E' dal febbraio 2019 che segnalo l’opportunità di
adottare le fototrappole per individuare i cittadini che non rispettano il decoro e l'ambiente.
⏩ Il 9 gennaio 2020 l’assessore Valla scrisse che l’Amministrazione stava
“valutando la tipologia e la dislocazione delle fototrappole per procedere a breve all’acquisto e all’installazione”.
⏩ Il 15 giugno 2020 il Sindaco informò che dette fototrappole sarebbero arrivate a luglio.
⏩ In realtà le fototrappole furono ordinate solo il 21 ottobre 2020 con determina 347 per essere poi date in carico all’Unione Montana Alta Val Nure.
⏩ Gli operatori dell’Unione dovetterò però prendere atto che, per poterle utilizzare, mancavano le schede di memoria (acquistate con determina 250 del 1 dicembre 2020).
⏩ Durante il Consiglio del 26 febbraio 2021, a seguito di richiesta del consigliere Rossi, il Sindaco ci aggiornava sulla situazione “fototrappole” comunicando che non erano ancora completati i passaggi procedurali, tra cui l’approvazione di una convenzione per trasferire all’Unione la funzione di Polizia municipale, l’individuazione di un responsabile e l’approvazione di un regolamento per il loro utilizzo
FONTE .
⏩ Lunedì 29 marzo 2021 è all’ordine del giorno del Consiglio comunale l’approvazione dello schema di convenzione per il conferimento all'Unione Alta Val Nure della funzione di Polizia Municipale e Amministrativa.
All’interno del comunicato si può leggere il seguente passaggio: ".....Negli ultimi 10 giorni vi è stata una leggera crescita dei contagi a livello locale, concentrata in ambiti prevalentemente famigliari...."
Leggera crescita...????
Una crescita diciamo normale o addirittura pesante in quante unità di contagi si potrebbe quantificare?
Quello che a mio avviso risulta essere ancora più pericoloso di queste, comunque soggettive quanto ardite, valutazioni quantitative, sono i discorsi a mezzo social sulla contrapposizione fra diritti costituzionalmente tutelati (salute contro libertà personali), oppure fra soggetti (garantiti contro non garantiti). Quelli si, tendono a minare le residue convinzioni dei singoli cittadini, già messe a dura prova dalla situazione generale, sulla correttezza delle fondamenta dello stato di diritto così come è oggi concepito.
Diffidiamo di soluzioni semplici a problemi complessi.
Saluti a tutti.
Marco Boselli
Ciao a tutti.
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Sul lavoro (siamo una trentina) da novembre ad oggi abbiamo avuto 4 sanificazioni per 4 colleghi contagiati. Lavorando in open space di ampie dimensione non abbiamo avuto contagi diretti tra colleghi ma in tutti e 4 i casi citati i nuclei famigliari coinvolti sono stati contagiati integralmente (100%, dai bimbi di 4 anni alla nonna di 87 per un totale di 12 persone).
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p.s. per una strana e bieca legge del contrappasso i contagiati erano tra le persone più attente nell’indossare costantemente la mascherine, nel disinfettare le scrivanie, nel limitare al minimo i contatti "ravvicinati" ecc. Purtroppo non basta mantenere alta l’attenzione ma serve anche un briciolo di fortuna
Preciso che io sono assolutamente digiuno di social, uso solo questo sul quale ci capita di confrontarci qualche volta, ma non ho nessuna avversione per gli strumenti. Cerco di capire i contenuti dei messaggi e con quelli mi rapporto. Comprendo che ogni tanto qualche "forzatura" possa portare vantaggi in termini di visibilità, arrivo perfino a dicre che ci può stare, ma proprio per questo chi legge deve sforzarsi di andare oltre i "titoli", deve arrivare al contenuto del messaggio. Nell’esempio dal quale siamo partiti, va detto chiaramente che il "titolo" dato ai messaggi social sul contagio nel nostro territorio era completamente FUORVIANTE. I numeri stessi pubblicati dall’Ente nel report domenicale (21 Marzo 2021) hanno smentito il precedente messaggio social, così come le dissertazioni dubbiose sulla liceità Costituzionale dei provvedimenti restrittivi che si sono susseguiti non mi sembrano adeguatamente supportate, ma possono generare sfiducia nell’ordinamento costituito, del quale per altro lo stesso estensore è parte integrante.
Saluti a tutti.
Marco Boselli
Può una comunità come la nostra essere ostaggio di questa frangia di incivili?
Preso atto che queste persone non hanno una coscienza, non hanno spirito civico, non hanno rispetto per le regole di convivenza civile, causano DANNI fisici e materiali direttamente o indirettamente alla comunità, cosa si aspetta a multarli? La situazione descritta dal Fontanasso è prassi, ogni giorno a quell’ora in quella zona del paese vi è un gruppo di irresponsabili. Puniamoli come prevede la legge. 400€ di multa credo che siano un argomento che anche la mente più ottusa capisce. Cosa aspetta l’amministrazione a mandare il Vigile a pattugliare quella zona a quell’ora? Si ha forse paura di perdere qualche voto? Non riesco a trovare una spiegazione a questo lassismo.....