Nell’ultima seduta del Consiglio Comunale (29/01/21), è stata approvata la Deliberazione n.5, avente per oggetto: “Variazione al bilancio di previsione ed al documento unico di programmazione 2021/2023”.
Nel testo della delibera si può leggere la discussione (
parola grossa ! ) che ne è scaturita:
“APERTA la discussione nel corso della quale l’Assessore al Bilancio Valla comunica che le variazioni, meglio evidenziate negli allegati alla bozza proposta, sono finalizzate alla copertura di risorse economiche per indennità incentivanti a favore del personale Ufficio Tecnico (precedentemente sottostimate) e all’incremento delle spese per il personale, in previsione dell’assunzione di un operaio calendarizzata per il prossimo 01 aprile. Precisa che tali incrementi sono stati compensati con diminuzione di altri capitoli, evitando disequilibri di bilancio” FONTE .
Leggendo le parole dell’Assessore Valla viene da chiedersi: di che entità sarà mai questa sottostima? Quanto inciderà la prevista assunzione dell’operaio calendarizzata per il 01/04/21?
Risposte parziali le troviamo nello schema allegato alla delibera e denominato Variazione n° 3 del 15/01/21:
la variazione di cui sopra ammonta a € 119.000 (CENTODICIANNOVEMILA).
Questo significa che il 18/12/20 è stato approvato un bilancio di previsione che sottostimava di € 119.000 le spese per stipendi, indennità ed altri compensi, del Servizio Tecnico Comunale, sottostima talmente evidente, che già il 15/01/21,
meno di 1 mese dopo, si provvedeva appunto a rettificare con la suddetta proposta di variazione n.3
FONTE
A questo punto ci si chiede come saranno state coperte queste maggiori spese “sottostimate”?
Torna utile il link precedente, ossia la proposta di variazione n. 3
FONTE ; per sintesi ne elenchiamo solo alcune, ognuno di noi potrà rileggersi con calma le (“rinunce”) individuate dall’Amministrazione per coprire la precedente “sottostima”:
- € 15.000 dal Fondo di riserva
- € 10.000
da fondi Covid destinati all’acquisto di materiale
- € 1.500
da fondi Covid destinati alle spese per fiere e mercati
- € 30.000
riducendo le risorse (i trasferimenti) destinate ai servizi sociali
- € 15.000
riducendo le risorse (i trasferimenti) destinate alla pubblica istruzione
- € 15.000
riducendo le risorse destinate alla manutenzione degli impianti sportivi
- ecc. ecc.
Ora, non voglio entrare nel merito della scelta dei
servizi che sono stati penalizzati (sociale, istruzione, ecc.), ma non posso esimermi dal rilevare che si pagano parte dei salari e degli stipendi dell’Ufficio Tecnico Comunale, con risorse ricevute, UNA TANTUM dal Governo e/o Regione, per fronteggiare la pandemia tutt’ora in corso ed evidentemente inutilizzate.
Ricordo un colloquio in cui un allora Consigliere Comunale mi “spiegava” come
la programmazione fosse il contrario dell’improvvisazione, tesi che forse oggi non è più valida; d’altronde da allora di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia.
Saluti a tutti.
Marco Boselli