La sottoscrizione avviene su appositi moduli che i comitati promotori delle iniziative hanno depositato in Comune.
Attualmente si può firmare per…
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Per abolire parzialmente il reato di omicidio del consenziente (art. 579 del c.p. del 1930), che proibisce l'eutanasia. Un
referendum per l'introduzione dell'eutanasia legale in Italia.
Pubblicazione in Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 95 del 21/4/2021.
Comitato promotore: Comitato Promotore Referendum Eutanasia Legale
Raccolta firme fino al 15 settembre 2021 compreso
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Referendum abrogativo "Richiesta per l'abrogazione parziale della Legge 157/1992 (
abrogazione dell'attività venatoria)"
Pubblicazione in Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 121 del 22/5/2021.
Comitato promotore: "Comitato Referendum Sì - Aboliamo la caccia"
Raccolta firme fino al 20 settembre 2021 compreso
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Raccolta firme per n. 6
referendum abrogativi riguardanti:
- Separazione delle carriere dei magistrati
- Limiti agli abusi della custodia cautelare
- Abolizione del Decreto Severino
- Riforma del CSM (Consiglio Superiore della Magistratura)
- Responsabilità diretta dei magistrati
- Equa valutazione dei magistrati
Pubblicazione in Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 132 del 4/6/2021.
Comitato promotore: Comitato Promotore Giustizia Giusta
Raccolta firme fino al 30 settembre 2021 compreso.
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Istituzione di un'imposta ordinaria sostitutiva sui grandi patrimoni
Pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 139 del 12/6/2021
Comitato promotore: Sinistra Italiana
Raccolta firme fino al 10 dicembre 2021 compreso.
La nostra Giunta Comunale dice testualmente nella delibera:
"PRECISATO che il costituendo diritto di superficie andrebbe a sostituirsi all’attuale contratto di locazione novennale, di prossima scadenza, ed interesserebbe un palo dell’illuminazionedel campo da calcio in erba naturale oltre ad un’area di pertinenza per circa mq. 45,00complessivi.....
RIMARCATO che, salva la primaria funzione della struttura esistente, a partire dal 2012 l’area è occupata in regime di locazione da stazione radio per telecomunicazioni;
DATO ATTO che il vigente contratto stipulato dal Comune di Ponte dell’Olio con l’attuale operatore telefonico scadrà nel corso dell’anno 2021 ed ammonta ad euro/anno 10.000,00...."
Letto quanto sopra riportato, mi chiedo qual’è il motivo che spinge l’Amministrazione Comunale a cedere il diritto per 25 anni con base d’asta € 80.000 a fronte di un incasso annuo di € 10.000, che come rimarcato dalla stessa ha prodotto un introito di € 100.000 negli ultimi 10 anni?
L’unica motivazione che potrebbe spingere ad un incasso minore, anticipato, sarebbe un’emergenza da affrontare per la quale non vi siano risorse in bilancio, ma in ogni occasione pubblica i nostri, hanno sottolineato la loro capicità di tenere sotto controllo i conti, quindi...staremo a vedere.
Lascio a momenti successivi eventuali commenti circa i pareri di segno opposto rilasciati dai responsabili chiamati per legge ad esprimersi, rilevando tuttavia come la Giunta Comunale stessa non abbia nel testo della deliberazione fornito adeguata motivazione al parere contrario del responsabile (controdeduzioni), come previsto dalla normativa vigente. Vulnus?
Saluti a tutti
Marco Boselli
La parte più interessante, a mio avviso, la si trova nelle argomentazioni del parere tecnico contrario, allorquando al punto 2) parla di "...adeguamento del Regolamento per l’occupazione di suolo pubblico...".
A parte il fatto che la Giunta Comunale NON conformandosi al parere tecnico "deve darne adeguata motivazione nel testo della deliberazione", cosi dice l’art. 49 del Decreto legislativo 267 TUEL, sostituito con la legge 213/2012, che invece i nostri hanno bellamente ignorato.
Anche volendo soprassedere a tali vizi di forma, che comunque qualcuno definiva sostanza, qui, a mio avviso, siamo in presenza di un’operazione in perdita.
Come ampiamente dimostrato nel post di cui sopra, i Comuni limitrofi che hanno predisposto il suddetto regolamento incassano per una superficie di 45 mq. dagli € 8.000 ai € 9.000 all’anno. Noi bandiamo un’asta con partenza € 80.000 per la durata di 25 anni.
Chi di noi cederebbe un proprio diritto per 25 anni con questi presupposti?
Perché non è stato fatto il Regolamento Comunale che disciplina anche quest’argomento?
Le altre antenne, non ancora cedute, quanto stanno pagando al Comune in assenza di detto Regolamento?
E’ questa una buona gestione del patrimonio Comunale?
Anche queste sono domande, le cui risposte vanno chieste, previo appuntamento, all’Assessore competente?
Meditate gente, meditate...
Saluti a tutti.
Marco Boselli