Il punto di partenza...
MattiaPascal scrive: "
Ha lasciato più di quel che ha trovato. Ecco un ottimo metro di giudizio per valutare l'operato di un sindaco...". E' una frase da annotare a da riproporre tra cinque anni. Per ora,
secondo le mie sensibilità, mi annoto "
quel che ha trovato", per confrontarlo, a fine mandato, con "
quel che lascerà" ;-).
A
Ponte:
- non c'è una sala multifunzione che possa ospitare eventi culturali e/o ricreativi
- abbiamo debiti (mutui) per 1.300.000 euro
- non c'è una Pro Loco che si faccia carico della promozione del paese
- il palazzetto dello sport non è terminato, così come il parcheggio antistante (illuminazione, ecc.)
- l'arredo urbano è degradato e la mancata opportuna manutenzione imporrà gravosi interventi straordinari
- tutti conosciamo il grave problema degli edifici scolastici
- la biblioteca è compressa in 70 mq, non è parte attiva del circuito OPAC ed è lontana dagli standard di altri comuni simili al nostro
- il Parco di Villa Rossi è di fatto un parcheggio
- i mercati della domenica e del martedì non sono più quelli di una volta
- l'informazione civica non è di qualità e
la partecipazione civica è praticamente inesistente
- il PSC, sovradimensionato, non è ancora in vigore
- vi sono innumerevoli (centinaia?) unità abitative sfitte, in vendita, costruibili
- non sono disponibili aree artigianali per ampliamenti o nuovi insediamenti
- la popolazione è in costante calo
- a causa della mancata opera di prevenzione, il dissesto idrogeologico è un costoso problema
- la polizia municipale non presidia il territorio nei modi che ci si aspetterebbe
- l'accesso alla piscina comunale è possibile solo per mezzo di un guado pedonale
- ci troviamo collocati in un ambito ottimale (Unione Alta Valnure) che a detta dei più non ha nulla di ottimale
- il più vicino presidio sanitario "Casa della salute" è a 12 km
- il settore sociale fornisce un buon servizio adeguato ai bisogni
- c'è disattenzione diffusa alle situazione di disabilità
- non sono in essere attività locali volte a favorire l'integrazione interculturale
- l'illuminazione pubblica, solo in piccolissima parte, è di nuova generazione (LED)
- tra gli edifici pubblici, solo le scuole sono dotate di sistemi di auto generazione di energia (pannelli fotovoltaici)
- le piste ciclabili sono poche e sono inesistenti le "zone 30"
- la produzione di rifiuti procapite è di 583 kg/ab e la raccolta differenziata al 58.7% (ben lontana per es. dal 70.0% di Monticelli, dal 70.7 di Podenzano, dal 72.3 di San Giorgio o dal 77.4 di Gazzola)
- non ci sono spazi pubblici con libero accesso alla rete internet (wi-fi)
- l'immagine del paese a livello provinciale non è più quella di una volta
- non c'è un'
idea condivisa con la cittadinanza relativamente alla vocazione del paese e di conseguenza non è esplicitato alcun progetto a lungo termine (e questo impatta anche sull'aspetto occupazionale e commerciale).
Sono consapevole che quella che ho scritto è una "fotografia" soggettiva e quindi poco autorevole, opinabile, integrabile, ecc. ecc. ma ritengo sia questo un esercizio utile, molto utile. Per questo sarebbe opportuno che l'Amministrazione comunale [*] promuovesse, per esempio come fanno periodicamente a Rivergaro
FONTE , una rilevazione dello stato dell'arte (in ambito civico).
Si, ritengo che sarebbe un'iniziativa utile... molto utile...
[*] o uno dei gruppi politici attualmente operativi (Prossima Ponte, Tradizioni e sviluppo (Reboli), Pontolliesi (Peroni), Circolo PD, M5S, ecc.. ), o una associazione autorevole, o
un gruppo di lavoro organizzato dal Comune al cui interno vi fossero rappresentanti di questi gruppi (anche per certificare l'imparzialità dei risultati).