24/02/22
MarinoContributi Covid a bar, ristoranti, negozi, gelaterie, ecc.
Un anno fa segnalavo il contributo a fondo perduto che avevano ricevuto le imprese operanti nel Comune di Alseno quale aiuto per aver subito nel 2020 penalizzazioni a causa dell’emergenza Covid
FONTE
Ricevettero circa 2.940 euro ciascuna 50 imprese Che tipologia? - pubblici esercizi quali bar e ristoranti
- attività rientranti fra i servizi di artigianato alimentare (gelaterie, pasticcerie, pizzerie al taglio, pasta fresca, gastronomie)
- esercizi di vicinato destinati alla vendita di prodotti del settore merceologico non alimentare
- attività di servizi alla persona (barbieri e parrucchieri, estetiste)
- lavanderie
- agriturismi
- strutture alberghiere
La Giunta alsenese ha riproposto l’iniziativa anche per il 2021
FONTE ; le imprese aventi diritto
sono risultate 35 ed ognuna riceverà oltre 2.500 euro.
In totale la Giunta alsenese ha dato alle imprese del suo territorio
contributi Covid per una somma attorno ai 240.000 euro.
(Alseno 4.673 residenti – Ponte dell’Olio 4.573 residenti).
23/02/22
MattiaPascalChapeau
La collaborazione tra pubblico e privato ha fatto sì che l'ultimo tratto di strada Farosa di Pontedellolio, una delle vie del paese che risalgono all'epoca romana, tornasse a essere percorribile. Strada Farosa è una via che congiunge il centro abitato di Pontedellolio a Velleia attraverso la collina, passando al Mistadello di Castione.
Roberto Guglielmetti, originario di Pradovera, autista di Tempi (oggi Seta) in pensione, l'ha sistemata con le sue mani, impiegandoci due anni: e ora è percorribile.
Guglielmetti ha avuto l'autorizzazione comunale, in quanto quella strada risulta essere vicinale di uso pubblico. Strada Farosa per un tratto è asfaltata e vi sorgono ai lati le abitazioni, mentre gli ultimi metri che salgono ripidi sulla collina, da decenni non erano manutenuti, con accumuli di fango che impedivano il transito. La si percorre per lo più a piedi e passa tra un campo e un bosco fino a una cascina. Diverse le persone che la utilizzano per le passeggiate quotidiane, oggi entusiaste per il lavoro fatto da Guglielmetti e che lo ringraziano per aver capito il valore di quella strada rendendola una "perla".
L'ha fatto per riuscire a raggiungere la sua proprietà (una casa ormai diroccata ed un bosco), ma al contempo ha dato un servizio alla collettività. "Non ho fatto niente di straordinario", dice Guglielmetti. "L'ho zappata, ho rimosso tanto fango, ho fatto drenaggi, messo i sassi e la ghiaia per risanare il tratto". Ha fatto tutto a mano, con zappa, badile e carriola. Ha fatto la cunetta a lato della strada e muretti a secco, senza usare cemento, tranne che in uno spigolo. Anche il bosco è stato pulito, ma a quello hanno pensato il figlio Diego, con la fidanzata Ambra, e la moglie di Roberto, Lucia. "Da forse più di 40 anni il bosco era abbandonato", raccontano. "Lo abbiamo pulito dai rovi lasciandolo il più naturale possibile e mantenendo i suoi scrigni di biodiversità".
Strada Farosa risale al tempo degli antichi romani. Silvana Ratti, storica di Pontedellolio, riferisce che questa è una delle strade utilizzate per la comunicazione tra Pontedellolio, Velleia e Luni in Toscana direttamente attraverso l'Appennino; era quindi una delle strade alternative alla via Francigena per raggiungere Roma. "La toponomastica è di difficile interpretazione", osserva Ratti. "Da lì, alla base della collina, partivano le processioni. Questa è sempre stata una zona che tende verso il cielo, dove c'è il percorso del Paradiso, del Purgatorio e dell'Inferno". Farosa, come scriveva Silvio Cravedi su Libertà nel 1951, potrebbe riferirsi al fatto che Pontedellolio sorge su una pianura menzionata anche nella tavola traiana, dove era posto il Pago Faraticano: da qui l'origine della "Farosa" il cui rio omonimo scende a valle nei pressi del paese. Il "pago" era un insieme di villaggi e di borghi dei quali sono rimaste oggi pochissime tracce.
(da "Libertà" di mercoledì 23 febbraio, articolo di Nadia Plucani a pag. 27)
21/02/22
MarinoTerza inversione di tendenza, terza speranza
“Ponte dell'Olio, dopo una fase negativa in corso dal censimento dell'anno 2011, inverte per la prima volta la tendenza demografica e al 31 dicembre 2021 segna una differenza positiva di +6 abitanti rispetto al 31 dicembre 2020”. Questo scrive il Sindaco sui social.
Per quanto mi risulta, questa è la
terza volta che il trend dà segnali di “inversioni di tendenza”; le precedenti: nel 2012 +17 e del 2018 +43.
L’aumento di 18 unità del 2021
Leggi nota Il dato al 31/12/2021 è ufficioso ed è relativo al 30/11/2021, ultimo valore disponibile e in attesa di validazione da parte di ISTAT. I dati precedenti sono stati validati da ISTAT. è comunque
un segnale da cogliere favorevolmente, qualsiasi siano state le azioni positive che lo hanno generato.
Mi auguro che questa
terza “inversione di tendenza” segni l’inizio della
svolta definitiva.
19/02/22
MarinoPresidente Consiglio comunale
Nominato il
Presidente del Consiglio comunale di Rottofreno,
“una persona diversa dal Sindaco, tale da assicurare il rispetto del ruolo delle minoranze”, con un
“alto ritorno di adesione al procedimento decisionale e alla vita pubblica” della comunità.
Le elezioni amministrative comunali a Rottofreno si sono svolte nel mese di ottobre 2021.
Il corsivo è ripreso dal programma elettorale della lista Pontolliesi per Ponte
FONTE .
19/02/22
MarinoPatto tra Comune e associazioni per aiutare le famiglie in difficoltà
Un patto tra Comune, Croce Rossa e Caritas parrocchiale finalizzato alla
distribuzione di aiuti alle famiglie in difficoltà per 36 mila euro è stato siglato a Borgonovo. Altri 33 mila euro serviranno invece a sostenere il pagamento del canone di affitto per 33 famiglie. In tutto si tratta di
69 mila euro utili a dare sollievo a chi non riesce ad arrivare a fine mese. L’intesa siglata con le associazioni prevede che Caritas parrocchiale e Croce Rossa ricevano 18 mila euro a testa, per un totale di 36 mila euro. La cifra è ciò che rimane di quanto era stato a suo tempo (nel 2020) assegnato dal Ministero dell’Interno (D.L. N. 154/2020) al Comune per tamponare l’emergenza seguita allo scoppio della pandemia. Emergenza che, anche a Borgonovo, ha portato diverse famiglie sulla soglia della povertà. Anche i restanti 33 mila euro utili a tamponare l’emergenza affitti sono ciò che rimane di quanto nel 2021 il Ministero dell’Interno (DL n. 73/2021) aveva destinato a Borgonovo per sostenere le famiglie in difficoltà per il pagamento dei canoni.
Fonte Libertà a firma Mariangela Milani.
18/02/22
MarinoUna “fotografia” che dovrebbe far riflettere
Ho rielaborato un documento della Regione nel quale, per ogni Comune, viene elencato il numero di bambini accolti negli asili nido (i dati dovrebbero riferirsi all’anno 2019)
FONTE
Nell’ultima colonna della rielaborazione ho riportato il
numero di bambini accolti per ogni mille residenti.
Ponte dell’Olio accoglie 2,3 bambini ogni mille residenti valore che diventa 1,1 se consideriamo il fatto che il nostro asilo nido è, di fatto, il nido dell’intera Unione Montana Alta Val Nure (Ponte, Bettola, Farini, Ferriere).
18/02/22
MarinoMettiamo radici per il futuro
La Regione Emilia-Romagna mette a disposizione
gratuitamente alberi con l’obiettivo di “piantare un albero per ogni abitante della regione”. Lo scopo principale di questo progetto è rendere migliore l’ambiente, contribuendo a contrastare la crisi climatica.
Possono chiedere gli alberi: i Comuni, le scuole, i centri di educazione, le associazioni, ogni singolo cittadino.
A questo link tutto ciò che serve sapere
FONTE
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Libertà ci informa che ad oggi, a Ponte dell’Olio, sono stati chiesti e distribuiti
473 alberi/arbusti (101 ogni mille abitanti).
In provincia di Piacenza sono stati distribuiti 36.951 alberi/arbusti (128 ogni mille abitanti).
Nei comuni con noi confinanti:
Vigolzone 1.048 (249 ogni mille abitanti).
Bettola 772 (287 ogni mille abitanti).
San Giorgio 624 (110 ogni mille abitanti).
Gropparello 739 (331 ogni mille abitanti).
Qui la tabella interrattiva in cui è disponibile consultare il dettaglio delle tipologie di alberi/arbusti distribuiti in ogni comune
FONTE
17/02/22
MattiaPascalUn buon esempio da Nibbiano
E' uscito il libro "Strade e piazze di Nibbiano - breve storia delle denominazioni" di Alberto Borghi (studioso e appassionato di storia locale, conosciuto anche per essere stato sindaco di Nibbiano tra il 1992 e il 2004). In cui l'autore ha tentato un'opera di ricucitura della memoria collettiva partendo dall'odonomastica. Un termine che indica lo studio storico e linguistico dei nomi delle vie e piazze, al fine di comprendere l'identità storica e culturale degli abitanti che quelle vie e piazze le vivono.
Il libro, che a Nibbiano sta andando a ruba, è stato pubblicato da Officine Gutenberg per la collana Gli Elefanti e ha alle spalle certosine ricerche d'archivio, studi, raccolta di materiale storico. Borghi, tra l'altro, ha spulciato tutte le delibere di giunta e i resoconti dei consigli comunali di Nibbiano dal 1854 fino ai giorni nostri, per trovare traccia degli atti amministrativi che documentano le intitolazioni. Altro materiale lo ha recuperato nell'Archivio storico del comune, di cui da primo cittadino aveva promosso il restauro.
Nel libro vengono riprodotte cartoline che ritraggono la Nibbiano di una volta, mappe che documentano come si è trasformata l'urbanistica.
Nella prefazione, Borghi scrive: "I diversi periodi storici si ritrovano nelle intitolazioni di piazze e strade. Accanto agli illustri protagonisti del Risorgimento che hanno condotto alla nascita del Regno e dell'Unità d'Italia, ritroviamo voci e volti maggiormente legati alla realtà locale e alcune denominazioni scomparse: le più vere, forse, autentici ritratti dei luoghi, del paesaggio e delle attività lavorative che vi si svolgevano".
(da "Libertà" di mercoledì 16 febbraio, articolo di Mariangela Milani a pag. 22)