Premesso che, per creare posti di lavoro, un'ovvia strada da percorrere è quella di favorire lo sviluppo e l'ampliamento delle aziende già localizzate a Ponte e premesso che è improbabile che aziende già avviate trasferiscano la loro sede a Ponte, butto lì un'idea: promuovere un
progetto di startup di imprese pontolliesi.
Prima fase. Integrando i questionari suggeriti in questo post
FONTE censire i pontolliesi che prestano lavoro fuori comune. Censire le competenze, le qualifiche, le aspettative, le aspirazioni, ecc. ecc. Sono certo che statisticamente si troveranno coperte tutte le competenze presenti in più tipologie di impresa/mercato. E sono altrettanto certo che si troveranno alcune persone con latenti aspirazioni imprenditoriali. Nella stessa fase censire le esperienze e le competenze disponibili ma uscite dal mondo del lavoro (vedi fase 3).
Seconda fase. Proporre alle persone selezionate un percorso di creatività per individuare i mercati nei quali le competenze presenti (verticali e orizzontali) potrebbero essere ben spese e per capire se tra tali persone vi siano individui pronti a mettersi in gioco.
Terza fase. Una volta individuati mercati e relativi intraprenditori, organizzare un team di esperti post carriera (il pensionato amministrativo, tecnico, fiscale, bancario, ecc.) che gratuitamente accompagneranno la nuova azienda "pontolliese" durante la fase di startup.
Quarta fase. Gli intraprenditori, consigliati dal team di esperti, inziano a dare vita e sostanza al progetto industriale (business plan, ecc.) .
Quinta fase. Gli intraprenditori sono sul mercato supportati dal team civico di esperti.
Il percorso descritto dovrebbe essere svolto in collaborazione con una università e ritengo che, scandagliando bene i fondi europei disponibili, un progetto del genere potrebbe essere finanziato
FONTE .