Ponte dell'Olio

03/01/22
Marino

TARI TIRA TAR(d)I

Nel 2019 Ponte dell'Olio aveva già ricevuto l’assenso da parte di ATERSIR all'introduzione della Tariffazione puntuale.
Nella riunione del Consiglio di ATERSIR tenutasi nel Palazzo della Provincia il 07/11/2019, il Presidente di ATERSIR, rispondendo alla domanda del nostro Sindaco relativa all’avvio della tariffazione puntuale, confermò che Ponte dell’Olio era già stato autorizzato ad entrare in regime di Raccolta puntuale (con tutti gli importanti vantaggi economici per i cittadini che ciò avrebbe comportato).
Ho assistito a quella riunione del 07/11/2019, e questo è, in sintesi, ciò che ho ascoltato in merito al passaggio alla Tariffazione puntuale:
il Presidente comunica a tutti i Sindaci che: “...si è deciso ... una sorta di sospensione dei passaggi a tariffazione puntuale nel corso dell'anno 2020 per tutti quei comuni che non abbiano già avuto un assenso preventivo da parte di ATERSIR”
interviene il Sindaco di Ponte dell’Olio che chiede: “nel caso in cui io abbia presentato la domanda per l'attivazione volontaria con introduzione effettiva del servizio nel 2021 come si configura?”
il Presidente risponde: “Ponte dell'Olio ... aveva già avuto un assenso da parte di ATERSIR all'introduzione effettiva, quindi sta in quell'inciso di «tutti i comuni che non abbiano già avuto l'ok di ATERSIR». Ponte dell'Olio lo ha già avuto”.
👨 Marco   03/01/22 23:48 ® 3503
Su questo specifico argomento, durante l’ultima seduta di Consiglio Comunale, il Sindaco, rispondendo ad una domanda del Consigliere Rossi, attribuisce la responsabilità della mancata attivazione della Tariffazione puntuale, unicamente al gestore aggiudicatario della gara d’ambito, in quanto sulla stessa gravano due ricorsi presentati al competente Tribunale Amministrativo.
All’interno poi della stessa risposta, devia il discorso su bandi in materia, attinenti i fondi previsti nel famoso PNRR.
Ebbene tutto quanto elencato, dall’aggiudicazione della gara d’ambito, con gli immancabili ricorsi, ai bandi del PNRR ecc., sono successivi alla seduta del Consiglio di ATERSIR, nella quale il nostro rappresentante si fece puntualizzare di essere GIA’ fra gli Enti autorizzati a procedere al cambio di sistema di raccolta e conseguentemente di tariffazione.

Che abbia scordato quel passaggio? Strano perchè la sua Giunta, proprio in quei periodi, teorizzava, da ultimo anche pubblicamente in una seduta di Consiglio Comunale, di risparmi nell’ordine di oltre € 100.000 su base annua alla voce TARI, risparmi di cui i beneficiari sarebbero stati i cittadini pontolliesi.
Ora, sempre pubblicamente in Consiglio Comunale, non senza un evidente imbarazzo, riferisce di notizie non ufficiali che parlano di pronunciamenti in primo grado (TAR) entro Giugno 2022, poi, sempre che i ricorrenti non appellino (Consiglio di Stato), "...parte il famoso biennio di trasformazione...".
Scusi Cittadino n. 1, intende dire che ben che vada si andrà a regime, nella migliore delle ipotesi, nel 2025?
Quindi, secondo i Vostri calcoli, quanto costerà ai cittadini pontolliesi l’inerzia successiva alla seduta del Consiglio d’ambito del 07/11/2019, di cui all’estratto nel post che precede?
Non nascondo ora, come non lo feci allora, le mie profonde perplessità circa l’effettivo risparmio che possa portare al’utente medio il cambio di sitema di raccolta e di tariffazione, quindi i proclami di fine 2019 circa elevati risparmi per i cittadini pontolliesi, li consideravo e li considero alla stessa stregua degli annunci che l’Aministrazione periodicamente rilascia a mo’ di propaganda.
Rimaniamo concreti. nell’ultima seduta di Consiglio Comunale, l’Assessore Valla ci ha dato le cifre di entrata ed uscita per il 2022 inerenti la TARI.
Al minuto 28’27" parla di entrate TARI per circa € 745.000 (esclusi accertamenti).
Al minuto 31’28" parla di uscite TARI per circa € 690.000.
Questo significa che l’ente prevede di versare al gestore della TARI € 690.000 e prevede di incassare a titolo di Tassa sui rifiuti € 745.000. La differenza di circa € 55.000 la usa per attività più o meno pertinenti con il servizio rifiuti.
Ora pensiamo a quanto inciderebbe in peercentuale una riduzione di spesa di € 100.000, ovviamente calcolo fatto a volumi di rifiuti invariato. Inciderebbe circa per il 14%.
Benissimo. Ognuno di noi controlli la propria spesa TARI nel 2022, se la annoti, a quel punto sarà facile constatare in che anno arriverà ad avere una diminuzione, se non del 14%, diciamo almeno del 10%
Ad ogni controllo periodico, a ciascuno di noi suggeriranno le parole dell’Amministrazione, allorquando parlava di riduzioni di quella portata.
Le illusioni, per un breve periodo allietano, ma svaniscono velocemente. Ad oggi di riduzioni, nemmeno l’ombra, e non solo sulla TARI, purtroppo!
Saluti a tutti.
Cittadino n. 2348

👨 Marino   04/01/22 10:16 ® 3504
Rinfresco la memoria a Marco: 30%, 220.000 euro.
E’ questo ciò ha affermato nel Consiglio del 27/12/2019, l’assessore Valla: "a regime la previsione è quella di avere una riduzione del 30 per cento della tariffa … abbiamo calcolato circa 220mila euro di TARI in meno quando verrà applicata la tariffazione a corrispettivo”  FONTE 
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02/01/22
Marino

Ventidue contagi in una settimana

Nell'ultima settimana, quella tra il giorno di Natale e il Primo dell'anno, a Ponte dell'Olio vi sono stati 22 nuovi contagiati (da inizio pandemia al 01/01/2022, i contagiati sono 461)    Nota  Questo livello di contagi settimanali fu superato solo a novembre 2020 allorquando si arrivò a 29 e 27 contagi settimanali  FONTE 
Rinnoviamo i comportamenti virtuosi:
✔ rispettiamo il distanziamento sociale,
✔ indossiamo correttamente la mascherina ove previsto,
✔ igienizziamoci spesso le mani,
✔ non tocchiamoci bocca e occhi,
✔ rispettiamo le disposizioni delle autorità,
✔ allontaniamoci dagli ambienti chiusi e/o dalle zone affollate se abbiamo la percezione di essere a rischio o di mettere a rischio altre persone,
✔ vacciniamoci.
  
02/01/22
Marino

Quanto prima

Il post in cui viene evidenziata l’opportunità di conferire plastica e barattolame in un solo contenitore, è stato così commentato dal Sindaco: “arrivano anche da noi appena la gara provinciale per il servizio supererà i vari ricorsi. Li abbiamo già richiesti e speriamo si possano avere quanto prima.”
Che si possano avere “quanto prima” è doveroso.
I ricorsi sulla gara rifiuti si susseguono da alcuni anni, ma le Amministrazioni comunali dei Comuni elencati nel post, contrariamente alle nostre, hanno ottenuto di adottare tale tipo di raccolta. Solo per citare le ultime in ordine di tempo:
- Libertà 17/8/2021 Alta Val Tidone “La plastica ora si raccoglie assieme al barattolame”
- Libertà 23/02/2021 Rottofreno “Parte il conferimento misto di plastica e barattolame”
- Libertà 14/01/2021 Rivergaro “Plastica e barattolame (alluminio e metalli) vanno messi nello stesso contenitore”
- Libertà 15/12/2020 Villanova “Ora plastica e barattolame si raccolgono insieme. Nuovi contenitori, ecco come usarli”
- Libertà 12/11/2020 Castelvetro “Da lunedì plastica e barattolame insieme nei rifiuti”
- Libertà 18/11/2020 Monticelli “Nuovi cassonetti...più facile separare i rifiuti e quindi evitare aumenti della tariffa”
- Libertà 26/10/2020 Sarmato “Altra novità...la raccolta in un unico contenitore degli imballaggi in plastica con il barattolame (alluminio e metalli)”
- Libertà 24/10/2020 Coli “Da alcuni giorni a Coli plastica e barattolame (alluminio e metalli) si raccolgono insieme per incentivare la differenziata”
E dopo Coli, 853 abitanti sparsi su una superficie di 72 kmq, mi fermo perché ho speranza che “quanto prima” anche i 4.573 pontolliesi potranno beneficiare di questa modalità di conferimento che prevede meno disagi e meno sprechi di denaro pubblico.
👨 Marco   03/01/22 22:59 ® 3502
"...quanto prima..." Mi sono chiesto a quale tempistica corrisponderà nella pratica questa locuzione avverbiale?
Come spesso mi accade non riesco a collocare in un periodo preciso le previsioni sui vari accadimenti annunciati dal Cittadino n. 1.
Alla luce della cronologia dei fatti verificatisi sull’argomento, e qui sopra elencati, viene poi da chiedersi, quel "...li abbiamo già richiesti...", con tanto di emoticon, così, giusto per non farsi mancare niente, che data riportà?
Ossia, in quale data il nostro Comune ha formalizzato la richiesta di avere i contenitori unici per plastica e barattolame? A chi l’ha inoltrata? Ad Iren? Oppure ad Atersir?
Nell’ottica di quell’onestà intellettuale che si nega ad altri, sarebbe opportuno che il Comune ci informasse, pubblicando il documento con il quale ha richiesto i contenitori unici per plastica e barattolame, dandoci così la possibilità di capire da quanto tempo la questione langue presso il gestore (IREN) o presso l’Agenzia (ATERSIR).
Saluti a tutti.
Cittadino n. 2348
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02/01/22
Marino

Plastica e barattolame in contenitori diversi: disagio e spreco!

Per le famiglie conferire plastica e barattolame in un unico contenitore:
- è una semplificazione organizzativa
- hanno la TARI più leggera grazie ai minori costi di noleggio e di svuotatura dei contenitori.
⭐ I Comuni in cui la raccolta della plastica e del barattolame avviene in un unico e più funzionale contenitore, sono almeno questi:
• Piacenza,
• Fiorenzuola d'Arda,
• Castel San Giovanni,
• Rottofreno,
• Podenzano,
• Borgonovo Val Tidone,
• Carpaneto Piacentino,
• Rivergaro,
• San Giorgio Piacentino,
• Castelvetro Piacentino,
• Monticelli d'Ongina,
• Caorso,
• Cortemaggiore,
• Bobbio,
• Alta Val Tidone,
• Sarmato,
• Bettola,
• Ziano Piacentino,
• Calendasco,
• Pianello Val Tidone,
• Travo,
• Villanova sull'Arda,
• Besenzone,
• Coli,
• San Pietro in Cerro.
🆘 Negli altri comuni ?       Disagio e spreco
  
01/01/22
Marino

Inizio anno, tempo di speranza...

Tra le speranze che ripongo nel 2022 vi è anche il realizzarsi dell’impegno di ridurre le tasse locali, in particolare quelle che andrebbero ad aiutare la quasi totalità delle famiglie: TARI e Addizionale IRPEF.
  
31/12/21
Marino

Nel mezzo del cammin… il 12mo mese

Per quel che ne capisco io, anche quest’anno le spese correnti del mese di dicembre (stipendi, acquisto di beni e servizi, manutenzioni, ecc. ) sono state pagate con gli aumenti tributari deliberati dalle Amministrazioni Spinola e Copelli, aumenti tributari originati dallo “spreco di denaro pubblico” e dalla “incapacità di svolgere un adeguato controllo politico nelle sedi opportune”.
Siamo a metà mandato… Da due anni e mezzo la Giunta sta lavorando su questi fondamentali temi. Sono fiducioso che il 2022 sarà l’anno in cui inizieremo a vedere i risultati dell’impegno profuso, risultato che verrà testimoniato dal ritorno delle aliquote locali (IRPEF e IMU) ai valori antecedenti a quelli deliberati dalle “inadeguate” precedenti amministrazioni.
  
30/12/21
Marino

I Comuni devono impiegare gratuitamente almeno un terzo dei percettori di Reddito di Cittadinanza

Più volte abbiamo segnalato l’opportunità, la necessità, di impiegare i percettori di reddito di cittadinanza in lavori utili alla collettività.
Era previsto, ed ancora lo è, che chi riceve il Reddito di Cittadinanza, salvo casi particolari, sia tenuto a svolgere gratuitamente lavori socialmente utili.
Ma la Giunta non ha mai creato i presupposti per impiegare i circa 30 percettori pontolliesi di Reddito di cittadinanza.
Ora apprendiamo che il Parlamento ha inserito, al comma 74 dell’art.1, della “Legge di Bilancio per l’anno 2022” (approvata oggi), l’obbligo per i Comuni di impiegare  almeno  un terzo dei percettori di Reddito di Cittadinanza residenti in lavori utili alla collettività.
Bene. Ma c’è di più.
Nello stesso comma è previsto che i Comuni effettuino controlli a campione sui requisiti per il Reddito di Cittadinanza dei nuclei familiari, sia al momento della presentazione della domanda, sia dopo l'erogazione del beneficio (per verificare la permanenza dei requisiti).
Due buone notizie, da tradurre in pratica. Iniziamo a contare i mesi…
  
30/12/21
Marino

Botti di fine anno

Alcuni Sindaci hanno emanato ordinanze per vietare i botti di Capodanno o si sono spesi istituzionalmente con raccomandazioni relative a questa usanza.
Io penso che questi Sindaci siano spinti da una sincera preoccupazione per la sicurezza dei propri concittadini, per l’inquinamento che viene originato e per i danni indotti sul comportamento degli animali tutti.
E quando questi Sindaci ravvedano, per motivi contingenti, che questi prodotti potrebbero essere utilizzati in luoghi di aggregazione o comunque in luoghi affollati, e/o in aree a rischio di incendi, bene fanno a utilizzare le ordinanze sindacali.
Inoltre, per quanto ne so io, in caso di incidente, la tutela ex post del cittadino che dovesse subire un danno, è ben diversa se tale incidente avviene in presenza di un atto cogente dell'Autorità con il quale è stato individuato un momento e un luogo più a rischio di altri.
Iniziamo il 2022 con gioia, rispettando le sensibilità delle persone, degli animali e rispettando l'ambiente.
  
29/12/21
Marino

Il Commercio locale è la linfa che tiene vivo il territorio

Il Sindaco di Castelvetro Piacentino ha annunciato che la sua Amministrazione si è aggiudicata, come capofila di un progetto che coinvolge anche Caorso e Monticelli, un importante contributo della Regione Emilia-Romagna avente come oggetto la valorizzazione del commercio locale e la promozione del territorio  FONTE 
Al bando hanno partecipato, oltre ai citati Comuni di Castelvetro Piacentino, Monticelli d’Ongina e Caorso (contributo a fondo perduto di 47.000 €), anche i Comuni di:
- Piacenza con il progetto: La città e il commercio al centro (57.000 €)
- Bettola con il progetto: sistemazione e riqualificazione delle aree mercatali di piazza Colombo e vie limitrofe (134.000 €)
- Carpaneto Piacentino con due progetti:
a) opere di miglioramento dell'arredo urbano presso i giardini di viale Vittoria (54.000 €)
b) sistemazione e riqualificazione dell'area mercatale di piazza Scotti (81.000 €)
 FONTE 
Questi Amministratori avranno "valutato più e più volte" se partecipare o no al bando; alla fine hanno deciso di partecipare. La loro decisione ha portato buoni frutti.
  
29/12/21
Marino

Limite all’uso del contante scende a 999 euro: istruzioni per l'uso

A partire dal 1° gennaio 2022, la cifra massima utilizzabile dal cittadino privato che sceglie di pagare in contanti è di 999,99 euro.
Il nuovo limite si applica non solo per pagare beni e servizi acquistati, ma anche per qualsiasi altro passaggio di denaro tra soggetti diversi, come per esempio: regalie, donazioni, risarcimenti, vincite, prestiti, ecc..
Sono considerate illecite non solo le operazioni in contante sopra la soglia di € 999,99 , ma anche quelle che artificiosamente introducono nella transazione un frazionamento fittizio dei pagamenti allo scopo di eludere il limite di legge.
➠ Per quanto riguarda la quantità di denaro contante prelevabile in banca/posta dai privati, non esiste alcun limite.
➠ Per quanto riguarda la quantità di denaro contante che può essere versato sul proprio conto corrente, non esiste alcun limite.
➠ In riferimento all’aspetto fiscale, nulla è variato rispetto a prima, e quindi occorre ricordare che, per il fisco, ogni versamento deve poter essere giustificato.
- Per il versamento elettronico di somme che vanno a confluire nella denuncia dei redditi (stipendi, pensioni, ecc.) non è necessario alcun accorgimento fiscale.
- Per gli altri versamenti elettronici è invece opportuno che il versante specifichi chiaramente il motivo della transazione (es. regalia per compleanno, regalia per pagamento fattura nr._del_ intestata a_). Questo affinché sia ben specificato che si tratta di movimento che non va ad impattare con il reddito della persona ricevente (regalie, donazioni, piccoli prestiti, ecc.).
- Per il versamento in contante bisogna dimostrare, se richiesto dall’Agenzia delle Entrate perché non rileva tale versamento nella denuncia dei redditi, che la somma versata è il frutto di redditi esentasse o di redditi già tassati alla fonte (ad es. donazione, risarcimento, successione, vincita al gioco legale, ecc.). Se il contribuente non riuscisse a dimostrarne la provenienza non reddituale, l’Agenzia delle Entrate lo considererebbe reddito e lo tasserebbe con relativa sanzione.
In caso di versamenti in contante è quindi opportuno essere in possesso di una prova scritta sulla provenienza non reddituale con data certificata da pubblico ufficiale, cosa che si può fare ad esempio registrando l’atto.