Uno degli obiettivi significativi che alcune Amministrazioni comunali dovrebbero perseguire è rappresentato dalla riduzione del
“ritardo digitale” che esse hanno rispetto ad altre Amministrazioni locali
più dinamiche ed evolute. Alle Amministrazioni digitalmente meno evolute viene in aiuto il
PNRR che ha previsto appositi ingenti fondi proprio per facilitare la
transizione digitale.
Sono disponibili quasi
3 miliardi di euro FONTE :
➠
285milioni di euro per adottare il Sistema Pubblico di Identità Digitale
SPID e della Carta d'Identità Elettronica CIE, al fine di offrire al cittadino un accesso sicuro, veloce ed omogeneo ai servizi online
➠
750milioni di euro per l’adozione dell’applicazione
IO quale principale punto di contatto tra Enti e cittadini per la fruizione dei servizi pubblici digitali. L’applicazione IO permette alle PA di raccogliere tutti i servizi, le comunicazioni e i relativi documenti in un unico luogo e di interfacciarsi in modo semplice, rapido e sicuro con i cittadini
➠
613milioni di euro per migliorare l'esperienza dei servizi pubblici digitali definendo e promuovendo l’adozione di modelli collaudati e riutilizzabili per la creazione di
siti internet e l’erogazione di servizi pubblici digitali
➠
245milioni di euro per implementare la
Piattaforma delle notifiche digitali degli atti pubblici, l’infrastruttura che le PA utilizzeranno per la notificazione di atti amministrativi a valore legale verso persone fisiche e giuridiche, contribuendo ad una riduzione di costi e tempo per cittadini ed enti. Questo al fine di abbattere le spese vive legate all’attuale processo di notifica (stampa cartacea e spedizione degli atti), anche in caso di inadempimento da parte del cittadino. La certezza delle notifiche, inoltre, consente di ridurre una cospicua parte del contenzioso e i relativi costi di gestione
➠
un miliardo di euro per la migrazione al
Cloud al fine di migliorare la qualità dei servizi erogati e la sicurezza di servizi e processi raggiungendo anche risparmi significativi, trasparenza sui costi e sull’utilizzo dei servizi, agilità e scalabilità nella gestione delle infrastrutture, miglioramento dell’efficienza energetica delle infrastrutture della PA e maggiore sostenibilità ambientale grazie alla dismissione dei data center meno efficienti.
Ci resta solamente la speranza PNRR.
Saluti e buona Pasqua a tutti.
Cittadino n. 2348