell’attività di manutenzione delle aree verdi dell’Azienda Usl di Piacenza, precisamente per eliminare le erbe infestanti, le cosiddette “erbacce” nelle aree pedonali, come ad esempio marciapiedi, cortili, vialetti di ghiaia nei giardini. Nella nostra provincia sono rispettivamente le cooperative sociali Il Germoglio per le aree di Castelsangiovanni, Geocart per le aree di Piacenza e L’Orto Botanico per le aree di Fiorenzuola d’Arda a svolgere il servizio di manutenzione delle aree verdi per l’Azienda Usl di Piacenza che sottolineano come sia possibile, se c’è la volontà politica, coniugare gli aspetti oggi fondamentali: lavoro, salute, sociale e ambiente. «Rappresenta un esempio di concreta applicazione di gestione del verde con una prospettiva finalizzata a raggiungere obiettivi di sostenibilità ambientale, sanitaria, sociale ed economica».
Così si legge su Libertà a firma _r.c
  
07/04/22
Marino

Il Consiglio di amministrazione del Consorzio di Bonifica ha aumentato del 2,98% la tassa di bonifica

«Appena eletto, il nuovo consiglio di amministrazione del Consorzio di Bonifica ha aumentato del 2,98% la tassa di bonifica per 140mila cittadini per recuperare 300mila euro sugli aumenti delle spese. Ma sarebbe bastato tagliare altre voci di bilancio per recuperare subito 750mila euro, che avrebbero consentito non solo di evitare l’aumento ma anche di ridurre la tassa attuale».
 Così scrive Libertà per la firma di _CB. 
Secondo la lista consortile di minoranza “Giustizia e Trasparenza” – con i suoi consiglieri Fabrizio Binelli, Giuseppe Castelnuovo e Andrea Reggi – il nuovo aumento è del tutto ingiustificabile ed evitabile con correttivi che non diminuiscano l’operatività dell’ente. Per i consiglieri, in sostanza, ci sarebbe una lunga lista di “tagli” da effettuare prima di chiedere nuovi soldi ai cittadini come approvato a dicembre nel nuovo bilancio preventivo 2022. «Si possono azzerare le spese di affitto della sede per 64mila euro, dal momento che il Consorzio ha edifici di proprietà che non producono reddito» spiegano. «Si può ridurre il compenso del presidente, che non lavora a tempo pieno, azzerare quello dei due vicepresidenti di 22mila euro e chiedendo ai consiglieri di rinunciare ai rimborsi spese, come noi abbiamo già fatto, risparmiando in tutto 60mila euro». Tra i vari tagli proposti c’è poi l’azzeramento dei costi per la partecipazione a enti e associazioni per 80mila euro («come mai il Consorzio è socio di maggioranza del Gal del Ducato? ») la riduzione delle spese legali e delle consulenze non tecniche per 80mila euro, l’azzeramento delle spese di comunicazione e di rappresentanza per 65mila euro («meno ricevimenti o pagine pubblicitarie: cosa deve mai propagandare il Consorzio?») ma soprattutto l’azzeramento delle spese di riscossione della tassa di bonifica in concessione all’Agenzia delle Entrate. «Gestendo in proprio la riscossione come una volta – precisano i consiglieri – si risparmierebbero 380mila euro. E vista la quantità di dipendenti consortili, non dovrebbe essere difficile organizzare il servizio». Insomma, circa 750mila euro di risparmi. «Con una riduzione delle cartelle del 6% invece di aumentarle del 3%» precisano. «Senza considerare l’ulteriore risparmio di 120mila euro nell’eliminare la figura del direttore, superflua per un ente che ha meno di 100 dipendenti. Tutte proposte che noi consiglieri abbiamo presentato ma sono state respinte in blocco dal consiglio».