La reintroduzione della Guardia medica è una promessa elettorale che spero venga onorata.
Il servizio di “Guardia medica” (oggi
servizio di “Continuità assistenziale”) fu introdotto nel 2005 (Amministrazione Spinola) e fu sospeso nell’ottobre 2015 (Amministrazione Copelli).
L’utilità di questo servizio è incontestabile ed è “il punto più importante” del programma amministrativo della lista Chiesa.
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La Guardia Medica tornerà a Ponte nei giorni festivi e nei week-end (Volantino elettorale)
► 21/04/2019 - Vogliamo introdurre servizi determinanti per le fasce tradizionalmente più fragili della nostra società: giovani, famiglie e anziani. Fra questi uno dei più importanti è per noi l'
introduzione del servizio di Guardia Medica nei giorni festivi e prefestivi (Libertà)
► 26/04/2019 - Siamo convinti della necessità di riattivare a Ponte dell’Olio un servizio di Guardia Medica. A tal fine abbiamo già avviato contatti con alcuni medici e con esponenti dei comuni limitrofi. La sede della Pubblica Assistenza Valnure, infatti, potrebbe ospitare il servizio di cui sopra, garantendo così un importante beneficio alla cittadinanza pontolliese e, indirettamente, a tutta la Valnure. ... Rispetto alla salute dei cittadini (art. 32 Cost.)
siamo fermamente convinti che sia necessario investire quanto necessario per riattivare a Ponte dell’Olio un servizio di continuità assistenziale (c.d. Guardia Medica) che consenta di poter contare anche nel fine settimana e nei giorni festivi su di un concreto supporto per le emergenze. Tale progetto a nostro avviso, come già anticipato sopra, può essere avviato con una delle più virtuose manifestazioni di volontariato organizzato ovvero la Pubblica Assistenza Valnure (Programma amministrativo Pontolliesi per Ponte
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► 04/05/2019 - La Guardia Medica deve assolutamente tornare a Ponte Dell'Olio.
Qualcuno l'ha persa e altri non hanno saputo rimetterla (Facebook
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► 16/05/2019 -
L’attrattività del nostro Comune passa dalla previsione di servizi come la reintroduzione della Guardia Medica (Libertà)
► 19/05/2019 -
Il punto più importante del programma è il ritorno della Guardia Medica . «Questa è la priorità: non per rispondere alle urgenze, ma come continuità assistenziale che si aggiunge al medico di base nei giorni festivi, quando il medico non c’è sul territorio. Così si evita ai pontolliesi di andare al pronto soccorso in città e aspettare diverse ore» (Il Piacenza
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►24/05/2019 - La Guardia Medica deve tornare a Ponte dell’Olio.
Una proposta pienamente realizzabile e sostenibile gestita attraverso l'appoggio delle associazioni di riferimento già presenti sul territorio e
finanziata attraverso la razionalizzazione delle risorse economiche già disponibili . Un medico dedicato alla sorveglianza sanitaria ambulatoriale e domiciliare nei giorni pre festivi e festivi per evitare finalmente lunghe code d'attesa al pronto soccorso al servizio dei Pontolliesi (Facebook
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► 28/05/2019 -
“Chiederemo da subito il ripristino della Guardia Medica per il paese” (Piacenza Sera
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► 12/09/2019 - Il ripristino di un servizio di Guardia Medica nei giorni pre-festivi e festivi è
obiettivo strategico di mandato (Linee programmatiche di mandato
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► DUP 2020-2022 -
Obiettivo principale , nell’arco del triennio, è giungere all’introduzione del servizio di Guardia medica.
► DUP 2021-2023 -
Obiettivo principale , entro la fine dell'annualità 2022, è giungere all’introduzione del servizio di Guardia medica.
► 23/02/2021 - «L’amministrazione sta facendo un lavoro a 360 gradi per rendere attraente il territorio per tutte le fasce di popolazione, in particolare per le famiglie,
un impegno che passa dall’arrivo ... della Guardia Medica che vorremmo si concretizzasse entro la fine del 2022» (Libertà).
La nostra Giunta Comunale dice testualmente nella delibera:
"PRECISATO che il costituendo diritto di superficie andrebbe a sostituirsi all’attuale contratto di locazione novennale, di prossima scadenza, ed interesserebbe un palo dell’illuminazionedel campo da calcio in erba naturale oltre ad un’area di pertinenza per circa mq. 45,00complessivi.....
RIMARCATO che, salva la primaria funzione della struttura esistente, a partire dal 2012 l’area è occupata in regime di locazione da stazione radio per telecomunicazioni;
DATO ATTO che il vigente contratto stipulato dal Comune di Ponte dell’Olio con l’attuale operatore telefonico scadrà nel corso dell’anno 2021 ed ammonta ad euro/anno 10.000,00...."
Letto quanto sopra riportato, mi chiedo qual’è il motivo che spinge l’Amministrazione Comunale a cedere il diritto per 25 anni con base d’asta € 80.000 a fronte di un incasso annuo di € 10.000, che come rimarcato dalla stessa ha prodotto un introito di € 100.000 negli ultimi 10 anni?
L’unica motivazione che potrebbe spingere ad un incasso minore, anticipato, sarebbe un’emergenza da affrontare per la quale non vi siano risorse in bilancio, ma in ogni occasione pubblica i nostri, hanno sottolineato la loro capicità di tenere sotto controllo i conti, quindi...staremo a vedere.
Lascio a momenti successivi eventuali commenti circa i pareri di segno opposto rilasciati dai responsabili chiamati per legge ad esprimersi, rilevando tuttavia come la Giunta Comunale stessa non abbia nel testo della deliberazione fornito adeguata motivazione al parere contrario del responsabile (controdeduzioni), come previsto dalla normativa vigente. Vulnus?
Saluti a tutti
Marco Boselli
La parte più interessante, a mio avviso, la si trova nelle argomentazioni del parere tecnico contrario, allorquando al punto 2) parla di "...adeguamento del Regolamento per l’occupazione di suolo pubblico...".
A parte il fatto che la Giunta Comunale NON conformandosi al parere tecnico "deve darne adeguata motivazione nel testo della deliberazione", cosi dice l’art. 49 del Decreto legislativo 267 TUEL, sostituito con la legge 213/2012, che invece i nostri hanno bellamente ignorato.
Anche volendo soprassedere a tali vizi di forma, che comunque qualcuno definiva sostanza, qui, a mio avviso, siamo in presenza di un’operazione in perdita.
Come ampiamente dimostrato nel post di cui sopra, i Comuni limitrofi che hanno predisposto il suddetto regolamento incassano per una superficie di 45 mq. dagli € 8.000 ai € 9.000 all’anno. Noi bandiamo un’asta con partenza € 80.000 per la durata di 25 anni.
Chi di noi cederebbe un proprio diritto per 25 anni con questi presupposti?
Perché non è stato fatto il Regolamento Comunale che disciplina anche quest’argomento?
Le altre antenne, non ancora cedute, quanto stanno pagando al Comune in assenza di detto Regolamento?
E’ questa una buona gestione del patrimonio Comunale?
Anche queste sono domande, le cui risposte vanno chieste, previo appuntamento, all’Assessore competente?
Meditate gente, meditate...
Saluti a tutti.
Marco Boselli