Il post in cui viene evidenziata l’opportunità di conferire
plastica e barattolame in un solo contenitore, è stato così commentato dal Sindaco:
“arrivano anche da noi appena la gara provinciale per il servizio supererà i vari ricorsi. Li abbiamo già richiesti e speriamo si possano avere quanto prima.”
Che si possano avere
“quanto prima” è doveroso.
I ricorsi sulla gara rifiuti si susseguono da alcuni anni, ma le Amministrazioni comunali dei Comuni elencati nel post, contrariamente alle nostre, hanno ottenuto di adottare tale tipo di raccolta. Solo per citare le ultime in ordine di tempo:
- Libertà 17/8/2021 Alta Val Tidone “La plastica ora si raccoglie assieme al barattolame”
- Libertà 23/02/2021 Rottofreno “Parte il conferimento misto di plastica e barattolame”
- Libertà 14/01/2021 Rivergaro “Plastica e barattolame (alluminio e metalli) vanno messi nello stesso contenitore”
- Libertà 15/12/2020 Villanova “Ora plastica e barattolame si raccolgono insieme. Nuovi contenitori, ecco come usarli”
- Libertà 12/11/2020 Castelvetro “Da lunedì plastica e barattolame insieme nei rifiuti”
- Libertà 18/11/2020 Monticelli “Nuovi cassonetti...più facile separare i rifiuti e quindi evitare aumenti della tariffa”
- Libertà 26/10/2020 Sarmato “Altra novità...la raccolta in un unico contenitore degli imballaggi in plastica con il barattolame (alluminio e metalli)”
- Libertà 24/10/2020 Coli “Da alcuni giorni a Coli plastica e barattolame (alluminio e metalli) si raccolgono insieme per incentivare la differenziata”
E dopo Coli, 853 abitanti sparsi su una superficie di 72 kmq, mi fermo perché ho speranza che
“quanto prima” anche i 4.573 pontolliesi potranno beneficiare di questa modalità di conferimento che
prevede meno disagi e meno sprechi di denaro pubblico.
All’interno poi della stessa risposta, devia il discorso su bandi in materia, attinenti i fondi previsti nel famoso PNRR.
Ebbene tutto quanto elencato, dall’aggiudicazione della gara d’ambito, con gli immancabili ricorsi, ai bandi del PNRR ecc., sono successivi alla seduta del Consiglio di ATERSIR, nella quale il nostro rappresentante si fece puntualizzare di essere GIA’ fra gli Enti autorizzati a procedere al cambio di sistema di raccolta e conseguentemente di tariffazione.
Che abbia scordato quel passaggio? Strano perchè la sua Giunta, proprio in quei periodi, teorizzava, da ultimo anche pubblicamente in una seduta di Consiglio Comunale, di risparmi nell’ordine di oltre € 100.000 su base annua alla voce TARI, risparmi di cui i beneficiari sarebbero stati i cittadini pontolliesi.
Ora, sempre pubblicamente in Consiglio Comunale, non senza un evidente imbarazzo, riferisce di notizie non ufficiali che parlano di pronunciamenti in primo grado (TAR) entro Giugno 2022, poi, sempre che i ricorrenti non appellino (Consiglio di Stato), "...parte il famoso biennio di trasformazione...".
Scusi Cittadino n. 1, intende dire che ben che vada si andrà a regime, nella migliore delle ipotesi, nel 2025?
Quindi, secondo i Vostri calcoli, quanto costerà ai cittadini pontolliesi l’inerzia successiva alla seduta del Consiglio d’ambito del 07/11/2019, di cui all’estratto nel post che precede?
Non nascondo ora, come non lo feci allora, le mie profonde perplessità circa l’effettivo risparmio che possa portare al’utente medio il cambio di sitema di raccolta e di tariffazione, quindi i proclami di fine 2019 circa elevati risparmi per i cittadini pontolliesi, li consideravo e li considero alla stessa stregua degli annunci che l’Aministrazione periodicamente rilascia a mo’ di propaganda.
Rimaniamo concreti. nell’ultima seduta di Consiglio Comunale, l’Assessore Valla ci ha dato le cifre di entrata ed uscita per il 2022 inerenti la TARI.
Al minuto 28’27" parla di entrate TARI per circa € 745.000 (esclusi accertamenti).
Al minuto 31’28" parla di uscite TARI per circa € 690.000.
Questo significa che l’ente prevede di versare al gestore della TARI € 690.000 e prevede di incassare a titolo di Tassa sui rifiuti € 745.000. La differenza di circa € 55.000 la usa per attività più o meno pertinenti con il servizio rifiuti.
Ora pensiamo a quanto inciderebbe in peercentuale una riduzione di spesa di € 100.000, ovviamente calcolo fatto a volumi di rifiuti invariato. Inciderebbe circa per il 14%.
Benissimo. Ognuno di noi controlli la propria spesa TARI nel 2022, se la annoti, a quel punto sarà facile constatare in che anno arriverà ad avere una diminuzione, se non del 14%, diciamo almeno del 10%
Ad ogni controllo periodico, a ciascuno di noi suggeriranno le parole dell’Amministrazione, allorquando parlava di riduzioni di quella portata.
Le illusioni, per un breve periodo allietano, ma svaniscono velocemente. Ad oggi di riduzioni, nemmeno l’ombra, e non solo sulla TARI, purtroppo!
Saluti a tutti.
Cittadino n. 2348
E’ questo ciò ha affermato nel Consiglio del 27/12/2019, l’assessore Valla: "a regime la previsione è quella di avere una riduzione del 30 per cento della tariffa … abbiamo calcolato circa 220mila euro di TARI in meno quando verrà applicata la tariffazione a corrispettivo” FONTE