Alcuni Comuni hanno nel proprio territorio antenne collocate su suolo pubblico. Ecco come hanno definito le
tariffe del nuovo Canone Unico Patrimoniale di occupazione del suolo pubblico le Giunte di alcuni di questi comuni.
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Savona residenti ~63.000
Canone forfettario di 15.000 €/anno. Per esempio l’occupazione di un’area pubblica di 35mq in zona periferica, genera un introito per le casse comunali di
15.000 €/anno FONTE
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Legnano (MI) residenti ~59.000
Canone forfettario di 10.000 €/anno fino a 30 mq e, per eventuali ulteriori metri occupati, un’aggiunta che varia a seconda delle zone da 50 a 84 €/mq/anno. Per esempio l’occupazione di un’area pubblica di 35mq in zona periferica, genera un introito per le casse comunali di
10.250 €/anno FONTE
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Desenzano del Garda (BS) residenti ~29.000
Canone forfettario che varia, a seconda della zona, da 9.350 €/anno a 17.000 €/anno fino a 25 mq e, per eventuali ulteriori metri occupati, un aggiunta variabile a seconda della zona da 22 a 40 €/mq/anno. Per esempio l’occupazione di un’area pubblica di 35mq in zona periferica, genera un introito per le casse comunali di
9.570 €/anno FONTE
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Fidenza (PR) residenti ~27.000
Canone forfettario di 12.500 €/anno fino a 30 mq e, per eventuali ulteriori metri occupati, un aggiunta 66 €/mq/anno. Per esempio l’occupazione di un’area pubblica di 35mq in zona periferica, genera un introito per le casse comunali di
12.830 €/anno FONTE
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San Rocco al Porto (LO) residenti ~3.500
Tariffa annua di 275 €/mq/anno. Per esempio l’occupazione di un’area pubblica di 35mq in zona periferica, genera un introito per le casse comunali di
9.625 €/anno FONTE
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Voghera (PV) residenti ~39.000
Tariffa annua di 279 €/mq/anno. Per esempio l’occupazione di un’area pubblica di 35mq in zona periferica, genera un introito per le casse comunali di
9.765 €/anno FONTE
In parole povere hanno definito i criteri per determinare "un’affitto da far pagare alle aziende che hanno installato antenne di telefonia sul teritorio comunale".
Chi più, chi meno, tutti i Comuni di cui all’esempio hanno stabilito una "bella" cifra di "affitto" annuo per l’utilizzo di quelle aree (di solito fra i 30 ed i 45 mq.).
Noi come ci siamo comportati in merito?
Noi abbiamo fatto in modo diverso......
Abbiamo chiesto tutto il malloppo subito, ovviamente con sconto per pagamento anticipato..
Abbiamo ceduto il diritto di superficie dell’area relativa all’antenna posta in località Armella per i prossimi 30 anni (equivalenti alle prossime 5 amministrazioni, quasi 6).
Leggendo i canoni annui che circolano e tenendo conto del contratto di locazione che avevamo in corso (€ 9.000 / anno), sarebbe lecito pensare che avessimo incassato una notevole somma.
Ebbene, abbiamo incassato, dopo gara (sic), l’enormità di € 89.100 (complessivi per i prossimi 30 anni), ma c’è di più; abbiamo anche rinunciato agli ultimi due anni di contratto di locazione che come già detto rendevano € 9.000 all’anno.
Incasso netto € 89.100 - € 18.000.......fate voi i conti.
Rinfrancati dall’ottima operazione i nostri hanno inserito negli attuali strumenti di programmazione (DUP), la cessione del diritto di superficie di un’altra antenna, quella posta all’interno del campo sportivo "Cementirossi", in questo caso SOLO per i prossimi 25 anni (chissà perchè), prevedendo a bilancio un incasso di € 80.000. Sarebbe interessante sapere a quanto ammonta, se c’è, il contratto di locazione attualmente in essere; così giusto per capire di che portata sia quest’altra operazione.
Inoltre, attendiamo di capire come i nostri intenderanno utilizzare questi € 80.000, stasera c’è la seduta di Consiglio Comunale, forse lo spiegheranno; inoltre sarebbe interessante conoscere la tempistica di previsione di alienazione degli ultimi ripetitori posti sul nostro territorio comunale (ne restano ancora altri 2), eggià, perché fare loro il torto di non alienarne il diritto di superficie?
Gli antichi dicevano:
"errare humanum est, perseverare autem diabolicum"
Meditate gente, meditate....
Saluti a tutti.
Marco Boselli
La questione va vista anche in prospettiva avanzo monstre fatto dai due bilanci presentati dall’attuale amministrazione, a dimostrazione che non vi era esigenza di avere quei soldi subito e ad ulteriore dimostrazione della totale assenza di idee e relative programmazioni opere e/o spesa sociale.
Il contratto scade il 11/06/2021.