L’appalto per la manutenzione ordinaria del verde pubblico e taglio erba e rami banchine stradali è quindi stato aggiudicato, seppur “sotto riserva di legge”; inoltre, visto che l’iter si è concluso a Luglio, appare del tutto ovvio avvalersi della possibilità prevista della “esecuzione anticipata in via d’urgenza”.
La domanda semmai è,
come mai l’appalto si è chiuso solo ora?
Una risposta la fornisce il Sig. Sindaco, attraverso i canali social, imputando detto “allungamento di tempi….” alla “…procedura di esclusione di un partecipante alla gara…”.
Suvvia Sig. Sindaco, non ritiene che vi sia il pericolo che qualche suo sostenitore si senta preso per i fondelli?
Le offerte pervenute, sono state aperte come stabilito nel bando il 29/06/21 ed immediatamente è stato rilevato che l’operatore economico che aveva presentato il massimo ribasso, aveva formulato un’offerta in assenza di margine operativo. Già il giorno successivo (30/06/21) tutto ciò fu comunicato all’operatore stesso, il quale non controbattendo entro il termine di legge, il 05/07/21 fu escluso dalla gara.
Quindi la procedura di esclusione ha comportato un
allungamento dei tempi quantificabile in una settimana.
Considerando che il precedente Concessionario terminò il proprio appalto nel Dicembre 2020, risulta non credibile, come scritto dal Sig. Sindaco, attribuire la responsabilità del ritardo alla procedura di esclusione.
A mio avviso è molto più pertinente con la causa di detto ritardo la delibera di Giunta Comunale n° 48 del 28/05/21, allorquando recita:
“Variazione 20: “VARIAZIONE DI BILANCIO - Copertura finanziaria appalto verde per impegno pluriennale 2022-2023”con le seguenti modifiche: Variazioni di bilancio tra capitoli in uscita al fine di garantire la corretta copertura finanziaria per gli anni 2022 e 2023
al fine di procedere con l’appalto della gestione del verde”
FONTE
Ecco! Forse
questa delibera del 28/05/21 è il vero motivo del ritardo dell’appalto per la manutenzione del verde. Non si erano stanziate le risorse per gli anni 2022-2023 nel bilancio di previsione triennale.
Gli atti ci sono, basta leggerli per non lasciarsi incantare dalle sirene social.
Saluti a tutti.
Marco Boselli
Bah... se non è una dimenticanza e/o un omissione del giornalista magari pesa la parta da cui si è schierato il partito collegato al dichiarante. Io rimango dell’idea che il "governo" delle piccole comunità (come penso sia Ponte dell’Olio) debba SEMPRE privilegiare il benessere sostenibile (ambientale, economico e sociale) della cittadinanza andando oltre alle linee guida di partito (dx, sx o centro che sia).
Comunque speriamo che i nomi di Gleno, Vajont, Molare, Val di Stava abbiano insegnato qualcosa.
Questo era l’intento di 2 anni fa (26/07/2019), ma leggendo l’articolo apparso oggi 18/07/2021, sembrerebbe di no.
La dichiarazione rilasciata dal Sig. Sindaco a Libertà mi sembra di una banalità sconcertante; infatti arriva ad affermare che in merito alle grandi opere (diga) "...se ci sono le condizioni si fanno, se non ci sono le condizioni non si fanno...", non solo, riesce anche a specificare "....Occorre valutare i luoghi, le condizioni geologiche ed idrauliche...", perfino "...rapporto costi-benefici...".
Ovvietà più grandi sono solo frasi tipo voler bene alla mamma, oppure fare i bravi.
La gente si chiede se l’Amministrazione ha valutato il dossier diga oppure no.
Se l’Amministrazione Comunale di Ponte dell’Olio é favorevole alla diga, di che dimensioni ecc., oppure se è contraria ad ogni tipo di invaso. Questo vogliamo sapere, con chiarezza senza frasi di circostanza di stampo cerchiobottista che significano tutto e niente.
Porto un esempio, appensa sotto l’intervento del Sig. Sindaco di Ponte dell’Olio, sempre su Libertà di oggi, c’era quello del Sindaco di Vigolzone, il quale ha preso una posizione chiara, con la quale si può essere d’accordo o dissentire, ma almeno la si conosce.
Saluti a tutti.
Marco Boselli