Ponte dell'Olio

11/03/21
Marino

Calendario colloqui settimanali Scuole Secondarie 1° grado

Sul sito dell'Istituto Comprensivo è pubblicato il Calendario dei colloqui settimanali 2020/2021 – 2° quadrim – delle Scuole Secondarie di 1° grado.
Il calendario è consultabile qui  FONTE  ed è pubblicato a questa pagina  FONTE 
  
11/03/21
Vigilio

L'erba del vicino è sempre più verde

L'Unione Valnure Valchero e i cinque comuni che ne fanno parte (San Giorgio, Podenzano, Vigolzone, Carpaneto e Gropparello) possono ora contare su sette assistenti civici. Questi volontari che si sono messi a disposizione per dare un contributo al corretto svolgimento della vita sociale sono stati presentati ieri sera a Podenzano sebbene abbiano iniziato il loro servizio già da un paio di settimane. Un servizio - primo del genere in provincia - volto a garantire una presenza attiva sul territorio per promuovere l'educazione alla convivenza e il rispetto della legalità, il dialogo tra le persone, l'integrazione e l'inclusione sociale. Garantiranno quindi un collegamento più stretto tra cittadini e amministrazioni. La loro attività è gestita dalla Polizia locale e sono incardinati nel gruppo Vega di Protezione civile.
Gli assistenti civici - che hanno seguito un corso di preparazione gestito dalla Polizia locale - opereranno nei luoghi dove le persone si ritrovano (ad esempio le piazze, i parchi, vicino alle scuole) per vigilare con attenzione sull'ordinaria vita quotidiana, verificando comportamenti scorretti, correggendoli, raccogliendo segnalazioni tra i cittadini e riferendole alle amministrazioni. Non hanno potere sanzionatorio.
"Con gli assistenti civici si chiude l'ultimo anello della catena del volontariato e della sicurezza nella nostra Unione" afferma il sindaco di Vigolzone, Gianluca Argellati. "Grazie a loro, al gruppo Vega e ai gruppi di vicinato, l'Unione è presente sul territorio e vicina ai suoi cittadini".
(da "Libertà" di mercoledì 10 marzo, articolo di Nadia Plucani a pag. 33)
  
10/03/21
PonteWeb

Palazzetto: appalto aggiudicato ad un’impresa di Messina

L’affidamento dei lavori di completamento funzionale ed impiantistico del Palazzetto è stato aggiudicato all’impresa PMM con sede a Librizzi (Messina).
L’appalto è stato vinto offrendo € 163.944,13 oltre a € 7.675,00 per oneri per la sicurezza e oltre IVA di legge, con un ribasso del 24,459%  FONTE  (il valore posto a base di gara era di € 224.701,69 al netto di I.V.A., di cui € 7.675,00 per oneri della sicurezza (non soggetti a ribasso)).
Da annotare che il valore della “soglia di anomalia” era 24,5095652174% (comma 2 art.97 del Codice dei contratti pubblici).
Ci auguriamo che l’Assessore ai lavori pubblici vorrà seguire con estrema attenzione l’avanzamento dei lavori verificando, in corso d’opera, che ogni punto del capitolato dell’appalto venga realizzato a regola d’arte.
👨 Marino   11/03/21 20:54 ® 3306
Riporto, da Facebook, un intervento sul tema scritto da persona professionalmente competente.
“...l’ Assessore ai lavori pubblici vorrà seguire con estrema attenzione l’avanzamento dei lavori verificando, in corso d’opera, che ogni punto del capitolato dell’appalto venga realizzato a regola d’arte”. Ma chi scrive queste cose? Non è compito dell’assessore e di nessun amministratore. È compito del Direttore dei Lavori incaricato e pagato dalla stazione appaltante per compiere tale attività che svolgerà quel compito indipendentemente dalla provenienza dell’impresa. Capisco la volontà di far clamore, ma qui la notizia è che finalmente si completa quell’opera. Essendo sui cantieri di mezz’Italia ogni giorno ed avendo a che fare con imprese di ogni provenienza, trovo la conclusione di questo articolo un po’ presuntuosa un filino stupida e senza alcun senso.  FONTE 
👨 Marino   11/03/21 21:02 ® 3307
L’Amministrazione comunale è interventuta sul tema mediante un comunicato sul sito istituzionale  FONTE 
Normalmente non diamo seguito ai commenti spesso provocatori e fuorvianti provenienti dal solito sito locale.
Tuttavia, stante la delicatezza dell’ambito trattato e la presentazione effettuata dell’argomento, riteniamo necessario intervenire per chiarire quanto segue.
Ogni piccolo Comune, quindi anche Ponte dell’Olio, per gli appalti di grossa dimensione tipo quello in esame deve obbligatoriamente fare ricorso alla Stazione appaltante della Provincia di Piacenza, che agisce in piena autonomia tramite la propria struttura.
La procedura utilizzata per affidare il contratto è stata una gara ad evidenza pubblica, alla quale poteva partecipare ogni azienda del territorio nazionale, purchè in possesso di specifici requisiti.
Informiamo inoltre che, dall’inizio del nostro mandato, alla quasi totalità degli appalti gestiti internamente dal Comune sono risultate assegnatarie ditte aventi sede all’interno dell’ambito provinciale, di cui buona parte direttamente a Ponte dell’Olio o nei paesi limitrofi.
Non può e non deve esistere alcun pregiudizio di sorta da parte dell’amministrazione verso la società aggiudicataria PMM (oltretutto se basato sulla provenienza geografica dal Meridione).
Ad oggi, altresì, non vi è alcun motivo per metterne in dubbio professionalità e onorabilità, cosi come invece pare trapelare dalle righe del commento nell’immagine.
Assessori e ufficio competenti, come sempre, controlleranno sulla corretta esecuzione dei lavori contrattualmente previsti.
L’amministrazione
👨 Alessandro B.   11/03/21 21:09 ® 3308
Dopo aver letto l’integrazione al post,con il commento del professionista e la precisazione del sito del comune,non ho ben chiaro se il controllo sull’effettiva realizzazione dei lavori a regola d’arte spetterà solo e unicamente al direttore dei lavori dell’ufficio provinciale preposto o ci sarà una ulteriore supervisione dei tecnici comunali.
Concordo anch’io sul fatto che la cosa più importante di tutta la questione sia la realizzazione dell’intervento ormai da troppo tempo rinviato....
Cordialmente
👨 Marino   12/03/21 08:58 ® 3309
Da Facebook riporto un pertinente commento scritto dall’assessore Valla.
"...Solo una precisazione. L’assessore ai lavori pubblici architetto Daria Mizzi ... ha le competenze tecniche e l’esperienza professionale per seguire i lavori anche se ciò, come giustamente ... precisato, non rientra nei suoi compiti di assessore. Un saluto."  FONTE 
👨 Marco   14/03/21 16:17 ® 3310
Alla luce degli interessanti interventi sull’aggiudicazione dei lavori di completamento del palazzetto, mi sembrano “ingenerosi” , se non offensivi, i giudizi finali espressi dalla persona professionalmente competente, ancor più perché scritti dopo il comunicato che l’Amministrazione Comunale ha ritenuto di diffondere, laddove, nella parte finale, essa condivide la stessa posizione di Ponteweb “... Assessori e uffici competenti, come sempre, controlleranno sulla corretta esecuzione dei lavori...”.
E’ indiscutibile che la responsabilità di sorveglianza/verifica circa i lavori da eseguirsi compete alla Direzione Lavori incaricata, e che il compito delle Amministrazioni termina nel momento in cui si sono finanziate le opere precedentemente individuate dalla stessa.
Tuttavia, non si può non notare come la nostra Amministrazione pubblicizzi, in prima persona, ogni momento delle fasi di realizzazione delle opere: dal taglio del verde, alle asfaltature, dal tombino riparato, agli interventi del Consorzio di Bonifica, ai recenti interventi eseguiti alla Scuola Elementare, ecc.
In quest’ottica, un’opera, di consistente importo, attesa da anni, per la quale si ottenne un finanziamento a fondo perduto del 75%, senza il quale l’attesa si sarebbe sicuramente protratta, aggiudicata con un “importante” ribasso al limite della soglia consentita, induce ogni cittadino a richiedere un’attenzione ancora più assidua del solito. Ed il cittadino, a chi potrà mai richiederla, se non ai propri rappresentanti?
Il costante contatto con la Direzione lavori, senza scavalcare i rispettivi ruoli, alla ricerca di informazioni sulla qualità dell’avanzamento dei lavori è, a mio avviso, proprio dei rappresentanti dei cittadini.
Sarebbe interessante invece, conoscere l’opinione del professionista, circa un altro passaggio del comunicato, “...Informiamo inoltre che, dall’inizio del nostro mandato, alla quasi totalità degli appalti gestiti internamente dal Comune sono risultate assegnatarie ditte aventi sede all’interno dell’ambito provinciale, di cui buona parte direttamente a Ponte dell’Olio o nei paesi limitrofi...”.
E’ da intendersi come nota di merito a prescindere da come sia stata effettivamente realizzata l’opera?
E’ da intendersi come colpo di fortuna a prescindere da come sia stata effettivamente realizzata l’opera?
E’ forse semplicemente una frase che non andava scritta?
O cosa altro ?
Saluti a tutti.
Marco Boselli
👨 Fabrizio   17/03/21 22:18 ® 3314
Caro Marco, ti rispondo volentieri. In primo luogo, mi spiace se il mio commento sia risultato offensivo ma oggettivamente: "Ci auguriamo che l’Assessore ai lavori pubblici vorrà seguire con estrema attenzione l’avanzamento dei lavori verificando, in corso d’opera, che ogni punto del capitolato dell’appalto venga realizzato a regola d’arte." è e rappresenta una stupidaggine colossale e stupisce che si possa continuare a discutere sull’ovvio (ovvio per chi conosce la materia, meno ovvio probabilmente per chi non la conosce ma evidentemente si sente possibilitato a discuterne). E’ evidente, a me e spero non solo a me, che il tenore della notizia ponga in primo piano la provenienza della ditta aggiudicatrice e a partire da questo assunto viene data l’informazione. Ora il completamento dell’opera dipende principalmente dalla qualità del progetto realizzato, dalla capacità di spesa in termini di budget a disposizione e quindi dalla sua realizzazione, non dipende evidentemente dalla provenienza geografica dell’impresa appaltatrice. Anche perché non è detto che l’impresa locale sia qualitativamente migliore di un’altra solo perché appunto locale, e non è nemmeno detto che l’impresa locale operi con personale locale, ed infine non è nemmeno detto che il personale locale sia qualitativamente superiore perché locale. Ovvietà a parte, il mio parere (e non del professionista) sul comunicato del l’Amministrazione Comunale è del tutto negativo, evidentemente per le stesse ragioni; ma è purtroppo assolutamente coerente con la linea politica perseguita dagli attuali componenti amministrazione e questo non mi stupisce, lo trovo davvero contrario ad ogni mia convinzione, ed anche ad ogni mia esperienza professionale. Quello che però mi stupisce davvero è che nessuno abbia commentato in altro senso, e ancor di più mi sorprende che chi ha scritto l’articolo non abbia "aggiustato" il tiro. Non è solo questione di competenza, su ruoli tecnici, ma è questione che attiene a mio parere ad una visione dal mio punto di vista sbagliata, purtroppo trasversale, e al di fuori del tempo che viviamo e in cui operiamo. E tu Marco che sei persona intelligente hai giustamente colto questo aspetto che evidentemente accomuna, almeno sotto questo aspetto, l’attuale maggioranza, che sente la necessità di giustificarsi in tal senso, a Ponteweb. Chiudo, scusandomi per la lunghezza, chiedendo: Se fosse stato aggiudicato l’appalto ad una fantomatica ditta "Ponte srl", con sede locale con il 24% di ribasso avrebbe sollevato tutto ciò? Esistono altre questioni più meramente tecniche a supporto di ciò che affermo, ad esempio sulla possibilità limitata di ricorso al subappalto o sulle qualificazioni necessarie, che però direi possiamo anche tralasciare. Un caro saluto Fabrizio Cadura
👨 Fabrizio   18/03/21 09:09 ® 3315
Infine mi sembra opportuno porre l’accento su un’altra questione. L’appalto aggiudicato con quel ribasso d’asta esperite le opportune verifiche tecniche e documentali sull’impresa, verifiche comuni indipendentemente dalla provenienza, permetteranno, in teoria, la realizzazione dei lavori con un cospicuo risparmio per le casse comunali per realizzare l’opera progettata, un risparmio di circa 50.000€, sarà così? Dipende. Dipenderà dalle eventuali riserve mosse al progetto, dipenderà dagli aumenti permessi per incremento dei prezzi dei materiali, cosa che stiamo vedendo in questi giorni. In teoria l’amministrazione potrà decidere se riutilizzare il ribasso d’asta per operare varianti migliorative, più opere, a quel cantiere o eventualmente monetizzarlo per spostarlo su altri capitoli. Dal rapporto Cantone di qualche tempo fa emerge con chiarezza il fatto che statisticamente il riutilizzo di tale ribasso nelle OOPP sia speso per correggere ad esempio carenze di progetto in perizie di variante in corso d’opera, sia fatto abbastanza abituale. Vedremo. Infine mi si consenta un’osservazione sul mio giudizio iniziale sul post, è figlia del mio sentirmi libero di esprimere il mio parere anche in modo duro, duro soprattutto, per affetto nei confronti di chi conosco da anni, anzi credo che mi conosca dal primo giorno della mia vita per legami familiari molto molto forti, legami che nel corso degli anni hanno visto una collaborazione per realizzare cose grandi per il paese alle quali ho partecipato marginalmente, erano gli anni di Tp dove si facevano cose per il bene del paese e le critiche o dibattiti interne evidentemente miglioravano gli approcci e gli esiti. Considero Ponteweb una grande risorsa, critica certamente, e utile al paese; con questo mio intervento, che chiudo, spero di aver dato una lettura diversa a chi redige e porta avanti con grande impegno questa attività, come gliela avrei detta di persona, senza calo di stima alcuno; intervengo se ne vale la pena e sono sicuro che Marino sappia bene di cosa parlo, e con lui mi scuso per la forma, ma non certamente per il merito ela sostanza, se ce ne fosse bisogno. Grazie Fabrizio
👨 Alessandro B.   18/03/21 21:37 ® 3316
Da persona che non conosce la materia,ma si sente di poterne parlare/discutere grazie ad un valido strumento che è Ponteweb.Se ho inteso bene dal secondo commento di Fabrizio, la prassi per l’affidamento di opere pubbliche con gara al 25% di ribasso è quella di poter poi utilizzare i soldi risparmiati per sanare eventuali lacune progettuali e/o eventuali aumenti dei prezzi dei materiali utilizzati per realizzare l’opera stessa.
La mie domande sono...chi può muovere eccezioni al progetto presentato dalla ditta che si è aggiudicata l’esecuzione dell’opera?
È frequente/poco frequente/raro/rarissimo che il 25% risparmiato in fase d’asta non basti a coprire l’importo delle modifiche apportate in corso d’opera?
Cordialmente.
👨 Fabrizio   19/03/21 00:35 ® 3317
Non è una prassi, è un dato statistico abbastanza noto  FONTE . Non è la ditta che presenta un progetto, ma il Comune (in questo caso) che ha predisposto il progetto tramite il proprio UT oppure incaricando uno o più tecnici (non conosco il dettaglio). La ditta partecipa alla gara offrendo una percentuale di sconto rispetto al prezzo indicato dal progetto, che è stato validato dal responsabile del procedimento e messo a base di gara. L’utilizzo dei ribassi d’asta non è attività rara, ed è del tutto legittima per introdurre migliorie. E’ chiaro che più è dettagliato il progetto meno vi è possibilità che questa cosa avvenga, ed è per questo che affermo che l’impresa ha un ruolo importante, ma che è il progetto ad essere l’attore principale. Poi può succedere sempre di tutto nel mondo delle costruzioni, certamente il ruolo della Direzione dei lavori che ha il compito di verificare che venga attuato il progetto è fondamentale, anche perché è la Dl stessa che approva gli stati di avanzamento lavori, che servono per i pagamenti all’impresa. Anche la DL è nominata dalla stazione appaltante e lavora per essa non per l’impresa, su alcuni appalti (oltre certi importi) si affianca anche il Collaudatore, che controlla ulteriormente il processo. Il mondo dei contratti in regime privatistico su questo aspetto è molto più agile. Fabrizio
👨 Marco   24/03/21 00:04 ® 3319
Mi pare di poter dire che gli interventi di Fabrizio, che saluto, abbiano risposto alle varie domande che a noi tutti non addetti ai lavori sono sorte, in merito ai chi competano i controlli sui lavori pubblici in senso generale. Un’ unica precisazione, quando si parla di "monetizzare" il ribasso d’asta per spostarlo eventualmente su altri cantieri, va ricordato che in questo specifico caso siamo in presenza di un contributo a fondo perduto pari al 75%, credo quindi che la stessa percentuale di ribasso vada quindi restituita e rimanga da poter "monetizzare" solo il 25% del ribasso stesso.
Ultimo aspetto da precisare con forza e chiarezza è l’assenza totale di ogni tipo di pregiudizio circa la provenienza dell’aggiudicatario, circostanza alla quale questo blog non è mai venuto meno, che come in ogni altra situazione andrà valutato per quanto dimostrerà e non per dove abbia la sede sociale.
Saluti a tutti.
Marco Boselli
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10/03/21
Marino

Mortalità COVID a Ponte dell’Olio

Utilizzando i dati forniti da ISTAT, è stata calcolata la variazione percentuale tra il numero di morti del 2020 rispetto alla media dei morti nei cinque anni precedenti (2015-2019).
Ponte dell’Olio + 41,8 %
Vigolzone -2,7 %
Bettola +28,7 %
Podenzano +44,6 %
San Giorgio +33,1 %
Carpaneto +20,1 %
Rivergaro +32,2 %
Gropparello +9,0 %
La situazione degli altri comuni è consultabile qui  FONTE 
  
09/03/21
PonteWeb

I redditi dei pontolliesi

Nella tabella sono riportati i redditi dei pontolliesi relativi all'anno 2017 e all'anno 2018.
L'analisi della tabella permette di conoscere anche la quota di tassazione che grava sulle varie categorie di contribuenti.
Per esempio, pensionati e lavoratori dipendenti e assimilati, contribuiscono per l'83%; gli altri generatori di reddito (redditi da fabbricati, da lavoro autonomo, da impresa e da partecipazione) per il 17%.
I dati della tabella sono messi a disposizione dal Ministero dell'Economia e delle Finanze.
  
09/03/21
PonteWeb

Quasi 3.000 euro netti ad artigiani e commercianti

Ammonta a 2.940 euro, per un totale di 153mila euro, la cifra netta che hanno ricevuto:
- i pubblici esercizi quali bar e ristoranti,
- le attività rientranti fra i servizi di artigianato alimentare (gelaterie, pasticcerie, pizzerie al taglio, pasta fresca, gastronomie),
- gli esercizi di vicinato destinati alla vendita di prodotti del settore merceologico non alimentare,
- le attività di servizi alla persona (barbieri e parrucchieri, estetiste),
- le lavanderie,
- gli agriturismi,
- le strutture alberghiere
operanti nel Comune di Alseno  FONTE 
Alseno (4.662 residenti) ha ricevuto da Stato e Regione circa gli stessi contributi COVID a fondo perduto che ha ricevuto Ponte dell’Olio (4.709 residenti).
  
08/03/21
PonteWeb

La festa della donna ?

A Ponte dell’Olio, dove gli elettori donna sono più degli elettori uomini, in Consiglio comunale è stata eletta una sola donna.
E quante delle oltre 40 associazioni presenti sul territorio sono presiedute da donne?
E quando si svolgono le cerimonie ufficiali, quante volte abbiamo visto “dar la parola” ad una donna?
Si abbandoni l’ipocrita retorica, e si abbia il coraggio di nominare Presidente del Consiglio comunale una donna. Questo sarebbe un segnale forte e concreto!
E le donne pontolliesi, abbiano il coraggio e la fermezza di rivendicarlo.
  
08/03/21
Matusalemme

Dolce amarcord

In qualche negozio di ferramenta m'è capitato di vedere che la sua intelaiatura di legno sopravvive anche oggi, in versioni ammodernate e fredde, a riscaldamento elettrico. Ma il vecchio "prete" della mia lontana fanciullezza è ormai soltanto un ricordo. Come l'accogliente indimenticabile soporifero tepore, odoroso di bosco e di legna bruciata, che d'inverno, nella mia gelida cameretta che non godeva il privilegio di una stufa, lo strano apparecchio ogni sera sapeva trasmettere magicamente alle lenzuola del mio lettino.
Per i più giovani che non sapessero di che cosa si tratta dirò che il "prete" (in parmigiano pret) era un particolare scaldaletto costituito da un curioso traliccio di legno. Quand'ero bambino, a guardarlo, mi faceva venire in mente la sagoma di un sognato slittino da usare su quella neve che, se non era già caduta, non si sarebbe fatta aspettare. La sua forma oblunga somigliava davvero a quella di una piccola slitta. I suoi pàttini paralleli e ricurvi, congiunti alle estremità, consentivano di farlo scivolare senza troppa fatica tra le lenzuola sotto la coperta. Come faceva mia madre, che ogni sera d'inverno veniva ad infilarlo nel mio lettino e a posare al suo interno, sulla sua base piatta rivestita di lamiera, la padelletta piena di braci.
La parola "prete" in questo curioso significato metaforico e scherzoso di "scaldaletto", è conosciuta in gran parte dei dialetti dell'Italia settentrionale, ma si spinge anche in Toscana, Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo, e forte di un così ampio e concorde appoggio dialettale, è entrata da tempo anche in italiano.
(dalla "Gazzetta di Parma" di sabato 6 marzo, articolo di Giovanni Petrolini a pag. 34)
  
07/03/21
Marino

La corsa dei Comuni per raggiungere tutti

Così titola Libertà di oggi in un articolo a firma Patrizia Soffientini.
“Dopo le sperimentazioni ad Ottone, Cerignale e Rivergaro, è ufficialmente partita la campagna degli ambulatori di prossimità annunciata la scorsa settimana dall’Ausl per portare il vaccino nei paesi e soprattutto a servizio degli anziani che faticano a spostarsi da casa propria, ma che riescono facilmente a muoversi in un raggio limitato. L’ambulatorio è arrivato a Vernasca, ma già si stanno candidando numerosi Comuni per avere lo stesso servizio quasi “porta a porta” destinato ai profili più fragili. Da Morfasso a Calendasco, da Monticelli a Pianello, per citarne solo alcuni, sono una quindicina le amministrazioni già in pista. «Servono spazi con certe caratteristiche, corretti, bene le case della salute di Carpaneto e Monticelli, ma anche saloni delle associazioni culturali, piccole palestre che i Comuni hanno a disposizione».
Tra le “amministrazioni già in pista”, c’è anche l’Amministrazione pontolliese ?
  
07/03/21
PonteWeb

Consiglio comunale in streaming

Nel recente Consiglio comunale il Consigliere Marco Rossi ha chiesto aggiornamenti sull’introduzione della trasmissione in streaming delle sedute del Consiglio comunale (un impegno previsto nelle linee programmatiche della Maggioranza).
La Maggioranza ha esternato le proprie considerazioni  FONTE  e questi che seguono sono alcuni dei passaggi politici qualificanti:
A) trasmettere in streaming “si può fare”, ma “ci vogliono dei software a pagamento”
B) “non so quanto possa essere utile vederlo in diretta invece che vederlo 24 ore dopo”
C) “tutto si può fare” “valutiamone l’opportunità fino alla fine
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Punto A) trasmettere in streaming “si può fare”, ma “ci vogliono dei software a pagamento”
La piattaforma ASMEL (Associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione degli Enti Locali) è gratuita  FONTE . L’utilizzo di un'idonea piattaforma a pagamento ha un costo di poco più di 100 €/anno.
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Punto B)“non so quanto possa essere utile vederlo in diretta invece che vederlo 24 ore dopo”
Le registrazioni vengono rese disponibili, in media, dopo 3,2 giorni, con latenza anche di 6/7 giorni; tre consigli non sono mai stati resi pubblici. La trasmissione in streaming elimina la latenza informativa ai cittadini.
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Punto C) “tutto si può fare” “valutiamone l’opportunità fino alla fine
Trasmettere in streaming è un passo di trasparenza importante (e di questo ne erano convinti anche i leader dell’attuale maggioranza, almeno fino a prima di assumere le redini del Comune).
Lo streaming, oltre alla massima tempestività nei tempi di veicolazione delle informazioni ai cittadini, elimina totalmente la possibilità di manipolare a posteriori le registrazioni. Manipolazioni che possono essere del tipo rilevato nel caso del Consiglio del 10/04/2020 ( FONTE  16m32s) in cui sono state utilizzate immagini che sembrano contestuali ma che invece sono state “ritagliate” dal Consiglio del 23/10/2019 ( FONTE  11m53s), ma che potrebbero avere valenze ben più gravi qualora interessassero anche la traccia audio e/o presentassero soluzioni di continuità nel flusso audio.
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A questo punto sorge spontanea una domanda: che differenza c’è, nei fatti, tra l’Amministrazione precedente e l’attuale Amministrazione sul tema streaming ?
👨 Marco   07/03/21 19:50 ® 3305
"Pontolliesi per Ponte" aveva infatti presentato otto emendamenti, tra cui quello riguardante la "trasmissione in streaming delle sedute di consiglio comunale" in cui il gruppo chiedeva che il Comune si impegnasse, «per promuovere la maggiore partecipazione possibile all’attività consiliare, a trasmettere in streaming sul sito istituzionale le intere sedute del consiglio stesso; strumento che riavvicinerà all’ente comunale tutti coloro che per le più varie ragioni (famiglia, salute, lavoro) non possono partecipare alle sedute del consiglio»” da Libertà del 6 agosto 2014.
Ascoltando il file relativo all’ultima seduta di Consiglio Comunale, mi sono detto, evidentemente il Vice Sindaco Avv. Callegari HA CAMBIATO IDEA.
Posizione legittima, per carità, fra l’altro piuttosto ricorrente fra i componenti l’attuale Amministrazione; infatti sull’argomento non ha proferito parola.
Eppure anni fa egli intervenne dispiaciuto per rimarcare il mancato accoglimento di un proprio emendamento che, guarda caso, riguardava la “trasmissione in streaming delle sedute di consiglio comunale”.
Esatto. Le sedute di Consiglio Comunale si possono trasmettere in streaming anche se svolte in presenza, anzi, chi oggi siede a palazzo lo auspicava.
Chissà se le motivazioni a supporto di quell’emendamento “...per promuovere la maggiore partecipazione possibile...strumento che riavvicinerà all’ente tutti coloro che...non possono partecipare alle sedute del consiglio” siano ancora oggi valide.
Ad ascoltare le parole del Sindaco si direbbe di si, lamenta infatti “zero” partecipanti alle sedute in presenza, quando ancora si poteva parteciparvi, e riferisce che “…anche il video caricato a posteriori ha una frequentazione molto bassa…”. Siamo quindi ancora nelle condizioni di allora di dover “…promuovere la maggiore partecipazione possibile…”.
E’ allora forse cambiata l’idea degli allora Consiglieri di Minoranza fattisi oggi Amministratori del Comune di Ponte dell’Olio?
Forse oggi non è più considerato un problema lo scarso interesse per le vicende del nostro Comune?
Non lo è più a tal punto da trasformarsi persino in incoerenza rispetto al programma elettorale, facendo il pari, ad esempio, con l’introduzione del Presidente del Consiglio Comunale piuttosto che con la costituzione del Consiglio Comunale dei ragazzi  FONTE .
Programma elettorale, che, come in quasi tutte le consigliature, rimane un documento fine a stesso e solo di tanto in tanto strattonato per essere piegato alla propaganda. Diffidare di quando lo si vede agitato nelle mani, o adesso sui social, siamo alla pura demagogia.
La chiusura la merita il Sindaco “...valutiamone l’opportunità fino alla fine...”. Apprezzabile l’indicazione di una riflessione approfondita, sembrerebbe quasi una decisione epocale.
Sarebbe stata apprezzata, per esempio, una simile riflessione allorquando si è proceduti spediti alla cessione del diritto di superficie sull’area della stazione radiomobile in località Armella, ma quella è un’altra storia...
Saluti a tutti
Marco Boselli
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