Ponte dell'Olio

05/02/22
Marino

Una migliore gestione dei rifiuti va a immediato beneficio dei cittadini

Sono passato per Gropparello e ho notato che, anche lì, le famiglie conferiscono plastica e barattolame in un unico contenitore avendo come contropartita una significativa semplificazione organizzativa.
Nell'elenco che ho pubblicato un mese fa, va quindi aggiunto il Comune di Gropparello (vedi sotto).
L’ opportunità di conferire plastica e barattolame in un unico contenitore è stata segnalata da PonteWewb nei mesi di:
- gennaio 2018 (Amm.Copelli)  FONTE 
- agosto 2019 (Amm.Chiesa)  FONTE 
- novembre 2020 (Amm.Chiesa)  FONTE 
- gennaio 2021 (Amm.Chiesa)  FONTE 
- marzo 2021 (Amm.Chiesa)  FONTE 
- agosto 2021 (Amm.Chiesa)  FONTE 
- gennaio 2022 (Amm.Chiesa)  FONTE   FONTE 
Mi auguro che i contenitori unificati possano essere adottati al più presto: si ridurrà il disagio organizzativo di tenere in casa due contenitori e si eviterà spreco di denaro dei pontolliesi (minor numero di contenitori da noleggiare, minor numero di svuotature da effettuare).
⭐ I Comuni in cui la raccolta della plastica e del barattolame avviene in un unico e più funzionale contenitore, sono almeno questi:
• Alta Val Tidone (Caminata. Nibbiano, Pecorara) da agosto 2021
• Rottofreno da febbraio 2021,
• Rivergaro da gennio 2021,
• Villanova sull'Arda da dicembre 2020,
• Besenzone da dicembre 2020,
• Castelvetro Piacentino da novembre 2020,
• Monticelli d'Ongina da novembre 2020,
• Sarmato da novembre 2020,
• Piacenza, da maggio 2019,
• Bettola,
• Bobbio,
• Borgonovo Val Tidone,
• Calendasco,
• Caorso,
• Carpaneto Piacentino,
• Castel San Giovanni,
• Coli da ottobre 2020,
• Cortemaggiore,
• Fiorenzuola d'Arda,
• Gropparello,
• Pianello Val Tidone,
• Podenzano,
• San Giorgio Piacentino,
• San Pietro in Cerro,
• Travo,
• Ziano Piacentino.
Per comune conoscenza: gli atti di gara per individuare il nuovo gestore sono stati approvati con la Deliberazione del Consiglio d'ambito n. 7 del 31 gennaio 2018 per cui è da tale data che è iniziato il regime “in corso di gara”  FONTE 
  
04/02/22
Marino

Arriveranno i cassonetti “intelligenti” (forse)

ATERSIR ha approvato le proposte di investimenti che utilizzano i fondi del PNRR (M2C1).
Per i Comuni della Provincia di Piacenza è prevista l’adozione di contenitori stradali ad accesso controllato, con apertura che permetta l’identificazione della persona che conferisce (detti contenitori hanno anche sistemi di verifica del volume depositato nel contenitore con sistemi di allarme in caso di superamento di una soglia prefissata)  FONTE 
Un aggiornamento tecnologico e organizzativo più che opportuno.
  
03/02/22
Marino

La tutela della salute dei bambini prima delle “cose”

Anche la giunta comunale di Agazzano ha deciso di procedere all’acquisto di undici purificatori d’aria dotati di filtro Hepa da posizionare nelle varie stanze dove soggiornano più spesso i bambini, per evitare la diffusione del coronavirus (ma anche allergeni e inquinanti). Una soluzione meno dispendiosa del sistema appena posizionato alle scuole di Gragnano ma che punta ad essere ugualmente efficace. Il costo totale (circa 2.000 euro) verrà coperto con i fondi Covid governativi residui, già ricevuti nel 2021 e finora spesi solo in parte, è di circa duemila euro. L’installazione nelle aule è prevista a breve.
Così apprendiamo da Libertò di oggi per la firma di _CB.
  
02/02/22
Marino

Chi non si mette all’opera perde il reddito di cittadinanza

Calendasco, Castel San Giovanni, Rivergaro, Gossolengo… e via cantando: chi non si mette all’opera perde il sussidio.
Oggi Libertà segnala che anche a Gossolengo i cittadini che percepiscono il reddito di cittadinanza saranno impiegati in lavori e attività al servizio del paese e dell’intera collettività.
L’impegno è di almeno 8 ore settimanali (fino a un massimo di 16 ore): ognuno sarà monitorato e coordinato dal Comune, che sarà chiamato a verificare puntualmente il lavoro svolto.  Non sarà prevista alcuna retribuzione per il lavoro svolto  e, in più, l’attività non peserà neppure sulle casse comunali, poiché finanziata direttamente dal governo.
  
02/02/22
Marino

Prevenzione Covid in ambito scolastico

Un sistema di ventilazione meccanica controllata, che permette a studenti e insegnanti di rimanere in aula in sicurezza senza dover tenere aperte le finestre, è stato installato in tutte le aule delle scuole elementari e delle scuole medie di Gragnano Trebbiense. La Giunta gragnanese ha partecipato ad un bando del Ministero dell’Istruzione che ha valutato positivamente il progetto presentato e ha concesso il contributo chiesto. L’impianto, che è conforme alle “Indicazioni per la prevenzione delle infezioni da Covid in ambito scolastico”, è costituito da uno scambiatore di calore che estrae aria dall’ambiente sostituendola con aria filtrata prelevata dall’esterno e preriscaldata mediante la stessa aria espulsa.
  
01/02/22
Marino

Questo paese non ha più tempo da perdere

Il 7 febbraio 2022 riaprirà il Palazzetto dello sport.
E’ una buona notizia, a lungo attesa.
Ricordiamo cosa fu detto nel Consiglio del 27 dicembre 2019 in merito al completamento del Palazzetto, alla strada exSift, alla nuova rete di illuminazione a LED: “...per noi, arrivare a portare, non a termine, ma iniziare i lavori, quindi concludere l’iter amministrativo entro l'estate o al più tardi l'autunno del 2020, è una priorità assoluta e per quanto ci riguarda politicamente inderogabile, tutte le nostre energie ... sono incentrate a non perdere tempo, perché questo paese non ha più tempo da perdere …"  FONTE 
Oggi, a due anni di distanza:
- i lavori per il completamento del Palazzetto “dovrebbero concludersi entro il mese di febbraio”  FONTE )
- per la strada exSift sembra che tutto sia sospeso (non ne conosco il motivo)
- per la Rete di illuminazione a LED siamo in attesa che venga avviata la gara.
Se è vero (e lo è) che due anni fa il nostro paese non aveva più tempo da perdere, è ancor più vero oggi e, in sintonia con il Sindaco e con la Giunta, dico: questo paese non ha più tempo da perdere.
  
01/02/22
Marino

Numeri su cui riflettere

Da inizio pandemia (11 marzo 2020) ad oggi, i Pontolliesi contagiati sono stati 822 di cui:
n.441 da inizio pandemia al 26/12/2021 (in quasi due anni)
n.381 dal 27/12/2021 a ieri 30/01/2022 (in poco più di un mese).
🆘 Rinnoviamo i comportamenti virtuosi:
✔ rispettiamo le disposizioni delle autorità,
✔ rispettiamo il distanziamento sociale,
✔ indossiamo correttamente la mascherina ove previsto,
✔ igienizziamoci spesso le mani,
✔ non tocchiamoci bocca e occhi,
✔ se abbiamo la percezione di essere a rischio o di mettere a rischio altre persone, allontaniamoci dagli ambienti chiusi e/o dalle zone affollate,
✔ vacciniamoci,
✔ alziamo il livello di sensibilità verso i nostri "vicini" in quarantena, cogliendo eventuali necessità di reperimento medicine, spesa, piccole commissioni, ecc.
 ✔ si faccia tutto ciò che è possibile fare per favorire e facilitare la tutela dei bambini costretti a stare per ore nelle aule delle scuole, degli asili, dei nidi (ventilazione automatica, purificatori, abbattitori di virus, ecc.)  FONTE  
  
31/01/22
MattiaPascal

Bardi e don Dante

Grande commozione, in tutto il Bardigiano, per la scomparsa di don Dante Concari, in servizio nelle parrocchie di Bardi per quasi 25 anni. Nato il 16 aprile 1928 a Baselicaduce (Fiorenzuola d'Arda), è stato ordinato sacerdote il 7 giugno 1952. Agli inizi del suo servizio, ha svolto l'incarico di collaboratore parrocchiale a Pontenure; successivamente - nel 1960 - è stato parroco di Costageminiana, nel comune di Bardi. Nel 1970, è stato nominato parroco di Ponte dell'Olio. Nel 1993, viene trasferito a Bardi, in qualità di parroco moderatore. Nel 2004 conclude questo servizio restando nella stessa parrocchia come collaboratore e instaurando con i fedeli, in particolare con i più anziani e bisognosi, forti legami.
"Era davvero una persona buona - raccontano, ricordandone la figura, alcuni fedeli bardigiani -, ci mancherà tanto. Non dimenticheremo mai la sua abnegazione e la sua instancabile attenzione nei confronti degli anziani della casa di riposo, che non mancava mai di andare a trovare per recitare la messa e intrattenere giocando a briscola nei pomeriggi del giovedì. Buon viaggio, caro don Dante, grazie di tutto. Ti porteremo sempre nel cuore".
Da alcuni anni, il sacerdote si era ritirato dal ministero e risiedeva presso la Casa del clero Cerati, a Piacenza.
Ai suoi funerali, che hanno avuto luogo lunedì scorso a Fiorenzuola d'Arda e sono stati presieduti dal vescovo di Piacenza - Bobbio monsignor Adriano Cevolotto, ha preso parte anche un gruppo di fedeli bardigiani arrivati appositamente per salutare per l'ultima volta, insieme al parroco ed amico don Luigi Pini, il caro don Dante. "A lui dedichiamo - hanno affermato gli Amici della parrocchia di Bardi - una preghiera e un ringraziamento per gli anni che ha dedicato con affetto ed attenzione costante alla nostra comunità. Che la terra gli sia lieve".
(dalla "Gazzetta di Parma" di lunedì 31 gennaio, articolo di Erika Martorana a pag. 19)
  
30/01/22
Marino

HOSPITIS: a Ponte dell’Olio gli alberghi diffusi

La scelta della Giunta di aderire al progetto pilota nazionale “HOSPITIS”, se portata avanti con determinazione e con passione, potrà generare benefici all’economia del nostro territorio.
L'obiettivo del progetto HOSPITIS, che sfrutterà i contributi del PNRR, è quello di creare e sviluppare una rete nazionale composta da circa 40 borghi (piccoli comuni) in cui l'ospitalità sarà assicurata da una rete di immobili nella forma di albergo diffuso.
Ogni Comune individuerà un Host, e cioè un soggetto tecnico - imprenditoriale locale (Associazione costituita, impresa/cooperativa del terzo settore, Cooperativa di Comunità, ecc.), che in sede locale gestirà l'albergo diffuso.
Indicativamente il ruolo e le funzioni di ogni Host a livello locale saranno: gestire e coordinare le attività di accoglienza e supporto agli ospiti; provvedere al rigoverno e alle manutenzioni delle unità ricettive; assicurare il controllo sulla sicurezza sanitaria; supportare gli ospiti durante la permanenza con attività di animazione e servizi di accompagnamento; gestire le attività tecniche di booking e i servizi ed iniziative collettive (eventi, formazione, assistenza per smart working, show cooking, ecc ).
Si stima che ogni Host impiegherà mediamente (in base alle condizioni di contesto locale) 5,5 unità di lavoro annue.
Gli alberghi diffusi saranno costituiti partendo dal recupero di immobili in stato di abbandono o di sottoutilizzazione e dunque l'intervento di recupero e rigenerazione dovrà partire dall'obiettivo di concorrere ad un processo di sviluppo e riqualificazione urbana e, quindi, incunearsi in una politica/strategia pubblica locale.
La proprietà dell'immobile da valorizzare potrà essere: pubblica, nella completa disponibilità del Comune (selezionato anche tramite procedura specifica di evidenza pubblica), oppure di natura privata.
Saranno le Amministrazioni comunali a realizzare, attraverso specifici bandi, gli interventi di recupero e rigenerazione osservando criteri comuni (che saranno uniformi per tutta la rete dei 40 borghi) in materia di: modello di recupero degli spazi, di manufatti e design: adozione di una disciplina progettuale comune in materia di: bioarchitettura, gestione ecoenergetica, applicazione di criteri di sicurezza sanitaria, gestione e smaltimento di materiali ibridi di costruzione e del ciclo dei rifiuti; modello unico di riferimento per la valorizzazione degli spazi esterni e loro armonizzazione con il piano di riqualificazione urbana complessivo del borgo; disciplina comune per la gestione degli interventi di digitalizzazione dell'immobile e per la facilitazione dell'interconnessione con le reti digitali locali disponibili.
Nel progetto, a fronte di 165milioni di investimenti (finanziati con il PNRR), sono previsti i seguenti ritorni:
• rafforzamento e diversificazione dell'economia locale attraverso l'incremento delle presenze turistiche e culturali (stima a regime + 386.000 presenze in 40 borghi);
• incremento, grazie alle nuove presenze, dei fattori di sviluppo attrattivo del patrimonio culturale, naturalistico e produttivo presente nei 40 borghi (HOSPITIS rafforza il concetto di turismo e cultura locali quali "beni comuni" poiché concorre a irrobustire la crescita della qualità di vita delle persone e delle comunità locali focalizzando le doti di accoglienza e il patrimonio culturale presente);
• sviluppo di nuova occupazione stabile soprattutto giovanile e femminile (220 unità lavorative annue in 40 borghi);
• riduzione significativa dello spopolamento e dell'isolamento;
• diffusione della digitalizzazione all'interno dei borghi;
• facilitazione alla creazione di piattaforme e laboratori per smart working;
• rafforzamento dei dispositivi e dei metodi di gestione locali per la sicurezza sanitaria (Il progetto si basa su una nuova idea di turismo. Esso costituisce un passaggio da "I care" a "I share" che è un'idea presente nella filosofia del terzo settore. Quindi il progetto costituisce una reinterpretazione delle aree minori in sinergia con le maggiori)
• recupero integrale e bioenergetico di 210 immobili in 40 borghi italiani
• sviluppo di un approccio comune per il progetto di recupero e riqualificazione nel network dei 40 borghi (bioedilizia, design comune, gestione energetica coordinata, modalità di gestione e riciclo dei rifiuti) allo scopo di avere un "prodotto" univoco, distinguibile e coerente con canoni nuovi di ospitalità
• presenza di un importante progetto comune di digitalizzazione e connessione con reti tecnologiche locali
• valorizzazione e promozione, in ogni comune, di un progetto per la fruizione ambientale e naturalistica (cammini, itinerari, eventi)
• valorizzazione e promozione della rete (40 borghi) del patrimonio culturale e produttivo (itinerari di fruizione, formazione ed eventi, accesso alle produzioni agroalimentari e artigianali).  FONTE 
  
30/01/22
Marco

Quanto prima - parte seconda -

Nella prima parte di questa commedia, o meglio farsa, posi alcune domande alla nostra Amministrazione, la quale nel commentare alcune considerazioni su ipotizzate modifiche al servizio di raccolta rifiuti disse di aver già provveduto a richiedere tali cambiamenti. Nello specifico si parlava di riunire la raccolta di plastica e barattolame negli stessi contenitori.
Chiesi in che data ed a chi avesse chiesto tali modifiche.
Ad oggi nessuna risposta.

In quegli stessi giorni feci altresì, formale richiesta di accesso agli atti, ponendo, fra le altre, questa domanda:

B) “Documento (con indicato il numero/data di protocollo) con cui è stato
chiesto/sollecitato di avviare la raccolta di plastica e barattolame in un unico contenitore"

Ebbene, con prot. 793 in data 26/01/22, il Comune mi ha così risposto:

"Non rinvenuta in atti una formale richiesta a Iren per la raccolta di plastica e barattolame in un unico contenitore".

Come??? Ma, se il Cittadino n. 1 scrisse "...li abbiamo già richiesti...", come può non esserci una lettera protocollata in uscita dal Comune di Ponte, con destinazione Iren, su tale argomento?

Tuttavia, se così è, mi chiedo:

Colui che si arroga il diritto di attribuire la patente di "...disonesto intellettuale..." , come definirebbe il comportamento del protagonista di questa farsa?

Il termine che lo definisce preciso preciso, esiste !!!

Ve lo lascio immaginare...

Saluti a tutti. (poveri noi)
Cittadino n. 2348
👨 Marino   30/01/22 21:22 ® 3515
Questo il commento che il Sindaco ha scritto in calce al "lancio" su Facebook.
"Suvvia, esistono le mail informali per verificare la fattibilità delle cose, prima di procedere a eventuali richieste ufficiali che cadrebbero nel vuoto. Che tristezza questo continuo atteggiamento denigratorio.
Velo pietoso sulla definizione attribuitami, perchè nel nostro stile il rispetto degli avversari viene prima di tutto.
Buona serata!"
👨 Marco   30/01/22 21:28 ® 3516
Nel caso la definizione sulla quale volesse stendere il velo fosse: "...disonesto intellettuale...", prego ritornare al commento espresso alla parte prima di questa farsa, diversamente non ritengo di aver attribuito altro, perlomeno in questo contesto.
Nel merito, che poi è quello che conta, io ritengo che richieste di modifiche ad un servizio prestato, fra l’altro da una struttura complessa come nel caso di specie (IREN), vadano chieste formalmente, il resto sono chiacchiere da bar.
Tuttavia, ricordo che sentenze del Consiglio di Stato hanno chiarito che "... il contenuto dell’e-mail non può ritenersi privata...in quanto si è provveduto a rendere edotti dell’esistenza di tale informativa..."
(Sentenza n. 1113 del 5 marzo 2013 Consiglio di Stato Sez. IV)
Quindi, a fronte dell’accesso agli atti, l’Ente era tenuto a consegnarne copia.
Concordo poi con lei sul tema tristezza.
E’ veramente triste constatare la caduta dell’istituzione che non è riuscita ad arrampicarsi sui vetri...
Saluti a tutti (poveri poveri noi)
Cittadino n. 2348
👨👨