L’ultima seduta del Consiglio Comunale (29/03/21), seppur breve, offre alcuni spunti di riflessione.
In primo luogo il confronto innescato dalle
dimissioni del Consigliere Rossi Marco da membro della Commissione Ambiente.
In questa sede lascerei perdere il merito della questione, ossia la valenza della suddetta commissione, rispetto alla quale da sempre nutro perplessità, per mantenere l’attenzione su quanto è stato detto da ambo le parti proprio nella seduta di Consiglio.
La motivazione delle dimissioni risiede nell’inoperatività della commissione stessa, che NON è stata convocata neppure una volta: ognuno di noi tragga le proprie considerazioni.
La giustificazione di tale mancata convocazione, espressa dal Sindaco Chiesa, si sostanzia, udite udite, con la venuta del COVID. Infatti, lo stesso dice che svolgere le sedute in videoconferenza non avrebbe avuto la stessa efficacia e quindi meglio non convocarla. Se poi, ma questo è un dettaglio, in alcune sedute di Consiglio Comunale si vede chiaramente che diversi Consiglieri / Assessori, pur collegati in videoconferenza, sono comunque presenti fisicamente in Sala Consigliare, evidentemente non rileva in modo contrastante alla citata Circolare del Ministero degli Interni.
Tuttavia, queste pallide giustificazioni non sono nulla in confronto allo scambio successivo, in merito ad una presunta
comunicazione che un’associazione del settore avrebbe fatto ufficialmente ai Commissari, per il tramite del protocollo generale del Comune (9’55” e seguenti
FONTE ). In merito a questa missiva, per meglio dire, in merito al fatto che sia stata completamente ignorata, a proposito sarebbe interessante capire come giudica questo comportamento il galateo, sono emerse versioni opposte. Il Consigliere Rossi dice di aver ricevuto la suddetta missiva, il Consigliere Dameli afferma di non aver ricevuto alcunché mentre gli altri due Commissari presenti (Calandroni e Filios) hanno preferito non intervenire.
Ora, non tanto o non solo per le attività che sono proposte dall’associazione, quanto per misurare nel concreto lo “spessore” delle persone che ci rappresentano, è doveroso arrivare in fondo alla questione ed avere la certezza che i Commissari sapessero o non sapessero di detta missiva. L’emersione della verità, o soprattutto del suo contrario, unita al giudizio sul silenzio in Consiglio Comunale ci darà la cifra della classe dirigente locale.
Attendiamo fiduciosi per chiarirci meglio le idee.
Saluti a tutti.
Marco Boselli
Non tanto per il merito o il metodo, ma solo per sapere se a Pontedell’olio esiste ancora un confronto "istituzionale" tra l’amministrazione e le realtà comerciali pontolliesi,queste sì,duramente colpite dalla pandemia...
E’ pur vero che la stessa seduta ha visto discutere di altri argomenti, sui quali c’era chi affermava un fatto fosse accaduto e chi lo negava. In questi ultimi giorni si inizia a capire chi aveva ragione, chi no e chi si è limitato al silenzio.
Attendiamo fiduciosi, magari sull’argomento di tuo interesse potrebbe esserci stato un vuoto di memoria.
Saluti a tutti.
Marco Boselli